Cos'è più importante?
Seguire fino alla fine degli ideali che nascono dai nostri punti di vista, dalle nostre esperienze, dalla nostra cultura, o ricercare la verità, unica e inconfutabile, perno su cui gira tutto il creato?
Questo è il grande quesito che farà da scheletro all'avventura di Nero, giovane allenatore determinato a conquistare la Lega Pokémon e battere i SuperQuattro e il Campione a tutti, tutti, tutti, tutti i costi, accompagnato da Bianca, presidentessa di un'agenzia di talenti Pokémon per il mondo dello spettacolo.
Ma allo stesso tempo, nella regione di Unima si stanno tenendo degli eventi sospetti: un'organizzazione di santoni va in giro a proclamare che i Pokémon, tenuti in cattività dagli allenatori, sono tristi e maltrattati, cercando di convincere la gente a liberarli in massa.
Nero non è il classico ragazzino un po' sprovveduto che si lancia in una grande impresa solo spinto dalla sua determinazione (e da un talento innato senza pari), ma piuttosto un eroe, un protagonista che sa che per raggiungere la vetta è necessario il duro lavoro, tant'è che passa sempre moltissimo tempo a studiare in biblioteca come riuscire a sconfiggere i suoi avversari, o documentarsi su cosa lo aspetta.
Un protagonista intelligente e ponderante, anche se il suo sogno di battere la Lega Pokémon è così forte che per riuscire a concentrarsi per bene su altro deve ricorrere a un espediente un po' estremo, ma efficace.
Il mondo in cui dovrà avventurarsi è un mondo allegro e variegato, tratteggiato dai disegni dell'ottimo Satoshi Yamamoto, artista espressivo, chiaro, che tratteggia personaggi che sono stati, almeno graficamente, inventati da altri rendendoli suoi grazie alla capacità di rendere bene espressioni del viso e abbigliamento di personaggi principali e secondari, fino alle comparse, sorprendentemente caratterizzate seppur irrilevanti ai fini di trama, perché messe giusto per far sfondo.
Le scene d'azione sono chiare, per quanto vedano protagonisti esseri dalle più varie fisionomie, e lo stile passa dal tradizionale a vari tipi di "eccesso" (come il super deformed o sguardi particolarmente mostruosi) con grazia e buon gusto, rendendo l'opera unica, dotata di una forte personalità.
Ma un bel faccino senza carattere non serve a nulla, e per fortuna il manga di Pokémon Nero e Bianco ha anche quello.
Hidenori Kusaka, veterano dei fumetti dedicati ai Pokémon, imbastisce una vicenda che segue fedelmente i videogiochi originali (discostandosene solo un po' quando è necessario, ma solo per rendere lo sviluppo più interessante) infarcendola di elementi aggiuntivi (moderati, la trama va via molto rapidamente e d'altronde in originale la serie è composta di nove volumi) che aiutano ad affezionarsi a protagonisti e comprimari, a capirli e a dare loro spessore.
Nel corso della storia molte vicende secondarie vengono aperte, spesso all'insaputa del lettore, per poi trovare tutte una conclusione nel finale.
Tutte tranne una, palesemente legata alla serie successiva Nero e Bianco 2, e questo "to be continued" secondario, al fronte di una storia principale che si chiude in maniera eccellente, lascia un po' l'amaro in bocca, ma d'altronde in originale Pokémon Adventures è come un manga unico composto da varie serie (quasi in stile JoJo), quindi un accenno così marcato al futuro ci può stare, ma è quella piccola crepa nel lavoro perfetto che dà un po' di dispiacere.
Si tratta di una sensazione di "sospensione" che chi ha giocato ai sequel proverà di meno, ma è comunque spiacevole, almeno nell'ottica di questa pubblicazione di per sé (se mai verrà pubblicato anche il manga di Nero e Bianco 2, allora sarà tutto un altro discorso).
Anche perché per il resto la vicenda è molto intensa, ricca di colpi di scena che non ci si aspetta facilmente e orchestrata con esperienza, che passa dalla lettura serena al classico, drammatico desiderio di sapere cosa succede dopo qualche particolare "cliffhanger".
Non si concentra, inoltre, solo su Nero, ma anche su Bianca, che è protagonista al pari del suo compagno di viaggio e si sviluppa caratterialmente forse anche più di lui, nel corso della storia, imparando, "evolvendo" ed aprendo i suoi orizzonti.
Parlando di evoluzioni, il cast di Pokémon protagonisti è piuttosto ridotto, ma tutti hanno la loro storia, caratterizzazione e personalità, finendo per risultare simpatici o carismatici a seconda del caso e permettendo al lettore di affezionarcisi, cosa fondamentale in un'opera dedicata al franchise Pokémon, naturalmente.
