In una recente intervista, la leggenda Masashi Kishimoto ha espresso sentimenti contrastanti sull'aver ormai terminato la serializzazione della sua opera magna Naruto e ha svelato cosa pensa dello stato attuale della rivista Shonen Jump e come è stato lavorarci. Ma soprattutto rivela cose interessanti sul suo rapporto con Eiichiro Oda.
"Oda è un collega la cui è opera ha una fama immensa ed è quindi normale che vengano fatti dei paragoni tra noi. Durante le interviste mi chiedevano sempre se noi due fossimo rivali e rispondevo che era proprio così. Anche se non ne ero davvero cosciente, non ero assoltamente imbarazzato. Se io fossi Naruto, Oda sarebbe per forza di cose Sasuke; quindi dal mio punto di vista era il mio rivale".
Ovviamente si parla di una rivalità amichevole dato che Oda si congratulò con Kishimoto quando Naruto giunse a termine.
"Volevo raggiungere One Piece a tutti i costi e volevo tutta la forza necessaria per batterlo. Pensavo che Naruto sarebbe riuscito a raggiungere quel livello e senza One Piece non sarei arrivato dove sono ora. E capisco perfettamente cosa provi Oda e cosa significhi essere il primo su Jump. Quando ho finito la serializzazione e tutti mi dicevano di godermi il momento, è stato straziante perché Oda era di nuovo da solo... Se fuori è bel tempo, prendo i miei figli e vado a fare una passeggiata. Oda, invece, si deprime. Chiederà di raccontargli cosa hai fatto così da avere la carica per andare avanti e poter fare la stessa cosa quando sarà il momento. Penso che sarebbe fantastico poter passeggiare e goderci la vita e fare cose insieme. Anche se in realtà spero che One Piece vada ancora avanti".
Invece, parlando di Shonen Jump:
"Penso che per i ragazzi di oggi Jump è il riflesso della loro generazione. Il cammino di Jump è inarrestabile, come se fosse un'enorme corrente di un fiume creata dalle opere che vengono spinte e disperse. Sono felice di aver fatto parte di questa corrente, anche se penso che sia maggiormente adatto chiamarle rapide... o forse fiume acido (ride)".
Su un suo ritorno, dice che non è così improbabile.
"Ho già rimosso cosa voglia dire avere delle scedenze settimanali. Sono troppo disordinato. Ho dei ricordi straordinari e sono stato in grado di aver diffuso la mia opera nel mondo quindi mi piacerebbe rifarlo e superarmi solo per curiosità".
Il manga di Naruto è edito in Italia da Planet Manga.
Fonte consultata:
Comicbook
"Oda è un collega la cui è opera ha una fama immensa ed è quindi normale che vengano fatti dei paragoni tra noi. Durante le interviste mi chiedevano sempre se noi due fossimo rivali e rispondevo che era proprio così. Anche se non ne ero davvero cosciente, non ero assoltamente imbarazzato. Se io fossi Naruto, Oda sarebbe per forza di cose Sasuke; quindi dal mio punto di vista era il mio rivale".
Ovviamente si parla di una rivalità amichevole dato che Oda si congratulò con Kishimoto quando Naruto giunse a termine.
"Volevo raggiungere One Piece a tutti i costi e volevo tutta la forza necessaria per batterlo. Pensavo che Naruto sarebbe riuscito a raggiungere quel livello e senza One Piece non sarei arrivato dove sono ora. E capisco perfettamente cosa provi Oda e cosa significhi essere il primo su Jump. Quando ho finito la serializzazione e tutti mi dicevano di godermi il momento, è stato straziante perché Oda era di nuovo da solo... Se fuori è bel tempo, prendo i miei figli e vado a fare una passeggiata. Oda, invece, si deprime. Chiederà di raccontargli cosa hai fatto così da avere la carica per andare avanti e poter fare la stessa cosa quando sarà il momento. Penso che sarebbe fantastico poter passeggiare e goderci la vita e fare cose insieme. Anche se in realtà spero che One Piece vada ancora avanti".
Invece, parlando di Shonen Jump:
"Penso che per i ragazzi di oggi Jump è il riflesso della loro generazione. Il cammino di Jump è inarrestabile, come se fosse un'enorme corrente di un fiume creata dalle opere che vengono spinte e disperse. Sono felice di aver fatto parte di questa corrente, anche se penso che sia maggiormente adatto chiamarle rapide... o forse fiume acido (ride)".
Su un suo ritorno, dice che non è così improbabile.
"Ho già rimosso cosa voglia dire avere delle scedenze settimanali. Sono troppo disordinato. Ho dei ricordi straordinari e sono stato in grado di aver diffuso la mia opera nel mondo quindi mi piacerebbe rifarlo e superarmi solo per curiosità".
Masashi Kishimoto Interview pic.twitter.com/nJWYHd8OOd
— Your Anime Guy (@YourAnimeGuy) 22 giugno 2018
Il manga di Naruto è edito in Italia da Planet Manga.
Fonte consultata:
Comicbook
Sarei curioso di leggere un suo nuovo lavoro prima o poi, quindi mi auguro che lo faccia ^^
Naruto è stato il mio primo manga, seppur già conoscevo questo mondo da molti anni prima.
