Riportiamo il comunicato stampa pervenutoci da Cartoon Network in merito alla nuova serie animata fantasy presto in onda sull’emittente:
WAKFU
Il nuovo Signore degli anelli per i nativi digitali
Su Cartoon Network, in prima tv e in esclusiva,
la serie d’animazione tratta dal celebre gioco di ruolo on-lineDal 18 Febbraio, tutti i venerdí alle 19.30
L’epico mondo di WAKFU arriva finalmente in Italia sugli schermi di CARTOON NETWORK. Il canale di intrattenimento per ragazzi (disponibile su SKY, Mediaset Premium e Fastweb) presenta, infatti, in prima visione tv e in esclusiva, la serie d’animazione tratta da uno dei più famosi giochi di ruolo on-line: (l’omonimo) Wakfu, nato dalla creatività dello Studio Ankama.
Il gioco Wakfu é il seguito dell’ancor più celebre DOFUS (ben 40 milioni di giocatori in tutto il mondo!) da cui risale la misteriosa origine del mondo del cartoon in onda su Cartoon Network.
Per scoprire tutti i personaggi e le avventure della saga Wakfu appuntamento dal 18 Febbraio, tutti i venerdì alle ore 19.30, con due puntate inedite all’interno della programmazione action di Cartoon Network, Big bang.
La serie tv, lanciata e prodotta in Francia da Ankama, ha registrato numeri record negli ascolti, risultando il primo show per ragazzi di France3, nella scorsa stagione televisiva, con una media di un milione di telespettatori ad ogni puntata. E in Italia, il fermento per il lancio di Wakfu non poteva non farsi sentire anche sul web e su www.CartoonNetwork.it. Dal 18 Febbraio, infatti, sul minisito dedicato si potranno trovare tutte le informazioni relative allo show, sinossi delle puntate, personaggi, trailer e video scaricabili. Da Marzo, inoltre, sarà online il gioco Wakfu - I Guardiani.
Le vicende narrate in Wakfu hanno il loro fondamento in antiche leggende che rendono la storia misteriosa ed intrigante, e che non possono essere spiegate se non risalendo alle origini del mondo...
Le origini. L’ETA’ DEI DOFUS
In un tempo lontano, si narra che i preziosi Dofus, 6 uova di drago che la leggenda vuole raccolgano un favoloso potere, sono scomparsi e la provincia di Amakna è in subbuglio. Le due città di Bonta e Brakmar si stanno già affrontando. Ma una minaccia ancor più terrificante sembra incombere su Amakna. Sistematicamente nuove terre, isole, appaiono laddove poco tempo prima non esisteva che il nulla. Qualunque siano le loro origini, tutti gli avventurieri condividono lo stesso obiettivo: impadronirsi dei 6 preziosi Dofus. Alla fine di quest’Età, un orco di nome Ogrest riesce nell’impresa di riunire i 6 Dofus per conquistare l’amore di una donna, ma invece di ottenere ciò che desiderava, il suo potere distrugge tutto e tutti. L’orco, in uno scatto di rabbia, provoca gli dei, perde la sua benamata e si ritira sulle cime piú alte del mondo a piangere per decenni. Questo periodo verrà chiamato il “Caos di Ogrest”. Il mondo conosce così la fine dell’Età dei Dofus e entra nell’Era del Wakfu....
WAKFU
Quasi mille anni dopo l’inizio dell’Età dei Dofus, il mondo è stato devastato dal Caos di Ogrest. I continenti sono diventati arcipelaghi. I saggi cercano di capire quale sia l’origine del cataclisma e sono tutti concordi nel dire che la situazione non stia migliorando, anzi: le acque salgono
e la natura é impazzita. Si ritiene, infatti, che l’energia che ha creato il mondo, chiamata Wakfu, sia disturbata.
Su un’isola a largo di Amakna, si trova una città circondata da una fitta foresta. Da qui inizia il lungo e avventuroso viaggio di Yugo, un giovane orfano che é stato adottato dodici anni prima da Alibert, alla ricerca delle sue vere origini e quelle del suo popolo, gli Elatrop, ma che presto sarà risucchiato in un’avventura il cui esito sarà cruciale per le sorti del mondo. Durante il suo cammino, altri viaggiatori si uniscono a lui: Ruel Stroud, un vecchio cacciatore di tesori, piuttosto scaltro e tirchio, Tristepan, un giovane stravagante un po’ svampito, ma molto coraggioso, Amalia, una principessa in fuga, tanto bella quanto ribelle e la sua guardia del corpo, Evangeline, pragmatica e intelligente, e il più fedele dei compagni, Az, un uccellino goloso e fifone.
Wakfu – Trailer italiano
Il nuovo Signore degli anelli per i nativi digitali
Su Cartoon Network, in prima tv e in esclusiva,
la serie d’animazione tratta dal celebre gioco di ruolo on-lineDal 18 Febbraio, tutti i venerdí alle 19.30
L’epico mondo di WAKFU arriva finalmente in Italia sugli schermi di CARTOON NETWORK. Il canale di intrattenimento per ragazzi (disponibile su SKY, Mediaset Premium e Fastweb) presenta, infatti, in prima visione tv e in esclusiva, la serie d’animazione tratta da uno dei più famosi giochi di ruolo on-line: (l’omonimo) Wakfu, nato dalla creatività dello Studio Ankama.
Il gioco Wakfu é il seguito dell’ancor più celebre DOFUS (ben 40 milioni di giocatori in tutto il mondo!) da cui risale la misteriosa origine del mondo del cartoon in onda su Cartoon Network.
Per scoprire tutti i personaggi e le avventure della saga Wakfu appuntamento dal 18 Febbraio, tutti i venerdì alle ore 19.30, con due puntate inedite all’interno della programmazione action di Cartoon Network, Big bang.
