Continua la penultima settimana alla grande qui allo Yaruki 2017 – Italian Japstyle Comics Award, ultime opere della categoria INDIE.
Piacere tornare a leggere Time Tame di Simone Calabrò ed Ilaria Vilardi
Quando parlai per la prima volta di Time Tame, opera che i lettori dell’IICA ricorderanno, ricordo che mi concentrai molto sul fatto che quest’opera non è nata per essere un fumetto, ma un romanzo ideato da Simone. È sicuramente un elemento molto interessante, vuol dire che vi è una solida scrittura alla base, che gli eventi non sono suscettibili a colpi di testa improvvisati e che sarà più difficile trovare una sceneggiatura solo abbozzata (il quale è uno dei difetti sicuramente più classici di ogni fumetto autoprodotto, anche se non è riscontrabile in nessuna opera Yaruki, difatti abbiamo un premio a parte per la sceneggiatura, scusate la doverosa precisazione). Questi perlomeno sono gli elementi principali che ci aspettiamo di trovare in un fumetto nato sotto una stella simile, la realtà in questo caso è ancora migliore. Rileggendo Time Tame, studiando meglio la sua progressione ed il modo in cui Ilaria stessa si sia evoluta come disegnatrice, è impossibile non poter notare come l’amalgama tra due realtà così distinte, e distanti, abbia esaltato completamente quest’opera. Portare avanti, con tutta la dedizione e la passione del caso, un fumetto nato per non essere un fumetto è qualcosa di davvero difficile, e se con l’IICA abbiamo avuto il pensiero che le cose potessero andare bene, adesso possiamo esserne ben più che sicuri.
La storia fa passi da gigante, ormai il mondo del fumetto è delineato, riuscendo a trovare un ottimo compromesso tra un’ambientazione da simil-videogame (o se volete realtà alternativa, per quanto l’ispirazione pare esser chiara) e quella più classica dei canoni dei manga. I rapporti tra i personaggi son sempre più chiari ed intriganti, con molto che ancora ci attende dietro l’angolo; la storia può offrire ancora di più ma allo stesso tempo finora ha regalato momenti di grande interesse correlati da buonissime scene di azione che permettono di far scorrere questi capitoli con assoluta facilità. Sicuramente mi permetto di fare l’applauso più grande ad Ilaria, un’autrice che sta riuscendo capitolo dopo capitolo a dare vita ad un progetto lungo ed ambizioso, riuscendoci migliorando sempre di più, mostrando quanto sia possibile migliorare. Tra l’altro non posso esimermi dal ricordarvi che lei arrivò alle glorie della cronaca poco più di 12 mesi fa per una famosissima fan art di Haikyuu!! ispirata alla nostra nazionale di Pallavolo, potrete trovare tutte le informazioni nel seguente articolol e ne parleremo anche nell’intervista. In conclusione possiamo dire che Time Tame migliora davvero di continuo, sotto ogni singolo punto di vista ed è un qualcosa che non si vede spesso in questo mondo, gioitene anche voi seguendolo.
Ecco il tributo di Ilaria alla nostra Yaruki
Intervista agli autori
Ragazzi bentornati allo Yaruki: grazie per aver fatto ritorno da noi… pronti?
Ilaria: prontissima! E siamo contenti di partecipare di nuovo a una vostra iniziativa! <3
Simone: Non si è mai pronti in situazioni del genere, ma l’importante è non darlo mai a vedere, ahah!
Cosa ne pensate del fumetto japstyle?
Ilaria: molto spesso leggo opinioni di chi ritiene che il fumetto “In stile manga” non esista, perché ogni autore ha il suo personalissimo stile, e anche all'interno del panorama manga ogni singolo mangaka ha uno stile diverso dall'altro. Questo è vero, però io penso che il fumetto japstyle esista. Ha dei contorni forse non netti, per il motivo detto sopra, ma quando io guardo il modo in cui disegno io e tanti altri autori, mi viene per forza di cose da pensare che siamo stati ispirati e influenzati dallo stile di uno o più mangaka. E sicuramente mi aiuta anche a definirmi quando parlo con qualcun altro che non si intende di fumetti! Quando dico loro “Mi piace disegnare fumetti”, poi specifico anche che li disegno “In stile manga”, così che non pensino che io sia in grado anche di disegnare, che so, roba in stile comics americani :D
Simone: Sicuramente il mio stile preferito, non è infatti un caso che Time Tame sia disegnato seguendo questo stile. Probabilmente ciò dipende in larga parte da ciò che ha sempre passato in tv la cara vecchi Mamma Mediaset: fin da bambino sono stato sempre appassionato dalle produzioni nipponiche, ma chi l’avrebbe mai detto che un giorno ne avrei creata una con la mia ragazza!
