Baoh Raihosha (Baoh, l'ospite), è un manga del 1984 disegnato da Hirohiko Araki, lo stesso geniale autore di JoJo.
Come molti manga degli anni 80, Baoh (2 volumetti originali), si basa sul dramma personale dell'eroe protagonista. Non essendo certamente un capolavoro, il manga ha comunque il merito di essere tra i primissimi fumetti giapponesi ad essere pubblicati in USA e in Italia.
Serializzato inizialmente sul mensile ZERO di Granata Press assieme alla prima volta in assoluto per l'Italia del manga di Ken il guerriero e a Xenon, di Masaomi Kanzaki, dopo la chiusura di Granata e in seguito al successo di Le bizzarre avventure di JoJo, Baoh è stato ristampato da Star Comics in tre volumetti con verso di lettura originale nel contenitore mensile ACTION (numeri 95, 96, 97), nel periodo di transizione tra la fine della quinta e l'inizio della sesta serie di JoJo.
Il gruppo DRES, un'organizzazione criminale che si occupa di bioingegnerie applicate a scopi bellici, sviluppa in segreto, attraverso numerosi esperimenti su cavie animali e umane, una potentissima arma biologica, un letale parassita vermiforme da impiantare nel corpo di una sfortunata vittima. Quando avrà compiuto il suo ciclo evolutivo, il parassita deporrà le uova nel corpo dell'ospite, che sarà veicolo del contagio prima di essere ucciso dalle secrezioni acide delle larve. Durante il suo sviluppo all'interno del corpo colonizzato, il verme conferisce all'ospite un potere di rigenerazione di organi e tessuti danneggiati virtualmente infinito oltre a una incredibile serie di abilità sovrumane che lo trasfigurano anche nell’aspetto. L'unica possibilità di uccidere il portatore infetto è distruggergli la testa e il cervello.
L'ospite del Baoh è Ikuro, un orfano diciassettenne usato dal gruppo come cavia. I piani di DRES tuttavia sono destinati a fallire a causa dell'inatteso intervento di Sumire, una bambina dotata di poteri extrasensoriali.
In fuga con Ikuro, che per una mutazione genetica imprevista si dimostra in grado di controllare i poteri del Baoh a suo vantaggio, Sumire lo affiancherà in combattimenti contro bestie geneticamente modificate, cyborg e altri esper, fino allo scontro finale con l'organizzazione.
Dal punto di vista grafico e narrativo siamo ancora distanti anni luce dalle meraviglie “jojesche”, e lo stile dell'autore è ancora molto acerbo. Inoltre, la nuova edizione Star Comics non brilla certo per qualità: le retinature del manga appaiono bruciate, sporche, per chissà quale problema di stampa o di pellicole, che ha afflitto in passato diverse altre pubblicazioni dello stesso editore.
Consiglierei Baoh ai veri fan di Araki, quelli che vogliono avere tutto -ma proprio tutto- del loro autore culto, e hanno comprato anche Gorgeous Irene e Magikal B.T, già proposti sempre su ACTION.
Di Baoh esiste anche una trasposizione animata del 1989 che condensa in un episodio autoconclusivo di circa 47 minuti la già breve storia del manga originale. Prodotto dallo Studio Pierrot (Naruto, Bleach, Blue Dragon) l’anime di Baoh è stato il primo film d’animazione del catalogo VHS Yamato Video, che l’ha riproposto in seguito in edizione DVD.
Come molti manga degli anni 80, Baoh (2 volumetti originali), si basa sul dramma personale dell'eroe protagonista. Non essendo certamente un capolavoro, il manga ha comunque il merito di essere tra i primissimi fumetti giapponesi ad essere pubblicati in USA e in Italia.
Serializzato inizialmente sul mensile ZERO di Granata Press assieme alla prima volta in assoluto per l'Italia del manga di Ken il guerriero e a Xenon, di Masaomi Kanzaki, dopo la chiusura di Granata e in seguito al successo di Le bizzarre avventure di JoJo, Baoh è stato ristampato da Star Comics in tre volumetti con verso di lettura originale nel contenitore mensile ACTION (numeri 95, 96, 97), nel periodo di transizione tra la fine della quinta e l'inizio della sesta serie di JoJo.
