Non ha mai indagato a riguardo, ma sono molte le volte in cui Tsunayoshi Sawada, ribattezzato dai suoi compagni Imbrana-Tsuna, ha pensato di essere cugino di quel famoso sfortunello di Paperopoli. Se punti su di lui per vincere una partita stai sicuro che perderai; se ti aspetti che vada bene a un esame stai certo che lo sbaglierà; se imbraccia lo spazzolone delle pulizie convinciti che rovescerà il secchio con l'acqua allagando il pavimento; se credi che abbia successo con le donne dimenticatelo, perché non riesce a farsi un amico, figuriamoci una fidanzata! In pratica la dea bendata gli ha fatto marameo alla nascita, privandolo della fantomatica camicia. Il picco della sfiga, però, lo ha raggiunto quando un poppante col ciuccio al collo minaccia la sua vita con un fucile di precisione, salutando più o meno così: "Ciaoss! Sono Reborn, l'insegnante privato. Il mio vero compito è fare di te un boss della mafia".
Cosa centrasse un imbranato come lui con la mafia Tsuna non lo capiva, a conti fatti non sapeva nemmeno cosa volesse significare mafia. Per quello che conosceva del bambino - cioè nulla! -, Reborn poteva essere semplicemente affetto da un'anticipata sindrome di chūnibyō. Pigro fin nel midollo, si lascia coinvolgere dalle iniziative mortalmente affascinanti del suo tutor senza battere colpo, e si ritrova catapultato in universo dove il buongiorno è un "T'ammazzo!". In definitiva la sua vita diviene un caos di gente stramba, armi da fuoco, anelli, fiamme, salti temporali, vendette, guerre di successione, bambini impertinenti, bombaroli, spadaccini, mucche, ananas... tutto quello che nel gonnellino di Eta Beta ci si può infilare, ma soprattutto tanti tanti amici e tante, tante risate.
La storia di Tutor Hitman Reborn!, opera in 42 tankobon scritta e disegnata dalla fumettista Akira Amano, è divisa in saghe, più o meno lunghe, come ogni battle shōnen che si rispetti e che abbia all'attivo più di un tot di volumi. Personalmente le ho trovate tutte molto valide e interessanti, sebbene il nocciolo di ogni arco narrativo fossero i combattimenti, ai quali è dedicata buona parte del manga. Se da un lato questo potrebbe rappresentare per molti un freno, dall'altro è convincente il modo con cui le battaglie vengono portate avanti. Come in una caccia al tesoro, Tsuna guadagna sempre qualcosa dalla vittoria ma anche dalla sconfitta, acquisisce conoscenze sui Vongola e sul loro passato, trova nuovi amici e quindi nuovi membri della famiglia, nuove tecniche e nuovi accessori, che non verranno mai messi da parte o utilizzati solo in una saga, ma saranno una costante presenza all'interno della trama, il cui filo il lettore deve sempre tenere legato al dito.
I primi 7 volumi, però, sono estremamente diversi dal resto e, più che in stile battle shōnen, sono disegnati con l'intento di realizzare un manga comico. Hanno infatti una divisione in capitoli autoconclusivi e puntano molto sulla presentazione dei personaggi. Sotto un certo punto di vista sono utili, perché permettono al lettore di familiarizzare col cast in maniera scherzosa; da un'altra ottica, sembrano un esperimento fallito e cambiato in corso d'opera per poter continuare la pubblicazione. Se Akira Amano li abbia scritti con cognizione di causa oppure sia stata obbligata dall'editor resta un mistero per me, sta di fatto che dal volume 8 c'è un brusco cambio di genere che non si può far a meno di notare. Tuttavia, è apprezzabile lo sforzo dell'autrice di inquadrare alcuni personaggi presentati a tempo perso - o almeno così sembrava - come chiave di risoluzione di intere saghe, tramutandoli da comparse a deus ex machina.
