Il monologo della Speziale è una di quelle serie anime che riescono a fare egregiamente il loro lavoro. Tenendoci compagnia per due cour consecutivi, è riuscita nell'intento di aumentare anche la popolarità della light novel e del manga, non disattendendo le aspettative di chi invece questa storia già la conosceva. Quello che ho visto insomma è un prodotto di ottima fattura sotto tutti i punti di vista.
Iniziamo facendo un piccolo ripasso della storia per quelli che non la conoscono.
La protagonista è Maomao una giovane donna che viene rapita e portata nel palazzo dell’imperatore per lavorare nell’harem, non come concubina ma come bassa manovalanza delle consorti imperiali. Maomao è un’ottima farmacista ed erborista, ha sempre svolto questa funzione nel quartiere a luci rosse dove è cresciuta, e non solo eccelle in queste arti ma possiede anche delle grandi doti di deduzione ed investigative. Da qui inizia la sua avventura costellata di intrighi.
Come ho detto, la protagonista della storia è Maomao, un personaggio assolutamente intrigante, la cui caratterizzazione è ottima, con un ben studiato alone di mistero ritagliato intorno alla sua persona. Ci sono infatti molti aspetti nascosti della sua natura che a prima vista non si notano, questo perché lei li tiene ben celati. Maomao non vuole essere notata e, per evitarlo, si trucca in modo da sembrare meno bella.
Attua questa tattica non solo nella corte interna dell'harem, ma andando avanti con le puntate scopriamo che è proprio una prerogativa del suo carattere, avendo iniziato anche quando viveva nel quartiere a luci rosse prima di essere rapita.
Questo tentativo di mimetizzarsi e non farsi notare non regge molto. Già dalle primissime puntate la sua curiosità la fa uscire allo scoperto. Si rende conto che il medico di corte non riesce a curare i figli infanti dell’imperatore da una morte prematura e avendo capito le motivazioni di questi decessi, cerca un modo per comunicare con le consorti reali senza farsi notare.
Non ci riesce e viene smascherata immediatamente da Jinshi, l’altro protagonista della serie, con cui instaurerà un rapporto molto sfaccettato ma anche divertente.
Il lato del carattere della ragazza più evidente è quello di essere appassionata in modo morboso di erbe e veleni. Questi ultimi in particolare non riesce a esimersi dal provarli direttamente su se stessa, con tanto di successive bende sulle braccia per nasconderne gli effetti collaterali. È molto intelligente e furba e dispone di grandi doti di deduzione ed investigative che le permettono di farsi strada, suo malgrado, nella corte imperiale diventando dama di compagnia della consorte Gyokuyo (Yuye).
Il carattere di Maomao ha tantissime altre sfaccettature, infatti dal suo modo di volersi porre pacato e ordinario si capisce subito che bolle altro in pentola. In alcune scene in cui si arrabbia e perde la ragione si vedono lati del suo carattere estremamente decisi ed energici, tanto che gli altri protagonisti della serie, nonostante la conoscano o credano di conoscerla, si trovano stupiti davanti alle sue azioni.
Nella corte interna del palazzo imperiale sono ammesse solo le donne e gli unici uomini che possono accedervi sono gli eunuchi. E qui arriviamo all’altro protagonista della serie ossia Jinshi, giovane eunuco che si trova a gestire la corte interna e tutti quelli che ne fanno parte. I suoi compiti sono vari e spaziano dal firmare scartoffie, al gestire tutte le problematiche legate alle consorti. Deve anche risolvere gli intrighi che avvengono nel palazzo.
Non eccelle in nulla ma è di una bellezza mozzafiato e Jinshi ne è ben cosciente. In uno dei dialoghi con il suo mentore ed amico fidato, dice chiaramente che non eccellendo per intelligenza o in combattimento ma sapendo di essere bellissimo, ha imparato ad utilizzare nel migliore dei modi questa sua caratteristica fisica, infatti gli basta uno sguardo o un sorriso per sedurre qualsiasi donna con cui ha a che fare.
