Spulciando tra saggi, interviste e articoli, sempre in cerca del nuovo approfondimento da scrivere, diventa abbastanza comune imbattersi in numerosi aneddoti, dietro le quinte su questo o quell'anime, personaggio o studio di produzione. Piccole curiosità, non tali da realizzarne articoli dedicati, ma abbastanza interessanti da volerli diffondere agli interessati.
In questa rubrica andremo quindi a raccogliere alcuni di questi aneddoti e curiosità.
Discutendo del rapporto tra gli otaku e il personaggio di Rei Ayanami, Hideaki Anno ha raccontato di come, durante la produzione di Evangelion, il suo caro amico Kunihiko Ikuhara (regista di Sailor Moon, La rivoluzione di Utena, Mawaru Penguin-Drum), infastidito dall'immagine idealizzata che i fan avevano costruito intorno al personaggio, avesse chiesto:
Anno replicò che non era necessario arrivare a tanto.
Fonte: Intervista a Hideaki Anno pubblicata su Monthly Anime Style (evageeks.org)
In una discussione sull'impatto della CG sull'animazione, Hayao Miyazaki ha raccontato di essere rimasto sconvolto, all'epoca in cui stavano realizzando Il castello errante di Howl, quando seppe che alcuni degli animatori incaricati di realizzare le scene con Calcifer non avevano mai visto un pezzo di legno bruciare dal vero. Il regista ordinò loro di andarsene e di non tornare prima di aver osservato con attenzione un focolare scoppiettante. Solo a quel punto avrebbero potuto iniziare a lavorare alle animazioni di Calcifer.
Fonte: Intervista ad Hayao Miyazaki a cura di Entertainment Weekly, Inc. (Nausicaa.net)
Il termine moe, originariamente noto solo negli ambienti otaku, iniziò a diffondersi tra il grande pubblico grazie al successo dell'opera crossmediale Densha otoko, con l'ultimo episodio del live action in grado di far segnare il 25,5% di share.
La sognante recitazione del protagonista divenne un fenomeno nazionale: nel 2005 moe fu votata come la parola slang più influente in Giappone, le vendite di gadget moe di ogni tipo crebbero esponenzialmente, nel 2007 Newsweek Japan pubblicò un articolo sull'impatto globale del moe, mentre nel 2008 l'ufficio nazionale del turismo sponsorizzò un libro con una sezione dedicata a insegnare ai giapponesi come spiegare il significato del termine agli stranieri.
Fonte: Moe - Exploring Virtual Potential in Post-Millennial Japan (japanesestudies.org.uk)
Ashita no Joe (Rocky Joe) è stato un manga epocale in Giappone. Eletto a manifesto sociale dagli universitari in rivolta, in grado di radunare centinaia persone in occasione del funerale di uno dei personaggi dell'opera, citato in saggi storici e omaggiato dalle opere successive.
Tra le persone ispirate dall'opera, ci fu anche un gruppo appartenente alla Communist League -Red Army Faction, che dirottò l'aereo Japan Airlines Flight 351 con 129 persone a bordo verso la Corea del Nord. I dirottatori dichiararono "Noi siamo tutti Joe del domani".
Fonte: Il manga. Storia e universi del fumetto giapponese
Yoshihiro Togashi, il celebre autore di Yu yu hakusho e Hunter x Hunter, prima di scegliere di dedicarsi alla carriera fumettistica sognava di diventare un insegnante, tanto da iscriversi all'università per raggiungere tale obiettivo. Togashi abbandonò tuttavia l'idea nel momento in cui, durante una lezione di prova, si sentì incredibilmente a disagio nell'avere tutti gli sguardi degli studenti fissi su di lui. Fu l'inizio di una carriera nel fumetto, colma di successi e... pause!
Fonte: Un inferno di fumetto, di Francesco Prandoni (retro di copertina del DVD Yu yu hakusho - I guerrieri dell'inferno, Yamato Video)
Dopo la nascita del boys' love negli anni '70 grazie all'avvento del Gruppo del '24, il decennio successivo vide la trasformazione delle doujinshi, da storie originali a parodie ed omaggi dei titoli più importanti del momento, mentre la prima serie televisiva di Captain Tsubasa iniziò le sue trasmissioni macinando consensi su consensi in tutta la nazione. Il dado era tratto, presto comparve la prima doujinshi incentrata su amori omosessuali tra i membri maschili del manga, accendendo la miccia di un processo inarrestabile, con la diffusione di altre parodie dedicate sia a Tsubasa che ad altri successi maschili come Saint Seiya, Tenkuu senki Shurato, Yoroiden Samurai Trooper, Ginga eiyuu densetsu o Dragon Ball.
