Ecco una recensione del primo episodio di Shigurui postata dal nostro utente 'Matte'. In realtà sono stato anticipato, perché contavo di scrivere io stesso un pezzo sulla nuova produzione di Madhouse, ma non avendo ancora potuto visionare l'episodio mi rimetto al giudizio del nostro amico.
Invito anche tutti quanti abbiano visto l'anime ad esprimere la propria opinione, prestando particolare attenzione ad eventuali differenze tra la versione animata e quella a fumetti che, ricordo, è pubblicata in Italia da Planet Manga. Il form commenti è a vostra disposizione!
Ma ecco la review di Matte, che ho ripreso direttamente dalla nostra scheda anime (spero che l'autore sia d'accordo) - Antonio.
Shigurui: Opinione sul primo episodio dell'anime
Premetto: io sono un ex-kendoka e quindi, ogni volta che vedo qualcuno con una spada in mano vado in brodo di giuggiole - però questo significa anche che se vedo fesserie tecniche mi infurio come un animale rabbioso... premessa importante per criticare questo bell'anime tratto dal manga omonimo di Yamaguchi Takayuki, uno dei fumetti più belli e violenti degli ultimi anni, Shigurui appunto.
Il plot è quello classico giapponese, antico quanto la stessa letteratura di samurai e duelli. Due samurai, entrambi allievi della medesima scuola, uno cieco, l'altro senza un braccio. A separarli... tutto. Ma soprattutto la vendetta dell'uno che scatena la contro vendetta dell'altro, in una spirale che avrà termine solo con la morte di uno dei due. O di entrambi.
Variante sul tema di Zatoichi, lo spadaccino cieco delle leggende giapponesi, e di Musashi (recentemente rivisitato nel bel fumetto Vagabond), Shigurui è fumetto nudo e crudo che, credo per la prima volta, ci mostra veramente cosa voglia dire impiegare la Katana in un combattimento reale: corpi che vengono tagliati in due, visi sfigurati, mutilazioni...
Questo in linea generale. Altro aspetto interessante, condiviso da anime e manga, è la particolare costruzione narrativa, composta da flashback (visioni di episodi avvenuti in passato) che si incastrano su altri flashback, in una spirale che può lasciare spaesati, ma che ha il preciso compito di dimostrare come la spirale dell'odio e della vendetta s'incastri su se stessa, senza vie di uscita...
The time is never-ending 'cos the circle 's not round...
L'anime di Shigurui, di cui è disponibile al momento una sola puntata, riesce a rendere benissimo il crudo realismo della storia, e la violenza da cui essa è sottesa.
Tecnicamente, è un episodio molto ben riuscito, con immagini ed animazioni di più che ottima qualità.
Un solo appunto: il gioco di luci che forse non è proprio ben riuscito.
Un secondo appunto: ma quando esce il secondo episodio?
No, scherzo! Il vero appunto è questo: Shigurui, nonostante faccia voto di realismo, a causa della premessa iniziale (un samurai cieco contro uno senza un braccio) impone il ricorso a tecniche di spada fin troppo cartoonose... sinceramente, sotto questo punto di vista, trovo molto meglio realizzato Vagabond, che del resto si rifà AL romanzo di cappa e spada (o meglio, di kimono e katana) per definizione, MUSASHI, dedicato a sua volta al più grande spadaccino della storia umana, Musashi Miyamoto!
Altre immagini potrete trovarle visitando la scheda dell'anime.
N.B.:
Trattasi di un anime inedito in lingua originale non disponibile in italiano. Siete pregati di non chiedere informazioni su come e dove reperire materiale. Grazie.
Invito anche tutti quanti abbiano visto l'anime ad esprimere la propria opinione, prestando particolare attenzione ad eventuali differenze tra la versione animata e quella a fumetti che, ricordo, è pubblicata in Italia da Planet Manga. Il form commenti è a vostra disposizione!
Ma ecco la review di Matte, che ho ripreso direttamente dalla nostra scheda anime (spero che l'autore sia d'accordo) - Antonio.
Shigurui: Opinione sul primo episodio dell'anime
Premetto: io sono un ex-kendoka e quindi, ogni volta che vedo qualcuno con una spada in mano vado in brodo di giuggiole - però questo significa anche che se vedo fesserie tecniche mi infurio come un animale rabbioso... premessa importante per criticare questo bell'anime tratto dal manga omonimo di Yamaguchi Takayuki, uno dei fumetti più belli e violenti degli ultimi anni, Shigurui appunto.
