Lo Yaoi è amatissimo e seguitissimo. Nelle fumetterie è uno dei generi più richiesti, le sue fan (che siano “fujoshi” o meno) sono tra le più agguerrite ed appassionate di tutto il fandom; difatti basta che in un anime o in un manga ci sia anche la più piccola parvenza di riferimento BL… e può succedere il finimondo! Invece, stranamente, le opere che vedono come protagoniste due ragazze sicuramente non godono della stessa fama in tutto il mondo.
Come ben saprete per intendere certe opere si utilizza il termine Yuri, ovvero manga aventi come soggetto relazioni d’amore tra ragazze e scritte esclusivamente per un pubblico femminile. Questo nome pare che sia stato coniato dal direttore di Barazoku (“Il Clan Della Rosa”), la prima rivista giapponese dedicata a storie di stampo omosessuale: nel 1976 è stata usata per la prima volta la parola Yuri (inteso come Giglio, il fiore) per intendere l’amore saffico, in contrapposizione quindi ai Bara (Rosa), il quale era un termine utilizzato per descrivere i lettori maschi omosessuali.
Per cercare di accrescere il numero degli appassionati allo yuri l’editore Genkosha ha preparato un libro adatto sia per i neofiti che per i grandi amanti del genere: Yuri no Sekai Nyuumon (Introduzione Al Mondo Dello Yuri).
Nel libro possiamo trovare l'introduzione di più di 140 opere (ovviamente yuri), insieme ad una lista di manga raccomandati ed illustrazioni di alcune delle migliori copertine scelte dalla popolare seiyuu Izumi Kitta.
Vi si può anche trovare un rapporto di una mostra connessa proprio al mondo dell’amore tra ragazze, raccontato attraverso l’arte moderna e la fotografia.
Questo libro di ben 128 pagine, piene di fantastiche ragazze, potrebbe essere sicuramente qualcosa di perfetto per tutti coloro che vorrebbero iniziare (o che vorrebbero sapere sempre di più) a conoscere questo mondo.
Il libro è in vendita dallo scorso 18 ottobre, ed è disponibile in tutte le librerie del Giappone a 1500 yen (quasi 13 euro).
Fonte Consultata:
EnRocketNews24
Come ben saprete per intendere certe opere si utilizza il termine Yuri, ovvero manga aventi come soggetto relazioni d’amore tra ragazze e scritte esclusivamente per un pubblico femminile. Questo nome pare che sia stato coniato dal direttore di Barazoku (“Il Clan Della Rosa”), la prima rivista giapponese dedicata a storie di stampo omosessuale: nel 1976 è stata usata per la prima volta la parola Yuri (inteso come Giglio, il fiore) per intendere l’amore saffico, in contrapposizione quindi ai Bara (Rosa), il quale era un termine utilizzato per descrivere i lettori maschi omosessuali.
Per cercare di accrescere il numero degli appassionati allo yuri l’editore Genkosha ha preparato un libro adatto sia per i neofiti che per i grandi amanti del genere: Yuri no Sekai Nyuumon (Introduzione Al Mondo Dello Yuri).
Nel libro possiamo trovare l'introduzione di più di 140 opere (ovviamente yuri), insieme ad una lista di manga raccomandati ed illustrazioni di alcune delle migliori copertine scelte dalla popolare seiyuu Izumi Kitta.
Vi si può anche trovare un rapporto di una mostra connessa proprio al mondo dell’amore tra ragazze, raccontato attraverso l’arte moderna e la fotografia.
Questo libro di ben 128 pagine, piene di fantastiche ragazze, potrebbe essere sicuramente qualcosa di perfetto per tutti coloro che vorrebbero iniziare (o che vorrebbero sapere sempre di più) a conoscere questo mondo.
Il libro è in vendita dallo scorso 18 ottobre, ed è disponibile in tutte le librerie del Giappone a 1500 yen (quasi 13 euro).
Fonte Consultata:
EnRocketNews24
senza ghiaccio però!! >_> ahah
Per fortuna ho visto dai vostri precedenti articoli che ce ne sono due in uscita.