Ricordo chiaramente che scoprii il mondo dei manga alla fine delle elementari, e prima di allora non avevo minimamente idea che molti dei cartoni che vedevano in tv erano nati prima di tutto su carta. Fu subito amore a prima vista perché il fumetto è un mezzo che ho sempre amato, in quanto permette non solo di decidere il tempo di lettura, ma richiede anche uno sforzo “attivo” da parte del lettore, che di fronte invece ad un episodio animato deve semplicemente mettersi comodo davanti allo schermo e guardarlo in modo fisso.
Quali sono stati le evoluzioni di Time Tame in quest’anno?
Ilaria: A livello di trama, stanno venendo fuori cose interessanti riguardanti dei personaggi “oscuri” che si contrappongono ai quattro protagonisti! Ma anche fra i quattro protagonisti stessi, qualcosa si sta modificando e ciascuno di loro sta mostrando sempre più lati nascosti del suo carattere e passato. La più grande evoluzione l'ha finalmente avuta il protagonista principale, cosa che i lettori potranno vedere nel capitolo (che stiamo pubblicando in questi giorni) e un po' nel prossimo! Quanto ai disegni, credo di star migliorando gradualmente e ne sono felice!!
Simone: Time Tame è un prodotto in continuo aggiornamento, ad essere sinceri : ) Non certo nella sua struttura più solida, che è stata costruita anni addietro, ma in alcune piccole sfaccettature, che possono essere – ad esempio – certe interazioni tra i personaggi che vengono meglio definite. Una delle mie paure più grandi è che i personaggi possano risultati piatti, per cui cerco ogni giorno di rendere le loro parole e le loro azioni più significative e profonde.
Novità sul continuo dell’opera, la sua conclusione o il cartaceo?
Ilaria: Purtroppo su nessuna di queste tre cose! Cioè, è ovvio che lo continueremo e concluderemo, ma per la conclusione bisogna aspettare ancora un bel po' :P ma non ci fermeremo mai e anche con un lavoro full-time non c'è verso che io la sera non mi piazzi a disegnare tavole :D il cartaceo sarebbe davvero fantastico, magari una volta arrivati almeno a 3 volumi possiamo pensare a stamparne qualche copia per provare!
Simone: La storia non è ancora entrata nel suo vero climax, anche se sta per entrarvi prepotentemente! Non mi voglio sbottonare più di tanto, ma in sostanza la storia è una tragedia in tre atti (scoprirete nel tempo quanto il termine “tragedia” sia appropriato, ahah) e al momento l’atto uno non è ancora concluso. Pubblicare sul web, come prima opera, un prodotto lungo e articolato: si tratta di un suicidio artistico? Probabilmente sì, ma a me e Ilaria piace fare le cose a modo nostro.
Onestamente sarebbe davvero bello ricevere qualche proposta concreta da una casa editrice, e la pubblicazione cartacea al momento rimane solo un sogno lontano, ma non possiamo farci buttare troppo giù da questo pensiero. Farebbe solo del male sia a noi che al prodotto. Al momento andiamo avanti a testa bassa e continuiamo a dare il meglio di noi stessi.
Quali sono i punti forza di questo fumetto, perché dovrebbe essere votato?