Le luci della ribalta sono equamente concentrate sugli starter e sugli altri membri del team, tant'è che, come spesso accade nella serie Pokémon Adventures, al momento di fare la fatidica scelta il protagonista ha già un paio di amici dalla sua parte.
L'edizione italiana, ad opera di J-Pop/GP Publishing, è costituita da venti mini-volumetti, formato ormai vetusto ma che viene ripreso pari pari dalla prima edizione americana.
L'opera è priva di pagine a colori (e grazie, considerato il titolo), ma offre di quando in quando delle art gallery a fine volume, oltre che degli utili recap tra un capitolo e l'altro che ci mostrano le squadre dei protagonisti, i loro livelli e persino le abilità, oltre che una mappa di Unima identica a quella dei giochi, che ci segnala dove i nostri si trovano in questo momento.
L'adattamento italiano è praticamente perfetto: ogni nome, da quelli dei personaggi più importanti a quello del primo allenatore che passa, dalle mosse alle abilità, dalle città agli oggetti, è ripreso pari pari dall'adattamento dei giochi, così come sono state riprese parola per parola le definizioni del Pokédex, creando una linea di continuità senza la minima sbavatura.
Anche i dialoghi sono tradotti e riadattati in maniera efficace, risultando simpatici e scorrevoli, chiari e ricchi di personalità, dettaglio che accompagna perfettamente i già molto caratteriali disegni andando ad amplificare la linea stilistica del manga, così come la traduzione efficace delle onomatopee rende il tutto più immediato e fruibile.
Nel corso di venti mini-volumi, i refusi che ho avuto modo di notare si possono contare sulle dita di una mano, più o meno, quindi anche dal punto di vista lessicale è stato svolto un ottimo lavoro.
Seguire fino alla fine degli ideali che nascono dai nostri punti di vista, dalle nostre esperienze, dalla nostra cultura, o ricercare la verità, unica e inconfutabile, perno su cui gira tutto il creato?
Questo è il grande quesito che farà da scheletro all'avventura di Nero, giovane allenatore determinato a conquistare la Lega Pokémon e battere i SuperQuattro e il Campione a tutti, tutti, tutti, tutti i costi, accompagnato da Bianca, presidentessa di un'agenzia di talenti Pokémon per il mondo dello spettacolo.
Ma allo stesso tempo, nella regione di Unima si stanno tenendo degli eventi sospetti: un'organizzazione di santoni va in giro a proclamare che i Pokémon, tenuti in cattività dagli allenatori, sono tristi e maltrattati, cercando di convincere la gente a liberarli in massa.
Nero non è il classico ragazzino un po' sprovveduto che si lancia in una grande impresa solo spinto dalla sua determinazione (e da un talento innato senza pari), ma piuttosto un eroe, un protagonista che sa che per raggiungere la vetta è necessario il duro lavoro, tant'è che passa sempre moltissimo tempo a studiare in biblioteca come riuscire a sconfiggere i suoi avversari, o documentarsi su cosa lo aspetta.
Un protagonista intelligente e ponderante, anche se il suo sogno di battere la Lega Pokémon è così forte che per riuscire a concentrarsi per bene su altro deve ricorrere a un espediente un po' estremo, ma efficace.
Il mondo in cui dovrà avventurarsi è un mondo allegro e variegato, tratteggiato dai disegni dell'ottimo Satoshi Yamamoto, artista espressivo, chiaro, che tratteggia personaggi che sono stati, almeno graficamente, inventati da altri rendendoli suoi grazie alla capacità di rendere bene espressioni del viso e abbigliamento di personaggi principali e secondari, fino alle comparse, sorprendentemente caratterizzate seppur irrilevanti ai fini di trama, perché messe giusto per far sfondo.
Le scene d'azione sono chiare, per quanto vedano protagonisti esseri dalle più varie fisionomie, e lo stile passa dal tradizionale a vari tipi di "eccesso" (come il super deformed o sguardi particolarmente mostruosi) con grazia e buon gusto, rendendo l'opera unica, dotata di una forte personalità.
Ma un bel faccino senza carattere non serve a nulla, e per fortuna il manga di Pokémon Nero e Bianco ha anche quello.
Hidenori Kusaka, veterano dei fumetti dedicati ai Pokémon, imbastisce una vicenda che segue fedelmente i videogiochi originali (discostandosene solo un po' quando è necessario, ma solo per rendere lo sviluppo più interessante) infarcendola di elementi aggiuntivi (moderati, la trama va via molto rapidamente e d'altronde in originale la serie è composta di nove volumi) che aiutano ad affezionarsi a protagonisti e comprimari, a capirli e a dare loro spessore.
Nel corso della storia molte vicende secondarie vengono aperte, spesso all'insaputa del lettore, per poi trovare tutte una conclusione nel finale.