In ogni arco Tsuna e compagni compiono un power up, ma fortunatamente non sono solo i poteri a crescere, ma anche la loro personalità e spessore. Certamente del ragazzino frignone che si piange addosso e ha paura di fare il primo passo Tsuna non perderà tutto, perché «chi nasce tondo non muore quadrato», e anzi conserverà il suo carattere indeciso e la sua inettitudine alla vita fino alla fine. Tuttavia, se nel primo capitolo si affanna nell'assurdità del mondo iniziatogli da Reborn come un novello Shinji Ikari di fronte all'EVA 01, col passare del tempo, incontrando nuove persone, affrontando battaglie su battaglie, intraprende una sfida contro se stesso e i suoi limiti fino a divenire una persona degna di rispetto, che nella sua essenza di "animaletto", come lo chiama il presidente del comitato disciplinare Hibari, nasconde un animo infiammato. Grazie a Reborn, il concetto che «nella botte piccola c'è il vino buono» incontra uno dei suoi modelli più puri.
Tutor Hitman Reborn! presenta una visione della mafia italiana molto particolare, che non assomiglia nemmeno lontanamente a ciò che ci viene mostrato oggigiorno. Potrei osare dicendo che quella dell'Amano è una sorta di "mafia del Mulino Bianco". Non è la prima volta che i giapponesi interpretano la malavita organizzata in maniera positiva: un nucleo di persone che, prescindendo i vincoli di sangue e riunendo membri di diversa estrazione sociale e con talenti differenti, inneggia al grande valore della famiglia. Ma anche una struttura gerarchica dove c'è rispetto per gli anziani e le tradizioni, i cui componenti si proteggono a vicenda e lottano l'uno per l'altro, hanno uno spirito comune e conservano il senso di appartenenza nel bene e nel male, e che soprattutto difendono il regolare svolgimento del mondo. Tutto ciò cozza in pieno col presente che gli italiani vivono, dove Cosa Nostra arriva ovunque e ovunque passa arraffa e fa terra bruciata e più che salvare la natura la inquina e più che salvare l'uomo lo uccide e più che salvare il popolo salva se stessa. A me invece piace paragonare Tutor Hitman Reborn! non alla mafia tout court piuttosto alla parodia del telefilm di "Gomorra", la cui frase "Biv aggia capì s' m' pozz' fidà e te" ormai la recitano anche le mamme quando danno il biberon al figlio. L'intento satirico alla base dei due prodotti è lo stesso: attraverso lo scimmiottamento della corruzione, della violenza, dei soldi sporchi, del contrabbando, della morte su commissione, dello scardinamento dei capisaldi con sfottò e macchiette, con citazioni da manuale tramutate in sketch, il mito perde di efficacia. Per ammazzare la convinzione non c'è cosa migliore della risata, perché è quando ride che l'uomo sente di poter annientare il male. L'utopia racchiusa nella famiglia Vongola, composta da ragazzini istintivi, che credono nei valori, fondamentalmente buoni come il pane, che impugnano le armi con riverenza quasi fossero compagne di viaggio e puntano al miglioramento di sé per il miglioramento del mondo, innesca il desiderio di avere a capo delle famiglie malavitose una persona come Tsuna, che rispetta la vita, che ama i suoi amici, che accarezza il fiore e calpesta il veleno che lo fa appassire, che non sopporta lo stare al potere ma col potere che gli viene dal di dentro coccola i suoi cari con tanto amore, che infonde la stessa fiducia che provi nel momento in cui guardi il firmamento e la consapevolezza di avere un cielo uguale per tutti a coprirti il capo ti inonda il cuore di serenità.
Akira Amano è famosa per lo splendore dei suoi disegni, e i volti dei suoi personaggi potrebbero istituire una nuova unità di misura per la bellezza. D'altronde non l'avrebbero scelta per la realizzazione del character design di Psycho-Pass se non avesse avuto un suo perché! È pur vero che i primi volumi hanno un tratto più grezzo e meno lineare, ma con l'andare avanti della serie l'autrice è migliorata e di molto. Il primo Tsuna deve aver partecipato a "Il brutto anatroccolo" perché nel 42° numero è divenuto kakkoii, altrimenti, a furia di beccare pugni in faccia e finire in ospedale, qualche chirurgo deve avergli cambiato i connotati. La bellezza del chara design e i rapporti d'amicizia «alla giapponese», hanno spianato la strada alle fangirl, anche in accoppiate improbabili; a dispetto di ciò, il fanservice è relativo, c'è solo se lo si vuole realmente vedere, ma è bene sottolinearlo perché quando ci sono bishōnen lo spettro dello "yaoi!!!ONE!!11!!" è sempre dietro l'angolo. Del resto l'Amano non si sofferma sul creare situazioni ambigue, ma approfondisce la consistenza del legame che i personaggi hanno e che le permette così di dar vita al suo ideale di amicizia.