Ilaria: il fatto che non abbiamo mai smesso di produrlo da 3 anni e mezzo, nonostante Facebook non sia il mezzo ottimale per pubblicarlo, e nonostante io mi conosca benissimo e conosca la mia incostanza, eppure con Time Tame sto facendo qualcosa che non avrei mai creduto possibile fare. Quindi è evidente che crediamo moltissimo nella validità della trama e dei suoi risvolti futuri, che io ritengo non essere per niente scontati, e si vedrà presto ;D
Simone: Magari sto per dire un’ovvietà, ma mi piacerebbe che la gente decidesse di fidarsi del nostro impegno e riuscisse a vedere ciò che di buono è confluito dentro quest’opera. Io e Ilaria non solo siamo dei fumettisti “in erba” poiché non abbiamo nessuna pubblicazione all’attiva, ma siamo anche dei fumettisti “amatoriali”, in quanto nessuno di noi ha perseguito degli studi nei rispettivi campi (sceneggiatura e disegno). Magari a livello tecnico non saremo minimamente vicini al livello di altri colleghi, ma conosco Ilaria ormai da più di 8 anni, ho vissuto a spizzichi e bocconi gli immensi progressi che giorno dopo giorno le hanno permesso di affinare la sua tecnica, partendo da una base che era esclusivamente autodidatta. Non mi sognerei mai di dire che siamo le persone più volenterose su questo mondo, ma ce la stiamo mettendo tutta per poter portare avanti questo progetto a titolo totalmente gratuito sacrificando in sostanza il nostro tempo libero! Se avete dato un’occhiata al fumetto, ai suoi personaggi, alla sua storia, e trovate riscontro nelle parole che ho appena detto, ci farebbe enormemente piacere ricevere il vostro voto!
Quali sono i vostri obiettivi artistici?
Ilaria: vorrei tanto migliorare con gli sfondi, cosa che sto cercando di applicare alle tavole ogni volta che serve, e poi con la colorazione! Ammiro tantissimo chi esce dalla propria comfort zone e si butta anche su colorazioni non usuali, vorrei riuscirci anche io, che appena provo qualcosa con colori fluo temo stia venendo fuori un casino!
Simone: Il mio obiettivo finale è riuscire a costruire una storia che possa appassionare e soprattutto emozionare. Ci sono intrecci che magari sono molto piacevoli da leggere ma che, alla fine, non ti lasciano nulla dentro, ed è un po’ come se quell’opera non sia mai stata realmente letta.
Solo le storie che valgono davvero riescono ad entrare nel cuore di un lettore, per poi rimanervi tutta la vita.
Ilaria, tu sei diventata celebre per il famoso disegno sulla nazionale di pallavolo… un anno dopo cosa ne pensi di quello che è successo, ha giovato alla tua fama?
Ilaria: ahahah, che ricordi! Beh, quello fu un polverone di qualche giorno, come un po' tutti quelli che si sollevano su internet per mezzo dei social. È stato un po' stressante star dietro a tutti quelli che lo ripostavano senza credits, ma ripensandoci oggi è un avvenimento che mi fa più che altro sorridere! Ha giovato alla pagina di Time Tame che ricevette in quei giorni una montagna di like, ma purtroppo venivano per la gran parte da persone arrivate là per l'entusiasmo momentaneo del mio disegno, non perché realmente interessati a leggere il mio fumetto. Quindi i numeri sono arrivati, ma si sa come funziona l'algoritmo di Facebook quando si tratta di mostrare i post in home!
Simone: Ahahah, che brutti ricordi! (Che coppia ben assortita che siamo)
Inutile negarlo, per via di varia roba già descritta da Ilaria nel dettaglio, furono giorni di panico e di sangue amaro; di certo è un’esperienza che però non dimenticheremo mai, dal momento che non capita tutti i giorni di “distruggere l’internet”.
Eccoci nuovamente alla conclusione della vostra intervista: salutate i fan!
Ilaria: grazie a chiunque decida di darci una chance, e a chi vorrà anche soltanto leggere il nostro fumetto! Per noi, avere lettori e feedback è mille volte più importante che vincere un premio :D quindi fateci sapere!
Simone: Vi ringrazio per aver perso minuti preziosi della vostra vita per aver letto questa inutile interessantissima intervista! A voi lettori mi sento di dire solo una cosa: il feedback per un artista è tutto. Se vedete qualcosa che realmente vi piace e vi interessa, non esitate a perdere un minutino per lasciare un commento, dal momento che il “like” purtroppo è un gesto un po’ anonimo.
Grazie a tutti e in bocca al lupo a tutti i partecipanti! cosa pensate di Time Tame! Ciao a tuttiii!