Il plot è quello classico giapponese, antico quanto la stessa letteratura di samurai e duelli. Due samurai, entrambi allievi della medesima scuola, uno cieco, l'altro senza un braccio. A separarli... tutto. Ma soprattutto la vendetta dell'uno che scatena la contro vendetta dell'altro, in una spirale che avrà termine solo con la morte di uno dei due. O di entrambi.
Variante sul tema di Zatoichi, lo spadaccino cieco delle leggende giapponesi, e di Musashi (recentemente rivisitato nel bel fumetto Vagabond), Shigurui è fumetto nudo e crudo che, credo per la prima volta, ci mostra veramente cosa voglia dire impiegare la Katana in un combattimento reale: corpi che vengono tagliati in due, visi sfigurati, mutilazioni...
Questo in linea generale. Altro aspetto interessante, condiviso da anime e manga, è la particolare costruzione narrativa, composta da flashback (visioni di episodi avvenuti in passato) che si incastrano su altri flashback, in una spirale che può lasciare spaesati, ma che ha il preciso compito di dimostrare come la spirale dell'odio e della vendetta s'incastri su se stessa, senza vie di uscita...
The time is never-ending 'cos the circle 's not round...
L'anime di Shigurui, di cui è disponibile al momento una sola puntata, riesce a rendere benissimo il crudo realismo della storia, e la violenza da cui essa è sottesa.
Tecnicamente, è un episodio molto ben riuscito, con immagini ed animazioni di più che ottima qualità.
Un solo appunto: il gioco di luci che forse non è proprio ben riuscito.
Un secondo appunto: ma quando esce il secondo episodio?
No, scherzo! Il vero appunto è questo: Shigurui, nonostante faccia voto di realismo, a causa della premessa iniziale (un samurai cieco contro uno senza un braccio) impone il ricorso a tecniche di spada fin troppo cartoonose... sinceramente, sotto questo punto di vista, trovo molto meglio realizzato Vagabond, che del resto si rifà AL romanzo di cappa e spada (o meglio, di kimono e katana) per definizione, MUSASHI, dedicato a sua volta al più grande spadaccino della storia umana, Musashi Miyamoto!
Di seguito alcuni screenshots di notevole bellezza:
Altre immagini potrete trovarle visitando la scheda dell'anime.
N.B.:
Trattasi di un anime inedito in lingua originale non disponibile in italiano. Siete pregati di non chiedere informazioni su come e dove reperire materiale. Grazie.
Autore: Matte
anzi, grazie per la fiducia!
Di Shigurui ho visto il primo episodio, ed a essere sincero mi aveva lasciato un po' perplesso, molto strano e mi sembrava non avessi basi troppo solide e che puntasse più a stupire che a raccontare. Ma badate, è stata solo una primissima impressione, sarò lieto di cambiare idea appena avrò il tempo e la voglia di guardarlo sul serio
Concordo assolutamente.
Shigurui, gli ho dato un primo sguardo veloce. Mi piace molto il character design; sicuramente la bellezza del disegno ci ha guadagnato molto rispetto al manga. Mi è piaciuta anche la regia lenta e i giochi di luce accecante. Le animazioni sono buone, ma come al solito da Madhouse mi aspetto sempre di più, e purtroppo nelle sue ultime produzioni mi ha deluso non poco. Sicuramente non basta la visione di un solo episodio per giudicare un anime, ma se il buon giorno si vede dal mattino, questo è partito bene.
C'è da sperare che la qualità del prodotto non cali in seguito come già era successo con un altro titolo dello stesso regista sempre targato madhouse e cioé quel Texhnolyze dove ad un primo episodio davvero notevole ne erano seguiti altri tecnicamente inguardabili. Spero non sia il destino di questo Shigurui.
Una domanda: qualcuno sa se ci saranno differenze tra la versione televisiva e la futura raccolta in DVD? Chiedo perché data la violenza estrema che pervade il manga trovo difficile che una versione televisiva possa far altrettanto.