La cosa però non piaceva ai fan dei BL classici, che non sopportavano che un genere "alto", contenente opere qualitativamente meritevoli e che avevano permesso allo shoujo manga di emanciparsi, venisse inquinato da parodie erotiche di infima qualità. Venne quindi creato il termine Yaoi, da Yama nashi, ochi nashi, imi nashi (nessun climax, nessuna risoluzione, nessun significato), a indicare come l'opera non avesse uno scopo, una storia, dei personaggi con una caratterizzazione psicologica, ma fosse solo una parodia (pornografica) fine a se stessa. Lo Yaoi nacque quindi come una sorta di ghetto culturale. Col passare del tempo, tuttavia, anche all'interno dello Yaoi iniziarono a nascere opere più simili ai BL classici, non solo parodie erotiche, e ci fu qualcuno che, ironicamente, diede un nuovo significato all'acronimo: Yamete, oshiri ga itai (Fermati, mi fa male il culo!).
Fonte: Girls and Women Getting Out of Hand: The Pleasure and Politics of Japan's Amateur Comics Community (Matt-thorn.com)
In questa rubrica andremo quindi a raccogliere alcuni di questi aneddoti e curiosità.
Rei Ayanami... incinta?!
Discutendo del rapporto tra gli otaku e il personaggio di Rei Ayanami, Hideaki Anno ha raccontato di come, durante la produzione di Evangelion, il suo caro amico Kunihiko Ikuhara (regista di Sailor Moon, La rivoluzione di Utena, Mawaru Penguin-Drum), infastidito dall'immagine idealizzata che i fan avevano costruito intorno al personaggio, avesse chiesto:
"Nell'ultimo episodio, ti prego, fa in modo che Ayanami si sposi e rimanga incinta. Ti prego, tradisci i fan di Ayanami. La Rei Ayanami che pensano non è reale, la vera Rei Ayanami si sposa, e la sua pancia..."
"Ti prego, faglielo capire. Se lei fosse reale, si sposerebbe, rimarrebbe incinta, avrebbe un figlio, invecchierebbe..."
"Ti prego, faglielo capire. Se lei fosse reale, si sposerebbe, rimarrebbe incinta, avrebbe un figlio, invecchierebbe..."
Anno replicò che non era necessario arrivare a tanto.
Fonte: Intervista a Hideaki Anno pubblicata su Monthly Anime Style (evageeks.org)
Hayao Miyazaki e il focolare scoppiettante
In una discussione sull'impatto della CG sull'animazione, Hayao Miyazaki ha raccontato di essere rimasto sconvolto, all'epoca in cui stavano realizzando Il castello errante di Howl, quando seppe che alcuni degli animatori incaricati di realizzare le scene con Calcifer non avevano mai visto un pezzo di legno bruciare dal vero. Il regista ordinò loro di andarsene e di non tornare prima di aver osservato con attenzione un focolare scoppiettante. Solo a quel punto avrebbero potuto iniziare a lavorare alle animazioni di Calcifer.
Fonte: Intervista ad Hayao Miyazaki a cura di Entertainment Weekly, Inc. (Nausicaa.net)
Moe!
Il termine moe, originariamente noto solo negli ambienti otaku, iniziò a diffondersi tra il grande pubblico grazie al successo dell'opera crossmediale Densha otoko, con l'ultimo episodio del live action in grado di far segnare il 25,5% di share.
La sognante recitazione del protagonista divenne un fenomeno nazionale: nel 2005 moe fu votata come la parola slang più influente in Giappone, le vendite di gadget moe di ogni tipo crebbero esponenzialmente, nel 2007 Newsweek Japan pubblicò un articolo sull'impatto globale del moe, mentre nel 2008 l'ufficio nazionale del turismo sponsorizzò un libro con una sezione dedicata a insegnare ai giapponesi come spiegare il significato del termine agli stranieri.