Link Utili:
Time Tame
Linktroll (YouTube)
Concorrenti Precedenti:
Kitsune to Neko
La Mia Mamma Ha Un Tumeowre
Apophis Saga
Drakon City
Due Uomini e un Cammello
Irezumi
The Space Between
CodeX
MangAde
Seguendo Quel Filo Rosso
Lezione di Autodifesa
Sugar Sea
Shinme
Mr. Nishikawa
Sweet Joke
The Leaderboard
Skal
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Per maggiori informazioni sull’award contattare [email protected]
Grafiche a cura di Megane郭
Piacere tornare a leggere Time Tame di Simone Calabrò ed Ilaria Vilardi
Simone Calabrò è lo sceneggiatore dell’opera abita in provincia di Messina ed è laureato in Filosofia all'Università di Messina. La creazione di storie è una passione che ha un bel po’ di anni a questa parte. Ritiene enormemente divertente creare un personaggio per il quale decidere arbitrariamente ogni aspetto della sua vita. I suoi riferimenti artistici a livello di sceneggiatura sono: Ritorno al Futuro ed il webcomic Homestuck. Ama però principalmente shounen e quelli che lo hanno colpito maggiormente tra di essi sono Full Metal Panic, Full Metal Alchemist e Hunter x Hunter.
Ilaria Vilardi è la disegnatrice di Time Tame viene da Molfetta, in provincia di Bari ed è laureata in lingue, attualmente vive a Berlino. Disegna fin da piccola ma solo una volta raggiunti i 14 anni, in corrispondenza con il suo ingresso nel mondo dei manga e degli anime, che la sua passione si è fatta seria diventando un hobby che ha sempre portato avanti nonostante gli alti e bassi dovuti allo studio. I suoi riferimenti artistici sono molto diversi visto che cerca di captare ciò che più le piace di ogni opera che legge o guarda. Il suo attuale stile di disegno è stato influenzato da Naruto, del quale era una grandissima fan (nonché autrice di decine di fanart), e da tante altre opere che l'hanno influenzata successivamente definendo via via in maniera più marcata il suo stile personale. I suoi manga preferiti al momento sono: Haikyuu, Saiyuki, Full Metal Alchemist e My Hero Academia.
Ilaria Vilardi è la disegnatrice di Time Tame viene da Molfetta, in provincia di Bari ed è laureata in lingue, attualmente vive a Berlino. Disegna fin da piccola ma solo una volta raggiunti i 14 anni, in corrispondenza con il suo ingresso nel mondo dei manga e degli anime, che la sua passione si è fatta seria diventando un hobby che ha sempre portato avanti nonostante gli alti e bassi dovuti allo studio. I suoi riferimenti artistici sono molto diversi visto che cerca di captare ciò che più le piace di ogni opera che legge o guarda. Il suo attuale stile di disegno è stato influenzato da Naruto, del quale era una grandissima fan (nonché autrice di decine di fanart), e da tante altre opere che l'hanno influenzata successivamente definendo via via in maniera più marcata il suo stile personale. I suoi manga preferiti al momento sono: Haikyuu, Saiyuki, Full Metal Alchemist e My Hero Academia.
La vita del sedicenne Brett Glider scorre quasi monotona, tra la convivenza con sua sorella maggiore e le giornate a scuola, dove oltre a venire trattato con indifferenza dai suoi compagni è frequentemente vittima di un gruppo di bulli il cui capo sembra essersi accanito contro di lui per un misterioso motivo. La sua unica consolazione sono i suoi due amici di infanzia, Elettra (che puntualmente lo salva dalle angherie di quei teppisti) e Like (che considera gli altri due come fratelli minori). Tutto cambia quando un giorno l’ennesima aggressione da parte dei bulli viene interrotta dall’attacco improvviso di strani esseri comparsi da un’altra dimensione, e dall’indole decisamente violenta. Quando per Brett sembra essere finita, un ragazzo che non ha mai visto prima arriva in suo soccorso distruggendo con facilità quegli esseri. Sarà questo l’inizio di una nuova vita per Brett, che si vedrà coinvolto insieme ad Elettra e Like in un gioco di sopravvivenza dove il tempo la farà da padrone, in una dimensione a loro sconosciuta: Ucronia. Brett sarà costretto a cambiare durante questa avventura, ritrovando fiducia in se stesso e nei suoi amici, che capirà di dover proteggere con ogni mezzo, mentre dietro tutto questo delle potenti entità sembrano aver macchinato il tutto per altri fini..