Il gruppo DRES, un'organizzazione criminale che si occupa di bioingegnerie applicate a scopi bellici, sviluppa in segreto, attraverso numerosi esperimenti su cavie animali e umane, una potentissima arma biologica, un letale parassita vermiforme da impiantare nel corpo di una sfortunata vittima. Quando avrà compiuto il suo ciclo evolutivo, il parassita deporrà le uova nel corpo dell'ospite, che sarà veicolo del contagio prima di essere ucciso dalle secrezioni acide delle larve. Durante il suo sviluppo all'interno del corpo colonizzato, il verme conferisce all'ospite un potere di rigenerazione di organi e tessuti danneggiati virtualmente infinito oltre a una incredibile serie di abilità sovrumane che lo trasfigurano anche nell’aspetto. L'unica possibilità di uccidere il portatore infetto è distruggergli la testa e il cervello.
L'ospite del Baoh è Ikuro, un orfano diciassettenne usato dal gruppo come cavia. I piani di DRES tuttavia sono destinati a fallire a causa dell'inatteso intervento di Sumire, una bambina dotata di poteri extrasensoriali.
In fuga con Ikuro, che per una mutazione genetica imprevista si dimostra in grado di controllare i poteri del Baoh a suo vantaggio, Sumire lo affiancherà in combattimenti contro bestie geneticamente modificate, cyborg e altri esper, fino allo scontro finale con l'organizzazione.
Dal punto di vista grafico e narrativo siamo ancora distanti anni luce dalle meraviglie “jojesche”, e lo stile dell'autore è ancora molto acerbo. Inoltre, la nuova edizione Star Comics non brilla certo per qualità: le retinature del manga appaiono bruciate, sporche, per chissà quale problema di stampa o di pellicole, che ha afflitto in passato diverse altre pubblicazioni dello stesso editore.
Consiglierei Baoh ai veri fan di Araki, quelli che vogliono avere tutto -ma proprio tutto- del loro autore culto, e hanno comprato anche Gorgeous Irene e Magikal B.T, già proposti sempre su ACTION.
Di Baoh esiste anche una trasposizione animata del 1989 che condensa in un episodio autoconclusivo di circa 47 minuti la già breve storia del manga originale. Prodotto dallo Studio Pierrot (Naruto, Bleach, Blue Dragon) l’anime di Baoh è stato il primo film d’animazione del catalogo VHS Yamato Video, che l’ha riproposto in seguito in edizione DVD.
Bel altra cosa Jojo!
purtroppo la'nime si poteva far durare il doppio e renderlo crudo come il manga.
il manga mi riservo di leggerlo, ma l'OAV che tra l'altro era il primo della collana yamato dei primi anni 90 , secondo me era molto bello. Forzato voutamente per la sua brevità ma molto godibile.
Io venivo dai ricordi degli anime anni 80 e in quel momento esistevano solo quelli e Kenshiro. Poco più.Vedere un anime nuovo di quel calibro è stato illuminante.
E' stato nettamente un ulteriore molla che mi ha spinto a continuare a seguire il mondo degli anime.
Meno male ' .
Insieme a 'Prendi il Mondo e Vai' e 'E' quasi Magia Johnny' (le serie che più mi prendevano in tV) è stata una delle mie tappe fondamentali.
E' stato il primo anime che ho conosciuto fuori da quelli visti in TV, la mia prima VHS (me l'hanno prestata) che mi ha fatto scoprire che c'era uno splendido mondo che non conoscevo, da lì ho iniziato a cercare, ho scoperto una fumetteria, ho preso il mio primo manga, ecc...
Inutile dire che mi piacque un tempo, al tempo per me era un capolavoro quel cartone (ancora non sapevo cosa fosse un OAV).
WOW!
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