Quindi abbiamo concluso questa seconda settimana del Yaruki 2017 - Italian Japstyle Comics Award, speriamo vi stiate divertendo con noi! Ricordiamo che questa è la categoria PRO e per le opere indie vi ricordiamo che l’appuntamento è dopo l’estate. Qui il bando ufficiale.
Torniamo nuovamente a parlare di un'opera che AnimeClick ha avuto il piacere di conoscere un po' di tempo fa: Devil's Joke di Federico Freschi, edito da Mangasenpai.
Dopo tante opere facilmente definibili come "atipiche" (shounen atipici, shoujo atipici...) oggi invece rimaniamo su un terreno già battuto da molti altri autori ed anche quello, probabilmente più amato. Tutti amiamo diversificare le nostre letture, puntare magari a generi letterari e stili di narrazioni complessi, astrusi o che possano cercare di stupire in tantissimi modi diversi, ma a volte è decisamente stupendo cercare quel fumetto che non ha altra presunzione se non quella di intrattenerti con mazzate e risate. Poi se i disegni sono di un autore che sa il suo lavoro e ti sa far divertire tanto, difficile lamentarsi.
Devil's Joke è uno dei primi fumetti japstyle che hanno fatto capolino su AnimeClick, una delle prime opere che ha cercato con prepotenza di cambiare le regole di un'editoria che ancora sapeva di stantio (sperando che ad oggi possiamo già permetterci il lusso di essere ottimisti). Il Fresco è uno degli autori più riconoscibili del panorama japstyle italiano, il suo stile è chiaramente ispirato ai grandi shounen del decennio passato, così come la sua opera è forse la più shounen tra quelle che vi presenteremo in questa top 15; ma il suo tratto si capisce profondamente quanto sia personale, riuscendo sempre ad esprimere la personalità dell'autore attraverso le sue tavole. Sia narrativamente che artisticamente DJ rispecchia i più classici canoni del genere, Federico negli anni ha lavorato sempre di più studiando anche in Giappone, mostrando ogni disegno di più la sua grande bravura, capace di rifarsi ad un genere risultando genuino.
Mazzate e risate. La formula è piuttosto semplice, la perfetta (nella sua infinita imperfezione) alchimia tra i due protagonisti intrattiene il lettore, con uno dei pattern narrativi più utilizzati e sempre di sicuro effetto, del duo improponibile che è costretto dalle vicende ad andare d'accordo ad ogni costo. La caratterizzazione dei personaggi è sicuramente un grandissimo punto di forza, sottolineato anche da Amy "l'eroina" che al contrario dei suoi compagni non rispecchia alcun cliché risultando un personaggio d'effetto e molto particolare. Il tutto sempre considerando che parliamo di uno dei primi esperimenti di portare un certo genere di fumetto in Italia, quindi chiaramente alcuni angoli dovevano ancora essere smussati. Un fumetto di facile lettura e che può colpire facilmente coloro che cercano un fumetto leggero e pieno di azione.
Intervista all'autore:
Federico, rieccoti qui con noi. La tua presenza è come sempre più che gradita: pronto?
Grazie per questa intervista! Sì, sono pronto!
Cosa ne pensi del fumetto japstyle?
Il fumetto japstyle (ovvero fumetto in tecnica manga, a me piace chiamarlo così) è il metodo di disegno in cui riesco ad esprimermi meglio e che ho scelto di utilizzare da quando ero piccolo. In Italia questa tecnica si sta facendo pian piano strada tra i fumetti in stile occidentale, e la cosa può solo rendermi felice. In Francia, Germania ed altri paesi europei hanno accolto il manga già da qualche anno, mentre in Italia il processo si è rivelato più lento del normale, è in corso una rivoluzione anche nel nostro paese. Penso che sia una cosa meravigliosa avere a disposizione un sacco di fumetti in tecniche diverse disegnati autori nostrani, senza limitarci al fumetto classico che ci ha contraddistinti fino ad oggi. È un modo per dimostrare al mondo che ci siamo anche noi.
Cosa vuol dire venire pubblicato da una casa editrice?
La pubblicazione tra un autore e una casa editrice è uno scambio di fiducia tra i due, un modo per mettersi in gioco in un mercato ampio e difficile come quello del fumetto. Molti pensano che la pubblicazione di un fumetto sia l'apice della carriera di un disegnatore, ma in realtà è solo l'inizio, e grazie ad un editore si ha la possibilità di condividere con tutti la propria storia e quello che si vuol trasmettere, facendo i primi passi nel mondo lavorativo del fumetto.