Cosa centrasse un imbranato come lui con la mafia Tsuna non lo capiva, a conti fatti non sapeva nemmeno cosa volesse significare mafia. Per quello che conosceva del bambino - cioè nulla! -, Reborn poteva essere semplicemente affetto da un'anticipata sindrome di chūnibyō. Pigro fin nel midollo, si lascia coinvolgere dalle iniziative mortalmente affascinanti del suo tutor senza battere colpo, e si ritrova catapultato in universo dove il buongiorno è un "T'ammazzo!". In definitiva la sua vita diviene un caos di gente stramba, armi da fuoco, anelli, fiamme, salti temporali, vendette, guerre di successione, bambini impertinenti, bombaroli, spadaccini, mucche, ananas... tutto quello che nel gonnellino di Eta Beta ci si può infilare, ma soprattutto tanti tanti amici e tante, tante risate.
La storia di Tutor Hitman Reborn!, opera in 42 tankobon scritta e disegnata dalla fumettista Akira Amano, è divisa in saghe, più o meno lunghe, come ogni battle shōnen che si rispetti e che abbia all'attivo più di un tot di volumi. Personalmente le ho trovate tutte molto valide e interessanti, sebbene il nocciolo di ogni arco narrativo fossero i combattimenti, ai quali è dedicata buona parte del manga. Se da un lato questo potrebbe rappresentare per molti un freno, dall'altro è convincente il modo con cui le battaglie vengono portate avanti. Come in una caccia al tesoro, Tsuna guadagna sempre qualcosa dalla vittoria ma anche dalla sconfitta, acquisisce conoscenze sui Vongola e sul loro passato, trova nuovi amici e quindi nuovi membri della famiglia, nuove tecniche e nuovi accessori, che non verranno mai messi da parte o utilizzati solo in una saga, ma saranno una costante presenza all'interno della trama, il cui filo il lettore deve sempre tenere legato al dito.
I primi 7 volumi, però, sono estremamente diversi dal resto e, più che in stile battle shōnen, sono disegnati con l'intento di realizzare un manga comico. Hanno infatti una divisione in capitoli autoconclusivi e puntano molto sulla presentazione dei personaggi. Sotto un certo punto di vista sono utili, perché permettono al lettore di familiarizzare col cast in maniera scherzosa; da un'altra ottica, sembrano un esperimento fallito e cambiato in corso d'opera per poter continuare la pubblicazione. Se Akira Amano li abbia scritti con cognizione di causa oppure sia stata obbligata dall'editor resta un mistero per me, sta di fatto che dal volume 8 c'è un brusco cambio di genere che non si può far a meno di notare. Tuttavia, è apprezzabile lo sforzo dell'autrice di inquadrare alcuni personaggi presentati a tempo perso - o almeno così sembrava - come chiave di risoluzione di intere saghe, tramutandoli da comparse a deus ex machina.
In ogni arco Tsuna e compagni compiono un power up, ma fortunatamente non sono solo i poteri a crescere, ma anche la loro personalità e spessore. Certamente del ragazzino frignone che si piange addosso e ha paura di fare il primo passo Tsuna non perderà tutto, perché «chi nasce tondo non muore quadrato», e anzi conserverà il suo carattere indeciso e la sua inettitudine alla vita fino alla fine. Tuttavia, se nel primo capitolo si affanna nell'assurdità del mondo iniziatogli da Reborn come un novello Shinji Ikari di fronte all'EVA 01, col passare del tempo, incontrando nuove persone, affrontando battaglie su battaglie, intraprende una sfida contro se stesso e i suoi limiti fino a divenire una persona degna di rispetto, che nella sua essenza di "animaletto", come lo chiama il presidente del comitato disciplinare Hibari, nasconde un animo infiammato. Grazie a Reborn, il concetto che «nella botte piccola c'è il vino buono» incontra uno dei suoi modelli più puri.