Fonte: Moe - Exploring Virtual Potential in Post-Millennial Japan (japanesestudies.org.uk)
Siamo tutti Joe del domani!
Ashita no Joe (Rocky Joe) è stato un manga epocale in Giappone. Eletto a manifesto sociale dagli universitari in rivolta, in grado di radunare centinaia persone in occasione del funerale di uno dei personaggi dell'opera, citato in saggi storici e omaggiato dalle opere successive.
Tra le persone ispirate dall'opera, ci fu anche un gruppo appartenente alla Communist League -Red Army Faction, che dirottò l'aereo Japan Airlines Flight 351 con 129 persone a bordo verso la Corea del Nord. I dirottatori dichiararono "Noi siamo tutti Joe del domani".
Fonte: Il manga. Storia e universi del fumetto giapponese
Yoshihiro Togashi e i dolori dell'insegnamento
Yoshihiro Togashi, il celebre autore di Yu yu hakusho e Hunter x Hunter, prima di scegliere di dedicarsi alla carriera fumettistica sognava di diventare un insegnante, tanto da iscriversi all'università per raggiungere tale obiettivo. Togashi abbandonò tuttavia l'idea nel momento in cui, durante una lezione di prova, si sentì incredibilmente a disagio nell'avere tutti gli sguardi degli studenti fissi su di lui. Fu l'inizio di una carriera nel fumetto, colma di successi e... pause!
Fonte: Un inferno di fumetto, di Francesco Prandoni (retro di copertina del DVD Yu yu hakusho - I guerrieri dell'inferno, Yamato Video)
Fermati, mi fa male il culo!
Dopo la nascita del boys' love negli anni '70 grazie all'avvento del Gruppo del '24, il decennio successivo vide la trasformazione delle doujinshi, da storie originali a parodie ed omaggi dei titoli più importanti del momento, mentre la prima serie televisiva di Captain Tsubasa iniziò le sue trasmissioni macinando consensi su consensi in tutta la nazione. Il dado era tratto, presto comparve la prima doujinshi incentrata su amori omosessuali tra i membri maschili del manga, accendendo la miccia di un processo inarrestabile, con la diffusione di altre parodie dedicate sia a Tsubasa che ad altri successi maschili come Saint Seiya, Tenkuu senki Shurato, Yoroiden Samurai Trooper, Ginga eiyuu densetsu o Dragon Ball.
La cosa però non piaceva ai fan dei BL classici, che non sopportavano che un genere "alto", contenente opere qualitativamente meritevoli e che avevano permesso allo shoujo manga di emanciparsi, venisse inquinato da parodie erotiche di infima qualità. Venne quindi creato il termine Yaoi, da Yama nashi, ochi nashi, imi nashi (nessun climax, nessuna risoluzione, nessun significato), a indicare come l'opera non avesse uno scopo, una storia, dei personaggi con una caratterizzazione psicologica, ma fosse solo una parodia (pornografica) fine a se stessa. Lo Yaoi nacque quindi come una sorta di ghetto culturale. Col passare del tempo, tuttavia, anche all'interno dello Yaoi iniziarono a nascere opere più simili ai BL classici, non solo parodie erotiche, e ci fu qualcuno che, ironicamente, diede un nuovo significato all'acronimo: Yamete, oshiri ga itai (Fermati, mi fa male il culo!).
Fonte: Girls and Women Getting Out of Hand: The Pleasure and Politics of Japan's Amateur Comics Community (Matt-thorn.com)
Densha Otoko lessi il manga, bellissimo, ma non capisco cosa possa entrarci col moe boh
Non avrei mai detto che Anno e Ikuhara fossero amici dato che la pensano diversamente su molte cose(o almeno io ho capito ciò guardando le loro opere), poi quel pensiero - giusto nel contesto in sé ma condivido la scelta di Anno - l'avrei collegato al primo anziché al secondo, sono proprio stupito...
Non sono cosi tanto sicura sua giusto storicamente mettere cosi in contrapposizione il mondo delle doujinka dai cosiddetti BL classici..anche sul fatto che il famoso e secondo me geniale acronimo sia nato tanto per sottolineare questa differenziazione...ma ovvio non sono nessuno difronte a matt thorn
E fu così che si creò uno degli archetipi più resistenti negli anni a venire XD
Ikuhara che propone qualcosa di etero?