Tutte tranne una, palesemente legata alla serie successiva Nero e Bianco 2, e questo "to be continued" secondario, al fronte di una storia principale che si chiude in maniera eccellente, lascia un po' l'amaro in bocca, ma d'altronde in originale Pokémon Adventures è come un manga unico composto da varie serie (quasi in stile JoJo), quindi un accenno così marcato al futuro ci può stare, ma è quella piccola crepa nel lavoro perfetto che dà un po' di dispiacere.
Si tratta di una sensazione di "sospensione" che chi ha giocato ai sequel proverà di meno, ma è comunque spiacevole, almeno nell'ottica di questa pubblicazione di per sé (se mai verrà pubblicato anche il manga di Nero e Bianco 2, allora sarà tutto un altro discorso).
Anche perché per il resto la vicenda è molto intensa, ricca di colpi di scena che non ci si aspetta facilmente e orchestrata con esperienza, che passa dalla lettura serena al classico, drammatico desiderio di sapere cosa succede dopo qualche particolare "cliffhanger".
Non si concentra, inoltre, solo su Nero, ma anche su Bianca, che è protagonista al pari del suo compagno di viaggio e si sviluppa caratterialmente forse anche più di lui, nel corso della storia, imparando, "evolvendo" ed aprendo i suoi orizzonti.
Parlando di evoluzioni, il cast di Pokémon protagonisti è piuttosto ridotto, ma tutti hanno la loro storia, caratterizzazione e personalità, finendo per risultare simpatici o carismatici a seconda del caso e permettendo al lettore di affezionarcisi, cosa fondamentale in un'opera dedicata al franchise Pokémon, naturalmente.
Le luci della ribalta sono equamente concentrate sugli starter e sugli altri membri del team, tant'è che, come spesso accade nella serie Pokémon Adventures, al momento di fare la fatidica scelta il protagonista ha già un paio di amici dalla sua parte.
L'edizione italiana, ad opera di J-Pop/GP Publishing, è costituita da venti mini-volumetti, formato ormai vetusto ma che viene ripreso pari pari dalla prima edizione americana.
L'opera è priva di pagine a colori (e grazie, considerato il titolo), ma offre di quando in quando delle art gallery a fine volume, oltre che degli utili recap tra un capitolo e l'altro che ci mostrano le squadre dei protagonisti, i loro livelli e persino le abilità, oltre che una mappa di Unima identica a quella dei giochi, che ci segnala dove i nostri si trovano in questo momento.
L'adattamento italiano è praticamente perfetto: ogni nome, da quelli dei personaggi più importanti a quello del primo allenatore che passa, dalle mosse alle abilità, dalle città agli oggetti, è ripreso pari pari dall'adattamento dei giochi, così come sono state riprese parola per parola le definizioni del Pokédex, creando una linea di continuità senza la minima sbavatura.
Anche i dialoghi sono tradotti e riadattati in maniera efficace, risultando simpatici e scorrevoli, chiari e ricchi di personalità, dettaglio che accompagna perfettamente i già molto caratteriali disegni andando ad amplificare la linea stilistica del manga, così come la traduzione efficace delle onomatopee rende il tutto più immediato e fruibile.
Nel corso di venti mini-volumi, i refusi che ho avuto modo di notare si possono contare sulle dita di una mano, più o meno, quindi anche dal punto di vista lessicale è stato svolto un ottimo lavoro.
Pokémon Nero e Bianco è una serie manga intensa, allegra e ricca di carattere, che ben equilibra toni leggeri e tematiche serie e anche drammatiche, sa regalare grandi momenti di epicità come di serenità, sa gestire bene la sua trama ed è accompagnato da disegni carismatici e belli a vedersi su tutti i fronti.
Se non fosse stato per quella questione secondaria lasciata aperta nel finale, difetto comunque sanabile se verrà pubblicata anche la serie sequel nel nostro paese (certo è in stato di fermo anche in Giappone, quindi...), la valutazione finale sarebbe stata sicuramente più alta, ma per ogni fan dei Pokémon (e ultimamente si stanno moltiplicando a vista d'occhio) la lettura di questo manga è un'esperienza da fare, nell'attesa che anche le altre serie vengano pubblicate da noi.
Se non fosse stato per quella questione secondaria lasciata aperta nel finale, difetto comunque sanabile se verrà pubblicata anche la serie sequel nel nostro paese (certo è in stato di fermo anche in Giappone, quindi...), la valutazione finale sarebbe stata sicuramente più alta, ma per ogni fan dei Pokémon (e ultimamente si stanno moltiplicando a vista d'occhio) la lettura di questo manga è un'esperienza da fare, nell'attesa che anche le altre serie vengano pubblicate da noi.