P.S. su il discorso Claymore vs Berserk devo dire di trovare la questione abbastanza infelice. Già quando pubblicizzarono Claymore come una sorta di Berserk in gonnella secondo me si sbaglò creando inutuli paralleli tra le due opere che, certo, ci sono ma che sbattendoli così in prima pagina non è che si faccia un piacere a nessuno. In secondo luogo e sempre personalmente trovo Claymore (manga) ancora molto distante dai vertici raggiunti da Berserk e dal suo autore.
Saluti
Si tratta di due impostazioni totalmente diverse: Claymore è uno shounen classico, senza tante pretese se non creare una storia in grado di coinvolgere e bei combattimenti. Per carità, sarà per un pubblico abbastanza cresciuto rispetto ad altri shounen, però non mi pare che pretenda molto di più.
Il che non vuol dire che è brutto, anzi, è molto bello, ho letto solo 3 volumetti del manga visto che mi manga il 4°, e ho visto 17 episodi dell'anime, e devo dire che mi piace davvero molto, lo trovo coinvolgente e con bei personaggi e situazioni.
Shigurui lo trovo molto più ricercato, per quel poco che ho visto, più profondo e introspettivo. Il target è tutt'altro.
Sul fatto di paragonarli è come paragonare due cose di generi diversi, insomma, sta solo nei gusti di chi guarda.
Tra Berserk e Claymore... paragonabilissimi, spero che Claymore non faccia la stessa fine di Berserk, che doveva finire non molto dopo il flashback, senza troppe divagazioni come le attuali. E indubbiamente, su questo concordo, il Berserk della Squadra dei Falchi è davvero splendido, di rado ho letto manga che mi hanno rpeso tanto.
Sulla questione Berserk vs Claymore credo che la tua frase "spero che Claymore non faccia la stessa fine di Berserk" sia un po' eccessiva, concedimelo. Passi trovare le attuali vicende di Gatsu&co come discutibili (lo sottolineo, discutibili, dato che io sono di parere diverso)ma da qui a prendere questo manga come metro di paragone negativo, davvero non credo se lo meriti. Poi ad ognuno i propri giudizi voglio solo ricordare che Berserk, oltre i capitoli della squadra dei falchi, presenta molti altri punti di valore oltre che di spessore notevole. Anche in questo caso, mi pare eccessivo ricondurre il meglio di Berserk solo ad una manciata di volumi.
Chiarisco immediatamente che non ho la minima intenzione di aprire un dibattito su Berserk dove invece bisogna parlar di Shigurui per cui bando alle ciance e spero di leggere qualche altro commento su questo titolo.
Alla prossima
E questo spiega 'faccia la fine di Berserk', gli ultimi volumi sono a casa impolverati, e non ho voglia di leggerli in quanto mi scende l'amaro dopo ogni capitolo. Triste per uno dei miei manga preferiti e uno di quelli che mi ha più coinvolto.
Probabilmente è una questione di gusti, o il fatto che in questi anni i miei gusti sono cambiati (ma su questo, visto che Claymore mi ha preso, inizio a nutrire qualche dubbio).
Beh, ma infatti tra Claymore e Berserk non è che ci sia poi così tanto in comune. O no?
Nemmeno all'epoca della squadra dei falchi Berserk ha mai avuto più di tanto a che spartire con Claymore tranne l'ambientazione fantasy di stampo europeo. E' anche per questo, per il fatto che alla fine le due opere sono molto diverse che non mi ha mai convinto l'accostamento tra Claymore e Berserk.
Comunque secondo me il guaio maggiore del corso odierno di Berserk è la sua serializzazione trimestrale. Purtroppo leggere una sottiletta ogni tre mesi non è che si sposi con i tempi maggiormente distesi cui Miura sembra mirare negli ultimi capitoli.
Alla prossima
Shigurui sembra molto promettente spero che ci sia qualche gruppo di fansubber che si metta all'opera.
Claymore dalla storia di teresa in poi e' un autentico capolavoro, tanto che e' l'unico manga dell'ultima annata che ho riletto 2 volte con piacere (e con esso l'anime) e non vedo l'ora che pubblichino gli altri tonkobon. Il resto sono questioni di gusti personali.
PS: Di shigurui non ho visto nulla, a me le storie di samurai storiche non piacciono proprio, le uniche, ma nemmeno troppo, che mi sono piaciute sono state Samurai deeper kyo e Samurai Champloo, forse perche' piu' che storiche erano una piu' sul fantastico e l'altra pseudo-modernizzata come solo watanbe poteva fare.
