Elfen Lied è, al momento, l'anime più recensito su AnimeClick.it: ben 107 opinioni con una media decisamente elevata, 8.622.
Si tratta di un'opera sicuramente controversa, difficile rimanere indifferenti dopo averla vista, o la si ama, o la si odia. In tanti la disegnano come un capolavoro, altri pensano che sia solo una trovata commerciale.
Quello che è certo è che in Italia Elfen Lied ha trovato poco spazio, e nessuna casa editrice ha ancora pensato di occuparsene, anche perché probabilmente, a causa dei suoi contenuti, non potrebbe appoggiarsi ad un passaggio televisivo.
Come omaggio ai tanti fans di questa serie animata, proponiamo un AMV molto ben realizzato, recuperato dalle pagine del sito 'Japanator'.
L'AMV, realizzato da Kisanzi, s'intitola Condemned Memoir, ed è composto montando le immagini dell'anime sulle note di "Blue" dei The Birthday Massacre.
- Il video scaricabile in alta qualità.
Fonti: Japanator, AnimeClick.it: Scheda Anime di Elfen Lied.
Si tratta di un'opera sicuramente controversa, difficile rimanere indifferenti dopo averla vista, o la si ama, o la si odia. In tanti la disegnano come un capolavoro, altri pensano che sia solo una trovata commerciale.
Quello che è certo è che in Italia Elfen Lied ha trovato poco spazio, e nessuna casa editrice ha ancora pensato di occuparsene, anche perché probabilmente, a causa dei suoi contenuti, non potrebbe appoggiarsi ad un passaggio televisivo.
Come omaggio ai tanti fans di questa serie animata, proponiamo un AMV molto ben realizzato, recuperato dalle pagine del sito 'Japanator'.
L'AMV, realizzato da Kisanzi, s'intitola Condemned Memoir, ed è composto montando le immagini dell'anime sulle note di "Blue" dei The Birthday Massacre.
- Il video scaricabile in alta qualità.
Fonti: Japanator, AnimeClick.it: Scheda Anime di Elfen Lied.
Io appartengo alla schiera di chi considera questo anime un capolavoro
Insieme a Gantz, sono quel genere di opere che mi sorprende
non siano state importate. Importano trinty blood, bleah
C'è sempre il discoso della difficolta di trasmetterli in TV, che è un modo sicuro per recuperare le spese, e poi bisogna vedere quali sono i costri a episodio della serie, se in giappone sparano cifre troppo grosse, è difficile pensare che in un mercato piccolo come il nostro si possa arrivarci senza la TV, ahimè...
Mi unisco al coro di chi non vuole Elfen lied in Italia. Certo, di sicuro sono mosso da altre motivazioni rispetto a quelle già espresse da chi mi ha preceduto ma a parte questa insignificante differenza sono dei vostri ragazzi!
S'accettano adesioni!! E se qualche ditta italiana osasse solo accennare d'una pubblicazione italiana giù tutti randelli alla mano a reclamare teste!!
Saluti
Saluti
Arrivata alla scena in cui la misteriosa "creatura", sulla spiaggia, piange come una bambina, non ho retto più la visione. Che ci posso fare? Era meglio se continuava a spargere sangue, almeno era più credibile. La "belva" col volto dell'angelo... no, non la reggo proprio questa cosa.
A parte questo, sono contenta che ci siano persone che la pensano diversamente da me. Mi interessa ascoltare pareri differenti e vedere le cose da altri punti di vista. Il mio personale pensiero su Elfen Lied, però, non può che essere negativo.
Per me, può rimanere dov'è!
Saluti
Qui chiudo.
Saluti
[Prego! Se vuoi scrivere, scrivi senza offendere e la tua opinione sarà considerata! - Antonio.]
Comunque, mi dispiace davvero che Mushi-Shi se la sia presa così tanto.
[..] Comunque, mi dispiace davvero che Mushi-Shi se la sia presa così tanto.
Mushi-Shi se l'è presa così tanto perchè si è prima visto cancellare un intero messaggio senza motivo e successivamente parte del suo messaggio successivo è stata rimossa, alterando il senso che volevo comunicare.
Mi verrebbe da chiedere perchè i messaggi di altri utenti molto più sgarbati vengono invece tollerati e pubblicati senza la minima correzione, e viene invece cancellato il mio. [...]