Beh dai, Kuni-chan in Utena ha messo un discreto numero di ragazzi e ragazze che si accoppiano copiosamente. Non è proprio un baluardo dell'omosessualità: l'importante è che si faccia.
Aveva una sua particina anche Oguri Shun, che interpretava un tipo piuttosto emo.
Vi lascio con la bellissima opening di questo drama, la cui sigla - Twilight - è un classico degli anni 80 del gruppo rock ELO, di cui sin da bambina adoravo da morire anche la canzone Confusion! *__*
Inoltre vi posto anche questo video con tre tracce tratte dall'OST della serie...andate al minuto 7:54 e sentirete la mia traccia preferita, che accompagnò per l'appunto la scena che mi commosse. La trovo bellissima, che ricordi.
Densha Otoko è un esempio lampante di come i drama/live action non debbano essere sempre sottovalutati. Non ho mai letto il manga, ma non ne ho mai sentito il bisogno, affezionata come sono al protagonista del drama.
Mi hanno colpito in particolare: l'aneddoto su Calcifer, che dimostra la meticolosità e l'attenzione al realismo di un autore "fantastico" come Miyazaki; l'origine del termine "moe"; e lo sconvolgente retroscena politico di Ashita no Joe.
A titolo informativo la sigla di Densha Otoko e "ispirata" (le virgolette sono volute) a questa
e credimi il Daicon IV ha fatto la STORIA dell'animazione ed è conosciuta da tutti ^___^, soprattutto dalla disney che sta ancora rosicando dopo tutti quest'anni
A titolo informativo la sigla di Densha Otoko e "ispirata" (le virgolette sono volute) a questa
Già lo sapevo, grazie comunque.
quella sul moe è la scoperta dell' acqua calda solo qua non lo sapevano, provate ora a dire che un anime è di genere moe...
quella sul termine Yaoi mi mancava, non mi stupisce più di tanto, specialmente scoprire che proviene da capitan tsubasa, ora capisco perchè in italia hanno censurato e tagliato e ritoccato l' anime in modo da far durare le partite 3090 minuti; rimane ancora un mistero però che i campi da calcio siano in pendenza, ma non oso scoprirlo... O_O
Un giorno dovrei proprio rivedermelo da capo!
Tuttavia mi basavo sulla discussione tra Hideaki Anno e Kunihiko Ikuhara.
Lo stesso Anno non ha risposto che la cosa non sarebbe stata possibile ma semplicemente che non la riteneva necessaria. Del resto in storie come queste non è certo difficile far accadere quel che, antecedentemente, sembrava impossibile accadesse. Basta qualche piccolo stratagemma, un po' di fantasia ed ecco che nasce l'impensabile
>_<
Yaoi: fin quando sono opere a sè solo per i gusti degli omosessuali nessuno dice niente ma quando vanno ad infangare il buon nome di opere di gran caratura come CT, Saint Seiya, Jojo ed altri allora è uno schifo vero e proprio, anche in funzione del fatto che i personaggi di queste serie (a parte rarissime coppie) sono sempre etero.
Chissà che Anno alla fine non lo faccia nel Rebuild, non credo ! XD
Uso questo linguaggio colorito, perchè se ne fa ampio uso nella parte della news di quest'ultimo.
Se Rei Ayanami si fosse sposata, sarebbe stato un bel colpo di scena per molti
Io comunque non vedo Ayanami come una persona "normale", non ce la vedo sposata con figli (di chi, poi??? Oddio...)
Un tempo anch'io prendevo in giro le yaoiste come voi, poi mi sono beccata una freccia nel ginocchio e ora sono una di loro... criticare lo yaoi è come criticare gli hentai, esisteranno sempre per chi ne sente la "necessità" (e poi nessuno critica mai e poi mai gli yuri, che è 'sta ipocrisia, oh? XD)
è si ! se qualcuno dovesse tentare di spiegarla, rischierebbe di essere preso proprio per il c**o!
e che gli animatori incaricati di realizzare le scene con Calcifer non avevano mai visto un pezzo di legno bruciare dal vero.
non mi meraviglia più di tanto!
