Il capolavoro della Takahashi, amatissimo da chi ha avuto la fortuna di seguirlo nelle sfortunate repliche italiane e nella prima edizione, interrotta, da Granata Press. Recentemente Edizioni Star Comics l'ha riportato sugli scaffali con una Perfect Edition.
Ecco a voi la prima parte dello speciale di Sergio Algozzino (disegnatore e autore del libro "Memorie a 8 bit") su Maison Ikkoku ("Cara Dolce Kyoko" da noi) , un lungo viaggio che lo vedrà parlare del Manga, dell'Anime, dei vari adattamenti, delle differenze con gli originali, delle musiche e... di quello che rappresenta per lui.
Ci ha lavorato moltissimo, questo video è frutto dell'amore che ha per quest'opera, e si propone essere una Monografia dedicata sia a chi lo ama sia a chi non lo conosce affatto.
Ecco a voi la prima parte dello speciale di Sergio Algozzino (disegnatore e autore del libro "Memorie a 8 bit") su Maison Ikkoku ("Cara Dolce Kyoko" da noi) , un lungo viaggio che lo vedrà parlare del Manga, dell'Anime, dei vari adattamenti, delle differenze con gli originali, delle musiche e... di quello che rappresenta per lui.
Ci ha lavorato moltissimo, questo video è frutto dell'amore che ha per quest'opera, e si propone essere una Monografia dedicata sia a chi lo ama sia a chi non lo conosce affatto.
Mi trovo d'accordo su tutto quel che Sergio ha detto finora, tranne che sulla parte del godimento della lettura dei volumi Granata Press semplicemente perché io ho iniziato con la Star su Neverland! XD
Mi spiace solo non aver comprato la perfect, è iniziata in un momento davvero poco favorevole ma conto ovviamente di recuperarla.
Al prossimo video allora, aspetto con impazienza!
❤️
I dettagli di Cara dolce Kyoko sono moltissimi, alcuni davvero complessi, come quello dell'ora sull'orologio della casa.
Nessun'altro prodotto animato mi ha appassionato tanto.
Sonoko mi hai letto nel pensiero. ANcora oggi Maison Ikkoku è uno degli anime che ho guardato, e seguito negli anni con maggior piacere. Sarebbe bello che, in epoca di reboot, si riprendessero le fila della storia e le idee che rappresentava e se ne realizzasse una nuova storia, che declinasse la vicenda di Kyoko e di Godai - di per se stessa un vero e proprio classico del romanticismo - in termini moderni. Esplorando, con questo accorgimento, le contraddizioni della realtà giapponese ( che poi è uno specchio della realtà di diverse società industriali). Magari non arriverebbe a 96 episodi ma credo che a molti insegnerebbe parecchio,
P.S Si esatto Fairyelsa, davvero Maison Ikkoku parla di vita reale.
Anch'io ho scoperto la serie in tv nei bei tempi che furono (all'epoca fu per me una vera e propria educazione sentimentale!) e solo ultimamente ho collezionato la perfect edition di Star Comics.
Non vedo l'ora di vedere la parte in cui si approfondisce la versione anime adattata in italiano e le differenze con l'originale cartaceo.
Ti dico solo che da quando ho letto il manga e ho trovato la serie con i sub fedeli, la versione italiana non l'ho più guardata manco di striscio...
Uso spesso la stessa espressione ("educazione sentimentale") a proposito di questo meraviglioso anime. Ero un ragazzo di sedici anni, di scarso successo con l'altro sesso, quando per la prima volta vidi, su Italia 7, "Cara dolce Kyoko", in una fredda serata invernale. Da allora tutti i miei dopocena (andava in onda attorno alle 20,10, poco dopo che avevo finito di mangiare) furono dedicati a fare un tifo sfrenato per Godai, a soffrire e a gioire con lui per ogni evento che sembravano allontanarlo o avvicinarlo alla sua amata.
Consiglio di guardare anche gli altri video di Sergio.
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