Difficile spiegare cosa Naruto abbia significato per me...
Mi emozionava leggere la storia di come Masashi Kishimoto, con tanto impegno e sacrifici, diventò Mangaka, un Sogno che nonostante tante difficoltà riusci a realizzare!
Sappiate che Kishimoto è uno dei più grandi appassionati e conoscitori del fumetto giapponese. Dichiarazione dello stesso Eiichiro Oda!
Qualche tempo fa avevo scritto un blog su un Mangaka " Senza passione " per lui invece vale l'incontrario...dovrei scriverne uno sui Mangaka con passione!
Tratta dal volume speciale " Naruto book of lightning "
Intervistatore : E tra gli altri mangaka? Chi vi ha influenzato?
K: Probabilmente alcuni disegnatori anime.
O: Quando sono con Kishimoto-san, propone sempre nomi di alcuni disegnatori anime di cui io non ho mai sentito parlare. Quando Naruto iniziò ad avere la sua controparte anime, fu Kishimoto-san stesso a scegliere il produttore dell'animazione, non è vero?
K: Vero! (ride)
O: Nessun altro mangaka, ad eccezione di Kishimoto-san, che ha una conoscenza così vasta dell'animazione, avrebbe potuto farlo.
K: Il produttore a cui mi sono rivolto è stato premiato diverse volte in alcune nazioni straniere, come in Francia. A dirla tutta, quando ero ancora un mangaka in erba, avevo già pensato di chiedere a lui di essere il produttore, nel caso in cui Naruto avesse avuto il suo anime. La mia idea personale era una sola... Pensavo che i fans esteri avrebbero iniziato ad apprezzare Naruto se il produttore fosse stato una persona attiva anche oltreoceano.
O: Naruto era destinato a diventare così' popolare in tutto il mondo.
K: Beh, a quel tempo non pensavo che fosse minimamente possibile.
quindi può iniziare a diventare canonica una ship KISHIxODA?!?!
Cioè praticamente l'intervista è su oda! Che è una dichiarazione? ?
Troll e anche di basso livello....
Comunque avrei una domanda: ma Kishimoto non era già da un annetto buono a lavorare attivamente al suo nuovo manga, tipo seinen fantascientifico? Perché in quest'intervista non mi pare proprio che abbia l'intenzione di tornare tanto presto su carta...
Vero mi ricordo anch'io che ci stava lavorando con tanto di bozzetti preparatori, ma da questa intervista sembra invece che non voglia mettercisi sopra alacramente (non lo biasimo dopo la fatica di aver realizzato Naruto, ma degli aggiornamenti non guasterebbero).
Scusate, ma Boruto che diavolo lo disegna ?
E ancora : capisco cosa intenda Kishimoto quando parla della tristezza di ODA ... un mangaka è stimolato a fare meglio nel suo lavoro quando sa che c'è qualcuno di altrettanto bravo che può rubarti la popolarità.
Ma quando hai creato una corazzata come OP , che hai da temere ?
Non hai stimoli a sbatterti di più, è come correre in pista da solo invece che con qualcun sempre incollto dietro .
Forse Isayama può tallonare Oda, ma è di un editore concorrente, non gioca in "casa", c'è differenza.
Argomenta anziché zittire le persone che non la pensano come te.
Non c'è niente da argomentare, poichè il tuo non costituisce nemmeno un pensiero.
Lo scrive Ukyo Kodachi mentre lo disegna Mikio Ikemoto, con la supervisione di Masashi Kishimoto.
Ho capito! Hai paura che una pulzella ti possa distruggere con l'argomentazione.
Kishimoto, che poeta <3
Checche se ne dica, Naruto ha dato tanto e merita il successo che ha avuto. Un'opera imperfetta ma va bene cosi' perché ha saputo regalare grandi emozioni con personaggi tremendamente umani cosa che, secondo me, non è cosi facile come sembra. E mentre i fan si scannano, è bellissimo sapere che questi due autori si incoraggiano a vicenda a dare il massimo e si rispettano. E cosi i fan dovrebbero fare.
Molto toccante questa parte, mi sembra proprio un vero scontro tra 2 personaggi di un Battle Shonen, impressionante.
La rivalità con One Piece c'era e molti fan di Oda si accanivano contro Naruto (assieme a quelli di HXH), mentre il fandom narutesco passava sempre sottovento, rispondendo poco alle critiche, rimanendo forte e innamorato dell'opera di Kishimoto.
Kishi aveva già consigliato ad Oda di chiudere presto il suo manga, appoggio pienamente il suo consiglio. Ormai Oda ha già raggiunto la fama massima che poteva ottenere. La formula di One Piece è molto buona, permette di fare infiniti archi narrativi ma attenzione, se annacqua troppo la sua opera rischia solo di calare.
L'arte che imita la vita e viceversa. Molto spesso si dimentica perché gli shonen hanno questo successo in Giappone, quale sia l'altissimo valore culturale che rispecchiano, quanto dicono dell'animo dei giapponesi.
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