Ad ogni modo sono rimasto molto deluso da questi interventi nei miei confronti.
[Dove sarebbero i messaggi di altri utenti molto più sgarbati? - Antonio.]
Per cui ti prego di finirla.
Sugli altri, ogni tanto dei messaggi scappano, questo è stato notato, per cui cancellato. Unica cosa forse era bene rimanesse in grigio come ho messo ora, ma è una funzionalità nuova per cui ci si deve abituare a usarla, così evitavi di continuare a fare polemica qui e la facevi via e-mail visto l'avvertimento. Ora basta così, altri messaggi sulla cosa saranno cancellati, in caso non farti problemi a scrivere via mail.
Ciao!
Tacchan
da quello che dici si capisce che non l'hai nemmeno visto Clannad. Io almeno la mia opinione su Elfen Lied ce l'ho dopo aver visto tutti gli episodi.
Elfen Lied è una delle mie serie preferite, spero tanto che un giorno possa arrivare in Italia... anche se per il momento mi accontenterei del manga come proposto da Mchan.^^
Il problema è che per il momento pochi editori hanno avuto il coraggio di osare e con EL oserebbero parecchio... ma mai dire mai, magari in futuro.
Ad esempio tempo fa mi ha meravigliato la Panini quando annunciò Black Lagoon, una serie che non mi sarei mai aspettato di vedere in Italia, non tanto per le forti scene presenti nella seria ma per il colorito linguaggio dei protagonisti ed invece tra poco uscirà la seconda serie che è più cruenta della prima con i dialoghi fedeli alla serie originale !!!
>Per il resto rispondo solo a @Dk86, pure Gundam Seed Destiny sta bene dove sta.
Quindi, correggimi se sbaglio, secondo te "Elfen Lied" usa la violenza come antidoto alla violenza stessa; cioè ne rivela il lato più atroce per dimostrare quanto porti sventura e dolore. Il fatto è che un messaggio di questo tipo (che è sicuramente interessante) si può trasmettere anche in altri modi, senza apparire pretestuoso.
Non avete pensato che un impatto tanto truce, come è l'inizio dell'anime, possa scoraggiare lo spettatore dall'andare avanti con la visione? Io l'ho interrotta proprio perché non volevo essere shockata. Non lo consideravo un bene per me. Quando ci si accorge che la visione di un programma non ci fa stare bene, è meglio interromperlo subito. Non c'è bisogno di sperimentare il fuoco sulla pelle per capire che brucia. Magari ci sono persone che riescono a non turbarsi e si lasciano condurre dalla trama senza problemi. Io, però, penso che anche le persone più "forti" hanno una sensibilità che può essere scossa. Non me la sento di assumermi questa responsabilità: di stabilire per gli altri quale è uno shock a fin di bene e quale uno shock a fin di male.
Che ricordo sono solo disegni, un po' di CG e la fantasia di una o più persone, realizzati prettamente a scopo d'intrattenimento.
Capisco che non ti possa piacere una serie e giustamente porti avanti la tua tesi, ma da qui a dire che potevi rimanere scioccata, mi sembra un po' esagerato. ^^
Allora mi spiace dirlo, ma non potresti vedere nemmeno la TV, visto che a qualsiasi ore del giorno si vede di peggio.
Ciao Nemodark
Ciao! No, non c'entro assolutamente nulla con questa news: tutti i meriti sono di Tacchan!
E' l'anime che più si addice ad una trasposizione cinematografica. Vorrei vederlo al cinema con un grande regista! ( Kitano come minimo ..)
Saluti
Io sono tra quelli che lo considerano, se non un capolavoro, qualcosa che gli si avvicina molto: il detto "in medio stat virtus" non vale assolutamente per la bellezza, ed infatti le opere migliori sono quelle create da artisti che non sono scesi a patti con le convenzioni e la società (per fare qualche esempio eccelso van gogh era pazzo al punto di tagliarsi un orecchio per niente e caravaggio era un omicida); per EL lynn Okamoto da sfogo a tutti i suoi istinti anche quelli più bassi senza vergognarsene, creando un anime che fa del sangue e delle scene di nudo una delle sue caratteristiche peculiari più evidenti, cosicchè è molto difficile trovare qualcuno che avendo visto EL sia rimasto indifferente.