Qual è la situazione del fumetto in Italia?
Penso che le cose stiano cambiando, non solo riguardo al fumetto occidentale ma anche a quello in stile orientale. In Italia abbiamo un sacco di grandi fumettisti, e lentamente anche il manga nostrano sta facendo strada, grazie anche al prezioso aiuto delle piccole case editrici che pubblicano manga disegnati da italiani, e che danno a noi la possibilità di metterci in gioco.
Come percepisci il pubblico?
Il pubblico italiano è molto aperto al manga in generale, ma ci sono ancora persone che rifiutano di leggere e compare manga italiani proprio perché “sono italiani”, e non disegnati da nipponici, credendo che un italiano non sia capace di disegnare in tecnica giapponese. Fortunatamente anche in questo caso qualcosa sta cambiando, e vedo sempre più persone approcciarsi al manga italiano, anche se i generi che vanno di più sono lo shoujo e il fantasy. Poco alla volta anche il pubblico italiano sta cambiando mentalità, e tutto questo grazie anche al supporto di chi invece ha creduto in noi fin dall'inizio.
Com'è nato Devil's Joke?
Devil's Joke è nato per scherzo, vedendo due miei amici battibeccare in modo divertente, e in quel momento mi sono chiesto “come sarebbe un fumetto con due protagonisti che non si sopportano, ma sono comunque legati da qualcosa di indissolubile?”. In questo modo sono nati Lucifer e Sid. Ho cercato di incentrare la storia sopratutto sul loro rapporto e sul cambiamento dei due protagonisti.
Qual è il prossimo capitolo della tua vita artistica?
Al momento sono in Giappone per presentare e far valutare alcuni progetti ai quali ho lavorato in questi mesi, ma al mio ritorno in Italia inizierò altre nuove storie da condividere col pubblico e, forse, da presentare ad alcune case editrici.
Qual è il punto di forza di DJ?
Il punto di forza di Devil's Joke, secondo me, è la comicità e l'assurdità dei personaggi. Il fumetto è nato come genere comico e ho cercato di farlo rimanere tale fino alla fine, senza stravolgerlo. Il complimento più bello che possa ricevere su DJ è “Mi è piaciuto molto, mi ha fatto morire dal ridere!”, perchè la mia intenzione è proprio quella, ovvero far divertire i lettori. Mi piacerebbe essere votato anche per valorizzare lo shonen in Italia, visto che al momento non sono molti i titoli di questo genere disegnati da nostri connazionali, e aprire un po' la strada a chi vuol dedicarsi ai fumetti comici per ragazzi.
Grazie di tutto Fresco, concludi il tutto con un saluto!
Grazie a voi ancora una volta, e in bocca al lupo a tutti! Bye byeee!
Link Utili:
TheFresco Art
Concorrenti Precedenti:
Sasso coi Capelli
Nine Stones
Deep Green
Abyss
Ale & Cucca
Per maggiori informazioni sull’award contattare [email protected]
Grafiche a cura di Megane郭
Torniamo nuovamente a parlare di un'opera che AnimeClick ha avuto il piacere di conoscere un po' di tempo fa: Devil's Joke di Federico Freschi, edito da Mangasenpai.
Federico Freschi, classe 1990, è un fumettista livornese autore di “Devil's Joke”, edito dalla casa editrice Mangasenpai. Inizia a disegnare all'età di quattro anni, per poi orientarsi verso lo stile giapponese qualche anno dopo, decidendo già da piccolo che il suo lavoro sarebbe stato quello del fumettista professionista. Diplomato al Liceo Linguistico, dopo gli studi inizia a frequentare corsi di disegno manga presso il Manga Campus, sotto l'insegnante Wish, e dopo due anni si classifica tra i vincitori del “Bakuman Contest” di Panini Comics a Lucca C&G 2012, mostrando la propria storia al fumettista Takeshi Obata. Dopo un primo viaggio in Giappone e un colloquio con la casa Editrice Shogakukan, Federico inizia a scrivere dei plot per alcune storie da proporre alle case editrici italiane, e così il suo cammino si incrocia con Mangasenpai, con la quale ha pubblicato per due anni il fumetto “Devil's Joke”. Nel 2015 inizia ad insegnare fumetto giapponese presso la Lucca Manga School, e al momento si trova in Giappone per mostrare le sue storie ad altre case editrici nipponiche.
