Sulle testate giornalistiche di Asahi Shimbun e Daily Sports si legge la notizia che l’autore del manga di Dragon Ball e Dr. Slump, Akira Toriyama, pare sia implicato in uno scandalo internazionale di evasione fiscale che è meglio noto con il nome di "Paradise Papers".
Il nome di Toriyama, mangaka di successo che ha pubblicato centinaia di milioni di copie delle sue opere, è stato citato questa settimana insieme a undici altre personalità giapponesi dopo che milioni di documenti con informazioni relative a investimenti all'estero sono stati trafugati e resi noti.
Secondo varie fonti, il nome di Toriyama compare nei documenti dello scandalo a causa di un suo investimento in una società statunitense specializzata in immobili. Quest’ultima già nel 2005 era finita nel mirino delle autorità federali finanziarie degli Stati Uniti che avevano stabilito che le pratiche contabili messe in atto dalla stessa società (che consistevano nel dichiarare perdite attraverso la svalutazione del valore delle proprietà) non rispettavano le norme regolamentari.
Nel 2015 la Corte di Cassazione degli Stati Uniti ha poi sentenziato che gli investitori che si rivolgono a queste società potrebbero avere l’obbligo di pagare le imposte su questi investimenti, cosa che non era prevista fino ad allora.
Akira Toriyama ha rifiutato di commentare il caso che lo vede coinvolto, ha solo dichiarato alla stampa: "A causa dei tantissimi impegni professionali, ho messo da parte le questioni fiscali, quindi non ho nulla da dire in proposito. "
Fonte consultata:
Mangamag
Il nome di Toriyama, mangaka di successo che ha pubblicato centinaia di milioni di copie delle sue opere, è stato citato questa settimana insieme a undici altre personalità giapponesi dopo che milioni di documenti con informazioni relative a investimenti all'estero sono stati trafugati e resi noti.
Secondo varie fonti, il nome di Toriyama compare nei documenti dello scandalo a causa di un suo investimento in una società statunitense specializzata in immobili. Quest’ultima già nel 2005 era finita nel mirino delle autorità federali finanziarie degli Stati Uniti che avevano stabilito che le pratiche contabili messe in atto dalla stessa società (che consistevano nel dichiarare perdite attraverso la svalutazione del valore delle proprietà) non rispettavano le norme regolamentari.
Nel 2015 la Corte di Cassazione degli Stati Uniti ha poi sentenziato che gli investitori che si rivolgono a queste società potrebbero avere l’obbligo di pagare le imposte su questi investimenti, cosa che non era prevista fino ad allora.
Akira Toriyama ha rifiutato di commentare il caso che lo vede coinvolto, ha solo dichiarato alla stampa: "A causa dei tantissimi impegni professionali, ho messo da parte le questioni fiscali, quindi non ho nulla da dire in proposito. "
Fonte consultata:
Mangamag
Ed era più in stile.
Vediamo di esser pratici, purtroppo ci sono sirene a cui nessuno di noi resiste. Nessuno. Per i motivi più svariati. Non solo per avidità. Ricordo che Pavarotti, consapevole della malattia della sua seconda moglie, ed all'epoca nulla si sapeva publicamente, della salute di Nicoletta Mantovani colpita da sclerosi multipla, e consapevole della propria età, costituì un congruo gruzzolo - molto congruo - a New York per la sua ultimogenita. Scoperto, fece una transazione con il fisco e si presentò a pagare, lui peronalmente, .con un bel pò di bisaccie piene di monete....( ricordo ancora la scena).
I veri evasori fiscali sono altri.
Non è che Amazon sia l'unico negozio online eh, io ad esempio i film li compro quasi sempre su dvd-store (gestito da una srl di Roma). E al di là della tua giusta ideologia, i negozi online hanno vantaggi che quelli fisici si sognano, e questi ultimi prima o poi spariranno perché diventati obsoleti.
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