Quando parlai per la prima volta di Time Tame, opera che i lettori dell’IICA ricorderanno, ricordo che mi concentrai molto sul fatto che quest’opera non è nata per essere un fumetto, ma un romanzo ideato da Simone. È sicuramente un elemento molto interessante, vuol dire che vi è una solida scrittura alla base, che gli eventi non sono suscettibili a colpi di testa improvvisati e che sarà più difficile trovare una sceneggiatura solo abbozzata (il quale è uno dei difetti sicuramente più classici di ogni fumetto autoprodotto, anche se non è riscontrabile in nessuna opera Yaruki, difatti abbiamo un premio a parte per la sceneggiatura, scusate la doverosa precisazione). Questi perlomeno sono gli elementi principali che ci aspettiamo di trovare in un fumetto nato sotto una stella simile, la realtà in questo caso è ancora migliore. Rileggendo Time Tame, studiando meglio la sua progressione ed il modo in cui Ilaria stessa si sia evoluta come disegnatrice, è impossibile non poter notare come l’amalgama tra due realtà così distinte, e distanti, abbia esaltato completamente quest’opera. Portare avanti, con tutta la dedizione e la passione del caso, un fumetto nato per non essere un fumetto è qualcosa di davvero difficile, e se con l’IICA abbiamo avuto il pensiero che le cose potessero andare bene, adesso possiamo esserne ben più che sicuri.
La storia fa passi da gigante, ormai il mondo del fumetto è delineato, riuscendo a trovare un ottimo compromesso tra un’ambientazione da simil-videogame (o se volete realtà alternativa, per quanto l’ispirazione pare esser chiara) e quella più classica dei canoni dei manga. I rapporti tra i personaggi son sempre più chiari ed intriganti, con molto che ancora ci attende dietro l’angolo; la storia può offrire ancora di più ma allo stesso tempo finora ha regalato momenti di grande interesse correlati da buonissime scene di azione che permettono di far scorrere questi capitoli con assoluta facilità. Sicuramente mi permetto di fare l’applauso più grande ad Ilaria, un’autrice che sta riuscendo capitolo dopo capitolo a dare vita ad un progetto lungo ed ambizioso, riuscendoci migliorando sempre di più, mostrando quanto sia possibile migliorare. Tra l’altro non posso esimermi dal ricordarvi che lei arrivò alle glorie della cronaca poco più di 12 mesi fa per una famosissima fan art di Haikyuu!! ispirata alla nostra nazionale di Pallavolo, potrete trovare tutte le informazioni nel seguente articolol e ne parleremo anche nell’intervista. In conclusione possiamo dire che Time Tame migliora davvero di continuo, sotto ogni singolo punto di vista ed è un qualcosa che non si vede spesso in questo mondo, gioitene anche voi seguendolo.
Ecco il tributo di Ilaria alla nostra Yaruki
Intervista agli autori
Ragazzi bentornati allo Yaruki: grazie per aver fatto ritorno da noi… pronti?
Ilaria: prontissima! E siamo contenti di partecipare di nuovo a una vostra iniziativa! <3
Simone: Non si è mai pronti in situazioni del genere, ma l’importante è non darlo mai a vedere, ahah!
Cosa ne pensate del fumetto japstyle?
Ilaria: molto spesso leggo opinioni di chi ritiene che il fumetto “In stile manga” non esista, perché ogni autore ha il suo personalissimo stile, e anche all'interno del panorama manga ogni singolo mangaka ha uno stile diverso dall'altro. Questo è vero, però io penso che il fumetto japstyle esista. Ha dei contorni forse non netti, per il motivo detto sopra, ma quando io guardo il modo in cui disegno io e tanti altri autori, mi viene per forza di cose da pensare che siamo stati ispirati e influenzati dallo stile di uno o più mangaka. E sicuramente mi aiuta anche a definirmi quando parlo con qualcun altro che non si intende di fumetti! Quando dico loro “Mi piace disegnare fumetti”, poi specifico anche che li disegno “In stile manga”, così che non pensino che io sia in grado anche di disegnare, che so, roba in stile comics americani :D
Simone: Sicuramente il mio stile preferito, non è infatti un caso che Time Tame sia disegnato seguendo questo stile. Probabilmente ciò dipende in larga parte da ciò che ha sempre passato in tv la cara vecchi Mamma Mediaset: fin da bambino sono stato sempre appassionato dalle produzioni nipponiche, ma chi l’avrebbe mai detto che un giorno ne avrei creata una con la mia ragazza!
