Il sito ufficiale per il nuovo film di City Hunter, nuovissimo adattamento del celebre manga di Tsukasa Hojo, ha pubblicato il primo PV, la visual oltre che il cast e lo staff per il film atteso il prossimo 8 febbraio 2019 nei cinema giapponesi.
Nel video possiamo sentire Get Wild dei TM Network, l’ending della prima stagione dell’anime, oltre che la voce di Akira Kamiya che torna nuovamente ad interpretare l’amatissimo Ryo Saeba. Ricordiamo che il film è ambientato in una Shinjuku dei giorni nostri.
È confermato che nell’anime ritroveremo i doppiatori storici:
Kazue Ikura è Kaori Makimura
Youko Asagami è Saeko Nogami
Tesshō Genda è Umibozu
Mami Koyama è Miki
Ecco di seguito lo staff:
Character Designer: Kumiko Takahashi (Card Captor Sakura)
Musica: Taku Iwasaki (Gurren Lagann)
Regista degli Episodi: Teruo Sato, Takahiko Kyōgoku
Direttore delle Animazioni: Yoshihito Hishinuma
Direttore Artistico: Hiroshi Katō (Totonyan)
Colorazione: Yuichi Kuboki
Direttore del Suono: Yukio Nagasaki
Produzione del Suono: Audio Planning U
Montaggio: Daisuke Imai (JAYFILM)
Alla regia ritroviamo Kenji Kodama che ha già curato la maggior parte delle trasposizioni anime di City Hunter e Yoichi Kato gestisce la sceneggiatura, mentre Sunrise anima la serie.
Originariamente pubblicato su Shonen Jump tra il 1985 e il 1991, City Hunter è una delle opere più lunghe di Hojo, già autore di Occhi di Gatto e dello spin-off Angel Heart, quest'ultimo ambientato in un universo 'what-if' nel quale Ryo incontra la ricevente del cuore di Kaori, la quale ha perso la vita. City Hunter è stato pubblicato in Italia da Star Comics in un'edizione da 39 volumetti (sulla testata Starlight), e più di recente da Planet Manga in una 'Complete Edition' di 32 numeri.
Il manga ha ispirato quattro serie anime, un lungometraggio animato, un film live-action del 1992 con Jackie Chan, una versione coreana del 2011 e un film francese atteso per il 2018, intitolato Nicky Larson.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Nel video possiamo sentire Get Wild dei TM Network, l’ending della prima stagione dell’anime, oltre che la voce di Akira Kamiya che torna nuovamente ad interpretare l’amatissimo Ryo Saeba. Ricordiamo che il film è ambientato in una Shinjuku dei giorni nostri.
È confermato che nell’anime ritroveremo i doppiatori storici:
Kazue Ikura è Kaori Makimura
Youko Asagami è Saeko Nogami
Tesshō Genda è Umibozu
Mami Koyama è Miki
Ecco di seguito lo staff:
Character Designer: Kumiko Takahashi (Card Captor Sakura)
Musica: Taku Iwasaki (Gurren Lagann)
Regista degli Episodi: Teruo Sato, Takahiko Kyōgoku
Direttore delle Animazioni: Yoshihito Hishinuma
Direttore Artistico: Hiroshi Katō (Totonyan)
Colorazione: Yuichi Kuboki
Direttore del Suono: Yukio Nagasaki
Produzione del Suono: Audio Planning U
Montaggio: Daisuke Imai (JAYFILM)
Alla regia ritroviamo Kenji Kodama che ha già curato la maggior parte delle trasposizioni anime di City Hunter e Yoichi Kato gestisce la sceneggiatura, mentre Sunrise anima la serie.
Originariamente pubblicato su Shonen Jump tra il 1985 e il 1991, City Hunter è una delle opere più lunghe di Hojo, già autore di Occhi di Gatto e dello spin-off Angel Heart, quest'ultimo ambientato in un universo 'what-if' nel quale Ryo incontra la ricevente del cuore di Kaori, la quale ha perso la vita. City Hunter è stato pubblicato in Italia da Star Comics in un'edizione da 39 volumetti (sulla testata Starlight), e più di recente da Planet Manga in una 'Complete Edition' di 32 numeri.
Il manga ha ispirato quattro serie anime, un lungometraggio animato, un film live-action del 1992 con Jackie Chan, una versione coreana del 2011 e un film francese atteso per il 2018, intitolato Nicky Larson.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Tra parentesi, in quante produzioni è coinvolta la Aniplex? È pazzesco XD
'Sto Yoichi Kato poi non mi sembra molto esperto... speriamo che la trama che ha scritto non sia eccessivamente banale... anche se ci credo poco.