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Pokemon - Nero e Bianco 1 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 2 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 3 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 4 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 5 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 6 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 7 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 8 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 9 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 10 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 11 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 12 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 13 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 14 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 15 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 16 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 17 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 18 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 19 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco 20 | € 2.90 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco Box 1 | € 29.00 | GP Manga |
Pokemon - Nero e Bianco Box 2 | € 29.00 | GP Manga |
Pro
- Protagonisti interessanti e ben sviluppati
- Fedele ai videogiochi ma al contempo dotato di identità propria
- Intreccio ben gestito
- Disegni eccellenti
Contro
- Formato libretto che ormai non si usa, giustamente, più...
- Alcune questioni secondarie lasciate in sospeso con rimando al sequel
Non vedo l'ora di leggere i volumi seguenti.
Per la questione sottilette vediano come vende la deluxe di RGBY e magari possiamo sperare in GSC e RSE nella stessa veste.
Il disegno onestamente non mi ha mai fatto impazzire, spesso mi dava l'impressione di essere stato disegnato di fretta e lo stile è molto infantile (grazie direte voi, è un manga Pokémon!), cioè molto semplice e abozzato. I Pokémon non sempre sono disegnati benissimo... però le lotte e le tavole in generale sono molto chiare.
Per quanto riguarda la trama devo dire che anche questa è molto semplice, almeno all'inizio, e i personaggi non sono così profondi. Ho trovato tutto spiegato in modo molto sbrigativo e poco dettagliatamente, sempre nel tipico stile dei manga per bambini... ma forse sono io fuori target.
Una cosa che non mi è proprio piaciuta è la TROPPA fedeltà ai videogiochi in alcuni casi. Fumetti e videogiochi sono due media completamente diversi e quello che funziona in uno dei due non sempre funziona anche nell'altro e quindi non ha senso fare (un esempio su mille) la palestra di Anemone uguale a quella dei videogiochi. Nei giochi il protagonista deve farsi sparare da un cannone all'altro per raggiungere la Capopalestra e questo va bene, è un videogioco e ci sta questa piccola quest, ma metterla pari pari nel fumetto è una cosa ridicola! Quindi ok la fedeltà ai giochi, ma avrebbero dovuto modificare almeno quelle cose che nel formato fumetto non avrebbero avuto senso.
Comunque nonostante tutto la storia mi ha appassionato, soprattutto verso gli ultimi volumi dove comunque le affinità con i giochi vanno man mano sfumando. Dopo aver letto i primi volumi ero scettico che sarebbe stata una bella saga, ma ho continuato a prenderli comunque perché sono un grandissimo fan dei Pokémon e anche con la speranza di vedere le vecchie saghe (che io ritengo ben migliori) in Italia; devo dire però che alla fine ne son rimasto soddisfatto! Non sarà un capolavoro e non lo metterei mai fra i miei fumetti preferiti, ma è una lettura piacevole, che cresce più si va avanti... niente di più però!
Hanno detto una cavolata o è vero?
@BloodyRed Ma non credo che facciano delle censure... al massimo sbagliano i nomi! Ho paura che scambino i nomi di Blue e Green come la versione americana; bisogna aspettare e vedere xD
Con la versione deluxe meno kids comprano e se ci sono le censure i compratori grandi si lamenterebbero (giustamente, visto che non è proprio per kids).
Ottima recensione, sono indietro con questo manga! Mi hai fatto venire voglia di recuperarlo...
Per il formato del libretto, prima a sottiletta B/W poi la deluxe per la primissima saga? Ma perché non uno normale? che problemi hanno? lasciamo stare bahh
@Spirit Eater: sì, ci sono delle questioni in sospeso, però per come la vedo io lo scontro Nero/N & Team Plasma (e quindi il legame tra Zekrom e Reshiram e la loro sfida) si chiude e si chiude bene, per quanto sia palese che la trama non sia conclusa lì.
Anzi è anche un finale d'impatto, in un certo senso.
Purtroppo ho visto manga con finali in sospeso molto peggiori, cose terribili tipo i protagonisti che nell'ultima vignetta dell'ultima pagina dicono "ok, siamo pronti, andiamo ad affrontare il cattivo!" e ciao ç_ç
@SamuelC: Mi accodo all'opinione di Bext sulla fedeltà al gioco, comunque si tratta di particolari molto soggettivi, è difficile che uno stile di disegno o di narrazione piaccia a tutti
@BloodyRed: Come giustamente dice Bext (e due), ho seri dubbi che la serie sia censurata, e la scena che più di tutte potevano censurare in questa serie
L'hanno mantenuta intatta, di conseguenza credo non ci siano gli estremi per una versione tagliata.
A proposito di tagli, non so se la vecchia edizione formato Donna Moderna della Panini fosse subappaltata da quella americana, ma lì l'Arbok tagliato in due c'era, se può essere un'informazione utile...
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