Il 2024 sta per volgere al termine e, come i più malinconici dei nonnini, la Redazione non può fare a meno che interrogarsi su come sia stato quest'anno, tirando le somme sui 12 mesi passati e volgendo lo sguardo sui 12 in arrivo. Mettendo da parte le mirabolanti vite dei singoli redattori, la routine quotidiana di ogni videogiocatore comprende una certa alternanza di giochi, passatempi e avventure, alcune memorabili e altre dimenticabili, ma tra grandi sorprese ed enormi delusioni cosa ha da dire lo staff in merito a questo 2024?

Preparatevi psicologicamente ad una serie di articoli, uno per ogni membro dello staff che ha deciso di dire la sua: eccovi una classifica squisitamente personale per un punto di vista nuovo sul 2024 videoludico!
 
Un anno forse di transizione ma nel quale non sono comunque mancati i titoli
 

Il 2024 di DannyK

Uno dei titoli che più facilmente avrei inserito in classifica, Black Mith Wukong, sarà in realtà molto probabilmente il protagonista delle mie vacanze natalizie; questo a testimoniare il fatto che, nonostante fosse partito come un anno potenzialmente sottotono rispetto ad un eccezionale 2023, anche questo bisestile ci ha saputo regalare - oltre ad un giorno in più - la sua buona manciata di soddisfazioni videoludiche. Visto e considerato quindi che il 2025 si prospetta un grandissimo anno per noi appassionati, non attardiamoci ulteriormente e vediamo subito quali sono i titoli da recuperare (e quali evitare) prima di passare a quelli non ancora usciti.

"Erano meglio 150 Goleador": One Piece Odyssey Switch

Pur avendo una solida base narrativa, il gioco non è dotato di un gameplay che rispecchia la pura azione del manga ed anime di Eiichiro Oda, con il suo ritmo lento da jrpg troppo fuori focus. In più il porting su Nintendo Switch è oggettivamente brutto, tecnicamente in estrema difficoltà e con tempi di caricamento troppo lunghi. Estenuante. 
 

"Non eri sulla lista ma entra pure": Indiana Jones e L'antico Cerchio

Non sono mai stato un fan di Indy, forse arrivato con tempistiche sbagliate per godermi pienamente i film ed allo stesso tempo non apprezzo particolarmente i videogames che puntano tantissimo sull'aspetto cinematografico e troppo poco sul gameplay, insomma quelli che sotto sotto sono più simili a film interattivi. Eppure, complice anche la presenza sin dal day one del gioco sul Game Pass, non mi sono fatto scrupoli nel godermi, con un certo piacere, l'avventura imbastita da Bethesda Machine Games, che hanno alternato con maestria le fasi recitate a quelle di azione, nelle quali finalmente impersoniamo un esploratore che non passa il suo tempo a commettere poco credibili genocidi alla Rambo. 
 

"Tu non dovresti piacermi sai?": Call of Duty Black Ops 6

Non toccavo un Call of Duty da ere geologiche, certamente non per partecipare a quei tritacarne meglio noti come modalità multiplayer competitive, che non appartengono al mio modo di concepire il medium. Eppure la campagna (e la modalità zombi) di questo sesto black ops mi sono davvero piaciute, e sono stato davvero entusiasta di potermi godere questa perla di Activision e Treyarch grazie all'acquisizione all'interno dei Microsoft Studios. La solita eccellente esperienza di gunplay, unita ad una storia con picchi davvero ottimi (si spazia letteralmente da momenti alla DOOM a Casinò Royale), mi hanno intrattenuto con molto piacere.

"Altri 5 minuti dai": Baldur's Gate 3

Tecnicamente il gioco l'ho cominciato sul finire dell'anno scorso, ma nel riassunto di fine anno sul mio account Microsoft il count delle ore passate in game era così ridicolmente alto che, in questa posizione, non posso non citare il goty dei goty. Un titolo che se non avessi anche altro a cui giocare, avrei continuato a sviscerare in ogni sua nicchia, senza considerare i numerosi aggiornamenti di Larian, che adesso consentono anche l'installazione delle mod, creando un'esperienza virtualmente infinita, forse solamente paragonabile a quello che per la community è stato Skyrim. Non c'è dubbio, questo gioco rappresenta una pietra miliare per qualsiasi amante del medium.