Tutor Hitman Reborn! presenta una visione della mafia italiana molto particolare, che non assomiglia nemmeno lontanamente a ciò che ci viene mostrato oggigiorno. Potrei osare dicendo che quella dell'Amano è una sorta di "mafia del Mulino Bianco". Non è la prima volta che i giapponesi interpretano la malavita organizzata in maniera positiva: un nucleo di persone che, prescindendo i vincoli di sangue e riunendo membri di diversa estrazione sociale e con talenti differenti, inneggia al grande valore della famiglia. Ma anche una struttura gerarchica dove c'è rispetto per gli anziani e le tradizioni, i cui componenti si proteggono a vicenda e lottano l'uno per l'altro, hanno uno spirito comune e conservano il senso di appartenenza nel bene e nel male, e che soprattutto difendono il regolare svolgimento del mondo. Tutto ciò cozza in pieno col presente che gli italiani vivono, dove Cosa Nostra arriva ovunque e ovunque passa arraffa e fa terra bruciata e più che salvare la natura la inquina e più che salvare l'uomo lo uccide e più che salvare il popolo salva se stessa. A me invece piace paragonare Tutor Hitman Reborn! non alla mafia tout court piuttosto alla parodia del telefilm di "Gomorra", la cui frase "Biv aggia capì s' m' pozz' fidà e te" ormai la recitano anche le mamme quando danno il biberon al figlio. L'intento satirico alla base dei due prodotti è lo stesso: attraverso lo scimmiottamento della corruzione, della violenza, dei soldi sporchi, del contrabbando, della morte su commissione, dello scardinamento dei capisaldi con sfottò e macchiette, con citazioni da manuale tramutate in sketch, il mito perde di efficacia. Per ammazzare la convinzione non c'è cosa migliore della risata, perché è quando ride che l'uomo sente di poter annientare il male. L'utopia racchiusa nella famiglia Vongola, composta da ragazzini istintivi, che credono nei valori, fondamentalmente buoni come il pane, che impugnano le armi con riverenza quasi fossero compagne di viaggio e puntano al miglioramento di sé per il miglioramento del mondo, innesca il desiderio di avere a capo delle famiglie malavitose una persona come Tsuna, che rispetta la vita, che ama i suoi amici, che accarezza il fiore e calpesta il veleno che lo fa appassire, che non sopporta lo stare al potere ma col potere che gli viene dal di dentro coccola i suoi cari con tanto amore, che infonde la stessa fiducia che provi nel momento in cui guardi il firmamento e la consapevolezza di avere un cielo uguale per tutti a coprirti il capo ti inonda il cuore di serenità.
Akira Amano è famosa per lo splendore dei suoi disegni, e i volti dei suoi personaggi potrebbero istituire una nuova unità di misura per la bellezza. D'altronde non l'avrebbero scelta per la realizzazione del character design di Psycho-Pass se non avesse avuto un suo perché! È pur vero che i primi volumi hanno un tratto più grezzo e meno lineare, ma con l'andare avanti della serie l'autrice è migliorata e di molto. Il primo Tsuna deve aver partecipato a "Il brutto anatroccolo" perché nel 42° numero è divenuto kakkoii, altrimenti, a furia di beccare pugni in faccia e finire in ospedale, qualche chirurgo deve avergli cambiato i connotati. La bellezza del chara design e i rapporti d'amicizia «alla giapponese», hanno spianato la strada alle fangirl, anche in accoppiate improbabili; a dispetto di ciò, il fanservice è relativo, c'è solo se lo si vuole realmente vedere, ma è bene sottolinearlo perché quando ci sono bishōnen lo spettro dello "yaoi!!!ONE!!11!!" è sempre dietro l'angolo. Del resto l'Amano non si sofferma sul creare situazioni ambigue, ma approfondisce la consistenza del legame che i personaggi hanno e che le permette così di dar vita al suo ideale di amicizia.