È un personaggio dell'opera.
Dovrebbero sentirsi molto più traditi se Kaji uscisse dallo schermo a ingravidare le loro morose (o per par condicio, se Misato uscisse dallo schermo a fregare i loro morosi).
Invece sulla notizia di Miyazaki non mi sono sorpreso più di tanto. Sapendo quanto sono curati i suoi lavori, non è difficile immaginare una scena del genere.
La base principale è il monologo interiore di Rei nella puntata 14, in cui si riferisce a se stessa come "Una donna che non versa sangue, una donna nata dalla terra rossa"; dato che già nel primo episodio la si vedeva ferita e sanguinante è da escludere che si riferisse ad un assenza di sangue nel suo corpo, sarebbe invece da riferire all'assenza del ciclo mestruale
Nella puntata 22 poi viene dato ampio risalto al ciclo di Asuka ed ai suoi effetti su di lei, tanto che Misato e Ritsuko discutono sull'eventualità che esso interferisca con la sincronizzazione tra la ragazza e l'Eva; nulla del genere avviene invece durante la serie per Rei, che non sembra toccata dall'argomento
Il fatto che Misato venga informata per la prima volta sul tema in quest'occasione, implica anche che nei mesi precedenti all'arrivo di Asuka, quando Rei era l'unico pilota a disposizione, una simile eventualità non si era mai verificata
E' un elemento che si uniforma bene con il personaggio di Rei, aggiunge significato al suo percepirsi come separata rispetto agli altri, al suo "non avere nulla al di fuori dell'Eva"
Pelle pallida quasi trasparente, occhi rossi e capelli incolori (nell'anime sono resi come azzurrini ma immagino sia stata una necessità) sono tutte caratteristiche di chi è affetto da albinismo. Un altro tratto comune degli albini è appunto la sterilità.
"Rei Ayanami incinta"
INCHESENS--- Ah no quello ok.
Dicevo, volevo fare i miei complimenti a Slanzard perché posta sempre articoli curatissimi e molto interess--
"Fermati, mi fa male il culo!"
AH no lo yaoi certo, da yaoista ho colto subito ma sul momento è stata un pò... xD
Comunque nuova regola: non aprire animeclick mentre stai mangiando. Topolino è più sicuro.
Ma io, oltre a Rei Ayanami, non ci vedo proprio nessun personaggio di Eva a fare il genitore xD
Ho già in mente Shinji che urla "non devo fuggire, non devo fuggire" prima di cambiare un pannolino...
E Togashi che voleva fare l'insegnante... se avesse continuato immagino quante ore buche si sarebbero passati gli studenti!
Davvero qualcuno si sorprende che Anno e Ikuhara siano amici? Ma se Ikuhara in persona è dentro l'anime, sia come aspetto fisico che come carattere (per l'esattezza, Kaworu)...
Scusate sarò tonto ma non ho capito come la nuova parafrasi di Yaoi nobiliterebbe "ironicamente" il termine per farlo assurgere ai livelli dei BL. Già la definizione in sè era poco lusinghiera ma...cioè...così...altro che pornografia! Goliardia? Non credo che chi l'ha ideata volesse aiutare. Qualcuno può spiegarmi?
(Un pò come se, dopo che un ragazzino ti insulta perché hai i capelli a caschetto, i tuoi compagni il giorno dopo si presentano a scuola tutti con i capelli tagliati come te... e quelli delle classi accanto li vedono e parte la moda dei capelli a caschetto)
Comunque Rei Ayanami accasata poteva essere qualcosa di carino, un completamento ed un lieto fine alla sua esistenza.
Ah, hai capito Togashi! Invece nel suo studietto nessuno lo fissa, nessuno gli ride dietro se sbaglia, può fare quel cavolo che vuole, anche prendersi pause epocali! Guai se avesse fatto l'insegnante, non avrebbe potuto farlo!
Ah, beh, le Doujinshi su Saint Seiya... Non sapevo però che la parola Yaoi fosse un acronimo, dal duplice significato peraltro, credevo che fosse una fusione di due parole... °_° Cavolo, si impara sempre qualcosa, super-interessante questa rubrica!
E da quando gli albini sarebbero sterili?
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