"Quando è uscito ero in bagno": Control

Lo ammetto, ho beneficiato dell'uscita sull'Xbox Game Pass di questo gran gioco, prima di decidermi ad installarlo e divorarlo. Remedy ha decisamente tirato fuori un action in linea con le loro migliori produzioni, unendo una gran trama opportunamente dipanata un pochino alla volta ad un ottimo gameplay, molto profondo e strutturato quanto basta per essere estremamente divertente e vario. Attendo con ansia il secondo capitolo ed il suo intrecciarsi con la storia di Alan Wake.
 

L'attesissimo, da me, DOOM The Dark Ages.jpg


"Preparo il portafogli": 
GTA VI, Avowed, Kingdome Come Deliverance II, Fable, DOOM: The Dark Ages

Per quanto mi riguarda sarà un anno particolarmente ricco, soprattutto perché gran parte dei giochi più attesi sono GDR dalla durata sicuramente importante. In ordine temporale il primo di questi sarà Kingdome Come Deliverance II, che dopo la piacevolissima sorpresa del primo, non vedo l'ora di giocare per tornare a scorazzare in un medioevo fedelmente riprodotto senza magie e draghi. Avowed mi trasmette vibrazioni in stile Bethesda che non posso assolutamente ignorare, mentre Fable ha un posto speciale nel mio cuore sin dai tempi del primo capitolo ad opera di Peter Molyneux, con la grande speranza che questo reboot possa riportare in auge proprio quello spirito e quella visione. Inutile parlare di GTA VI, mentre riguardo DOOM: The Dark Ages, fremo dal momento stesso dell'annuncio e questo perché id Software è praticamente una garanzia: nessuno potrà privarmi del piacere di reimpersonare il Doomguy - stavolta in salsa medievaleggiante - e sterminare ondate di demoni con la cattivissima colonna sonora in chiave metal elettronico. Menzione d'onore per The Outer Worlds 2Sid Meier's Civilization VII, che attendo con discreta impazienza. Sono troppi, aiuto.
 

"Il popolo eletto": 

  • 5) Tekken 8

Un picchiaduro che ha rimesso a posto le cose, riportando la serie dei Tekken nell'olimpo del genere.

  • 4) Stalker 2 Hearts of Chornobyl

Non una sorpresa per chi aveva apprezzato il primo capitolo, ma senza dubbio una graditissima riscoperta per gli amanti dei survival open world, con quelle vibes alla Fallout. Le patch successive hanno corretto gran parte dei problemi dal day one, rendendo la quality of life del gioco nettamente superiore.

  • 3) Hellblade II: Senua's Saga

Un'opera senza dubbio da comprendere a fondo, ben sapendo cosa è lecito attendersi. Un viaggio all'interno delle psicopatie e dei disturbi, un gioco crudo, anche pesante, che ti obbliga a metterti nei panni di una persona che deve combattere contro gli esseri soprannaturali peggiori di tutti: quelli che risiedono all'interno della tua mente. Aggrappata con le unghie e con i denti alla sua morale ed alla sua missione, Senua ci insegna a non darsi per vinti.

  • 2) Final Fantasy XVI PC

Il porting su PC uscito a settembre mi ha dato la possibilità di giocare a questo nuovo capitolo della saga. Un titolo senza dubbio dalla narrativa impressionante, che racconta di personaggi e situazioni memorabili, con toni maturi ed appassionati. Con la sua svolta spiccatamente action e le sue enormi semplificazioni faccio fatica a considerarlo un gdr, ma non posso esimermi dal ritenerlo uno dei migliori giochi a cui ho avuto il piacere di dedicarmi quest'anno.



Per ora ci fermiamo qui! Io faccio da apripista, ma nei prossimi giorni arriveranno le considerazioni degli altri redattori. Non perdo l'occasione per ricordarvi che il 20 dicembre saremo tutti in live su Twitch alle ore 21.00, per svelare il personalissimo GOTY del 2024, ragionare sulle attese del 2025 e farvi gli auguri per le festività natalizie. Intanto, cosa ne pensate di queste scelte? Fateci sapere con un commento le vostre opinioni!