Beh quasi tutte, il suo fascino non intacca minimamente Maomao che anzi, ogni volta che il bell’eunuco prova a sfoderare le sue doti, fa una faccia tra lo schifato e l’infastidito. Questi atteggiamenti non fermano minimamente Jinshi, anzi fanno solo accrescere il suo interesse nei confronti della giovane speziale. La chimica che instaurano e le gag comiche tra loro due sono tra le cose più belle e divertenti dell’anime.
La serie ha il suo punto di forza non solo nei due protagonisti ma anche in tutti gli altri personaggi, nient'affatto ridotti a fare da contorno ed anzi con caratteristiche ben strutturate tanto che è impossibile non affezionarsi a tutti loro. Sia che si parli delle consorti o degli altri membri della corte imperiale, sia delle ragazze che lavorano nel quartiere a luci rosse, tutti i personaggi hanno una loro caratterizzazione ben tratteggiata.
Passando alla trama la serie presenta una struttura apparentemente episodica, dico apparentemente perché si tratta sì di una serie di casi ed indagini che Maomao deve risolvere, ma man mano che si procede con le puntate ci si rende conto che tutti i casi sonno collegati tra loro e portano a un grande intrigo finale. Le storie personali dei due protagonisti sono avvolte nel mistero, e piano piano, con l'avanzare della trama, ci vengono forniti degli indizi e delle informazioni per sbrogliare la matassa. Il passato di Maomao viene svelato con le ultime puntate mentre quello di Jinshi rimane fumoso, probabilmente se ne parlerà più dettagliatamente nella seconda stagione già annunciata, anche perché bisogna tener conto che l’anime copre solo le prime novel della serie. Comunque a mio avviso è meglio così, uno per volta, in modo che nella prossima stagione saremo tutti curiosi di scoprire chi è Jinshi veramente e tutti i suoi segreti.
Le puntate portano Maomao dall’essere rapita e “venduta” alla corte interna, all’uscirne per lavorare nel palazzo di Jinshi per poi rientrarvi. Ma non solo, alcune puntate sono ambientate nel quartiere a luci rosse di cui è originaria, in cui viveva con il padre e lavorava in una casa di piacere. Una delle cose di cui ci si rende conto dopo un po’, è quanto palazzo imperiale e quartiere a luci rosse siano collegati tra di loro, e in quest’ultimo ci sono alcuni dei personaggi meglio caratterizzati della serie. La vecchietta che gestisce la casa dei piaceri a cui “appartiene” Maomao, ha un carattere estremamente burbero e sembra molto venale, ma non lo è assolutamente e tiene tantissimo alla giovane speziale. Anche le tre cortigiane a cui tutti ambiscono, ma che solo in pochi si possono permettere visto i costi proibitivi del passare del tempo con una di loro, sono molto affezionate a Maomao che è per loro una sorella minore da accudire. Anche qui la giovane speziale nasconde accuratamente le sue doti, si trucca per apparire meno appariscente e bella, fa finta di non conoscere l’etichetta o di non saper ballare e le “sorelle” maggiori l’aiutano in questo, per renderle la vita il più tranquilla possibile, anche se la proprietaria, quando scopre che vive nel palazzo imperiale, la “obbliga” a portare funzionari facoltosi.
Passando al lato tecnico la serie è molto ben fatta, le animazioni sono di alto livello e lo mantengono per tutti gli episodi, a dire il vero un livello molto elevato tanto da far concorrenza a serie che comportano una forte componente action.
Della regia e della series composition si è occupato Norihiro Naganuma, che aveva già dimostrato il suo talento con The Ancient Magus' Bride e Hozuki no Reitetsu. Ci troviamo davanti a una direzione senza pecche e chiara nel suo svolgimento.
