La giuria dei 61esimi Shogakukan Manga Awards ha decretato ieri (giovedì 21 gennaio 2016) i vincitori del concorso, uno dei maggiori riconoscimenti nel mondo del fumetto giapponese fin dal 1956, anno in cui è stato istituito. Al miglior titolo di ogni categoria, attualmente quattro (Miglior manga in assoluto, Miglior manga per ragazzi, Miglior manga per ragazze e Miglior manga per bambini), vanno una statuetta in bronzo e un assegno di 1 milione di yen, al cambio odierno circa di 7.850 euro.
My Love Story!! (Ore monogatari!!) di Kazune Kawahara (High Shool Debut) e Aruko, serializzato a partire dal 2011 su Bessatsu Margaret di Shueisha, si aggiudica il premio come miglior shojo in concorso.
Takeo Goda è una matricola di liceo, un gigante buono dal peso di circa 120 chili per 2 metri d'altezza con scarso successo tra le ragazze proprio a causa del suo aspetto da gorilla. Tutto il contrario del suo miglior amico d'infanzia con cui trascorre le giornate, bellissimo e corteggiatissimo dalle compagne, ma almeno in apparenza freddo come il ghiaccio. Un giorno Takeo salva una ragazza sul treno dalle molestie di un maniaco: sarà l'inizio di una storia d'amore per il nostro eroe?
My Love Story!! ha già vinto nel 2013 i 37esimi Kodansha Manga Awards come Miglior shojo e ricevuto una nomination per il 6° Manga Taisho Award lo stesso anno. Nel 2014 è stato inoltre scelto online dai lettori come candidato per la categoria "Reader Award" al 18° Premio culturale Osamu Tezuka. Dal manga è tratta la serie animata Madhouse in 24 episodi e il film live-action omonimo. A questo link una preview del primo volume sul sito di Shueisha.
A pari merito come migliori fumetti dell'anno troviamo infine Umimachi Diary di Akimi Yoshida, serializzato su Monthly Flowers di Shogakukan, e Sunny di Taiyo Matsumoto, in Italia per J-Pop.
Umimachi Diary ci porta a Kamakura, dove una mattina le tre sorelle Koda ricevono la lettera che annuncia loro la morte del padre che non vedono da quindici anni, dal divorzio con la loro madre. Nonostante ciò, le sorelle si recano al funerale dove incontrano per la prima volta Suzu, la loro affabile e giovane sorellastra.
Lo josei, che ha ispirato il film live-action "Our Little Sister" lo scorso anno, ha già vinto nel 2007 l'Excellence Prize ai Japan Media Arts Festival Awards e il 6° Manga Taisho nel 2013. Cliccate qui per uno sfoglia online del primo volume sul sito dell'editore giapponese.
Sunny, il nuovo seinen dell'autore di Tekkonkinkreet, ci porta nella realtà di un orfanotrofio. Per i piccoli ospiti dell'istituto, una vecchia Nissan Sunny 1200 tutta sconquassata è il veicolo dove poter immaginare di andare in qualsiasi luogo, dalla Luna alla casa in cui prima vivevano con i genitori.
Agli adulti è vietato entrarci, come se fosse una casa sull’albero, ed è piena di libri sconci e giocattoli. Un luogo magico che proietta il lettore tra i ricordi dei bambini, i loro legami, le loro speranze e paure sul futuro, attraverso episodi di scontri futili ma anche di promesse di aiuto reciproco.
Fonte consultata: Anime News Network.
Miglior Manga per Bambini
Il premio va a Usotsuki! Gokuo-kun di Makoto Yoshimoto, serializzato su Monthly Coro Coro Comic di Shogakukan.
Il manga racconta la storia di Gokuo, bugiardo patologico che si diverte a raccontare le frottole più incredibili e svelare nel contempo quelle messe in giro dai compagni di scuola, con la complicità del suo strano animaletto Nekokarasu, una sorta di gatto nero volante con il corpo di un volatile. Potete sfogliarne alcune pagine online sul sito dell'editore.
Il manga racconta la storia di Gokuo, bugiardo patologico che si diverte a raccontare le frottole più incredibili e svelare nel contempo quelle messe in giro dai compagni di scuola, con la complicità del suo strano animaletto Nekokarasu, una sorta di gatto nero volante con il corpo di un volatile. Potete sfogliarne alcune pagine online sul sito dell'editore.
Miglior Manga per Ragazzi
Vince la categoria, Haikyu!!, manga sportivo di Haruichi Furudate, serializzato dal 2012 sul famoso settimanale Shonen Jump di Shueisha e pubblicato in Italia da Star Comics:
Dopo aver visto giocare il leggendario "Little Giant" alle finali nazionli di pallavolo, Shoyo Hinata si ripromette di diventare il più grande pallavolista di sempre. Per questo decide di entrare nella stessa squadra liceale da cui proviene Little Giant e... superarlo! A cosa serve essere dei giganti per giocare a pallavolo quando puoi saltare più in alto di chiunque altro? Dal manga è tratta la serie animata omonima di Production I.G. Cliccate qui per lo sfoglia online ufficiale di Star Comics.