Promette benissimo dal trailer.
Hanno anche usato una delle song del 90.?
È davvero un peccato che non abbiano mai adattato in animazione gli ultimi volumi del manga.
Esatto. Non capisco perché inventarsi una storia originale (che quasi sicuramente sarà una boiata) quando c'è tutto il finale del manga da raccontare... potevano ad esempio cominciare facendo un film su Mick Angel e sarebbe stato sicuramente un capolavoro.
Scusate, sono leggermente emozionata, sapete in quegli anni avevo una leggera cotta per Ryo xDD (e Ranma, e Ken il Guerriero, e l'Uomo Tigre...)
E i Cavalieri non ti piacevano? ^__^
Mi spiegate il senso di prendere una storia, deciderne di fare un film dopo tot anni, e ambientare la storia e i personaggi in un periodo che non gli appartiene? Se questo film fosse ambientato negli anni in cui è girata la serie originale niente da dire, ma perché prendere Ryo e fargli un film ambientato nel 2019? Ci rendiamo conto che nel 2019 questo ragazzo dovrebbe avere circa 30 anni di più? Non voglio far polemica, è che davvero non ho mai capito questi ragionamenti di marketing... se fanno un film su City Hunter e lo ambientano nei giusti anni temono che faccia meno successo? A me da fan queste cose non sono mai piaciute. O mi fate i personaggi invecchiati di 30 anni o me li ambientati negli anni giusti altrimenti non ha senso. E sì, prima che qualcuno mi sgrida dicendo "E' solo un anime" lo so, ma se facciamo le cose in modo coerente forse è meglio...
Onestamente... non più di tanto xD Cioé li guardavo, erano carini, li ho accoppiati fra di loro, ho a casa tutto il manga però se ripenso a quegli anni preferivo altre cose xD
a quante emozioni a ascoltare la canzone storica della serie.
Non ho mai letto il manga, anche se lo vorrei recuperare ma 32 numeri è davvero un costo che per il momento non possi permettermi...
Il design degli altri personaggi non mi dispiace, però.
Anch'io preferirei venissero animati gli ultimi capitoli del fumetto (che restano la parte migliore, nonostante un "finale" a mio parere abbastanza frustrante), ma sono comunque contento si sia deciso realizzare un nuovo film.
Sono però d'accordo con Wendy Rose. Non capisco il senso di spostare la storia ai giorni nostri. Già ha poco senso con gli anime realizzati per la prima volta o rifatti daccapo (Ushio e Tora, Sailor Moon, Banana Fish) ma con questo (o Cardcaptor Sakura) che è una continuazione di una storia già esistente e con un setting preciso, spostarlo ai giorni nostri (che poi sarà solo inserire qualche smartphone) sballa i conti con le età dei personaggi.
In linea di massima no (anche se il tratto risulta più moderno), ma Ryo è riconoscibile solo dai vestiti e dalla pettinatura, ha un viso completamente diverso. Solo nella locandina ricorda quello di Hojo.
Tra l'altro, su quel volto da ragazzino la voce di Akira Kamiya rischia di stonare moltissimo.
Kumiko Takahashi è abituata a disegnare personaggi completamente diversi da quelli di Tsukasa Hojo, quindi forse il problema è quello, eppure in Witch Hunter Robin non sembra abbia avuto problemi ad adattarsi ad un tratto meno "esagerato"...
Anche Topolino e Lupin adesso usano i tablet, pur essendo invecchiati parecchio, ma nessuno se ne è mai lamentato! Lol
Me lo chiedo spesso anch'io.
Forse i giapponesi preferiscono seguire storie con ambientazione contemporanea (se non dichiaratamente storica, ovviamente)? Oppure è una paranoia dei produttori di anime? O, peggio ancora, dato che mantenere l'ambientazione originale richiederebbe una ricerca storica, preferiscono modernizzare tutto per evitare lo sbattone?
Ho visto anche di peggio, comunque: In manga in corso da decenni, dove dall'inizio della storia sono passati pochi anni, compare improvvisamente tecnologia modernissima. Succede in uno degli ultimi volumi de Il Grande Sogno di Maya, ad esempio. Dovremmo essere ancora nei primi anni '80, stando all'età dei personaggi, ma di punto in bianco spuntano cellulari con fotocamera incorporata.
Terrificante.
Perché, se non sbaglio, la locandina è proprio di Hojo.
