Il fumetto occupa una grossa fetta dell'industria dell'intrattenimento in Giappone e non ci sorprende affatto scoprire che molti giovani sognino di diventare fumettisti, nonostante l'enorme mole di lavoro da sopportare in tempi spesso disumanamente stretti.
Diventare mangaka, purtroppo, non richiede come unico prerequisito quello di saper disegnare, ma richiede la capacità di sapersi presentare bene ad un editore e farsi conoscere da esso.
Fortunatamente, gli editori giapponesi mettono spesso in atto concorsi che permettano a giovani talenti sconosciuti di mettersi in gioco con brevi manga creati in autonomia, e vincere un premio durante questo genere di competizioni significa spesso trovare posto nell'industria come autore emergente. Poche premiazioni sono prestigiose quanto quelle affidate da Shueisha nel concorso di manga di Weekly Shonen Jump, una delle antologie di fumetti più grandi in Giappone.
I giudici del concorso hanno recentemente stretto il campo dei numerosissimi partecipanti a cinque finalisti, tra i quali uno spicca, purtroppo non solo per la sua bravura. Il manga del concorrente sfortunato, intitolato Dragon-Eating Newspaper Reporter, narra la storia di un reporter locale inviato ad un festival invernale per un servizio, durante il quale appare un drago.
I giudici del concorso hanno apprezzato le scene d'azione e il character design del manga, mentre hanno criticato la storia e la caratterizzazione dei personaggio, che potevano essere meglio curate; il problema principale, però, è che il concorrente ha dimenticato di inserire il proprio nome nel manga inviato a Shueisha.
Nella rivista Weekly Shonen Jump il manga finalista è stato dunque attribuito ad un autore anonimo, e l'editore si è premurato di allegare un annuncio:
"Stiamo cercando di metterci in contatto con il concorrente che ci ha inviato questo manga. Chiunque abbia qualche informazione riguardo l'autore contatti il nostro dipartimento editoriale al numero 03-3230-6233."
Nonostante il concorso non sia ancora terminato, l'autore anonimo oltre alla possibilità di vincere il premio finale si è aggiudicato un premio di 50,000 yen (380 euro) in quanto finalista, che non potrà di certo ritirare finchè non avrà ammesso il proprio imbarazzante errore.
Fonte consultata:
Sora News 24
Diventare mangaka, purtroppo, non richiede come unico prerequisito quello di saper disegnare, ma richiede la capacità di sapersi presentare bene ad un editore e farsi conoscere da esso.
Fortunatamente, gli editori giapponesi mettono spesso in atto concorsi che permettano a giovani talenti sconosciuti di mettersi in gioco con brevi manga creati in autonomia, e vincere un premio durante questo genere di competizioni significa spesso trovare posto nell'industria come autore emergente. Poche premiazioni sono prestigiose quanto quelle affidate da Shueisha nel concorso di manga di Weekly Shonen Jump, una delle antologie di fumetti più grandi in Giappone.
I giudici del concorso hanno recentemente stretto il campo dei numerosissimi partecipanti a cinque finalisti, tra i quali uno spicca, purtroppo non solo per la sua bravura. Il manga del concorrente sfortunato, intitolato Dragon-Eating Newspaper Reporter, narra la storia di un reporter locale inviato ad un festival invernale per un servizio, durante il quale appare un drago.
I giudici del concorso hanno apprezzato le scene d'azione e il character design del manga, mentre hanno criticato la storia e la caratterizzazione dei personaggio, che potevano essere meglio curate; il problema principale, però, è che il concorrente ha dimenticato di inserire il proprio nome nel manga inviato a Shueisha.
Nella rivista Weekly Shonen Jump il manga finalista è stato dunque attribuito ad un autore anonimo, e l'editore si è premurato di allegare un annuncio:
"Stiamo cercando di metterci in contatto con il concorrente che ci ha inviato questo manga. Chiunque abbia qualche informazione riguardo l'autore contatti il nostro dipartimento editoriale al numero 03-3230-6233."
Nonostante il concorso non sia ancora terminato, l'autore anonimo oltre alla possibilità di vincere il premio finale si è aggiudicato un premio di 50,000 yen (380 euro) in quanto finalista, che non potrà di certo ritirare finchè non avrà ammesso il proprio imbarazzante errore.
Fonte consultata:
Sora News 24
Le mie condoglianze, ti sono vicino, chiunque tu sia...
Come quando ha scuola consegnavi il compito in classe senza nome !
Oppure chi lo sa, magari voleva restare anonimo, oppure ancora ha inviato una storia autoconclusiva "per scherzo" pensando che tanto non l'avrebbe apprezzata nessuno......e invece è arrivato tra i finalisti
Quello lo si faceva per evitare, inutilmente, l'insufficienza xD
no, spiega nel dettaglio il tuo incubo
La classe scoppio' in una fragorosa risata quando il docente glielo fece notare dopo aver visto il suo foglio
Consegnare un lavoro ben fatto dimenticando di firmarlo. Non è mai successo e spero che non accada mai. U.U
Veramente è il contrario: prima guardano il manga se è valido o meno, poi cercano il nome dell' autore.
E' inutile cercare il nominativo dell' autore se tanto il manga sarà una schifezza da cestinare.
Nella fretta e nella foga, può succedere .
Beh insomma...
Compatisco il pover'uomo.
ti pare una cosa da poco?
Partecipi ad un concorso che potrebbe realizzare un tuo sogno e ti dimentichi i dati?
Altro che smemorato, questo è proprio stordito.
Leggendo il titolo e l'articolo pensavo chissà che avesse combinato, è una sciocchezza alla fine.
Marrabbio, spesso chi partecipa a questi concorsi prepara le proprie opere avanza-tempo, dato che non lo fa (ancora) di mestiere. È gente che lavora, o studia, e quindi fa nottate su nottate per partecipare a questi concorsi, togliendo tempo al sonno.
Dimenticarsi il nome è una svista e pure grossa...ma pienamente giustificabile^^; e di certo non è la prima volta che succede.
Bah... Sarà... Non so bene come funzioni ma pensa solamente all'affarone che farà la casa editrice a prendere uno che parte con un errore del genere... l'affidabilità è di casa proprio
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