Appena qualche giorno fa è stato reso noto, attraverso il proprio sito ufficiale, che il gruppo CLAMP sta attualmente lavorando alle illustrazioni per una nuova edizione giapponese di Peter Pan, l'opera più famosa di J.M. Barrie: il volume verrà pubblicato a novembre, e sarà corredato da una copertina anch'essa a cura delle CLAMP.
Intitolato "Peter Pan to Wendy", dall'omonimo romanzo che Barrie traspose da commedia teatrale ad opera cartacea, il volume è parte della collana Aoi Tori Bunko (Blue Bird Books) edita da Kodansha; le CLAMP vi avevano già collaborato attraverso la recente edizione delle storie di magia intitolate "Omishiroi Hanashi o Yomitai! (Magical Hen)", che tradotto dal giapponese suona all'incirca come "Vorrei leggere una storia interessante! (Magical Edition)".
 
Clamp - Peter Pan

Il gruppo CLAMP si compone oggi di quattro talentuose mangaka di Osaka che hanno al loro attivo diversi titoli: tra i più famosi ricordiamo XXXHolic, X/1999, Chobits, Card Captor Sakura. Nate inizialmente come un circolo di autrici di doujinshi, il debutto delle CLAMP nel campo dei manga risale al 1989 con l'opera RG Veda, che ne marca il primo grande successo di pubblico. La loro opera più recente è il manga Kobato., pubblicato in Italia da J-Pop, e che ha peraltro già goduto di una trasposizione animata, andata in onda sulle emittenti nipponiche tra ottobre 2009 e marzo 2010.
Per quanto riguarda l'opera di Barrie, invece, ne esiste la riduzione animata Peter Pan no bouken del 1989 ad opera della Nippon Animation, un titolo che rientra nel progetto World Masterpiece Theater, discostandosi tuttavia nella resa rispetto all'opera originale.
 
"La seconda a destra,
poi sempre dritto
fino al mattino"

Peter Llewelyn Davies Sir James Matthew Barrie (1860-1937) aveva tutte le intenzioni di diventare un romanziere; i suoi primi testi vennero pubblicati sotto pseudonimo, ma non riscossero troppo successo, e pertanto l'autore si spostò sul teatro.
Il personaggio di Peter Pan nacque nel 1902 all'interno del racconto "L'uccellino bianco" (The Little White Bird - Adventures in Kensington Gardens), e solo due anni più tardi diventò il protagonista dell'opera teatrale Peter e Wendy, la quale fu accolta con un immenso e caldo favore dal pubblico.
Sulla scia del successo in teatro, le prime avventure di Peter vennero quindi raccolte in romanzo, prima nel 1906 (Peter Pan in Kensington Gardens), e poi nel 1911 assieme al più celebre "seguito" Peter e Wendy.

Il ragazzo che non voleva crescere e l'Isolachenoncè erano stati gradualmente abbozzati grazie all'incontro di Barrie con i figli della coppia Llewelyn Davies, un legame saldatosi col passare del tempo che l'autore trascorse assieme ai ragazzi. Non tutti i Davies svilupparono un profondo affetto per lo "zio Jim", tuttavia Barrie arrivò a prendersi cura di loro in seguito alla morte prematura prima del padre e poi della madre: il suo lavoro di romanziere e drammaturgo gli fruttò un benessere grazie al quale potè fornire ai ragazzi una casa, un'istruzione, e supporto finanziario finché ognuno di loro non fu in grado di provvedere da sé per la propria vita.
Prima di morire, Barrie donò i diritti legati a Peter Pan al Great Ormond Street Hospital, un istituto ospedaliero che ne beneficia ancora oggi.
Vi lasciamo infine con una curiosità: incidentalmente, la scelta del nome di Wendy per la co-protagonista dell'omonimo romanzo diede un fortissimo impulso alla diffusione di un nome che precedentemente era poco usato, ma che divenne molto popolare nel giro di qualche decennio.