Puoi pure togliere "il resto".
Comunque devo dire che il confronto Berserk vs Claymore in questi lidi è decisamente fuori luogo, meglio tornare a parlar dell'anime Shigurui che lanciarsi in arditi e discutibili paragoni.
Alla prossima
Il paragone e' lecito e per nulla fuori luogo, perche' sono opere simili, e si e' parlato piu' volte di versione al femminile di berserk giustamente perche' la protagonista Claire somigliava molto, almeno all'inizio a Gatsu, cinica e spietata.
Comunque lo hai gia' ripetuto 3 volte e credo che sia sufficiente, e visto che ci tieni tanto a Shigurui continua pure il discorso che sono tutto orecchi, senno sembra che rispondi solo per inerzia quando lo faccio io.
@Tacchan
"Tra Berserk e Claymore... paragonabilissimi, spero che Claymore non faccia la stessa fine di Berserk"
E' la mia stessa paura, ma per ora, oltre ad aver migliorato molto il tratto, il manga come storia e' sempre piu' bella. Spero si mantenga sempre su questi livelli, e comunque non credo che l'autore voglia farne una storia lunga come Berserk e mandare tutto a culo, la narrazione e gli eventi sono molto piu' veloci e non si perdono in fillers (ho lasciato Berserk verso il numero in cui sono al porto, quando la maghetta parla 3 ore con la nuova amichetta di Falco, e sono 10 numeri che devono raggiungere sta benedetta terra degli elfi).
Naturalmente sarò ben lieto di leggere cosa potrà nascere dal discorso Berserk vs Claymore in una discussione a riguardo per cui attendo nuove da parte di Tacchan.
Alla prossima.
Comunque lo hai gia' ripetuto 3 volte e credo che sia sufficiente, e visto che ci tieni tanto a Shigurui continua pure il discorso che sono tutto orecchi, senno sembra che rispondi solo per inerzia quando lo faccio io. "
Mchan, il paragone sarà lecito su altre pagine. Questa pagina è stata predisposta (almeno le intenzioni erano quelle) per scrivere di Shigurui (non si tratta di tenere di più o di meno a questo anime).
Mi chiedo dov'eravate quando tempo fa scrissi <a href="http://animeclick.lycos.it/notizia.php?id=7526">questa notizia</a> su Berserk proprio nella speranza di leggere le argomentazioni e i giudizi, magari anche confrontandolo ad altri titoli, da parte di tanti utenti con le loro ‘aspirazioni’, o magari no, sul possibile finale della serie di Miura...
Beh, io a quella discussione diedi un piccolo contributo. Probabilmente se non scocca la scintilla della polemica le discussioni sono destinate a durare molto meno, probabilmente.
Nel caso riportato da Antonio si era posta la notizia in maniera pacata e quindi si era attirato solo commentatori tranquilli i quali non avevano motivo di scatenare pandemoni, tutto qui. Personalmente preferisco quando si rimane sui binari della discussione pacifica ma devo ammettere che non sempre mi è facile non cadere in provocazioni lanciate maliziosamente. Sarà che su internet sono relativamente giovane come navigatore...
Saluti.
[Non ti preoccupare, non mi riferivo certamente a te che, anzi, avevi gentilmente accolto il mio invito a dire la tua - Antonio.]
Epicuro, dici che vado fuori dai binari per aver parlato di Claymore e poi scrivi 3 post altrettando non pertinenti e inutili rimacinando lo stesso discorso, un po' di coerenza!^^
Inoltre volevo farti notare che lo stesso Tacchan ha commentato l'argomento OT, magari perche' il paragone fra "spadaccini" non era cosi' fuoriluogo.
Possiamo certo parlare solo di questo anime, ma dubito che questo topic sarebbe durato a lungo senza tirare in mezzo altri manga.
[Lasciamo perdere Mchan, si stanno ripetendo sempre le stesse parole. E “chissenefrega” se il topic non dura tanto? E poi chi lo dice? La notizia è in vetrina e ci starà per un bel po’. Evitiamo questi botta e risposta antipatici, dai - Antonio.]
[Wakatta, soshite gomen nasai!^^ - Mchan]
Senza entrare nel merito qualitativo, parlare nella stessa sede di queste opere, Shigurui, Vagabond, Lone Wolf & Cub, Roruni Kenshin et similia è come (spero di non offendere nessuno) parlare di Edelfa Chiara Masciotta in un congresso dedicato alla Gioconda solo perché donna, e solo perché bella.
