Era nell'aria ora possiamo annunciarlo: Amazon sta lanciando un nuovo servizio di video on-demand dedicato agli anime, una risposta (almeno negli Stati Uniti) a Netflix e Crunchyroll. Stiamo parlando di un nuovo canale al suo servizio di sottoscrizione VOD per gli Stati Uniti: Anime Strike. Questo servizio costerà 4,99 $ al mese, consentendo l'accesso a più di 1.000 titoli di anime tra prime visioni, come Scum's Wish e Blue Exorcist: Kyoto Saga, film che hanno fatto la storia, come Akira e Paprika, e anche esclusive come Onihei e The Great Passage.
Questo nuovo servizio si rivolge al potenziale di appassionati di animazione giapponese che secondo il vice presidente per i contenuti video digitali su Amazon, Michael Paull, è "grande e forte" ma non viene accontentato dalle tv generaliste. Il vice presidente, in una intervista al The Hollywood Reporter, si augura quindi che questi appassionati possano "amare la grande varietà di programmazione che stiamo per offrire".
Questo nuovo servizio farà parte di Amazon Channels, una selezione di servizi di streaming standalone che l'azienda ha lanciato nel dicembre 2015 e che funge da servizio VOD per canali americani come HBO, Cinemax, Showtime, Starz, NBCUniversal’s Seeso e Machinima.
E in Italia? C'è da giurare che sicuramente Amazon non abbandonerà l'Europa, così come hanno fatto i suoi competitor.
Possiamo già segnalare però che sono disponibili sub ita due nuovi titoli nel servizio Amazon Prime video (leggi qui articolo a riguardo): The Great Passage (Sub Ita) e Onihei (Sub Ita).
Fonte consultata:
theverge.com
Questo nuovo servizio si rivolge al potenziale di appassionati di animazione giapponese che secondo il vice presidente per i contenuti video digitali su Amazon, Michael Paull, è "grande e forte" ma non viene accontentato dalle tv generaliste. Il vice presidente, in una intervista al The Hollywood Reporter, si augura quindi che questi appassionati possano "amare la grande varietà di programmazione che stiamo per offrire".
Questo nuovo servizio farà parte di Amazon Channels, una selezione di servizi di streaming standalone che l'azienda ha lanciato nel dicembre 2015 e che funge da servizio VOD per canali americani come HBO, Cinemax, Showtime, Starz, NBCUniversal’s Seeso e Machinima.
E in Italia? C'è da giurare che sicuramente Amazon non abbandonerà l'Europa, così come hanno fatto i suoi competitor.
Possiamo già segnalare però che sono disponibili sub ita due nuovi titoli nel servizio Amazon Prime video (leggi qui articolo a riguardo): The Great Passage (Sub Ita) e Onihei (Sub Ita).
Fonte consultata:
theverge.com
Fare un servizio streaming gratuito in cui si guadagna con le pubblicità sarebbe l'unica strategia sensata oltre ovviamente a qualche canale televisivo tematico sugli anime 24 ore su 24, in chiaro!
Ma se Netflix (a pagamento) sta facendo il boom degli abbonati suvvia. Il servizio a pagamento fa sì che la possibilità di acquisizione delle serie sia maggiore.
Non grazie alle serie animate però. Per quelle il fansub e i servizi streaming gratuiti sono di gran lunga i più utilizzati.
Ci credo! Ormai le persone risparmiano sulle spese alimentari per permettersi le ricariche del telefonino e della pay-per-view...
Concordo, ma in parte. Se l'anime è semplicemente subbato allora sì, può essere offerto gratis, ma se vogliamo un rilancio dell'animazione in Italia inteso anche come serie che arrivano doppiate allora è necessario pagare. Sennò il doppiaggio può essere offerto solo sulle 2-3 serie che hanno fatto più ascolti lasciando fuori tutto il resto.
Netflix costa quanto quattro caffè se lo si divide con degli amici. Altrimenti ti devi sobbarcarsi l ' abnorme cifra di dieci euro al mese. Roba da tirare la cinghia proprio.
+ 30 di ricarica cell, +25 per internet, + altri 25 x vedersi le partite... Fanno 90 euri, cioè circa mille all'anno... Porto via mezzo discount con 'sta cifra.
Cifre ovviamente tirate a caso. Io tra internet e cellulare faccio 15 euro al mese, non guardo le partite e ho Netflix, totale 19 euro al mese. E come me tanta altra gente sfrutta le promozioni per pagare meno o non è interessata a determinate cose ( mia madre ad esempio non interessa avere internet) . Netflix è un abbonamento economico e questo è un fatto, poi mistifica quanto vuoi.
no droga, solo birra, tacos e canali hot
@fma35
con 15 euro/m fai tutto? Vengo a star da te!
Non si potrebbe inviare una mail per chiedere se e quando arriverà in Europa (ed in Italia)? Immagino che il servizio clienti sia lo stesso di Amazon Video.
Solo anime è improponibile... hanno fatto flop già quello di Yamato (Anime Gold) che quello di DynIt (Ka-boom)... si dovrebbero proporre cartoons da tutto il mondo più cose che fanno audience e costano poco: per esempio fra qualche mese chiude Blob su rai3 oppure perché non chiamare di nuovo all'opera i Guzzanti cacciati dalla Rai hai tempi di Berlusconi? E poi ancora mandare in chiaro serie americane che non passano da tempo tipo Buffy the vampire slayer, opere del cinema di Hong Kong (calci, pugni kung fu), di Bollywood, del cinema emergente del continente nero... ho in mente anche il nome: "FreeTv"...
Il bello di avere dei coinquilini, un'altra variabile che non hai minimamente considerato nel tuo sproloquio.
Idea non è affatto male.
I canali free di soli anime si è visto che non riesce a stare dietro alla concorrenza spietata, quindi o chiudono o si accontentano di ascolti molto bassi come man-ga e similari.
Ma un canale free con più cose, Anime nuovi, Anime vecchi, Telefilm nuovi e vecchi, programmi sperimentali, ect, potrebbe aver successo.
Speriamo che nelle alte sfere qualcuno abbia questa idea.
@Ironic74: Quoto
Anche netflix però si sta dando da fare leggendo sempre su AnimeClick la notizia riguardante la ricerca di un regista.
Nei forum americani non c'era molta gente entusiasta di dover pagare un altro abbonamento (loro hanno crunchy+netflix+hbo+hulu+prime+la cable un'infinità di roba) ma secondo me il discorso del VP è sensato. Lo streaming di un anime è un mercato in crescita che va a coprire un buco lasciato dalla programmazione tv ed è ormai un processo senza ritorno (difficilmente si potrebbe tornare SOLO al modello "un solo anime/max 3 in tv dopo uno-due anni dalla trasmissione giapponese" di 15-20 anni fa), molti se ne stanno accorgendo e tentano di cavalcare l'onda... Secondo me ci aspettano tempo entusiasmanti.
Se il servizio sarà quello che promette (mille serie anime più i simulcast) che dire, 5 euro al mese si possono fare.
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