La serie tv, lanciata e prodotta in Francia da Ankama, ha registrato numeri record negli ascolti, risultando il primo show per ragazzi di France3, nella scorsa stagione televisiva, con una media di un milione di telespettatori ad ogni puntata. E in Italia, il fermento per il lancio di Wakfu non poteva non farsi sentire anche sul web e su www.CartoonNetwork.it. Dal 18 Febbraio, infatti, sul minisito dedicato si potranno trovare tutte le informazioni relative allo show, sinossi delle puntate, personaggi, trailer e video scaricabili. Da Marzo, inoltre, sarà online il gioco Wakfu - I Guardiani.
Le vicende narrate in Wakfu hanno il loro fondamento in antiche leggende che rendono la storia misteriosa ed intrigante, e che non possono essere spiegate se non risalendo alle origini del mondo...
Le origini. L’ETA’ DEI DOFUS
In un tempo lontano, si narra che i preziosi Dofus, 6 uova di drago che la leggenda vuole raccolgano un favoloso potere, sono scomparsi e la provincia di Amakna è in subbuglio. Le due città di Bonta e Brakmar si stanno già affrontando. Ma una minaccia ancor più terrificante sembra incombere su Amakna. Sistematicamente nuove terre, isole, appaiono laddove poco tempo prima non esisteva che il nulla. Qualunque siano le loro origini, tutti gli avventurieri condividono lo stesso obiettivo: impadronirsi dei 6 preziosi Dofus. Alla fine di quest’Età, un orco di nome Ogrest riesce nell’impresa di riunire i 6 Dofus per conquistare l’amore di una donna, ma invece di ottenere ciò che desiderava, il suo potere distrugge tutto e tutti. L’orco, in uno scatto di rabbia, provoca gli dei, perde la sua benamata e si ritira sulle cime piú alte del mondo a piangere per decenni. Questo periodo verrà chiamato il “Caos di Ogrest”. Il mondo conosce così la fine dell’Età dei Dofus e entra nell’Era del Wakfu....
WAKFU
Quasi mille anni dopo l’inizio dell’Età dei Dofus, il mondo è stato devastato dal Caos di Ogrest. I continenti sono diventati arcipelaghi. I saggi cercano di capire quale sia l’origine del cataclisma e sono tutti concordi nel dire che la situazione non stia migliorando, anzi: le acque salgono
e la natura é impazzita. Si ritiene, infatti, che l’energia che ha creato il mondo, chiamata Wakfu, sia disturbata.
Su un’isola a largo di Amakna, si trova una città circondata da una fitta foresta. Da qui inizia il lungo e avventuroso viaggio di Yugo, un giovane orfano che é stato adottato dodici anni prima da Alibert, alla ricerca delle sue vere origini e quelle del suo popolo, gli Elatrop, ma che presto sarà risucchiato in un’avventura il cui esito sarà cruciale per le sorti del mondo. Durante il suo cammino, altri viaggiatori si uniscono a lui: Ruel Stroud, un vecchio cacciatore di tesori, piuttosto scaltro e tirchio, Tristepan, un giovane stravagante un po’ svampito, ma molto coraggioso, Amalia, una principessa in fuga, tanto bella quanto ribelle e la sua guardia del corpo, Evangeline, pragmatica e intelligente, e il più fedele dei compagni, Az, un uccellino goloso e fifone.
l'ho seguita in originale in francese sub inglese,è una serie fantastica!!! molte trovate originali,un uso innovativo di Flash per ottenere animazioni fluidissime e uno stile colorato fantastico!!
i combattimenti sono animati grandiosamente,la trama ingrana dal 2-3 episodio e i personaggi sono galattici (amerete Nox il cattivo!)
c'è da sperare in un doppiaggio ed adattamento validi...
Essendo appassionato a questo "mondo", non vedevo l'ora questo cartone fosse portato in italia, nonostante non abbia Cartoon Network farò il possibile per visionarlo
Spero in un buon doppiaggio e spero che il pericolo censure sia scampato, ma sia il fatto che non mi sembra abbia contenuti censurabili e il fatto che vada "su SKY" mi fanno stare abbastanza tranquillo.
"Il nuovo Signore degli anelli per i nativi digitali"---> solo a me dà fastidio questo voler accalappiarsi i fan di Tolkien, che adoro, definendo tale lavoro al pari del talento del talento espresso dal re del fantasy ? E lo dico da fan che spasima per questo cartone
Come fan del genere fantasy il genere mi piace ma come appassionato di Tolkien aborrisco ogni volta che ciascuno si definisce il suo diretto erede...
Ricordo quando fu annunciato, questo cartone, e lì per lì aveva acceso un po' il mio interesse... Mi sa che gli darò una possibilità, anche perché lo stile di disegno mi piace molto!
Per essere un buon prodotto fantasy non c'è l'obbligo di autodefinirsi erede di Tolkien
Basta creare un mondo apprezzabile, e personaggi le cui storie sono coinvolgenti, ovviamente IMHO.
Prendete me, sono fan di DOFUS da molto, mi piace quel mondo quindi punto molto su questo cartone
Di Tolkien ce n'è uno, fatevene una ragione
Comunque almeno un paio di episodi proverò a vederli, poi mi farò un'idea...
Mazza oh, se per i franchi un milione sarebbe una cifra da record.... ricordo che da noi un Lupin sulla Mediaset faceva a metà anni 90, tre milioni di spettatori a puntata XD.
E un qualsiasi cartone su Italia 1 faceva minimo un milione e mezzo.
Oramia i cartoni non se li fila nessuno ( ma forse sarebbe meglio dire che la TV non se la fila nessuno)
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