Ed eccoci a commentare i primi risultati dei dei NekoAwards manga, e per la precisione il miglior volume unico e la miglior serie breve terminata nel 2016.
A corredo dei risultati, degli estratti da due recensioni di voi utenti (leggete pure le analisi complete nelle relative schede).
Vi ringraziamo ancora per la partecipazione!
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MIGLIOR VOLUME UNICO
Vota il MIGLIOR VOLUME UNICO manga del 2016
Siamo nei primi anni dell'epoca Showa e la piccola Tsuru (il cui nome è dovuto ad un'abitudine che ha da piccola, stare in piedi su una gamba sola per scaldarsi l'altra nei giorni freddi), come tante sue coetanee nate in famiglie troppo povere per sfamarle, è stata venduta ad un'okiya. La storia si svolge in un lasso di tempo abbastanza lungo, dai suoi primi anni di apprendistato come shikomikko, piccola tuttofare, al suo debutto, fino all'apice del suo successo. Come ormai abbiamo avuto già modo di apprendere anche da altri manga o romanzi ci viene mostrato come il mondo dei fiori e dei salici, tanto intrigante agli occhi di noi occidentali, non è esente da aspetti molto tristi.
Kamimura ci mostra una realtà amara, dura da accettare (soprattutto per noi appartenenti ad una cultura e con una mentalità così diverse), e lo fa in maniera molto efficace e realistica grazie al suo stile di disegno, gradevole ed elegante, che gli consente anche di evitare di mostrarci dettagli troppo scabrosi per rendere l'idea.
Una piacevole lettura, che non costituisce una totale novità per me che ho già letto vari libri sull'argomento ma che sicuramente arricchisce di molto la mia conoscenza, anche con dettagli che non avevo trovato altrove.
Questa nostra edizione italiana, realizzata come omaggio all'autore in occasione del trentennale della sua scomparsa, è la prima edizione monografica realmente integrale di quest'opera: il capitolo 8, come il 13, non erano mai stati inseriti nelle edizioni monografiche di questo manga, quella del marzo del 1992 e quella del settembre del 1996. Recuperarli ed inserirli è stato alquanto complesso, infatti è stato necessario scansionare le tavole mancanti dai numeri di Big comic, la rivista su cui Itezuru (titolo originale) fu pubblicato in capitoli, per la prima volta, fra il 1974 ed il 1980.
Motivo in più per recuperare in fretta questo gioiellino, un manga incentrato su un mondo che nonostante i suoi lati oscuri continuerà sempre ad attrarre ed incuriosire noi occidentali, un'opera che non può mancare nella biblioteca di qualsiasi appassionato.
Kamimura ci mostra una realtà amara, dura da accettare (soprattutto per noi appartenenti ad una cultura e con una mentalità così diverse), e lo fa in maniera molto efficace e realistica grazie al suo stile di disegno, gradevole ed elegante, che gli consente anche di evitare di mostrarci dettagli troppo scabrosi per rendere l'idea.
Una piacevole lettura, che non costituisce una totale novità per me che ho già letto vari libri sull'argomento ma che sicuramente arricchisce di molto la mia conoscenza, anche con dettagli che non avevo trovato altrove.
Questa nostra edizione italiana, realizzata come omaggio all'autore in occasione del trentennale della sua scomparsa, è la prima edizione monografica realmente integrale di quest'opera: il capitolo 8, come il 13, non erano mai stati inseriti nelle edizioni monografiche di questo manga, quella del marzo del 1992 e quella del settembre del 1996. Recuperarli ed inserirli è stato alquanto complesso, infatti è stato necessario scansionare le tavole mancanti dai numeri di Big comic, la rivista su cui Itezuru (titolo originale) fu pubblicato in capitoli, per la prima volta, fra il 1974 ed il 1980.
Motivo in più per recuperare in fretta questo gioiellino, un manga incentrato su un mondo che nonostante i suoi lati oscuri continuerà sempre ad attrarre ed incuriosire noi occidentali, un'opera che non può mancare nella biblioteca di qualsiasi appassionato.
by Sonoko
MIGLIOR SERIE BREVE
Vota la MIGLIOR SERIE BREVE manga del 2016
Parlare dell'ospite indesiderato, significa parlare di uno dei manga più rappresentativi degli anni '80 e '90. L'opera vinse nel 1993 il Premio Kodansha come opera generale, e nel 1996, il Premio Seiun come miglior manga dell'anno. L'opera giunse in Italia nel 1998 tramite la defunta Phoenix, ma la casa editrice fallì prima di riuscire a pubblicare gli ultimi due volumi. Nel 2014, in contemporanea con la relativa versione animata, L'ospite indesiderato torna in Italia, con una nuova veste grafica e una nuova traduzione.
