Copia&incolliamo direttamente da I giorni del bianconiglio:
Basquash! è probabilmente una delle serie televisive più attese dell'imminente stagione primaverile dell'animazione giapponese. In onda a partire dal aprile su MBS, i nomi dietro questo progetto sono quelli di del veterano Kawamori Shouji (河森正治) e dello studio Satelight, che hanno firmato nella scorsa stagione una serie di successo come Macross F; senza contare il regista Itagaki Jin (板垣伸), le sceneggiature di Satou Tatsuo (佐藤竜雄) e il contributo di ben tre designer dei personaggi: Yoshimatsu Takahiro (吉松孝博), l'illustratore, fumettista e game designer SUEZEN e Soeta Kazuhiro. Al team tutto giapponese è da aggiungere l'animatore francese Thomas Romain, che viene confermato dopo la produzione dell'animazione franco giapponese Oban Star Racers in un progetto di tale importanza come designer dei meccanismi, concept designer e direttore artistico.
Team di tutto rispetto insomma, al lavoro di una serie che narra di tornei di basket fantascientifici giocati con dei robot che calzano delle coloratissime scarpe da ginnastica marchiate Nike...
Oltre il successo personale di Thomas Romain, animatore europeo affermatosi nel competitivo mercato giapponese, quello che è interessante notare è la presenza nello staff di una multinazionale statunitense come "collaboratore nel design delle scarpe". Uno sponsor quindi che non si accontenta di apparire con il proprio marchio associato alla serie, ma che entra con i propri prodotti nell'animazione vestendo i personaggi che diventano veri e propri testimonial, impegnati in partite di basket che ricordano gli "street challenge" promossi sempre da Nike qualche tempo fa.
Francamente non so se un'operazione simile abbia precedenti nell'animazione. Certamente ne ha nel cinema in cui da anni si girano pellicole apertamente sponsorizzate, e potrebbe garantire i finanziamenti di cui un'industria abituata a lavorare sul filo di budget poco generosi avrebbe bisogno.
Basquash! è probabilmente una delle serie televisive più attese dell'imminente stagione primaverile dell'animazione giapponese. In onda a partire dal aprile su MBS, i nomi dietro questo progetto sono quelli di del veterano Kawamori Shouji (河森正治) e dello studio Satelight, che hanno firmato nella scorsa stagione una serie di successo come Macross F; senza contare il regista Itagaki Jin (板垣伸), le sceneggiature di Satou Tatsuo (佐藤竜雄) e il contributo di ben tre designer dei personaggi: Yoshimatsu Takahiro (吉松孝博), l'illustratore, fumettista e game designer SUEZEN e Soeta Kazuhiro. Al team tutto giapponese è da aggiungere l'animatore francese Thomas Romain, che viene confermato dopo la produzione dell'animazione franco giapponese Oban Star Racers in un progetto di tale importanza come designer dei meccanismi, concept designer e direttore artistico.
Team di tutto rispetto insomma, al lavoro di una serie che narra di tornei di basket fantascientifici giocati con dei robot che calzano delle coloratissime scarpe da ginnastica marchiate Nike...
Oltre il successo personale di Thomas Romain, animatore europeo affermatosi nel competitivo mercato giapponese, quello che è interessante notare è la presenza nello staff di una multinazionale statunitense come "collaboratore nel design delle scarpe". Uno sponsor quindi che non si accontenta di apparire con il proprio marchio associato alla serie, ma che entra con i propri prodotti nell'animazione vestendo i personaggi che diventano veri e propri testimonial, impegnati in partite di basket che ricordano gli "street challenge" promossi sempre da Nike qualche tempo fa.
