Planet Manga ha deciso di tradurre un titolo che potrebbe rivitalizzare un genere che in Italia, a parte poche eccezioni, non sembra godere di grande salute. Eyeshield 21 è uno shonen sportivo puro che, al contrario di altre opere, come Crimson Hero o Cross Game, punta quasi tutte le sue carte sulla componente sportiva, lasciando in secondo piano altri aspetti come quello sentimentale.
Quest'opera, ideata da Riichiro Inagaki e disegnata da Yusuke Murata, cerca di appassionarci ad uno sport poco seguito sia in Italia che in Giappone, il football americano. Gli shonen sportivi si possono idealmente dividere tra i titoli che raccontano di uno sport di grande seguito, cercando di risvegliare le sensazioni già vissute dai lettori e appassionarli alle vicende presentate, e quelli che si dedicano alla scoperta di discipline poco note e poco praticate. Pur essendo quest'ultima strada più rischiosa, il fattore curiosità permette una maggiore visibilità al manga che, in caso di successo, può dare vita ad una nuova schiera di appassionati. L'esempio più emblematico è Slam Dunk di Takehiko Inoue: a quanti è venuta voglia di giocare a basket dopo aver letto le vicende sportive dello Shogukan?
Eyeshield 21 non parte certo da uno spunto originale: Sena Kobayakawa è il classico sfigato, sfruttato e maltrattato da tutti, che si appresta a iniziare le superiori. Amico d'infanzia di una delle ragazze più carine nella scuola, Mamori Anezaki, più grande di lui e già studentessa dell'istituto, viene messo in guardia sull'evitare a tutti i costi il diabolico Yoichi Hiruma. Ma sarà proprio lui a notare le vere doti di Sena, ovvero la velocità e l'agilità che lo rendono un candidato ideale per il suo sottostimato e poco affollato club scolastico. Viene quindi reclutato con l'inganno nella squadra di football americano che, con lui, è formata solo da altri due componenti: Yoichi e Ryokan Kurita, un ragazzo dalla stazza imponente, molto mite e appassionato di questo sport.
Ma Yoichi non avrà problemi, con metodi al limite della legalità, a reclutare altri 'volontari'. Inizia così l'avventura dei Deimon Devil Bats, una strada tutta in salita. Il talento davvero unico di Sena potrebbe far gola ad altre squadre, quindi Yoichi, per proteggere il suo investimento, gli impedisce di mostrare in campo il suo volto, chiamandolo solo con l’appellativo di Eyeshield 21.
La narrazione del manga è incalzante e le storie raccontate riescono a catturare il lettore grazie ad alcuni personaggi proprio azzeccati. Yoichi è davvero una forza della natura, già il suo aspetto suggerisce la sua folle indole; Sena, nonostante incarni il ragazzo sfigato visto in tanti manga, nei momenti difficili riesce a mostrare la determinazione e il carisma necessari affinché il lettore possa anche immedesimarsi in lui; Ryokan completa il terzetto in modo efficace, mentre Mamori si dimostra una presenza femminile apprezzabile e per nulla marginale. A questi si aggiungono una serie di antagonisti e comprimari sempre ben caratterizzati.
Le partite sono descritte in modo avvincente, e la vittoria dei protagonisti non risulta mai troppo scontata. Belle e divertenti anche le numerose gag che allietano la lettura tra un match e l'altro.
Il tutto è supportato da un ottimo disegno, che ben riesce a rendere la dinamicità delle azioni, ma che altrettanto bene figura nelle sequenze statiche, grazie a fondali piuttosto curati e un character design davvero piacevole.
In patria, il manga, iniziato nel 2002, ha già infranto la barriera dei 30 volumetti, ma considerato il notevole successo probabilmente non terminerà a breve. Si stima che in Giappone grazie a Eyeshield 21 sia raddoppiata la cifra di ragazzi che praticano il football americano. Credo che una situazione simile, ovviamente in proporzione, perché i manga hanno una base di lettori piuttosto limitata, potrebbe verificarsi anche in Italia. Eyeshield 21 è davvero bello, se amate i titoli sportivi. Ancora maggiore potrebbe essere la portata di questo titolo se venisse acquistata e trasmessa in TV la serie animata, prodotta in Giappone nel 2005.