Già. Non so se vederlo come un difetto o meno. Comunque, pur trattando di omosessualità, sembra interessante come libro. Dipende ora come si reagisce, specialmente se, forse, lo porteranno da noi, ma forse lo comprerei se arrivasse.
sinceramente non credo ci sia la benché minima possibilità che arrivi da noi
Cos'e'? disonorevole per i giapponese maschi guardare due donzelle che fanno "all'ammore"?
Interessante quel libro qua. Al prossimo blocco di libri che prendo dal Giappone ci faccio piu' che un pensierino.
Peccato però perchè il ghiaccio ci starebbe perfetto! heheheh..........
Semplicemente un maschio preferisce l'atto sessuale nudo e crudo senza perdere troppo tempo con la storia mentre le donne hanno bisogno di una certa atmosfera per eccitarsi. Il maschio preferirà dunque gli hentai a tema yuri piuttosto che un manga che parla di sentimenti, difatti la maggior parte degli yuri sono comunque rivolti ad un pubblico femminile.
Penso che questa differenza nasca dalla natura maschile e femminile. Sia lo Yaoi che lo Yuri sono generi sentimentali e romantici. In genere sono più le ragazze ad avere una passione per le storie romantiche mentre il pubblico maschile preferisce l'azione (ovviamente non parlo dei singoli, è ovvio che c'è una buona fetta di persone che non ha i gusti "tipici del proprio sesso").
Poi il fatto che tra lo Yuri e lo Yaoi le ragazze preferiscano lo Yaoi è probabilmente dovuto alla difficoltà nell'immedesimarsi: io come ragazza eterosessuale fatico a provare grande empatia per storie d'amore tra ragazze perché non potrei mai avere attrazione per una donna, mentre nello Yaoi non ho difficoltà a immaginare il sentimento che uno dei due ragazzi può provare per l'altro. Ovviamente il discorso penso valga anche a parti invertite.
Comunque, a parte gli scherzi, adorando il genere(anche se preferisco lo shoujo ai, incentrato su relazioni più sentimentali che sessuali), potrei anche farci un pensierino, ma spendere 13 € per avere una lista di manga yuri(che si possono benissimo ricavare anche da bakaupdates con il tag "yuri"/"shoujo ai" e illustarzioni di manga reperibili anche su internet, beh, francamente mi conviene aspettare un'opera più approfondita, a questo punto, con saggi che magari spieghino caratteristiche dei manga e dei lettori, la loro evoluzione , stereotipi, termini, ecc ecc..
In Italia lo yuri è solo agli inizi e anche le yaoiste sono molto diminuite, dopo un certo successo nei primi anni 2000: fa piacere dunque che vengano annunciate ben due opere yuri nella stessa settimana, sperando che non cadano poi nel dimenticatoio, come è successo ai precedenti (Aoi hana in primis!!!! U_U).
Rimango sempre del resto stupefatta a pensare come una società tradizionalista e conservatrice come quella giapponese tolleri tranquillamente la diffusione di manga omosessuali, hentai, ecc ecc che perfino molti manager non si fanno problemi a sfogliare per strada o in metro. Meglio sulle pagine che nella vita reale?
Waaaa, al mio fumettaro non è ancora arrivato Aoi Hana ç_ç possibile?!?!
Non mi pare per nulla strano. Nella riga sotto scrivo giustamente che gli yuri sono
Io assumo che la maggioranza del pubblico femminile preferisca vedere maschioni nudi piuttosto che ragazzine e quindi il successo dello yaoi si spiega. Semmai mi sorprende che lo yuri abbia abbastanza successo dopo tutto. Probabilmente e' perche' punta piu' sui sentimenti che sull'atto esplicito.
In Giappone l'omosessualità è tollerata fintanto che rimane nella sfera adolescenziale anzi, viene vista come un "rito di passaggio" che porterà a relazioni eterosessuali una volta raggiunta l'età adulta.
Se ne parlava anche nell'introduzione a un romanzo di Banana Yoshimoto (purtroppo non ricordo quale).
Ne ha parlato anche Keiko Takemiya a proposito della genesi di Kaze to Ki no Uta.
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