Shigurui è manga (ed animé) cartoonoso certo, indubbiamente anzi, ma anche tendenzialmente realistico. Per quanto possa esserlo un racconto di samurai in cui si ricorre a mosse speciali degne di un power ranger. Claymore, Berserkr e compagnia cantando sono racconti sul filo della spada - come negarlo? bisognerebbe essere miopi, oltre che ignoranti - ma di tutt'altra composizione...
Gatsu combatte per 30 volumi e passa contro demoni mostri et similia. Poi piaccia o non piaccia, degeneri o meno, lo lascio discutere ad altri... Shigurui, LW&C, Vagabond, in misura minore RK, sono racconti storici.
Per intenderci ancora meglio, a costo di essere noioso, è come confrontare il Signore degli Anelli con Le Crociate di Ridley Scott...
Ciò detto, e tornando al post, secondo me questo genere di confronto ingenera anche un ulteriore errore... Questi romanzi di samurai, pur con i limiti del caso (e spesso, come nel caso di Shigurui non sono pochi!) hanno l'indubbio merito di mostrare al lettore cosa significhi "la via della spada"... vi sembrerò un pazzo, ma è qualcosa che chiunque abbia mai fatto un po' di scherma, orientale od occidentale, può capire. La spada non ci parla, ma ti impone la sua legge. Una legge talvolta durissima, che ti espone a confrontarti con te stesso, e con i tuoi limiti - è una maestra silenziosa, ed un giudice inflessibile.
Ecco, per chiudere il discorso e senza voler polemizzare: questo voi nei manga/animé storici di cui sopra potete trovarlo. Lo trovate persino in RK, Shounen all'ennesima potenza, in cui Himura Kenshin prima di confronarsi con Shishio Makoto va alla ricerca di una nuova spada, e si interroga se abbandonare la sua lama invertita lo cambierà di nuovo - esattamente come l'aveva cambiato da dentro lasciare la sua spada assassina per quella che Soujiro gli ha spezzato. Lo trovate in Vagabond, quando il giovane Takezo, non ancora Musashi, impugna la katana di legno, strumento brutale e duro esattamente com'è lui quando inizia la via della spada... per poi raffinarsi, non appena a quello strumento subentra una vera spada da battaglia. O persino in Shigurui, in cui la scelta di combattere alla Musashi - cioé con due spade, usando la spada corta come scudo, anziché con la cotta di maglia - spoilerò un po', ma non vi preoccupate - è anche e soprattutto un modo di mostrare al mondo sé stessi... la doppia spada come simbolo della fiducia cieca nella propria scuola, ed in sé stessi... la cotta di maglia nascosta sotto l'abito come strumento narrativo per palesare l'estrema debolezza celata sotto un mantello di apparente perfezione.
Dubito che il tema ritorni in Berserkr/Claymore - in cui gli spadoni ci sono, ma hanno tutt'altro significato e tutt'altra funzione narrativa, e spesso molto palesemente...
ciò detto, scusate se mi sono dilungato. Attendo con curiosità le vostre repliche.
Matte ha scritto:"la cotta di maglia nascosta sotto l'abito come strumento narrativo per palesare l'estrema debolezza celata sotto un mantello di apparente perfezione."
Mah, personalmente, credo che i due protagonisti non siano presentati come due estremi frapposti. Io credo che Gennosuke e Irako alla fine siano due facce della stessa medaglia e per questo spero che alla fine si uccidano a vicenda (questa è un'ipotesi mia, nessun spoiler).
Vero che Irako nasconde una cotta ma io non la vedrei come segno di debolezza dato che sono convinto sia stata la cecità a portarlo a questa decisione (oltretutto non considerata biasimevole in un duello). Ricordati che se si fosse davvero trattato di un debole non sarebbe riuscito a sconfiggere il vecchio Kogan e nemmeno avrebbe accettato la sfida ufficiale di Gennosuke. Proprio nell'accettare la sfida Irako ha invece dimostrato una determinazione incrollabile cosa che i colleghi del dojo non hanno fatto nel momento del castigo impartito al loro collega. Ricordo il volto di Gennosuke che covava una maliziosa gioia mentre accompagnava Irako al patibolo, fosse stato davvero quell'esempio di lucente marzialità avrebbe avvertito Irako di stare in guardia invece di mandarlo al massacro. Sempre su Gennosuke ricordo il suo non fiatare davanti all'imminente stupro di Mie, nessuna lacrima, nessun segno di malessere.