Dopo tante opere facilmente definibili come "atipiche" (shounen atipici, shoujo atipici...) oggi invece rimaniamo su un terreno già battuto da molti altri autori ed anche quello, probabilmente più amato. Tutti amiamo diversificare le nostre letture, puntare magari a generi letterari e stili di narrazioni complessi, astrusi o che possano cercare di stupire in tantissimi modi diversi, ma a volte è decisamente stupendo cercare quel fumetto che non ha altra presunzione se non quella di intrattenerti con mazzate e risate. Poi se i disegni sono di un autore che sa il suo lavoro e ti sa far divertire tanto, difficile lamentarsi.
Sid Bullet è il giustiziere dei poveri. Facendo la ronda su è giù per la sua città, un giorno il nostro incappa in qualcosa che mai avrebbe immaginato… da una gigantesca sfera nera incuneatasi tra i grattacieli emerge un losco individuo, un demone.
Evocato da un suo compagno di scuola, Lucifer -questo il nome del demonio- altri non è se non uno dei più imponenti signori dell’Inferno.
Sid, quindi, dovrà vedersela con un bestione molto più grosso di lui… ed anche se in qualche modo ce la farà a batterlo, proprio nell’atto di colpirlo scatenerà un disastro.
Trafitto dalla lama del pugnale col quale era stato evocato, Lucifer si fonde a livello genetico con Sid…. E non solo: perde tutti i suoi poteri, riducendosi alla “palla di sé stesso”.
Tondo e rosso, “Lucifer”, completamente privato di ogni potere, partirà assieme al nuovo amico Sid, alla ricerca degli altri demoni infernali, sfuggiti dagli inferi insieme a lui, per assorbirne l’energia e tornare ad essere il supremo signore della Giudecca, la zona dell’inferno da cui proveniva.
Evocato da un suo compagno di scuola, Lucifer -questo il nome del demonio- altri non è se non uno dei più imponenti signori dell’Inferno.
Sid, quindi, dovrà vedersela con un bestione molto più grosso di lui… ed anche se in qualche modo ce la farà a batterlo, proprio nell’atto di colpirlo scatenerà un disastro.
Trafitto dalla lama del pugnale col quale era stato evocato, Lucifer si fonde a livello genetico con Sid…. E non solo: perde tutti i suoi poteri, riducendosi alla “palla di sé stesso”.
Tondo e rosso, “Lucifer”, completamente privato di ogni potere, partirà assieme al nuovo amico Sid, alla ricerca degli altri demoni infernali, sfuggiti dagli inferi insieme a lui, per assorbirne l’energia e tornare ad essere il supremo signore della Giudecca, la zona dell’inferno da cui proveniva.
Devil's Joke è uno dei primi fumetti japstyle che hanno fatto capolino su AnimeClick, una delle prime opere che ha cercato con prepotenza di cambiare le regole di un'editoria che ancora sapeva di stantio (sperando che ad oggi possiamo già permetterci il lusso di essere ottimisti). Il Fresco è uno degli autori più riconoscibili del panorama japstyle italiano, il suo stile è chiaramente ispirato ai grandi shounen del decennio passato, così come la sua opera è forse la più shounen tra quelle che vi presenteremo in questa top 15; ma il suo tratto si capisce profondamente quanto sia personale, riuscendo sempre ad esprimere la personalità dell'autore attraverso le sue tavole. Sia narrativamente che artisticamente DJ rispecchia i più classici canoni del genere, Federico negli anni ha lavorato sempre di più studiando anche in Giappone, mostrando ogni disegno di più la sua grande bravura, capace di rifarsi ad un genere risultando genuino.
Mazzate e risate. La formula è piuttosto semplice, la perfetta (nella sua infinita imperfezione) alchimia tra i due protagonisti intrattiene il lettore, con uno dei pattern narrativi più utilizzati e sempre di sicuro effetto, del duo improponibile che è costretto dalle vicende ad andare d'accordo ad ogni costo. La caratterizzazione dei personaggi è sicuramente un grandissimo punto di forza, sottolineato anche da Amy "l'eroina" che al contrario dei suoi compagni non rispecchia alcun cliché risultando un personaggio d'effetto e molto particolare. Il tutto sempre considerando che parliamo di uno dei primi esperimenti di portare un certo genere di fumetto in Italia, quindi chiaramente alcuni angoli dovevano ancora essere smussati. Un fumetto di facile lettura e che può colpire facilmente coloro che cercano un fumetto leggero e pieno di azione.
Intervista all'autore:
Federico, rieccoti qui con noi. La tua presenza è come sempre più che gradita: pronto?
Grazie per questa intervista! Sì, sono pronto!
Cosa ne pensi del fumetto japstyle?