L'edizione di Panini è economica, ma nel suo piccolo decisamente più curata della media. Impiega materiali di discreto livello, per una buona stampa nel classico formato 11x17 centimetri con lettura alla giapponese. L'adattamento mi è sembrato buono, così come la cura nel realizzare le note riguardanti il football, immagino a molti poco familiare. Inoltre, vengono dati in regalo alcuni adesivi a colori, una trovata sicuramente carina.
Un nuovo Slam Dunk? E' un po' presto per dirlo, di certo da questo mese dovrò aggiungere 3,90 euro alla mia spesa manga mensile.
Quest'opera, ideata da Riichiro Inagaki e disegnata da Yusuke Murata, cerca di appassionarci ad uno sport poco seguito sia in Italia che in Giappone, il football americano. Gli shonen sportivi si possono idealmente dividere tra i titoli che raccontano di uno sport di grande seguito, cercando di risvegliare le sensazioni già vissute dai lettori e appassionarli alle vicende presentate, e quelli che si dedicano alla scoperta di discipline poco note e poco praticate. Pur essendo quest'ultima strada più rischiosa, il fattore curiosità permette una maggiore visibilità al manga che, in caso di successo, può dare vita ad una nuova schiera di appassionati. L'esempio più emblematico è Slam Dunk di Takehiko Inoue: a quanti è venuta voglia di giocare a basket dopo aver letto le vicende sportive dello Shogukan?
Eyeshield 21 non parte certo da uno spunto originale: Sena Kobayakawa è il classico sfigato, sfruttato e maltrattato da tutti, che si appresta a iniziare le superiori. Amico d'infanzia di una delle ragazze più carine nella scuola, Mamori Anezaki, più grande di lui e già studentessa dell'istituto, viene messo in guardia sull'evitare a tutti i costi il diabolico Yoichi Hiruma. Ma sarà proprio lui a notare le vere doti di Sena, ovvero la velocità e l'agilità che lo rendono un candidato ideale per il suo sottostimato e poco affollato club scolastico. Viene quindi reclutato con l'inganno nella squadra di football americano che, con lui, è formata solo da altri due componenti: Yoichi e Ryokan Kurita, un ragazzo dalla stazza imponente, molto mite e appassionato di questo sport.
Ma Yoichi non avrà problemi, con metodi al limite della legalità, a reclutare altri 'volontari'. Inizia così l'avventura dei Deimon Devil Bats, una strada tutta in salita. Il talento davvero unico di Sena potrebbe far gola ad altre squadre, quindi Yoichi, per proteggere il suo investimento, gli impedisce di mostrare in campo il suo volto, chiamandolo solo con l’appellativo di Eyeshield 21.
La narrazione del manga è incalzante e le storie raccontate riescono a catturare il lettore grazie ad alcuni personaggi proprio azzeccati. Yoichi è davvero una forza della natura, già il suo aspetto suggerisce la sua folle indole; Sena, nonostante incarni il ragazzo sfigato visto in tanti manga, nei momenti difficili riesce a mostrare la determinazione e il carisma necessari affinché il lettore possa anche immedesimarsi in lui; Ryokan completa il terzetto in modo efficace, mentre Mamori si dimostra una presenza femminile apprezzabile e per nulla marginale. A questi si aggiungono una serie di antagonisti e comprimari sempre ben caratterizzati.
Le partite sono descritte in modo avvincente, e la vittoria dei protagonisti non risulta mai troppo scontata. Belle e divertenti anche le numerose gag che allietano la lettura tra un match e l'altro.
Il tutto è supportato da un ottimo disegno, che ben riesce a rendere la dinamicità delle azioni, ma che altrettanto bene figura nelle sequenze statiche, grazie a fondali piuttosto curati e un character design davvero piacevole.
In patria, il manga, iniziato nel 2002, ha già infranto la barriera dei 30 volumetti, ma considerato il notevole successo probabilmente non terminerà a breve. Si stima che in Giappone grazie a Eyeshield 21 sia raddoppiata la cifra di ragazzi che praticano il football americano. Credo che una situazione simile, ovviamente in proporzione, perché i manga hanno una base di lettori piuttosto limitata, potrebbe verificarsi anche in Italia. Eyeshield 21 è davvero bello, se amate i titoli sportivi. Ancora maggiore potrebbe essere la portata di questo titolo se venisse acquistata e trasmessa in TV la serie animata, prodotta in Giappone nel 2005.
