Riportiamo dal sito di Yamato Video:
“E poi non dite che non vi avevamo avvisato. Di cosa parliamo? Ma di lui, Osamu Dezaki, il regista tanto amato dalla redazione di Yamato e anche dal pubblico italiano. Forse solo gli spettatori di casa sua, smaniano un poco di più. Lo scriviamo con il consueto entusiasmo giacché ogni volta che salta fuori la notizia di un nuovo titolo animato in lavorazione, associato ai suoi tre storici ideogrammi, l’euforia è in prima linea. Perfino quando i suddetti nuovi lavori non possiedono la statura artistica di capolavori come Rocky Joe (1970), Jenny la tennista (1973), Remì (1977), Lady Oscar (1979), Cobra (1982) e Golgo 13 (1983), Black Jack (1993). Compresa quell’Isola del Tesoro (1978) che proprio nel 2008 compie trent’anni di onorato servizio: serie tv perfetta come edizione in dvd per i nostalgici dell’animazione retro, un po’ meno per i palinsesti televisivi generalisti affamati soprattutto di novità ruffiane e banalotte, che talvolta si dimenticano di opere avventurose e ben raccontate come questa.
Esaurito il pistolotto introduttivo, ecco a voi la nuova fatica di Dezaki-san: Genji Monogatari Sennenki, direttamente dal classico immortale di Murasaki Shikibu (in Italia un’ottima edizione del romanzo è pubblicata da Einaudi).
Le ragioni di questo secondo adattamento animato (c’è un film di Gisaburo Sugii del 1987) nascono sulla scorta dei festeggiamenti del millesimo anniversario di questa sontuosa opera letteraria, primo vero romanzo della tradizione giapponese. Al momento è prevista la produzione di una mini serie di 11 episodi, con Dezaki alle prese con una personale interpretazione dell’opera (come suo solito). Assieme a lui molti volti noti delle sue regie: Akio Sugino, che torna a firmare character design e direzione delle animazioni; Seiji Suzuki alle musiche e Jiro Kouno alla direzione artistica (in sostituzione del veterano Shinichi Kobayashi). Per uno strano gioco del destino, Dezaki avrebbe dovuto in realtà tornare alla corte dello shojo manga, come ai tempi di Caro fratello… (1991), dal momento che Tokyo Movie aveva in previsione l’adattamento per il piccolo schermo del fumetto di Waki Yamato Asakiyumemishi, pubblicato negli anni ’80 in oltre dieci volumetti. Letterario e classicheggiante nella giusta misura per acchiappare i gusti del buon Dezaki e infilarsi comunque nei festeggiamenti letterari del Genji Monogatari. Niente paura, il progetto non è stato definitivamente riposto nel cassetto dai produttori nipponici: probabile invece un suo ripescaggio nel corso del 2009, soprattutto dopo aver analizzato i ratings del nuovo Genji Monogatari. Scommettiamo che il nome di Dezaki rispunterà fuori con il medesimo entusiasmo?”.
“E poi non dite che non vi avevamo avvisato. Di cosa parliamo? Ma di lui, Osamu Dezaki, il regista tanto amato dalla redazione di Yamato e anche dal pubblico italiano. Forse solo gli spettatori di casa sua, smaniano un poco di più. Lo scriviamo con il consueto entusiasmo giacché ogni volta che salta fuori la notizia di un nuovo titolo animato in lavorazione, associato ai suoi tre storici ideogrammi, l’euforia è in prima linea. Perfino quando i suddetti nuovi lavori non possiedono la statura artistica di capolavori come Rocky Joe (1970), Jenny la tennista (1973), Remì (1977), Lady Oscar (1979), Cobra (1982) e Golgo 13 (1983), Black Jack (1993). Compresa quell’Isola del Tesoro (1978) che proprio nel 2008 compie trent’anni di onorato servizio: serie tv perfetta come edizione in dvd per i nostalgici dell’animazione retro, un po’ meno per i palinsesti televisivi generalisti affamati soprattutto di novità ruffiane e banalotte, che talvolta si dimenticano di opere avventurose e ben raccontate come questa.
Esaurito il pistolotto introduttivo, ecco a voi la nuova fatica di Dezaki-san: Genji Monogatari Sennenki, direttamente dal classico immortale di Murasaki Shikibu (in Italia un’ottima edizione del romanzo è pubblicata da Einaudi).
