Il buon successo di pubblico ha fatto sì che Arakawa Under the Bridge, seinen a tinte comico-romantiche pieno di gag, ma dal riso amaro, abbia subito ottenuto un sequel. A dare l’annuncio del via alla produzione della nuova stagione è stato lo stesso episodio finale della prima serie, nel consueto stacchetto in live action che ha per protagonista Soncho, il verde Kappa.
Ko “Riku” Ichinomiya, di famiglia agiata, è un normale ragazzo; il suo motto è “non essere mai in debito con nessuno”, ma come ci si può sdebitare con una persona a cui si deve la vita? La persona in questione è Nino, bella senzatetto ma eccentrica al punto di credere di essere una venusiana. Per ripagare il suo debito, Riku si metterà al seguito di Nino, e verrà coinvolto nelle vicende degli strani personaggi che abitano le sponde del fiume Arakawa a Tokyo.
L’anime, la cui prima stagione consta di tredici episodi, è tratto dal'omonimo manga di Hikaru Nakamura (Saint Young Men), pubblicato a partire dal 2004, raccolto in dieci volumi, e tutt’ora in corso di serializzazione sulla rivista Young Gangan.
La produzione della versione animata è stata curata dallo studio Shaft (Maria Holic, Natsu no Arashi!, Dance in the Vampire Bund), la regia affidata a Shinbo Akiyuki (Le Portrait de Petit Cossette, Hidamari Sketch, Ef: a tale of..., Mahou Sensei Negima!, Dance in the Vampire Bund), mentre il character design è opera di Nobuhiro Sugiyama (Ef - a tale of melodies, Ef - a tale of memories).
Ko “Riku” Ichinomiya, di famiglia agiata, è un normale ragazzo; il suo motto è “non essere mai in debito con nessuno”, ma come ci si può sdebitare con una persona a cui si deve la vita? La persona in questione è Nino, bella senzatetto ma eccentrica al punto di credere di essere una venusiana. Per ripagare il suo debito, Riku si metterà al seguito di Nino, e verrà coinvolto nelle vicende degli strani personaggi che abitano le sponde del fiume Arakawa a Tokyo.
L’anime, la cui prima stagione consta di tredici episodi, è tratto dal'omonimo manga di Hikaru Nakamura (Saint Young Men), pubblicato a partire dal 2004, raccolto in dieci volumi, e tutt’ora in corso di serializzazione sulla rivista Young Gangan.
La produzione della versione animata è stata curata dallo studio Shaft (Maria Holic, Natsu no Arashi!, Dance in the Vampire Bund), la regia affidata a Shinbo Akiyuki (Le Portrait de Petit Cossette, Hidamari Sketch, Ef: a tale of..., Mahou Sensei Negima!, Dance in the Vampire Bund), mentre il character design è opera di Nobuhiro Sugiyama (Ef - a tale of melodies, Ef - a tale of memories).
Guardandolo non si capisce quale sia il personaggio più bizzarro ma che nel suo umorismo nasconde un vero e proprio significato:la voglia di ricominciare da 0!!!*__*
Sono felice che ci faranno un seguito, è davvero assurda come serie.
una delle migliori notizie della giornata....ora tocca solo aspettare,questo è uno di quei anime che non deve mai mancare!
Ragazzi guardate che Nakamura è autore sia di Arakawa che di Saint Young Men, siete voi che avete fatto un pò di confusione...
AMO LA JPOP!
P.S. tartassarli su face a riguardo ha avuto effetto XD
Da quanto letto nei commenti, la stagione iniziale non ha deluso affatto le aspettative quindi il prosieguo era logico aspettarselo da un momento all'altro
Se qualcuno pubblica il manga, sarei disposto a comprarlo anche via internet(visto che non ci sono fumetterie da me)
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