Un plauso speciale va agli stupendi sfondi di Studio Jack e GKV STUDIO. Sono tutti estremamente dettagliati, sia quelli del palazzo imperiale che del quartiere a luci rosse. Gli interni sono curatissimi così come gli esterni, e la resa cromatica per distinguere i vari luoghi è particolarmente ben riuscita.
Anche il lavoro svolto da Rumi Ishiguro alla fotografia è encomiabile, la luce si integra perfettamente agli stupendi sfondi e ai personaggi. Nelle varie puntate ci sono molte scene in cui i protagonisti sono illuminati dalla luce esterna all'interno delle loro stanze, e questa viene resa perfettamente dalla Ishiguro con raggi di luce e fasce cromatiche che si adattano al momento della giornata.
Le musiche sono avvolgenti e letteralmente la colonna portante della serie. A mio avviso l’opening "Hana ni Natte" dei Ryokuōshoku Shakai è una delle più belle dell’anno.
Ma non solo l'opening e l'ending sono ottime, durante la serie tutte le canzoni, coadiuvate da animazioni spettacolari, ci stupiscono per la loro bellezza, questo ne è un esempio:
Il monologo della Speziale è una serie riuscita sotto tutti i punti di vista, l’unico vero neo è che Crunchyroll ha deciso di non doppiarla. I momenti in cui Maomao esplica le sue deduzioni, doppiati sarebbero stati più fruibili e fluidi rispetto ai sottotitoli.
Ora non possiamo che attendere febbrilmente la continuazione delle avventure di Maomao, Jinshi e tutti i loro compagni, avendo la certezza che non dovremo aspettare chissà quanto perché la seconda stagione è stata già annunciata. Sperando inoltre che Maomao non cambi mai e rimanga quel stupendo personaggio delineato finora.
Iniziamo facendo un piccolo ripasso della storia per quelli che non la conoscono.
La protagonista è Maomao una giovane donna che viene rapita e portata nel palazzo dell’imperatore per lavorare nell’harem, non come concubina ma come bassa manovalanza delle consorti imperiali. Maomao è un’ottima farmacista ed erborista, ha sempre svolto questa funzione nel quartiere a luci rosse dove è cresciuta, e non solo eccelle in queste arti ma possiede anche delle grandi doti di deduzione ed investigative. Da qui inizia la sua avventura costellata di intrighi.
Come ho detto, la protagonista della storia è Maomao, un personaggio assolutamente intrigante, la cui caratterizzazione è ottima, con un ben studiato alone di mistero ritagliato intorno alla sua persona. Ci sono infatti molti aspetti nascosti della sua natura che a prima vista non si notano, questo perché lei li tiene ben celati. Maomao non vuole essere notata e, per evitarlo, si trucca in modo da sembrare meno bella.
Attua questa tattica non solo nella corte interna dell'harem, ma andando avanti con le puntate scopriamo che è proprio una prerogativa del suo carattere, avendo iniziato anche quando viveva nel quartiere a luci rosse prima di essere rapita.
Questo tentativo di mimetizzarsi e non farsi notare non regge molto. Già dalle primissime puntate la sua curiosità la fa uscire allo scoperto. Si rende conto che il medico di corte non riesce a curare i figli infanti dell’imperatore da una morte prematura e avendo capito le motivazioni di questi decessi, cerca un modo per comunicare con le consorti reali senza farsi notare.
Non ci riesce e viene smascherata immediatamente da Jinshi, l’altro protagonista della serie, con cui instaurerà un rapporto molto sfaccettato ma anche divertente.
Il lato del carattere della ragazza più evidente è quello di essere appassionata in modo morboso di erbe e veleni. Questi ultimi in particolare non riesce a esimersi dal provarli direttamente su se stessa, con tanto di successive bende sulle braccia per nasconderne gli effetti collaterali. È molto intelligente e furba e dispone di grandi doti di deduzione ed investigative che le permettono di farsi strada, suo malgrado, nella corte imperiale diventando dama di compagnia della consorte Gyokuyo (Yuye).
