Siamo tutti molto carichi per i futuri Giochi Olimpici di Tokyo 2020 e speriamo che possano aprirsi e concludersi nel migliore dei modi, ma la sicurezza, oggigiorno, non è mai troppa. Ecco perché, stando a quanto riportato dal Japan Times, proprio in occasione delle Olimpiadi nipponiche, verrà utilizzato un avanzato sistema di riconoscimento facciale (progettato dalla NEC Corp.) come mezzo di sicurezza per accedere agli impianti sportivi.
Conosciamo bene di cosa si tratta questa tecnologia, approdata anche sugli smartphone di ultima generazione, e che in occasione di Tokyo 2020 sarà sottoposta ad atleti, allenatori e staff e giornalisti prima che questi accedano agli impianti. In realtà questo presidio era già stato testato in occasione dell'edizione di Rio 2016, nell'accettazione della stampa al Japan House information center e destò qualche malumore a causa dei lunghi tempi di attesa. Nonostante ciò si rivelò affidabile ed efficace e proprio per questo il comitato si impegnerà al fine di diminuire le tempistiche in occasione delle prossime Olimpiadi.
Il sistema non sarà però utilizzato per gli spettatori, i quali dovranno sottoporsi al normale controllo di documenti, biglietto e bagagli.
Ma non è tutto! Rimanendo in tema sport e tecnologia, nei giorni scorsi l'au Future Stadium in Giappone è stato teatro di una partita di calcio molto particolare. Un centinaio di fortunati tifosi giapponesi, infatti, ha potuto assistere all'incontro tra la nazionale di casa e quella sud coreana, indossando un visore per la realtà aumentata. Proprio così: il colosso nipponico delle telecomunicazioni KDDI che ha sponsorizzato l'evento, ha messo a disposizione la più avanzata tecnologia di VR per offrire una visione personalizzata del match, grazie alle centinaia di telecamere sparse per tutto lo stadio.
I tifosi hanno avuto anche la possibilità di vedere i replay delle più belle azioni in campo da angolazioni scelte da loro in tempo reale.
E voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe assistere all'incontro della vostra squadra del cuore indossando un visore di realtà virtuale, o preferite scatenarvi dalle tribune alla vecchia maniera? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonti consultate:
Dday, Dday
Conosciamo bene di cosa si tratta questa tecnologia, approdata anche sugli smartphone di ultima generazione, e che in occasione di Tokyo 2020 sarà sottoposta ad atleti, allenatori e staff e giornalisti prima che questi accedano agli impianti. In realtà questo presidio era già stato testato in occasione dell'edizione di Rio 2016, nell'accettazione della stampa al Japan House information center e destò qualche malumore a causa dei lunghi tempi di attesa. Nonostante ciò si rivelò affidabile ed efficace e proprio per questo il comitato si impegnerà al fine di diminuire le tempistiche in occasione delle prossime Olimpiadi.
Il sistema non sarà però utilizzato per gli spettatori, i quali dovranno sottoporsi al normale controllo di documenti, biglietto e bagagli.
Ma non è tutto! Rimanendo in tema sport e tecnologia, nei giorni scorsi l'au Future Stadium in Giappone è stato teatro di una partita di calcio molto particolare. Un centinaio di fortunati tifosi giapponesi, infatti, ha potuto assistere all'incontro tra la nazionale di casa e quella sud coreana, indossando un visore per la realtà aumentata. Proprio così: il colosso nipponico delle telecomunicazioni KDDI che ha sponsorizzato l'evento, ha messo a disposizione la più avanzata tecnologia di VR per offrire una visione personalizzata del match, grazie alle centinaia di telecamere sparse per tutto lo stadio.
I tifosi hanno avuto anche la possibilità di vedere i replay delle più belle azioni in campo da angolazioni scelte da loro in tempo reale.
E voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe assistere all'incontro della vostra squadra del cuore indossando un visore di realtà virtuale, o preferite scatenarvi dalle tribune alla vecchia maniera? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonti consultate:
Dday, Dday
AAAAAAAAAAAAAAAAAH
Fermo restando poi che la cosa ha un sapore da distopia orwelliana.
Beh, di sicuro può essere utile per evitare che persone indesiderate abbiano accesso a luoghi in cui non dovrebbero stare...poi bisogna vedere come implementeranno la cosa.
PS: ah comunque sarebbe bello se venisse corretto questo, grazie:
image hosting
Per quanto riguarda la questione del riconoscimento facciale, concordo con 2247.
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