Il fumetto japstyle (ovvero fumetto in tecnica manga, a me piace chiamarlo così) è il metodo di disegno in cui riesco ad esprimermi meglio e che ho scelto di utilizzare da quando ero piccolo. In Italia questa tecnica si sta facendo pian piano strada tra i fumetti in stile occidentale, e la cosa può solo rendermi felice. In Francia, Germania ed altri paesi europei hanno accolto il manga già da qualche anno, mentre in Italia il processo si è rivelato più lento del normale, è in corso una rivoluzione anche nel nostro paese. Penso che sia una cosa meravigliosa avere a disposizione un sacco di fumetti in tecniche diverse disegnati autori nostrani, senza limitarci al fumetto classico che ci ha contraddistinti fino ad oggi. È un modo per dimostrare al mondo che ci siamo anche noi.
Cosa vuol dire venire pubblicato da una casa editrice?
La pubblicazione tra un autore e una casa editrice è uno scambio di fiducia tra i due, un modo per mettersi in gioco in un mercato ampio e difficile come quello del fumetto. Molti pensano che la pubblicazione di un fumetto sia l'apice della carriera di un disegnatore, ma in realtà è solo l'inizio, e grazie ad un editore si ha la possibilità di condividere con tutti la propria storia e quello che si vuol trasmettere, facendo i primi passi nel mondo lavorativo del fumetto.
Qual è la situazione del fumetto in Italia?
Penso che le cose stiano cambiando, non solo riguardo al fumetto occidentale ma anche a quello in stile orientale. In Italia abbiamo un sacco di grandi fumettisti, e lentamente anche il manga nostrano sta facendo strada, grazie anche al prezioso aiuto delle piccole case editrici che pubblicano manga disegnati da italiani, e che danno a noi la possibilità di metterci in gioco.
Come percepisci il pubblico?
Il pubblico italiano è molto aperto al manga in generale, ma ci sono ancora persone che rifiutano di leggere e compare manga italiani proprio perché “sono italiani”, e non disegnati da nipponici, credendo che un italiano non sia capace di disegnare in tecnica giapponese. Fortunatamente anche in questo caso qualcosa sta cambiando, e vedo sempre più persone approcciarsi al manga italiano, anche se i generi che vanno di più sono lo shoujo e il fantasy. Poco alla volta anche il pubblico italiano sta cambiando mentalità, e tutto questo grazie anche al supporto di chi invece ha creduto in noi fin dall'inizio.
Com'è nato Devil's Joke?
Devil's Joke è nato per scherzo, vedendo due miei amici battibeccare in modo divertente, e in quel momento mi sono chiesto “come sarebbe un fumetto con due protagonisti che non si sopportano, ma sono comunque legati da qualcosa di indissolubile?”. In questo modo sono nati Lucifer e Sid. Ho cercato di incentrare la storia sopratutto sul loro rapporto e sul cambiamento dei due protagonisti.
Qual è il prossimo capitolo della tua vita artistica?
Al momento sono in Giappone per presentare e far valutare alcuni progetti ai quali ho lavorato in questi mesi, ma al mio ritorno in Italia inizierò altre nuove storie da condividere col pubblico e, forse, da presentare ad alcune case editrici.
Qual è il punto di forza di DJ?
Il punto di forza di Devil's Joke, secondo me, è la comicità e l'assurdità dei personaggi. Il fumetto è nato come genere comico e ho cercato di farlo rimanere tale fino alla fine, senza stravolgerlo. Il complimento più bello che possa ricevere su DJ è “Mi è piaciuto molto, mi ha fatto morire dal ridere!”, perchè la mia intenzione è proprio quella, ovvero far divertire i lettori. Mi piacerebbe essere votato anche per valorizzare lo shonen in Italia, visto che al momento non sono molti i titoli di questo genere disegnati da nostri connazionali, e aprire un po' la strada a chi vuol dedicarsi ai fumetti comici per ragazzi.
Grazie di tutto Fresco, concludi il tutto con un saluto!
Grazie a voi ancora una volta, e in bocca al lupo a tutti! Bye byeee!
Link Utili:
TheFresco Art
Concorrenti Precedenti:
Sasso coi Capelli
Nine Stones
Deep Green
Abyss
Ale & Cucca
Per maggiori informazioni sull’award contattare [email protected]
Grafiche a cura di Megane郭
Sono piene di disegni veramente impressionanti, è tra gli autori japstyle che mi hanno convinto di più. Sicuramente merita di essere seguito.
P.S. Caronte domina.
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