Il carattere di Maomao ha tantissime altre sfaccettature, infatti dal suo modo di volersi porre pacato e ordinario si capisce subito che bolle altro in pentola. In alcune scene in cui si arrabbia e perde la ragione si vedono lati del suo carattere estremamente decisi ed energici, tanto che gli altri protagonisti della serie, nonostante la conoscano o credano di conoscerla, si trovano stupiti davanti alle sue azioni.
Nella corte interna del palazzo imperiale sono ammesse solo le donne e gli unici uomini che possono accedervi sono gli eunuchi. E qui arriviamo all’altro protagonista della serie ossia Jinshi, giovane eunuco che si trova a gestire la corte interna e tutti quelli che ne fanno parte. I suoi compiti sono vari e spaziano dal firmare scartoffie, al gestire tutte le problematiche legate alle consorti. Deve anche risolvere gli intrighi che avvengono nel palazzo.
Non eccelle in nulla ma è di una bellezza mozzafiato e Jinshi ne è ben cosciente. In uno dei dialoghi con il suo mentore ed amico fidato, dice chiaramente che non eccellendo per intelligenza o in combattimento ma sapendo di essere bellissimo, ha imparato ad utilizzare nel migliore dei modi questa sua caratteristica fisica, infatti gli basta uno sguardo o un sorriso per sedurre qualsiasi donna con cui ha a che fare.
Beh quasi tutte, il suo fascino non intacca minimamente Maomao che anzi, ogni volta che il bell’eunuco prova a sfoderare le sue doti, fa una faccia tra lo schifato e l’infastidito. Questi atteggiamenti non fermano minimamente Jinshi, anzi fanno solo accrescere il suo interesse nei confronti della giovane speziale. La chimica che instaurano e le gag comiche tra loro due sono tra le cose più belle e divertenti dell’anime.
La serie ha il suo punto di forza non solo nei due protagonisti ma anche in tutti gli altri personaggi, nient'affatto ridotti a fare da contorno ed anzi con caratteristiche ben strutturate tanto che è impossibile non affezionarsi a tutti loro. Sia che si parli delle consorti o degli altri membri della corte imperiale, sia delle ragazze che lavorano nel quartiere a luci rosse, tutti i personaggi hanno una loro caratterizzazione ben tratteggiata.
Passando alla trama la serie presenta una struttura apparentemente episodica, dico apparentemente perché si tratta sì di una serie di casi ed indagini che Maomao deve risolvere, ma man mano che si procede con le puntate ci si rende conto che tutti i casi sonno collegati tra loro e portano a un grande intrigo finale. Le storie personali dei due protagonisti sono avvolte nel mistero, e piano piano, con l'avanzare della trama, ci vengono forniti degli indizi e delle informazioni per sbrogliare la matassa. Il passato di Maomao viene svelato con le ultime puntate mentre quello di Jinshi rimane fumoso, probabilmente se ne parlerà più dettagliatamente nella seconda stagione già annunciata, anche perché bisogna tener conto che l’anime copre solo le prime novel della serie. Comunque a mio avviso è meglio così, uno per volta, in modo che nella prossima stagione saremo tutti curiosi di scoprire chi è Jinshi veramente e tutti i suoi segreti.
Le puntate portano Maomao dall’essere rapita e “venduta” alla corte interna, all’uscirne per lavorare nel palazzo di Jinshi per poi rientrarvi. Ma non solo, alcune puntate sono ambientate nel quartiere a luci rosse di cui è originaria, in cui viveva con il padre e lavorava in una casa di piacere. Una delle cose di cui ci si rende conto dopo un po’, è quanto palazzo imperiale e quartiere a luci rosse siano collegati tra di loro, e in quest’ultimo ci sono alcuni dei personaggi meglio caratterizzati della serie. La vecchietta che gestisce la casa dei piaceri a cui “appartiene” Maomao, ha un carattere estremamente burbero e sembra molto venale, ma non lo è assolutamente e tiene tantissimo alla giovane speziale. Anche le tre cortigiane a cui tutti ambiscono, ma che solo in pochi si possono permettere visto i costi proibitivi del passare del tempo con una di loro, sono molto affezionate a Maomao che è per loro una sorella minore da accudire. Anche qui la giovane speziale nasconde accuratamente le sue doti, si trucca per apparire meno appariscente e bella, fa finta di non conoscere l’etichetta o di non saper ballare e le “sorelle” maggiori l’aiutano in questo, per renderle la vita il più tranquilla possibile, anche se la proprietaria, quando scopre che vive nel palazzo imperiale, la “obbliga” a portare funzionari facoltosi.