Ricordo chiaramente che scoprii il mondo dei manga alla fine delle elementari, e prima di allora non avevo minimamente idea che molti dei cartoni che vedevano in tv erano nati prima di tutto su carta. Fu subito amore a prima vista perché il fumetto è un mezzo che ho sempre amato, in quanto permette non solo di decidere il tempo di lettura, ma richiede anche uno sforzo “attivo” da parte del lettore, che di fronte invece ad un episodio animato deve semplicemente mettersi comodo davanti allo schermo e guardarlo in modo fisso.
Quali sono stati le evoluzioni di Time Tame in quest’anno?
Ilaria: A livello di trama, stanno venendo fuori cose interessanti riguardanti dei personaggi “oscuri” che si contrappongono ai quattro protagonisti! Ma anche fra i quattro protagonisti stessi, qualcosa si sta modificando e ciascuno di loro sta mostrando sempre più lati nascosti del suo carattere e passato. La più grande evoluzione l'ha finalmente avuta il protagonista principale, cosa che i lettori potranno vedere nel capitolo (che stiamo pubblicando in questi giorni) e un po' nel prossimo! Quanto ai disegni, credo di star migliorando gradualmente e ne sono felice!!
Simone: Time Tame è un prodotto in continuo aggiornamento, ad essere sinceri : ) Non certo nella sua struttura più solida, che è stata costruita anni addietro, ma in alcune piccole sfaccettature, che possono essere – ad esempio – certe interazioni tra i personaggi che vengono meglio definite. Una delle mie paure più grandi è che i personaggi possano risultati piatti, per cui cerco ogni giorno di rendere le loro parole e le loro azioni più significative e profonde.
Novità sul continuo dell’opera, la sua conclusione o il cartaceo?
Ilaria: Purtroppo su nessuna di queste tre cose! Cioè, è ovvio che lo continueremo e concluderemo, ma per la conclusione bisogna aspettare ancora un bel po' :P ma non ci fermeremo mai e anche con un lavoro full-time non c'è verso che io la sera non mi piazzi a disegnare tavole :D il cartaceo sarebbe davvero fantastico, magari una volta arrivati almeno a 3 volumi possiamo pensare a stamparne qualche copia per provare!
Simone: La storia non è ancora entrata nel suo vero climax, anche se sta per entrarvi prepotentemente! Non mi voglio sbottonare più di tanto, ma in sostanza la storia è una tragedia in tre atti (scoprirete nel tempo quanto il termine “tragedia” sia appropriato, ahah) e al momento l’atto uno non è ancora concluso. Pubblicare sul web, come prima opera, un prodotto lungo e articolato: si tratta di un suicidio artistico? Probabilmente sì, ma a me e Ilaria piace fare le cose a modo nostro.
Onestamente sarebbe davvero bello ricevere qualche proposta concreta da una casa editrice, e la pubblicazione cartacea al momento rimane solo un sogno lontano, ma non possiamo farci buttare troppo giù da questo pensiero. Farebbe solo del male sia a noi che al prodotto. Al momento andiamo avanti a testa bassa e continuiamo a dare il meglio di noi stessi.
Quali sono i punti forza di questo fumetto, perché dovrebbe essere votato?