Le ragioni di questo secondo adattamento animato (c’è un film di Gisaburo Sugii del 1987) nascono sulla scorta dei festeggiamenti del millesimo anniversario di questa sontuosa opera letteraria, primo vero romanzo della tradizione giapponese. Al momento è prevista la produzione di una mini serie di 11 episodi, con Dezaki alle prese con una personale interpretazione dell’opera (come suo solito). Assieme a lui molti volti noti delle sue regie: Akio Sugino, che torna a firmare character design e direzione delle animazioni; Seiji Suzuki alle musiche e Jiro Kouno alla direzione artistica (in sostituzione del veterano Shinichi Kobayashi). Per uno strano gioco del destino, Dezaki avrebbe dovuto in realtà tornare alla corte dello shojo manga, come ai tempi di Caro fratello… (1991), dal momento che Tokyo Movie aveva in previsione l’adattamento per il piccolo schermo del fumetto di Waki Yamato Asakiyumemishi, pubblicato negli anni ’80 in oltre dieci volumetti. Letterario e classicheggiante nella giusta misura per acchiappare i gusti del buon Dezaki e infilarsi comunque nei festeggiamenti letterari del Genji Monogatari. Niente paura, il progetto non è stato definitivamente riposto nel cassetto dai produttori nipponici: probabile invece un suo ripescaggio nel corso del 2009, soprattutto dopo aver analizzato i ratings del nuovo Genji Monogatari. Scommettiamo che il nome di Dezaki rispunterà fuori con il medesimo entusiasmo?”.
"(in Italia un’ottima edizione del romanzo è pubblicata da Einaudi)."
Mi pare un'esagerazione definirla ottima. Penso che per ora la migliore traduzione rimanga quella di Royall Tyler, che però è in inglese. Quella italiana credo sia stata fatta da una traduzione inglese neanche molto recente e quindi non è molto accurata (mi pare nemmeno completa).
Ne sta infatti per uscire un'altra (o meglio, prima o poi uscirà, ma ancora quando non si sa) tradotta dall'originale da M. T. Orsi, storica docente di lingua e letteratura giapponese e già traduttrice di molti altri classici nipponici editi dall'ed. Marsilio.
Tornando OT, Dezaki e Sugino mi sembrano tremendamente azzeccati per celebrare in animazione il Principe Splendente, immagino già cascate di petali di ciliegio che si muovono sullo schermo al posto delle loro fantomatiche brume "3D"
Per quanto riguarda l'edizione italian del libro beh ci sono parecchie riflessioni da fare...
Il libro non è completo a causa di una assurda storia legata ai diritti dell'intera storia che per qualche ragione sono stati divisi in due. La traduzione su cui si basa la ver italiana se non erro è quella di Arthur Waley che già era considerata non precisamente letterale..
Tuttosommato possiamo però dire che in attesa di versioni migliori anche noi possiamo godere di un opera immensa.
Cmq la versone della Prof. Orsi (anche mia docente ) nn so di preciso quando uscirà, ma ci sta lavorando su da tantissimi anni e posso solo dire di aspettarla con impazienza veramente.....
:(
Già immaginavo i suoi celebri fermo-immagine e i suoi fantastici e malinconici tramonti nell'epoca heian...
E magari ci arrivasse pure il manga della Yamato,mannaggia!
Quindi NON è 1 ottima edizione. sia per i "poveri mortali" come te li definisci, sia per i "nipponisti" come il sottoscritto o altri.
Vallo a chiedere alla Professoressa Orsi se le piace l'edizione einaudi del Genji
sapevo della traduzione in corso ma non sapevo fosse della Orsi! Per me è la migliore, ho adorato la sua traduzione dell'Ugetsu monogatari. Se la fa lei la traduzione allora sarà un capolavoro! [/QUOTONE XD]
Come non dare ragione a Musashi, l'Ugetsu è piaciuto un sacco anche a me (dovrò presentarlo all'esame di letteratura giapponese 2 ma lo farò volentieri! XD). E' proprio in gamba la prof.ssa Orsi (anche il mio prof è un genietto però XD) Tornando al Genji questa è una bella sopresa, mi interessa e speriamo che non sia come la traduzione inglese del libro ma un bell'anime degno del titolo!
La mancanza di una traduzione diretta dall'originale giapponese è veramente triste. Se ripenso a quando ho letto il Genji e ai "sofa" e alle "persiane" come ricorda anche fabiozzo mi vengono i brividi.
Prof. orsi GANBARE!!
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