Dopo aver visto giocare il leggendario "Little Giant" alle finali nazionli di pallavolo, Shoyo Hinata si ripromette di diventare il più grande pallavolista di sempre. Per questo decide di entrare nella stessa squadra liceale da cui proviene Little Giant e... superarlo! A cosa serve essere dei giganti per giocare a pallavolo quando puoi saltare più in alto di chiunque altro? Dal manga è tratta la serie animata omonima di Production I.G. Cliccate qui per lo sfoglia online ufficiale di Star Comics.
Miglior Manga per Ragazze
My Love Story!! (Ore monogatari!!) di Kazune Kawahara (High Shool Debut) e Aruko, serializzato a partire dal 2011 su Bessatsu Margaret di Shueisha, si aggiudica il premio come miglior shojo in concorso.
Takeo Goda è una matricola di liceo, un gigante buono dal peso di circa 120 chili per 2 metri d'altezza con scarso successo tra le ragazze proprio a causa del suo aspetto da gorilla. Tutto il contrario del suo miglior amico d'infanzia con cui trascorre le giornate, bellissimo e corteggiatissimo dalle compagne, ma almeno in apparenza freddo come il ghiaccio. Un giorno Takeo salva una ragazza sul treno dalle molestie di un maniaco: sarà l'inizio di una storia d'amore per il nostro eroe?
My Love Story!! ha già vinto nel 2013 i 37esimi Kodansha Manga Awards come Miglior shojo e ricevuto una nomination per il 6° Manga Taisho Award lo stesso anno. Nel 2014 è stato inoltre scelto online dai lettori come candidato per la categoria "Reader Award" al 18° Premio culturale Osamu Tezuka. Dal manga è tratta la serie animata Madhouse in 24 episodi e il film live-action omonimo. A questo link una preview del primo volume sul sito di Shueisha.
Miglior Manga dell'anno
A pari merito come migliori fumetti dell'anno troviamo infine Umimachi Diary di Akimi Yoshida, serializzato su Monthly Flowers di Shogakukan, e Sunny di Taiyo Matsumoto, in Italia per J-Pop.
Umimachi Diary ci porta a Kamakura, dove una mattina le tre sorelle Koda ricevono la lettera che annuncia loro la morte del padre che non vedono da quindici anni, dal divorzio con la loro madre. Nonostante ciò, le sorelle si recano al funerale dove incontrano per la prima volta Suzu, la loro affabile e giovane sorellastra.
Lo josei, che ha ispirato il film live-action "Our Little Sister" lo scorso anno, ha già vinto nel 2007 l'Excellence Prize ai Japan Media Arts Festival Awards e il 6° Manga Taisho nel 2013. Cliccate qui per uno sfoglia online del primo volume sul sito dell'editore giapponese.
Sunny, il nuovo seinen dell'autore di Tekkonkinkreet, ci porta nella realtà di un orfanotrofio. Per i piccoli ospiti dell'istituto, una vecchia Nissan Sunny 1200 tutta sconquassata è il veicolo dove poter immaginare di andare in qualsiasi luogo, dalla Luna alla casa in cui prima vivevano con i genitori.
Agli adulti è vietato entrarci, come se fosse una casa sull’albero, ed è piena di libri sconci e giocattoli. Un luogo magico che proietta il lettore tra i ricordi dei bambini, i loro legami, le loro speranze e paure sul futuro, attraverso episodi di scontri futili ma anche di promesse di aiuto reciproco.
Fonte consultata: Anime News Network.
La storia dei ragazzi della Sunny mi accende stranamente una sorta di nostalgia della mia infanzia. (che non ha a che fare con gli orfani)
Se non sbaglio dovrebbe anche arrivare il terzo volume a breve....
...
"bleeeh, Matsucoso non sa proprio disegnareehh!11!"
Di Umimachi Diary preferisco prima godermi l'adattamento cinematografico di Koreeda, che mi sono perso per forza di cose (disponibile in ben una sala in tutto il sud Italia, grazie mille!)
Ore Monogatari vorrei tanto leggerlo - se non fosse per la mia difficoltà (ma magari sono impedita io) a trovare scan che vadano oltre all'anime, in mancanza di una pubblicazione in Italia... anche Umimachi Diary, di cui non avevo mai sentito parlare, mi ispira. Probabilmente un'occhiata gliela darò, se non al manga di sicuro al film (sperando di riuscire a trovare almeno uno dei due).
...sono l'unica a cui il chara del manga per bambini vincitore mette in soggezione? D:
Umimachi Diary, invece, non ho resistito e lo sto leggendo in francese: è davvero bello! Il premio se lo merita tutto! Sunny devo ancora leggerlo: se jpop regolarizza le uscite lo prendo sicuramente...
Ma è legale disegnare occhi così inquietanti in un'opera per bambini?
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