L'edizione di Panini è economica, ma nel suo piccolo decisamente più curata della media. Impiega materiali di discreto livello, per una buona stampa nel classico formato 11x17 centimetri con lettura alla giapponese. L'adattamento mi è sembrato buono, così come la cura nel realizzare le note riguardanti il football, immagino a molti poco familiare. Inoltre, vengono dati in regalo alcuni adesivi a colori, una trovata sicuramente carina.
Un nuovo Slam Dunk? E' un po' presto per dirlo, di certo da questo mese dovrò aggiungere 3,90 euro alla mia spesa manga mensile.
Non mi rimane che consigliare entrambi a chiunque ami letture gradevoli, incalzanti, divertenti e non scontate. Anche se il mio parere risulterà di parte visto che leggo 3/4 degli shonen sportivi editi in Italia...
YA-HA!
La storia riesce a catturare grazie anche alle partite un pò alla Holly e Benji (quindi tutt'altro che realistiche) e alle molte scenette di intermezzo decisamente divertenti.
Addirittura è riuscito a far appassionare me, che in 21 anni non ho mai seguito uno sport, al football americano, tant'è che quest'anno sono intenzionato a seguire la stagione dell'NFL. °°
Che dire, se non lo avete ancora preso FATELO!
Riesce anche a descrivere lo sport in maniera non del tutto realistica, ma senza arrivare ai livelli di Capitan Tsubasa e, soprattutto, Prince of Tennis! Riesce a mantenere una buona via di mezzo...
Se la Planet riuscira' a pubblicarlo tutto e' certo che lo comprero' tutto!
E' divertentissimo tra Sena che fa lo sfigatello di turno con le doti nascoste e Hiruma, il diavolo in terra!
Poi non conoscevo per niente il football americano...l'autore è riuscito a spiegare un gioco attraverso un manga in modo divino e per niente noioso!!!!!
Di certo lo leggerò tutto!!!!!! >D
Comunque il disegno migliora notevolmente nel corso del tempo e le espressioni dei visi sono molto molto evocative. é davvero un bel manga.
Ps se non lo leggete occhio che Cerberus è li che vi aspetta dietro l'angolo.
E sia lodato il Signore che il manga non è approdato alla casa stellata.
Piccola pecca,per me che ho letto anche le scan: le Panini ha tradotto "nano di merda",secondo me invece rende molto di più "fottuto nanerottolo",o comunque fottuto al posto di "di merda". Sarà che forse son oabituato anche all'anime,dove hanno tradotto con fottuto
Quanto al manga in sé, potrebbe anche essere carino, ma ho già altre priorità nei miei acquisti del prossimo futuro, quindi lascio perdere tranquillamente.
Ho letto paragoni con Slam Dunk e Capitan Tsubasa, seguendolo da tempo direi che si "avvicina" molto di più al primo che al secondo (le virgolette sono d'obbligo visto che quello di Inoue è un capolavoro), i personaggi sono molto più incisivi di quelli di CT e, seppur gli "effetti speciali" non manchino, non è il protagonista il "motore" delle partite, bensì lo sono le tattiche e le trovate diaboliche (ed assolutamente imprevedibili) di Hiruma di cui si è avuto un, modesto, antipasto nel secondo volume.
Trovate di Hiruma che sono ancora più devastanti al di fuori del campo (aspettate di vedere come costringerà un coach recalcitrante a giocare contro i suoi Deimon...).
Buona l'edizione della PlaMa, seppur IMVHO sia migliorabile l'adattamento (il cambio del termine tecnico "huddle" in "briefing" non è molto azzeccato, ma magari mi leggono ).
Un paio di precisazioni... non è un endless manga, la fine è ormai prossima (dovrebbe concludersi a Dicembre), l'anime è troppo pregno di "effetti speciali" inutili che non fanno altro che banalizzare la storia (già di suo banalizzata dai filler di passaggio dalla versione cartacea a quella televisiva).
PS: anch'io spero che ripeschino il marchio di fabbrica di Hiruma, quel "fucking" che è oramai leggenda ^^
Comunque mi ha fratto piacere vedere che malgrado tutto l'edizione è ben tradotta,e la volgarità di Hiruma rimane comunque,e non è poi stata ammorbidita,se non per la cosa sopracitata
Chiamarlo briefing è come chiamare i tempi supplementari del calcio "straordinario non retribuito" LOL ^^
p.s. m'è venuta voglia di giocare a football, davvero!!
p.s.: non vedo l'ora di leggere il secondo numero!
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.