Alla fine probabilmente la differenza maggiore tra i due protagonisti è proprio qui. Gennosuke è l'obbedienza fatta a persona, il sacrificio tutto d'un pezzo. Irako è la passione, il raggiungimento dello scopo prefissato tramite talento proprio. Ricordiamoci a tal proposito che la tecnica della stella cadente è stata scoperta da Gennosuke più per caso che per abilità sue.
Quello che personalmente mi rode è che Irako sia stato torturato ed accecato con l'inganno come se il vecchio Kogan non fosse stato contento semplicemente sconfiggendolo in duello (cosa che avrei trovato più giusta) e questa secondo me è davvero dimostrazione di debolezza non tanto il fatto che un non vedente porti una cotta di maglia sotto un mantello.
Per cui riassumendo credo che gli autori non volessero rappresentare la luce e le tenebre incarnate nei due sfidanti senza sfumature contrapposte in maniera netta. Il bello di questa storia è proprio il presentare un mondo violento dove il bene ed il male si mesolano senza distinzione, dove la violenza e la vendetta possono apparire come gesti esteticamente raffinati ed al contempo brutali ed orribili.
Forse è proprio questo mostrar le due facce della medaglia ad affascinarmi in quest'opera davvero notevole.
Spero di aver spiegato decentemente il mio punto di vista.
Alla prossima
assolutamente, epicuro...
riguardo alla cotta di maglia, io (forse già l'avevo detto) interpreto la cosa così... (poi mi sbaglierò... anzi, sicuramente). Che Irako, al di là della propria cecità - detto fuori dai denti, ha un coraggio leonino a combattere in quelle condizioni - la indossi ben nascosta sotto al kimono serve (oltre che come coup de theatre) a creare questo personaggio di invincibile (o quasi) spadaccino che nel corpo (almeno in teoria) come nello spirito aspira alla perfezione, quasi a nascondere l'oscurità dalla quale proviene.
Gennousuke, invece, hai detto bene: obbedienza fatta persona. In giapponese c'è una parola per intendere il concetto, noi lo possiamo tradurre con onore, o qualcosa del genere... onore che gli impedisce di portare a sua volta una cotta di maglia, e che gli impone di aggrapparsi alla propria scuola di spada per vincere la propria sfida - ed a quella soltanto.
Che poi qui Yin/Yan non siano poi a confini tanto netti, beh, spoilero un attimo, ma la storia dei Due Gennousuke (soprattutto, come si evolve) sta lì a dimostrare che hai mille volte ragione. Forse anche per questo motivo, Shigurui non ha avuto molto successo in America, dove bene e male devono essere meglio distinti.
Ciao!
A parer mio l'anime risulta anche superiore al manga ma è presto per sbilanciarsi per cui, la mia, prendetela come una prima impressione epidermica.
P.S.giochetto della settimana: provate ad immaginare Shigurui programmato tra un Naruto ed un Dragonball. Credo scoppierebbe la guerra civile in Italia...
Saluti
non concordo del tutto: sicuramente non è inferiore al manga. Il gioco di chiari e di scuri continua a non essere proprio ben realizzato, ma è molto meglio di tanti altri esempi degli ultimi tempi. Altra cosa che mi lascia un po' perplesso è la ricomposizione della storia in modo un po' (ma neanche tanto) diverso (ovvero, cambia l'ordine dei flashback)- anche se questo non inficia affatto sulla qualità complessiva. Ma, come dici tu, per pareri definitivi è troppo presto.
In attesa dell'animé di Vagabond (sogna!), forse la miglior storia animata di spada in circolazione...
AH, per quanto riguarda i tuoi dubbi circa l'effetto della programmazione italica, in realtà ho scoperto che ne esistono due versioni. Quelle per rivi e muli più diffuse sono le uncensured. Le censurate, essendo per ovvi motivi direttamente pensate dagli Autori per una fruizione da pubblico più giovane, perdono sangue y sesso, ma restano comunque discretamente fruibili (insomma, non sono i tagli a casaccio della più classica tv italiana).
Ciao
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