Passando al lato tecnico la serie è molto ben fatta, le animazioni sono di alto livello e lo mantengono per tutti gli episodi, a dire il vero un livello molto elevato tanto da far concorrenza a serie che comportano una forte componente action.
Della regia e della series composition si è occupato Norihiro Naganuma, che aveva già dimostrato il suo talento con The Ancient Magus' Bride e Hozuki no Reitetsu. Ci troviamo davanti a una direzione senza pecche e chiara nel suo svolgimento.
Un plauso speciale va agli stupendi sfondi di Studio Jack e GKV STUDIO. Sono tutti estremamente dettagliati, sia quelli del palazzo imperiale che del quartiere a luci rosse. Gli interni sono curatissimi così come gli esterni, e la resa cromatica per distinguere i vari luoghi è particolarmente ben riuscita.
Anche il lavoro svolto da Rumi Ishiguro alla fotografia è encomiabile, la luce si integra perfettamente agli stupendi sfondi e ai personaggi. Nelle varie puntate ci sono molte scene in cui i protagonisti sono illuminati dalla luce esterna all'interno delle loro stanze, e questa viene resa perfettamente dalla Ishiguro con raggi di luce e fasce cromatiche che si adattano al momento della giornata.
Le musiche sono avvolgenti e letteralmente la colonna portante della serie. A mio avviso l’opening "Hana ni Natte" dei Ryokuōshoku Shakai è una delle più belle dell’anno.
Ma non solo l'opening e l'ending sono ottime, durante la serie tutte le canzoni, coadiuvate da animazioni spettacolari, ci stupiscono per la loro bellezza, questo ne è un esempio:
Il monologo della Speziale è una serie riuscita sotto tutti i punti di vista, l’unico vero neo è che Crunchyroll ha deciso di non doppiarla. I momenti in cui Maomao esplica le sue deduzioni, doppiati sarebbero stati più fruibili e fluidi rispetto ai sottotitoli.
Ora non possiamo che attendere febbrilmente la continuazione delle avventure di Maomao, Jinshi e tutti i loro compagni, avendo la certezza che non dovremo aspettare chissà quanto perché la seconda stagione è stata già annunciata. Sperando inoltre che Maomao non cambi mai e rimanga quel stupendo personaggio delineato finora.
Il monologo della Speziale era una delle serie più attese dell'anno e non disattende le aspettative.
Il maggior punto di forza sono i personaggi, sia i protagonisti che i comprimari sono tutti caratterizzati puntigliosamente con Maomao che spicca su tutti con un carattere ricco di sfaccettature, non tutte immediatamente evidenti.
La trama è apparentemente episodica, con l'andare avanti delle puntate ci si rende conto che tutti i casi sono collegati tra loro portando a un unico grande intrigo finale.
Il lato tecnico è estremamente curato, le animazioni sono di alto livello per tutte le puntate con pochi cali e di un livello tale da far concorrenza a serie puramente action.
Gli sfondi, la fotografia e le musiche sono meravigliosi, particolarmente belle le canzoni che si integrano magnificamente con le animazioni durante la serie.
Il maggior punto di forza sono i personaggi, sia i protagonisti che i comprimari sono tutti caratterizzati puntigliosamente con Maomao che spicca su tutti con un carattere ricco di sfaccettature, non tutte immediatamente evidenti.