"Un giorno, qualcuno sulla Terra ha pensato di dare un futuro al genere umano", come? Riducendo la popolazione mondiale, affinché l'inquinamento e il consumo indiscriminato di risorse naturali si riducano drasticamente. Per attuare questo piano, sono stati creati dei parassiti vermiformi che s'intrufolano nel cervello degli esseri umani divorandolo, e assumendo il controllo dei rispettivi corpi. I parassiti, in tal modo, possono nutrirsi degli esseri umani. Shin'ichi Izumi è un comune studente liceale. Una notte un parassita tenta di insinuarsi nel cervello, tuttavia viene scoperto dal ragazzo che blocca la sua invasione, utilizzando un cavo come laccio emostatico. Il parassita è intrappolato nella sua mano destra, ed è costretto a nutrirsi di quest'ultima. Da quel momento la vita del ragazzo sarà stravolta, poiché dovrà condividere la sua esistenza con una "mano" mutaforma dotata di volontà propria. Come se non bastasse, la sua vita sarà in costante pericolo a causa della presenza di altri parassiti cannibali mescolati tra la gente.
Che cosa significa convivere con un essere sconosciuto che ha rubato un arto e lo usa a proprio piacimento? Che cosa significa dover lottare contro altri parassiti perché ritenuti "una minaccia" per la loro specie?
"Un giorno, qualcuno sulla Terra ha pensato di dare un futuro al genere umano", come? Riducendo la popolazione mondiale, affinché l'inquinamento e il consumo indiscriminato di risorse naturali si riducano drasticamente. Per attuare questo piano, sono stati creati dei parassiti vermiformi che s'intrufolano nel cervello degli esseri umani divorandolo, e assumendo il controllo dei rispettivi corpi. I parassiti, in tal modo, possono nutrirsi degli esseri umani. Shin'ichi Izumi è un comune studente liceale. Una notte un parassita tenta di insinuarsi nel cervello, tuttavia viene scoperto dal ragazzo che blocca la sua invasione, utilizzando un cavo come laccio emostatico. Il parassita è intrappolato nella sua mano destra, ed è costretto a nutrirsi di quest'ultima. Da quel momento la vita del ragazzo sarà stravolta, poiché dovrà condividere la sua esistenza con una "mano" mutaforma dotata di volontà propria. Come se non bastasse, la sua vita sarà in costante pericolo a causa della presenza di altri parassiti cannibali mescolati tra la gente.
Che cosa significa convivere con un essere sconosciuto che ha rubato un arto e lo usa a proprio piacimento? Che cosa significa dover lottare contro altri parassiti perché ritenuti "una minaccia" per la loro specie?
by Rygar
In effetti anche la serie breve Kiseiju merita, anche se non l'avevo votato
Alla capitale dei fiori è molto carino e poi i disegni di Rihito Takarai mi piacciono tantissimo
Kiseiju me l'aspettavo, e anche se lo reputo un bel manga, come miglior serie breve avevo optato per Il mondo di Ran perché è stata proprio una lettura rinfrescante e nuova.
amanti dell'autore o del genere. Sinceramente non mi è piaciuto. Non ho votato per la categoria.
Delle serie brevi si può dire che finalmente hanno messo in ristampa il secondo volume di Kiseiju , già da molto tempo esaurito, praticamente già dalla prima settimana di uscita. Manco su ebay si trovava.
Pokemon ha una bella edizione cicciotella, ma niente di cosi eccezionale.
Sunny è un capolavoro e non c'è proprio da discutere.
Spirit Circle mi sono dimenticato di prenderlo....
Heads passabile ma non tra i miei preferiti.
Bambi Remodeled devo dire che mi ha proprio colpito.
Ho preso anche altre cose dell'autore ma probabilmente questa è quella che gli è riuscita meglio essendo abbastanza divertente.
Soul Keeper non mi ha preso, leggibile ma non riesco proprio a dargli considerazione.
La fortezza dell'apocalisse poteva essere strutturato meglio, peccato per alcune scelte dell'autore e la fretta della conclusione. Ricorda altre storie sugli zombi.
Levius è finito qua perchè concluso, io sono fermo ancora al primo volume. Fosse stato nelle novità probabilmente lo avrei votato perchè ha uno stile veramente interessante.
Succo del discorso avevo votato il malinconico Matsumoto, che paga perchè meno conosciuto.
Per quanto riguarda le serie brevi, non ho letto Kiseju. Conosco solo l'anime, che all'epoca mi era piaciuto molto. Suppongo che il manga valga altrettanto, se non di più, quindi non posso lamentarmi di questo risultato, nonostante abbia votato per Bambi Remodeled e Debora la Rivale (peccato abbiano ottenuto così pochi voti...).
Mi dispiace che QQSweeper non ha avuto molto successo, anche se ha un sequel.
Devo dire però che anche le varie uscite della collana Gekiga, a cura della Coconino Press, meritano fama e attenzione da parte dei lettori. Consiglio a quanti amano il fumetto giapponese d'autore di recuperare al più presto questi volumi, sono davvero dei gioiellini
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