L'edizione italiana è stata un parto plurigemellare. Prima nelle mani "zombificanti" della ormai defunta Planeta DeAgostini, è stato soltanto col passaggio alla Star Comics, che ha attuato negli ultimi anni un piano di resurrezione di titoli ormai lost in action, che Tutor Hitman Reborn! trova una traduzione decente, senza errori e codici numerici inseriti random nei balloon, un prezzo accessibile e una mensilità degna per un manga già concluso e con la sua fama. Soprattutto riesce a superare la soglia del fantomatico 18° volume, dove per diverso tempo la storia è rimasta sospesa in Italia a causa del fallimento della precedente casa editrice. L'esperimento, inoltre, di pubblicare contemporaneamente i volumi 1 e 19, 2 e 20, 3 e 21 ecc., andando incontro anche ai fan bloccati nella Stanza dello spirito e del tempo, è stato ben accolto e penso possa definirsi più che riuscito.
Tutor Hitman Reborn! è come un proiettile sparato dal più astuto killer: ha la stessa velocità ed efficacia di un'arma che ti colpisce dritta al cuore. Cliffhanger, comicità da crampi allo stomaco, combattimenti mozzafiato che ti incollano alla pagina; archi narrativi che si concludono nell'inizio di altri togliendo il respiro e lasciando un senso di soddisfazione; personaggi divertenti, mai scontati, dinamici, che ti sorprendono in continuazione e ti permettono di crescere in loro compagnia. È una dose per endovena di fiducia in se stessi, o meglio ancora di "coraggio di morire". Perciò con Tsuna e Reborn "re-si-sti!", non lasciarti abbattere dalle difficoltà, non crogiolarti nei tuoi difetti, impegnati a crescere, lotta per chi ami, vivi la vita "al massimo!", fino in fondo, fino alla fine. Come se ogni giorno fosse l'ultimo.
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Tutor Hitman Reborn 1 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 2 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 3 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 4 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 5 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 6 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 7 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 8 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 9 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 10 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 11 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 12 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 13 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 14 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 15 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 16 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 17 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 18 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 19 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 20 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 21 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 22 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 23 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 24 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 25 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 26 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 27 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 28 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 29 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 30 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 31 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 32 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 33 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 34 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 35 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 36 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 37 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 38 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 39 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 40 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 41 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn 42 | € 4.30 | Star Comics |
Tutor Hitman Reborn! 1 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor Hitman Reborn! 2 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor Hitman Reborn! 3 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor Hitman Reborn! 4 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor Hitman Reborn! 5 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor Hitman Reborn! 6 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor Hitman Reborn! 7 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor Hitman Reborn! 8 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor Hitman Reborn! 9 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor Hitman Reborn! 10 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor Hitman Reborn! 11 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor Hitman Reborn! 12 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor Hitman Reborn! 12 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor Hitman Reborn! 13 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor Hitman Reborn! 14 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor Hitman Reborn! 15 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor hitman Reborn! 16 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor Hitman Reborn! 17 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Tutor Hitman Reborn! 18 | € 5.50 | Planeta DeAgostini Comics |
Certo, 42 numeri non sono un bruscolino però.
Ciaoss? è CiaossU
non sono d'accordo nemmeno con "comicità da crampi allo stomaco, combattimenti mozzafiato che ti incollano alla pagina; archi narrativi che si concludono nell'inizio di altri togliendo il respiro e lasciando un senso di soddisfazione;" perchè io tutto ciò non l'ho visto proprio.
E' un buon intrattenimento, a me come passatempo senza pretese è piaciuto.
La prima parte è chiaramente il manga che aveva in mente la Amano. .. demenziale e autonclusivo. Purtroppo così non andava allora il cambio di rotta con una trasformazione in prodotto mainstream di altissimi livelli.
Grafica ottima, tavole piene e confuse il giusto per dare il senso dell'azione. Personaggi per la maggior parte interessanti ed utili allo sviluppo della trama.
Qualche colpo di scena e un senso di continuità tra una saga e l'altra che difficilmente si trova in questo genere di opere.
Per me è un manga eccellente. Ribadisco, nel suo genere solo one piece e dbz gli sono superiori imho
Per me rimane un opera da alti e bassi , capace di esaltare e deludere allo stesso tempo .
Alla nuova serie elDLIVE ed un tie-in con questo e Reborn.
