Pioggia di stelle sul tappeto rosso della nona edizione dell’Asian Film Awards, in una cerimonia tenuta in tre lingue - cantonese, inglese e putonghua – che ha avuto luogo presso il teatro del casinò Venetian di Macao (Hong Kong).
Il drammatico Blind Massage, film diretto da Lou Ye, storia toccante e insieme disturbante di un centro massaggi gestito da non vedenti, vince il premio come miglior film (e miglior fotografia) battendo The Golden Era e Black Coal, Thin Ice, già vincitore dell’Orso d’oro al Festival Internazionale del Cinema di Berlino. The Golden Era, biografia della poetessa Xiao Hong e film di chiusura all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, in lizza con cinque nomination, è tornato a casa con due premi: miglior regia per Ann Hui On-wah e miglior attore non protagonista per Wang Zhiwen.
Ma la sorpresa più grande della serata è stato Gone With The Bullets, film stroncato dalla critica che si è aggiudicato ben tre statuette: migliori effetti visivi, miglior scenografia e migliori costumi a William Chang. Il grande favorito, il gelido e spietato noir cinese Black Coal, Thin Ice, deve accontentarsi di due premi prestigiosi, Diao Yinan come miglior sceneggiatore e Liao Fan come miglior attore, quest’ultimo doppiando il successo della Berlinale.
L’attrice coreana Bae Doo-na, grazie al suo ruolo sofferto e minimalista della poliziotta omosessuale in A Girl At My Door, ha avuto la meglio sulla brava Miyazawa Rie e sulle “padrone di casa” Zhao Wei, Gong Li (Lettere da uno sconosciuto) e Tang Wei, portandosi a casa il premio come miglior attrice. La giapponese Ikewaki Chizuru, ha vinto il premio come miglior attrice non protagonista per il suo ruolo nella storia d'amore The Light Shines Only There. Premio speciale Excellence In Asian Cinema all'attrice giapponese Nakatani Miki.
Giunta alla sua nona edizione, la cerimonia di premiazione dell'Asian Film Awards Academy si è svolta a Macao per la seconda volta dopo che è stata fondata nel 2013. Ideata dall'Hong Kong International Film Festival in collaborazione con il Busan International Film Festival in Corea del Sud e con il Tokyo International Film Festival in Giappone, la prestigiosa manifestazione aspira a diventare anno dopo anno un vero e proprio Oscar del cinema asiatico.
Riportiamo di seguito tutti i vincitori nelle varie categorie:
Miglior film: Blind Massage
Miglior regista: Ann Hui per The Golden Era
Miglior attore: Liao Fan per Black Coal, Thin Ice
Miglior attrice: Bae Doo-na per A Girl At My Door
Miglior sceneggiatura: Diao Yinan per Black Coal, Thin Ice
Miglior attrice non protagonista: Ikewaki Chizuru per The Light Shines Only There
Miglior attore non protagonista: Wang Zhiwen per The Golden Era
Miglior esordiente sullo schermo: Zhang Huiwen per Meeting Dr.Sun
Miglior fotografia: Zeng Jian per Blind Massage
Miglior montaggio: Gareth Evans per The Raid 2: Berandal
Miglior colonna sonora: Mikey McCleary per Margarita, With a Strow
Migliori effetti visivi: Rick Sander e Christoph Zollinger per Gone With The BUllets
Migliori scenografie: Liu Qing per Gone With The BUllets
Migliori costumi: William Chang Suk Ping per Gone With The BUllets
Fonti consultate:
asianfilmawards.asia
Il drammatico Blind Massage, film diretto da Lou Ye, storia toccante e insieme disturbante di un centro massaggi gestito da non vedenti, vince il premio come miglior film (e miglior fotografia) battendo The Golden Era e Black Coal, Thin Ice, già vincitore dell’Orso d’oro al Festival Internazionale del Cinema di Berlino. The Golden Era, biografia della poetessa Xiao Hong e film di chiusura all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, in lizza con cinque nomination, è tornato a casa con due premi: miglior regia per Ann Hui On-wah e miglior attore non protagonista per Wang Zhiwen.
Ma la sorpresa più grande della serata è stato Gone With The Bullets, film stroncato dalla critica che si è aggiudicato ben tre statuette: migliori effetti visivi, miglior scenografia e migliori costumi a William Chang. Il grande favorito, il gelido e spietato noir cinese Black Coal, Thin Ice, deve accontentarsi di due premi prestigiosi, Diao Yinan come miglior sceneggiatore e Liao Fan come miglior attore, quest’ultimo doppiando il successo della Berlinale.
L’attrice coreana Bae Doo-na, grazie al suo ruolo sofferto e minimalista della poliziotta omosessuale in A Girl At My Door, ha avuto la meglio sulla brava Miyazawa Rie e sulle “padrone di casa” Zhao Wei, Gong Li (Lettere da uno sconosciuto) e Tang Wei, portandosi a casa il premio come miglior attrice. La giapponese Ikewaki Chizuru, ha vinto il premio come miglior attrice non protagonista per il suo ruolo nella storia d'amore The Light Shines Only There. Premio speciale Excellence In Asian Cinema all'attrice giapponese Nakatani Miki.
Giunta alla sua nona edizione, la cerimonia di premiazione dell'Asian Film Awards Academy si è svolta a Macao per la seconda volta dopo che è stata fondata nel 2013. Ideata dall'Hong Kong International Film Festival in collaborazione con il Busan International Film Festival in Corea del Sud e con il Tokyo International Film Festival in Giappone, la prestigiosa manifestazione aspira a diventare anno dopo anno un vero e proprio Oscar del cinema asiatico.
Riportiamo di seguito tutti i vincitori nelle varie categorie:
Miglior film: Blind Massage
Miglior regista: Ann Hui per The Golden Era
Miglior attore: Liao Fan per Black Coal, Thin Ice
Miglior attrice: Bae Doo-na per A Girl At My Door
Miglior sceneggiatura: Diao Yinan per Black Coal, Thin Ice
Miglior attrice non protagonista: Ikewaki Chizuru per The Light Shines Only There
Miglior attore non protagonista: Wang Zhiwen per The Golden Era
Miglior esordiente sullo schermo: Zhang Huiwen per Meeting Dr.Sun
Miglior fotografia: Zeng Jian per Blind Massage
Miglior montaggio: Gareth Evans per The Raid 2: Berandal
Miglior colonna sonora: Mikey McCleary per Margarita, With a Strow
Migliori effetti visivi: Rick Sander e Christoph Zollinger per Gone With The BUllets
Migliori scenografie: Liu Qing per Gone With The BUllets
Migliori costumi: William Chang Suk Ping per Gone With The BUllets
Fonti consultate:
asianfilmawards.asia
Bell'articolo!
Vorrei vedere Lettere da uno sconosciuto, c'è la superba Gong Li, appena posso vado al cinema, ho già visto in quali sale verrà proiettato nella mia città
Bell'articolo.
Bellissimo articolo... noto anche lo sponsor Moet (scusate, deformazione professionale)... quello champagne non manca davvero mai...
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