IMHO però la vera forza non sta nel sangue ossessivamente sparso (che alla lunga annoia), ma nel binomio Lucy-Nyuu, nella brutalità contrapposta all'innocenza, a dimostrare che in fondo più che virtù speculari la violenza e la tenerezza sono la stessa cosa (due facce della stessa medaglia). é questo più che il sangue o il nudo a rendere Elfen lied tanto shoccante e contemporaneamente tanto geniale, la stessa peculiarità che rende splendidi i primi tre episodi di Black Lagoon: The second Barrage (quelli con i gemelli) ed un film come Arancia Meccanica.
Per concludere non sono contrario ad una versione italiana di EL, mi basta che la mandino in onda alle 2 di notte, come credo sia andata in onda anche in giappone.
Ma no, ma che fuorviante! Non è una serie così incisiva da risultare addirittura fuorviante; anzi è molto semplice nella sua trama, non ha nulla di criptico. E' solo gratuitamente violenta.
Sulla televisione, non ti devi dispiacere di nulla perché la penso esattamente come te. Io ascolto moltissimo la radio. La TV, però, non la disdegno sempre, in quanto ci sono rubriche e telefilm che mi interessa vedere, ogni tanto. Poi ci sono occasioni particolari, come i mondiali di atletica leggera o le olimpiadi invernali, in cui mi appiccico veramente davanti allo schermo, ma si tratta di rarità appunto.
Il discorso etico mi è venuto fuori prendendo spunto da EL, ma in realtà facevo considerazioni di ordine generale. Già che ci siamo, però, chiudo anche questa parentesi. Mi ricordi che stiamo parlando solo di un anime e che un anime è fatto di disegni. Non l'ho mai dimenticato. Ora ti dico quello che penso, e su questo argomento ho le idee molto chiare. Prima cosa: una persona adulta *sana* è in grado di distinguere la realtà dalla fantasia. A questo concetto ne aggiungo un secondo: quello che fa male agli occhi, fa male anche al cuore. E il discorso vale anche per l'adulto sano. Tutto il resto spetta al libero arbitrio di ciascuno; cioè ognuno si assume la responsabilità delle proprie scelte. Chiusa parentesi.
Torniamo ad "Elfen Lied" adesso.
Dal momento che sono bloccata a casa con l'influenza e che quindi sono già predisposta ad uno stato di sofferenza (scherzo - però è vero che sto male) ho deciso di visionare integralmente EL. Ho visto 13 episodi in tutto. Mi sembra ci sia anche un OAV, ma quello abbonatemelo perché non ho nessuna intenzione di vederlo.
Beh, che vi devo dire? In fondo lo sapevate già. Lo sapevate che il primo episodio era più che indicativo. In una serie di soli 13 episodi è necessario presentare i personaggi e pianificare la trama fin dall'inizio. Nei 12 episodi che ho visionato vengono sviluppati quegli elementi che, già nel primo, erano fortemente presenti.
Devo dire, però, che in certi punti mi ha fatto ridere. Questo non me l'aspettavo. Il momento più esilarante è stato quando quella specie di professore (e dopo anche quell'altro, il "pezzo grosso") si è tolto la parrucca... E' stato troppo bello! Ma dai, ragazzi, ma come si fa a restare seri dopo una trovata simile? E' proprio questo mischiare scene crude a scene demenziali che rende poco credibile la serie, a mio avviso. La pericolosissima creatura con le corna che sgrana gli occhi innocenti ed esclama "Nyu!". E su, non ve la prendete. La mia ironia non è rivolta a voi. Non mi permetterei mai. Magari sono proprio queste incongruenze che colpiscono, ma a me hanno dato solo fastidio. Arti strappati come se niente fosse, e ragazzi che arrossiscono per una camicetta bagnata. Lei gli distrugge la famiglia (rimango nel vago...), ma lui la ama lo stesso (ragazzo generoso). Lei rivela il suo volto assassino, ma sa anche arrossire per un abbraccio (è timida). Ripeto, questi controsensi possono risultare graditi perché non te li aspetti, ma io mi sono annoiata parecchio (non finiva mai...).
Tirando le somme: "Elfen Lied" racconta il disagio della creatura che è "diversa" e l'impossibilità di una sua integrazione nel mondo "normale". Io questa storia la conosco già: è il "Frankenstein" di Mary Shelley. Si tratta di un argomento davvero molto interessante, e capisco che anche per questo motivo EL è un anime molto apprezzato. Se posso aggiungere un'altra nota positiva, mi è piaciuta molto la canzone della sigla finale.
