Vari sono i modi con cui possiamo definire le celebrate opere di Hayao Miyazaki, e in un certo senso possiamo pensare a loro anche come una sorta di carrellata, praticamente infinita, di disegni straordinariamente belli e altrettanto evocativi dal punto di vista emozionale.
Così non sarebbero, però, se non fosse per l'enorme lavoro di produzione di arte concettuale libera che il maestro Hayao Miyazaki ha sempre saputo esprimere, anche da ben prima che ciascuno dei suoi film entrasse ufficialmente in produzione.
 
totoro futtara

Se prendiamo ad esempio l'amatissimo Il mio vicino Totoro, che fece il debutto nei cinema giapponesi nel 1988, possiamo scoprire che il co-fondatore dello Studio Ghibli iniziò a stendere le bozze di ciò che sarebbe poi divenuto il design visivo, il tono e i temi del film prima ancora che lo Studio Ghibli esistesse.
Ci sono infatti schizzi che risalgono alla fine degli anni '70, quando Miyazaki ancora lavorava presso la Nippon Animation; e fu addirittura una di quelle illustrazioni a spingere il futuro produttore dello Studio Ghibli, Toshio Suzuki, a suggerire a Miyazaki di partire da lì, per trasformare un disegno in un lungometraggio d'animazione vero e proprio.
 
totoro stagno

A ben guardare la famosa scena della fermata del bus, Totoro può sembrare un po' meno coccoloso di quanto non sia poi diventato, e la ragazza accanto a lui emana un'aura che si può collocare a metà tra quella dell'eccitabile ed emotiva Mei e della responsabile e affidabile Satsuki. Vi si può già ritrovare, tuttavia, un immediato senso del luogo e un avvincente mistero legati a quell'azione così ordinaria e quotidiana di attendere un autobus... alla presenza di una pelosa creatura di fantasia.
È facile intuire come quell'illustrazione abbia acceso all'istante l'immaginazione di Suzuki e sia divenuta il punto di partenza per uno dei più grandi film animati di sempre; per la medesima ragione, tale immagine funge ora da copertina per un nuovissimo libro che raccoglie i concept art di Miyazaki per Il mio vicino Totoro, disponibile per il pre-ordine.

Dalla fine dello scorso anno, infatti, per tramite della raccolta Hayao Miyazaki Image Board Series l'editore Iwanami Shoten sta dando alle stampe l'intera filmografia Ghibli di Miyazaki, in quello che sembra essere un ordine cronologico, con i volumi di Nausicaa della valle del vento e Laputa: Castello nel cielo resi disponibili a dicembre 2024.
Il prossimo mese sarà il turno del terzo volume dedicato a Totoro per l'appunto, a partire dal 5 marzo 2025.
 
totoro libro interno

I volumi dedicati a Nausicaa e Laputa contano rispettivamente 108 e 136 pagine, mentre quello dedicato a Totoro è destinato a essere il più voluminoso dei tre finora, con le sue 176 pagine contenenti 219 concept art disegnati da Miyazaki, tra cui illustrazioni inedite.

Il terzo volume è anche più costoso dei precedenti, collocato al prezzo di 6.380 yen (41 euro circa) per un tomo di dimensioni 35 x 27,7 centimetri; considerando che esso contiene vere e proprie opere d'arte sia visivamente belle che storicamente significative, si tratta di un prezzo tutto sommato non eccessivo.
Non va dimenticato inoltre che la stampa su carta fisica è il mezzo più appropriato per rendere omaggio all'arte di Miyazaki, a differenza di una riproduzione digitale. 
E se siete già dell'idea di non volervi far scappare il prezioso cimelio, su Amazon Japan è già possibile fiondarsi per il relativo pre-ordine.


Fonte consultata:
SoraNews24
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