La trama è apparentemente episodica, con l'andare avanti delle puntate ci si rende conto che tutti i casi sono collegati tra loro portando a un unico grande intrigo finale.
Il lato tecnico è estremamente curato, le animazioni sono di alto livello per tutte le puntate con pochi cali e di un livello tale da far concorrenza a serie puramente action.
Gli sfondi, la fotografia e le musiche sono meravigliosi, particolarmente belle le canzoni che si integrano magnificamente con le animazioni durante la serie.
Pro
- La caratterizzazione di tutti i personaggi specialmente dei due protagonisti
- Trama solo apparentemente episodica
- I casi si collegano tutti tra loro in un unico intrigo finale
- Animazioni di alto livello
- L'opening e le canzoni durante la serie che si integrano magnificamente con le animazioni
- Maomao
- Il rapporto tra Maomao e Jinshi
Contro
- La mancanza del doppiaggio
- L'attesa febbrile per la seconda stagione
Ecco, spero che un eventuale futuro sviluppo sul piano sentimentale, tra lei e Jinshi, non vada a rovinare il bel personaggio che è. Ora come ora il romanticismo non si addice proprio ai due personaggi.
Spero sì in uno sviluppo, ma che non porti a stravolgerli.
Non vedo l'ora di vedere la seconda stagione!
sicuramente recupererò l'anime
Peccato davvero che i lungimiranti luminari di CR non l'abbiano fatta doppiare..
Intanto piano piano cresce l'hype per la seconda stagione (che spero sia in 2 cours consecutivi come la prima)
Uno dei migliori anime di quest'anno, è non l'hanno doppiato. 😶
Assurdo.
Eh... Ni... Lo dico da persona che ha visto l'anime e sta leggendo il manga E la novel... L'opera originale (la novel) per me è quella veramente una spanna sopra.
concordo.
Condivido anch'io il pensiero che non farlo doppiare in italiano sia stata una vera assurdità.
Però io spero che Crunchyroll possa farlo doppiare in un secondo momento.
Ovviamente sono delle recensioni personali e si rispettano sempre.
Ottima recensione comunque.
Questo è un anime che mi ha preso immediatamente e ho letteralmente adorato, si arrivava alla fine dell'episodio pensando " ma di gia?..."
Ci ho trovato tutto, trame e sottotrame, caratterizzazione dei personaggi eccellente, chara che incontra perfettamente iil mio gusto, gli sfondi!!! come hai giustamente puntualizzato...aggiungerei anche, cinematograficamente parlando, una fotografia veramente spettacolare, con scene e personaggi immersi in atmosfere di luci variopinte, tanta roba davvero.
Per quanto mi sarebbe piaciuto un doppiaggio italiano, confesso che ho trovato quello originale ottimo, soprattutto le voci di Maomao e Jinshi.
Come tutte le cose bellissime, sono allo stesso modo impaziente e "terrorizzato" dalla stagione due, sperando non ci siano cali drastici come ad es. con Konosuba , almeno graficamente parlando.
Certo a pensare che la stagione precedente in settimana si aspettava Il Monologo e Frieren...
Concordo. L'anime mi è piaciuto, ma personalmente ritengo che abbia omesso delle cose che fortunatamente ho ritrovato invece nel romanzo. In più di qualche episodio ho avuto la percezione che "mancassero" dei cenni apparentemente banali ma importanti, e il romanzo me lo conferma pagina dopo pagina.