Sul fatto di arrivare in Italia, la vedo dura. Penso ci siano più possibilità per la pubblicazione del manga, invece.
Scusate la forma confusa di questo commento, ma la colpa è della febbre.
Ho cercato di essere il più obiettiva possibile nell'esprimere la mio opinione, però non so se ci sono riuscita.
In queste pagine parliamo di anime anche per dare informazione, e non solo per confrontare i nostri pareri. Quindi è giusto mettere in evidenza più punti di vista, così, chi non conosce EL, leggendo qui, può cominciare a farsi un'idea sull'argomento. Non mi sembra neanche il caso di sottovalutare l'effetto che certe scene di violenza possano avere sugli altri. Non siamo tutti uguali.
Al prossimo anime e alla prossima discussione!
Ciao a tutti.
@ Ren: grazie per la comprensione!
Su Elfen lied la pensiamo in maniera molto simile. Ottimo tema portante. Svolgimento alquanto lacunoso con cadute clamorose (eh sì, la "scena del vecchio" davvero risulta inguardabile). Il tutto speziato con ammicamenti furbeschi e presuntuosi. Tecnicamente (disegni ed animazioni), poi, l'anime risulta piuttosto claudicante.
L'unico lato interessante che riesco a rilevare in Elfen lied è che ad occhio attento (ma nemmeno tanto) l'anime risulta chiaro nei suoi intenti sin dall'inizio. Diciamo che si tratta di un'opera sincera cosa che perlatro non reputo un fattore positivo in arte.
P.S. pensandoci anche le sigle sono interessanti.
P.P.S. ah, e tanto per essere chiari mi sono visto tutti gli episodi tranne l'ova.
Saluti
questo si.
Inizialmente ritroviamo personaggi già conosciuti: c'è un Kouta più inetto che mai, c'è una Lucy in modalità "amnesia da stress post-traumatico" con tutti i suoi "Nyu?" e "Nyuuu!", c'è Nana che mentre sbriga le faccende domestiche va perdendo "componenti"... insomma ci sono tutti (anche il cane). Poi viene raccontato un episodio dell'infanzia di Lucy, in cui la terribile bambina mostra per la prima volta un sentimento di pietà nei confronti di un essere umano, una ragazzina sua coetanea (unico personaggio nuovo). Questa tenera amicizia appena nata le viene subito strappata (e anche brutalmente), ma stavolta lei non reagisce, non uccide, non si vendica, anzi si consegna al nemico nel tentativo di salvare l'altra bambina. Vediamo dunque una Lucy "inedita", che finalmente piange per qualcuno che non sia se stessa. Ma questa nuova Lucy è in totale contraddizione con la vera protagonista di "Elfen Lied", che non ha mai avuto alcuna considerazione per la vita umana, e che fin da piccola ha manifestato un profondo disprezzo per i suoi coetanei (tranne che per Kouta, il cui "fascino irresistibile" lo rende immune dall'odio e dalla violenza di Lucy... il potere dell'amore - peccato che lei non lo abbia esteso anche alla famiglia di lui).
In sostanza questo OAV si impegna a mostrare il "volto umano" di Lucy. Secondo me, però, si tratta di un tentativo inutile. Non si può riscattare con un unico episodio tutta una serie, né si possono ritrattare all'ultimo momento il movente e la natura psicologica del personaggio principale.
Nell'OAV ritroviamo le stesse sigle della serie. Della opening ho apprezzato la musica, che si ispira ai canti gregoriani e trasmette malinconia mista a dolcezza. Ho gradito di meno la grafica, perché le opere di Gustav Klimt preferisco vederle in originale, piuttosto che con le "facce" di "Elfen Lied". Però l'idea, di per sé, non è male.
La sigla di chiusura invece, come ho già detto, mi piace moltissimo: "Maybe I wanna be your girl... maybe all I need is you...", bella! Non faccio che cantarla. Ma questa sigla è bella anche graficamente, con una Lucy tutta raggomitolata su se stessa che sogna... credo sia questa l'immagine di "Elfen Lied" che vale la pena di ricordare (tra l'altro, anche questa immagine si ispira a un quadro di Klimt intitolato la "Danae").
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