Ilaria: il fatto che non abbiamo mai smesso di produrlo da 3 anni e mezzo, nonostante Facebook non sia il mezzo ottimale per pubblicarlo, e nonostante io mi conosca benissimo e conosca la mia incostanza, eppure con Time Tame sto facendo qualcosa che non avrei mai creduto possibile fare. Quindi è evidente che crediamo moltissimo nella validità della trama e dei suoi risvolti futuri, che io ritengo non essere per niente scontati, e si vedrà presto ;D
Simone: Magari sto per dire un’ovvietà, ma mi piacerebbe che la gente decidesse di fidarsi del nostro impegno e riuscisse a vedere ciò che di buono è confluito dentro quest’opera. Io e Ilaria non solo siamo dei fumettisti “in erba” poiché non abbiamo nessuna pubblicazione all’attiva, ma siamo anche dei fumettisti “amatoriali”, in quanto nessuno di noi ha perseguito degli studi nei rispettivi campi (sceneggiatura e disegno). Magari a livello tecnico non saremo minimamente vicini al livello di altri colleghi, ma conosco Ilaria ormai da più di 8 anni, ho vissuto a spizzichi e bocconi gli immensi progressi che giorno dopo giorno le hanno permesso di affinare la sua tecnica, partendo da una base che era esclusivamente autodidatta. Non mi sognerei mai di dire che siamo le persone più volenterose su questo mondo, ma ce la stiamo mettendo tutta per poter portare avanti questo progetto a titolo totalmente gratuito sacrificando in sostanza il nostro tempo libero! Se avete dato un’occhiata al fumetto, ai suoi personaggi, alla sua storia, e trovate riscontro nelle parole che ho appena detto, ci farebbe enormemente piacere ricevere il vostro voto!
Quali sono i vostri obiettivi artistici?
Ilaria: vorrei tanto migliorare con gli sfondi, cosa che sto cercando di applicare alle tavole ogni volta che serve, e poi con la colorazione! Ammiro tantissimo chi esce dalla propria comfort zone e si butta anche su colorazioni non usuali, vorrei riuscirci anche io, che appena provo qualcosa con colori fluo temo stia venendo fuori un casino!
Simone: Il mio obiettivo finale è riuscire a costruire una storia che possa appassionare e soprattutto emozionare. Ci sono intrecci che magari sono molto piacevoli da leggere ma che, alla fine, non ti lasciano nulla dentro, ed è un po’ come se quell’opera non sia mai stata realmente letta.
Solo le storie che valgono davvero riescono ad entrare nel cuore di un lettore, per poi rimanervi tutta la vita.
Ilaria, tu sei diventata celebre per il famoso disegno sulla nazionale di pallavolo… un anno dopo cosa ne pensi di quello che è successo, ha giovato alla tua fama?
Ilaria: ahahah, che ricordi! Beh, quello fu un polverone di qualche giorno, come un po' tutti quelli che si sollevano su internet per mezzo dei social. È stato un po' stressante star dietro a tutti quelli che lo ripostavano senza credits, ma ripensandoci oggi è un avvenimento che mi fa più che altro sorridere! Ha giovato alla pagina di Time Tame che ricevette in quei giorni una montagna di like, ma purtroppo venivano per la gran parte da persone arrivate là per l'entusiasmo momentaneo del mio disegno, non perché realmente interessati a leggere il mio fumetto. Quindi i numeri sono arrivati, ma si sa come funziona l'algoritmo di Facebook quando si tratta di mostrare i post in home!
Simone: Ahahah, che brutti ricordi! (Che coppia ben assortita che siamo)
Inutile negarlo, per via di varia roba già descritta da Ilaria nel dettaglio, furono giorni di panico e di sangue amaro; di certo è un’esperienza che però non dimenticheremo mai, dal momento che non capita tutti i giorni di “distruggere l’internet”.
Eccoci nuovamente alla conclusione della vostra intervista: salutate i fan!
Ilaria: grazie a chiunque decida di darci una chance, e a chi vorrà anche soltanto leggere il nostro fumetto! Per noi, avere lettori e feedback è mille volte più importante che vincere un premio :D quindi fateci sapere!
Simone: Vi ringrazio per aver perso minuti preziosi della vostra vita per aver letto questa inutile interessantissima intervista! A voi lettori mi sento di dire solo una cosa: il feedback per un artista è tutto. Se vedete qualcosa che realmente vi piace e vi interessa, non esitate a perdere un minutino per lasciare un commento, dal momento che il “like” purtroppo è un gesto un po’ anonimo.
Grazie a tutti e in bocca al lupo a tutti i partecipanti! cosa pensate di Time Tame! Ciao a tuttiii!
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Time Tame
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Kitsune to Neko
La Mia Mamma Ha Un Tumeowre
Apophis Saga
Drakon City
Due Uomini e un Cammello
Irezumi
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MangAde
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