Francamente non so se un'operazione simile abbia precedenti nell'animazione. Certamente ne ha nel cinema in cui da anni si girano pellicole apertamente sponsorizzate, e potrebbe garantire i finanziamenti di cui un'industria abituata a lavorare sul filo di budget poco generosi avrebbe bisogno.
pare interessante l'anime ci darò un occhio.
per quanto riguarda le scarpe almeno rendono stilosi i mech
Comunque non ci vedo nulla di male nel creare anime con messaggi pubblicitari, in fondo Getter Robot è nato per dar linfa a un giocattolo componibile e Jeeg perchè andavano di moda le calamite, per non parlare delle serie di Gundam negli anni, insomma nulla di così nuovo, basta che dietro ci sia del materiale di qualità come il meraviglioso Nodame Cantabile (anche quello sponsorizzato, ma se amate la musica classica DOVETE vederlo a ogni costo)
Questo si che si chama fare pubblicità in maniera intelligente! Certo dei mech con le scarpe son un po una forzatura (maè ok se il titolo ha una certa componebte umoristica).
Fossi stato nei panni della Nike però avrei puntato su anime in cui le calzature ricoprono un ruolo centrale, primi tra tutti Air Gear e Slam Dunk
Cmq le impressioni sono positivissime (e le "Tette Lunari" non guastano mai ), e se iniziative come queste possono aiutare a sostenere economicamente i nostri cari anime ben vengano, purchè in futuro non si esageri, come ha giustamente affermato anche Ibra.
Se ricordo bene una cosa simile l'aveva fatta anche la Coca Cola (o la Pepsi?) nel videogame per psx "Parasite Eve"
De Gustibus!! Io lo sto seguendo e al contrario di te, lo trovo una figata pazzesca!!
la grafica è carina, i movimenti ben fatti e le scarpe non stonano affatto, come detto prima non è un idea malvagia basta che non s esageri..
Lo trovo troppo "surreale" anche per un anime ed anche se si tratta di BigFoot (quei robot) è un pugno in faccia ad Inoue dove la sua visione del Basket era a dir poco XQ___
@Oberon: le mitiche scarpe di Hanamichi in Slam Dunk erano proprio le nike air jordan!!
Gli anime sono pieni di cose molto più surreali che un robot con le scarpe da basket, quello che conta è come un'idea viene sviluppata.
I grandi sponsor sono benvenuti negli anime l'importante è che non passino il segno, ne ho la nausea di prodotti come Yu gi oh, Gundam 00 o Pokemon in cui il prodotto da vendere (carte, modellini, gadget ecc..) la fa da protagonista a scapito della trama della sceneggiatura e dei personaggi che sono i pilastri fondamentali di qualsiasi storia.
Anche alcuni "pattini a rotelle" del manga Air Gear sono ricavati da delle Nike... Oh! great è stato tanto maniacale in tale citazionismo che all'inizio, quando ho cominciato a leggere questo grandioso manga, credevo che le "air gear" non fossero una invenzione del mangaka Insomma ci son cascato con tutte le scarpe ...ho fatto la battuta !
Yu-gi-oh non è stato pensato per vendere le carte, lo è diventato con la richiesta dei fan, e se avessi letto il manga o visto la prima serie da noi inedita, lo sapresti...
@oberon
Air Gear è una copia spudorata della serie di videogiochi "Jet Set Radio" per DreamCast e XBOX, ci ha aggiunto solo una trama shonen con un bel po' di fanservice (parlo dell'inizio, poi la storia evolve per fortuna)
Secondo me l'ingresso dello sponsor è un'ottima cosa, è un'opportunità per il mondo dell'animazione per avere tanti soldini a disposizione.....ricordo un vecchio adagio che non passa mai di moda....senza soldi non si cantano messe!
A buon intenditore....:-)
Ciao!
Comunque se fa bene alle casse di qualche studio di animazione, lo sponsor è ben venuto.
Credo che comincierò a vedere questo anime, mi interessa molto, qualcuno che lo vede può dirmi le sue prime impressioni? Ringrazio in anticipo^^
Certo, La visione di Inoue del basket È il basket, ma Basquash! è una figata proprio perché non ha la pretesa di dare una visione vera di questo sport! Credo sia pià "leggero" rispetto a Slam Dunk, cosa che non ne sminuisce però il valore...
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