Altro esempio: adoro poi il personaggio di Jinshi (per non parlare del suo doppiatore, sono una sua fan da quando era un benemerito sconosciuto arrivato alla fama grazie al suo Kakeru di Run with the wind), ma se è vero che l'anime è riuscito ad animare splendidamente i suoi "siparietti comici", è altrettanto vero che la sua caratterizzazione nel romanzo è di tutt'altro spessore. E non perché nel romanzo non sia stupido, ma perché ci sono ulteriori sfumature che gli donano una personalità ancor più comprensibile e più intrigante sotto ogni punto di vista. Stesso dicasi (anche se per me in misura minore) su Maomao; la maggior "critica" che faccio all'anime è sul suo aspetto grafico, dato che nel romanzo viene indicato più volte come Maomao sia una ragazza di aspetto modesto che, certo, cambia abbastanza col trucco, ma non certo nella misura in cui l'anime la trasforma in una super bishojo in tante visual (si veda ad esempio la prima in apertura di questa bella recensione, oppure appunto in entrambe le sigle di apertura). Essendo che, appunto, Maomao è un personaggio che intriga non certo per il suo aspetto, di "imbellettarla" in quel modo per me (e ripeto, per me) non si sentiva affatto il bisogno.
Personalmente ho preferito frieren tra i due big della stagione, ma magari le scelte fossero sempre tra serie di questo livello…
Sul confronto con novel e manga, seguo il secondo e mi piace molto, l’unico problema è la lentezza nelle uscite, probabilmente proverò la novel, anche se finora quelle che ho provato non mi hanno entusiasmato, non per gli argomenti ma per il modo di scrittura…
Concordo che sia un gran peccato non sia stata doppiata.
L'anime (avendo visto solo quello) mi è piaciuto moltissimo anche se l'ho iniziato in ritardo rispetto l'uscita perché l'ambientazione "cinese" non mi ispirava granché. Mi sono ricreduto.
Per quanto riguarda il doppiaggio non saprei, ormai sono tanti di quegli anni che guardo anime in lingua originale che vederli doppiati mi diventa difficile, non li riconosco più. Sarà perché ormai sono talmente abituato alle caratterizzazioni dei doppiatori giapponesi da non riuscire a farne a meno...
Aspetto gongolando la prossima serie.
Non mi meraviglia, Frieren per quanto sia narrativamente e tecnicamente valido e' anche molto lento, bisogna resistere 3 o 4 episodi prima che la trama cominci ad ingranare
Anche la speziale non è che vada molto veloce. Secondo me arrivati a questi livelli dipende anche molto dalla propria scala di valutazione.
La questione del doppiaggio va oltre a quanto uno guardi o apprezzi prodotti doppiati e lo dico da persona che si è vista la serie sottotitolata senza problemi.
Non mi stupirebbe se facessero doppiare la seconda stagione e la prima rimarrebbe senza, come già accaduto...
Secondo me le serie con doppiaggio monco prima o poi le "smoncheranno"... Non ha senso tenerle in quel modo, è (quasi) uno spreco di soldi e dubito fortemente non ne siano consapevoli... Per me stanno avendo problemi o, semplicemente, al momento stanno dando priorità ad altro.
Faranno come per Mushoku Tensei, doppieranno la seconda e non la prima.
Io ancora non mi capacito della logica che ci sia dietro una mossa simile...
Mao Mao è una delle dimostrazioni che si può scrivere un personaggio femminile forte senza per forza creare una Mary Sue: ha grandi doti, ma anche delle debolezze che la rendono umana, senza minare le prima e andando così a confezionare un personaggio di grande appeal anche perchè verosimile.
Non vedo l'ora che esca la seconda stagione e quasi non dubito che possa anche essere meglio della prima e spero con tutto il cuore di non sbagliarmi.
Aggiungerei anche che per fare un personaggio femminile forte non deve per forza essere un maschio con le tette (riferimenti a Hollywood NON è puramente casuale).
Per la qualità solo un episodio fa uso pesante di CGI che non era all'altezza e se non ricordo male è quello in cui molla il ceffone all'attendente che mette la cipria tossica ma senno i restanti 23 episodi sono perfetti.
Che fortuna poter leggere i romanzi
veditelo, se ti piaciono le storie di intrighi di palazzo, per certi versi si potrebbe definire una sorta di versione mandarina della signora in giallo
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