Doveva rimanere un gag Manga oppure, una volta intrapresa la svolta Battle, andava preservata quella via di mezzo tra il lato serio e il lato comico che si era vista nell'arco di Kokuyo e in parte in quello dei Varia.
Capisco, fin'ora a quanti volumi è arrivato questo elDLIVE(e ci sono speranze che arrivi da noi in futuro)? E con tie - in intendi un crossover con il succitato manga e Reborn?
Kateikyoushi Hitman Reborn! (di cui ho visionato solo l'anime) come il migliore shonen di sempre quando vi sono mostri sacri come HunterxHunter e One Piece in circolazione.
Ognuno ha i suoi gusti, e ci mancherebbe, ma stiamo parlando pur sempre di un'opera che ha dovuto cedere il passo al battle shonen per continuare a vendere visto che il tema della comicità con cui era iniziato lo stava portando alla chiusura.
Come ha detto qualcuno poco sopra penso sia un'opera sicuramente da visionare, ma inserirlo tra i migliori shonen personalmente mi pare francamente esagerato.
Molto probabilmente è proprio il genere che ormai mi ha dato tutto quello che mi poteva dare e non riesco più a leggere shonen di questo tipo divertendomi.
Ti faccio i miei complimenti per la recensione esaustiva e ben scritta, ma permettimi una domanda: hai citato il fan service per ragazza(che c'è in maniera leggere e può piacere o meno, personalmente io riesco a sopportarlo se il fumetto mi piace)ma c'è anche quello per noi maschi o no?
4 Volumi. Potrebbe arrivare, forse tra un paio d'anni. Si, intendo un crossover.
Ma intendi quattro volumi in totale o lo sta ancora continuando(e perché ci metterebbe così tanto ad arrivare)? Comunque grazie per la conferma del crossover, sono molto curioso di leggerlo e se arrivasse anche questo lo prenderò(ma sai per caso come si chiama o non mi sai aiutare)?
Non è che c'è fanservice esplicito, ma quando sono presenti tanti maschi e tanti bei ragazzi è facile che l'attenzione di una fetta di quota rosa si orienti sullo shippare... Di ragazze ce ne sono poche, ma un po' di fanservice yuri si può anche vedere volendo... Ripeto che è tutta una questione mentale, nel senso che se si vogliono vedere coppie inesistenti si può tranquillamente farlo, anche perché quando si parla di amicizie così forti è facile per una fangirl vederci di più.
No ma capisco cosa vuoi dire, io ho un'amica che cerca lo yuri negli allenatori dei videogiochi di Pokémon e la sopporto più o meno volentieri ma alla fine è lei nel vederlo dove non c'è quindi alla fine si può dire che la malizia è negli occhi di chi guarda.
Comunque grazia per l'esaustiva e gentile spiegazione, vorrà dire che mi accontenterò di quelle poche femmine che ci sono(sempre meglio di niente/non averle rispetto a Toriko ma riconosco che questo è un'altro discorso).
Figurati, non c'è di che... se si presenta la possibilità di chiarire le idee ad una persona che vorrebbe avvicinarsi ad una serie che io ho apprezzato, sono sempre pronta! D'altronde questo spazio nasce proprio per presentare al meglio un manga/anime che si vuole consigliare, oltre che per creare dibattito con chi lo ha già visto/letto. Perciò non ti fare problemi a chiedere quello che vuoi.
Se non è troppo volevo chiederti se avevi per caso l'altra opere dell'Amano, elDLIVE e il cross - over con questo manga e Reborn perché ero curioso di sapere com'erano, sai aiutarmi oppure no(e se arriveranno mai in Italia, io per es. mi aspettavo che la Star Comics annunciasse elDLIVE quest'anno e oltre ad essere deluso secondo un'utente ci vorrebbero un paio d'anni, come mai così tanto)?
Capisco, ti ringrazio per l'esauriente e gentile risposta, allora vedrò come organizzarmi e spero che in futuro qualche editore nostrano pensi a pubblicare elDLIVE da noi, a presto e ancora grazie.
Io Sket Dance non l'ho cominciato, ma un giorno vorrei recuperarlo. Infatti mi pare di tenerlo nella wishlist...
Ma per favore. Naruto gli caga in testa.
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