Dopo aver portato a termine la miniserie Deku ~BLOCK HEAD~ (ultimo capitolo pubblicato su Champion RED il 18 gennaio, volume unico in uscita a fine marzo), scritta dal maestro Kazuo Koike, sceneggiatore di alcuni episodi di Golgo 13 assieme a Takao Saito, ma famosissimo per il cult Lone Wolf and Cub, Megumu Okada annuncia la conclusione della sua serie storica, Shadow Skill.
L'ultimo capitolo del manga comparirà sul numero di maggio di Afternoon, disponibile già dal 25 marzo in Giappone. Ricostruendo la travagliata storia editoriale del titolo: la serie passa a Kodansha a fine 1999, dopo il trasloco prima da Comic Gamma di Takeshobo (dove debuttò nel 1992 e fu serializzato fino alla chiusura del magazine nel 1996 – la rivista è risorta a fine 2013 in edizione web) e poi da Monthly Dragon Jr. di Fujimi Shobo (sussidiaria di Kadokawa Shoten), tra le cui pagine aveva trovato spazio fino al 1998. La sfortunata serie riprende nel 2001 sulla versione stagionale di Afternoon solo per interrompersi poco dopo con la chiusura del magazine nel 2002 e saltare sull'edizione mensile, dove viene serializzato in modo più o meno regolare fino al 2004. Un nuovo volume arriva nel 2006 e finalmente la serie ingrana la marcia con la ripresa ufficiale nel 2009, durante la famosa pausa di due anni dell'autore da Saint Seiya Episode G.
Il volume 11 (il quattordicesimo in realtà), di prossima pubblicazione in Giappone, sarà l'ultimo. La trama di Shadow Skill direttamente dalla scheda dell'editore italiano del manga, GP Publishing, che tra il 2009 e il 2011 ne ha pubblicato i primi cinque volumi della seconda parte suddivisi in dieci uscite da edicola, ignorando la riedizione Kodansha in tre aizoban della prima (Shadow Skill – Phantom of Shade, Shadow Skill – Black Howling, Shadow Skill – Black Wing), data alle stampe tra il 1999 e il 2000:
Shadow Skill è stato trasposto negli anni Novanta in quattro OAV ad opera di Zero-G Room (NieA_7, MD Geist II – Death Force) e in una serie televisiva in ventisei episodi dal titolo Shadow Skill – Eigi prodotta e animata da Studio DEEN (Hakkenden: Eight Dogs of the East, Ranma ½, Hetalia). A questi si è aggiunto nel 2004 l'OAV in cell-shading The Secret of the Kurudan Style, animato dallo studio Tandm. Solo gli OAV due, tre e quattro, come nella versione americana accorpati assieme sotto il titolo di Shadow Skill – The Movie, sono stati pubblicati in Italia da Polygram. Attualmente Megumu Okada pianifica la nuova serie del suo spin-off sui Cavalieri, Saint Seiya Episode G – Assassin, in partenza ad aprile su Champion RED Ichigo di Akita Shoten.
Fonti consultate: Manganewsjapon, Kodansha, 影技 SHADOW SKILL, tankobon del manga.
L'ultimo capitolo del manga comparirà sul numero di maggio di Afternoon, disponibile già dal 25 marzo in Giappone. Ricostruendo la travagliata storia editoriale del titolo: la serie passa a Kodansha a fine 1999, dopo il trasloco prima da Comic Gamma di Takeshobo (dove debuttò nel 1992 e fu serializzato fino alla chiusura del magazine nel 1996 – la rivista è risorta a fine 2013 in edizione web) e poi da Monthly Dragon Jr. di Fujimi Shobo (sussidiaria di Kadokawa Shoten), tra le cui pagine aveva trovato spazio fino al 1998. La sfortunata serie riprende nel 2001 sulla versione stagionale di Afternoon solo per interrompersi poco dopo con la chiusura del magazine nel 2002 e saltare sull'edizione mensile, dove viene serializzato in modo più o meno regolare fino al 2004. Un nuovo volume arriva nel 2006 e finalmente la serie ingrana la marcia con la ripresa ufficiale nel 2009, durante la famosa pausa di due anni dell'autore da Saint Seiya Episode G.
Il volume 11 (il quattordicesimo in realtà), di prossima pubblicazione in Giappone, sarà l'ultimo. La trama di Shadow Skill direttamente dalla scheda dell'editore italiano del manga, GP Publishing, che tra il 2009 e il 2011 ne ha pubblicato i primi cinque volumi della seconda parte suddivisi in dieci uscite da edicola, ignorando la riedizione Kodansha in tre aizoban della prima (Shadow Skill – Phantom of Shade, Shadow Skill – Black Howling, Shadow Skill – Black Wing), data alle stampe tra il 1999 e il 2000:
“Dopo essere stato adottato come fratello minore da Elle – 59° Sevall del Regno di Kuruda – l’obiettivo del giovane Gau è quello di emulare le gesta della sorella, ottenendo il suo stesso elevatissimo grado. Ma la strada che porta un Vall ad assumere il ruolo di Sevall è molto lunga, e non solo gli estenuanti allenamenti possono permettere a Gau di raggiungere i propri obiettivi: sotto il dominio di re Eva Stroll, lo spionaggio, il tradimento e il doppio gioco sono all’ordine del giorno, e anche le missioni apparentemente più semplici e lineari possono nascondere imprevisti letali! Ma le parole non servono a Kuruda: è ora di sfoderare la spada e dimostrare a tutti che il ragazzino di nome Gau è ora uno dei guerrieri più letali del regno!”.
Shadow Skill è stato trasposto negli anni Novanta in quattro OAV ad opera di Zero-G Room (NieA_7, MD Geist II – Death Force) e in una serie televisiva in ventisei episodi dal titolo Shadow Skill – Eigi prodotta e animata da Studio DEEN (Hakkenden: Eight Dogs of the East, Ranma ½, Hetalia). A questi si è aggiunto nel 2004 l'OAV in cell-shading The Secret of the Kurudan Style, animato dallo studio Tandm. Solo gli OAV due, tre e quattro, come nella versione americana accorpati assieme sotto il titolo di Shadow Skill – The Movie, sono stati pubblicati in Italia da Polygram. Attualmente Megumu Okada pianifica la nuova serie del suo spin-off sui Cavalieri, Saint Seiya Episode G – Assassin, in partenza ad aprile su Champion RED Ichigo di Akita Shoten.
Fonti consultate: Manganewsjapon, Kodansha, 影技 SHADOW SKILL, tankobon del manga.
Assolutamente no, come scritto nell'articolo, la prima parte è disponibile nella "riedizione Kodansha in tre aizoban (Shadow Skill - Phantom of Shade, Shadow Skill - Black Howling, Shadow Skill - Black Wing), data alle stampe tra il 1999 e il 2000" (sempre disponibili nello store online dell'editore giapponese). Presto dovremmo inserire anche le schede dei tre volumi in database.
Per quanto riguarda eventuali pagine a colori, si trovano per opere ben più vecchie (vedi i nagaiani, un esempio su tutti ).
Ciao!
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