Ma ci sono anche storie e personaggi che sono figli del loro tempo, e che non ha senso rimodernare, a meno di non farlo mostrando apposta lo scorrere del tempo sui personaggi e sull'universo narrativo (tipo il Rocky Balboa di Stallone, che s'è passato quattro decadi, ma è invecchiato lui ed è cambiato il mondo intorno a lui). City Hunter, come Banana Fish, è figlio di quello slancio verso l'occidente tipico degli anni '80, dove gli autori giapponesi raccontavano dell'America (o di un Giappone che sempre più gli andava assomigliando) per risultare moderni e trasgressivi. Lo si nota dal look dei personaggi, dallo stile della narrazione, dallo stile delle musiche. Rifare queste stesse cose ambientate ai giorni nostri, quando molte di queste cose sono ormai state talmente sdoganate che non fanno più effetto, o sono diventate obsolete, non ha lo stesso effetto. Sarebbe come rifare ai giorni nostri Orange Road (col risultato di rendere ridicole tutte le scene dove i personaggi si stupiscono della discoteca e la vedono come un luogo proibito e pericolosissimo) o Aishite knight (col risultato di rendere ridicola tutta la storia, dato che oggi le boy band sono state sdoganate e c'è gente con look ben peggiori dei Beehive, quindi loro non risulterebbero più così trasgressivi).
Posso capire quando si tratta di fare remake per un pubblico giovane, ma non è questo il caso (così come non lo è stato per Sailor Moon Crystal e tante altre serie chiaramente dirette ad un pubblico adulto). Io, da adulto, preferirei rivedere le ambientazioni che ho amato da ragazzo, in cui posso riconoscermi, non una loro imitazione con gli smartphone.
Ma tant'è....
Kaori non l'ho vista bene, ma il tratto mi piace (e, sì, sono una fan di quello originale XD).
Non ci arrivo sana al film, lo so. XD
Spesso tutto il "rimodernamento" di vecchie opere si traduce, nei fatti, a loro che usano lo smartphone per comunicare. Di solito non ci sono altri riferimenti storici precisi, magari non si vede neanche un pc, ma lo smartphone sembra diventato indispensabile, e neanche per un fattore pubblicitario (dato che spesso sono rettangoli anonimi e basta).
Forse perché al giorno d'oggi fa strano vedere un personaggio arrabattarsi nel cercare un telefono pubblico, o impossibilitato a comunicare in modo immediato con gli amici. Io stessa guardando dei film ambientati in epoche non esplicitamente "antiche" spesso ho un momento di inceppamento mentale in cui mi chiedo "ma perché non chiama tizio con il cellulare invece di agitarsi tanto" prima di ricordarmi che no, non era possibile xD E non sono certo un adolescente, ahimé.
O forse è solo un fattore di "oh, ha lo smartphone, che figo!" chissà.
Vero, nella maggior parte dei remake e reboot è quello che salta all'occhio. Però, quando ho sentito la prima volta la notizia dell'ambientazione ai nostri giorni, il mio primo pensiero è stato: quindi, Ryo non leggerà più giornaletti porno, ma andrà a vedersi i video su YouPorn (o quel che c0'è in Giappone)? E ho riso come una scema immaginandomi la scena. XD
Quoto. Il mio Ryo è lui. <3
Il fatto è che Cavalleri si ritirò presto dal doppiaggio già all'inizio degli anni 2000.
Beh, anche Kamiya si è ritirato, eppure tornerà per questo film. Spero che segua il suo esempio. XD
Concordo in pieno. Tra l'altro Ryo è quello che più di tutti sembra essere stato modificato nell'aspetto, quasi volessero farlo sembrare un giovane irrequieto, per non dire teppistello.
Spero che arrivi in blu ray in Italia e che magari questo possa portare ad una riedizione delle serie classiche nello stesso formato.
Che bello quando sono partite le note di Get Wild
Sì, se parli dell'immagine rilasciata quando è stato annunciato il film, quella è di Hojo.
Io mi riferivo all'immagine rossa col primo piano di Ryo (che in effetti potrebbe non essere la locandina... Mi sono espresso male).
La loro idea è che ogni generazione ha la sua personale interpretazione dell'anime. del personaggio. Non è solo questione di marketing, viene da modo in cui guardano la realtà. Considerate che ci sono templi che, ogni 50-100 anni vengono totalmente smontati e ricostruiti. Sempre eguali a se stessi e sempre diversi.
L'attualizzazione viene di seguito. D'altra parte è una tecnica usata ampiamente nel mondo dei fumetti. Considerate i due colossi DC Comics e Marvel, quante volte hanno "rimodernato" i loro personaggi ?
O pensate a cosa si prepara a fare Sunrise con Gundam narrative.
Certo và sempre fatto tutto "cum Grano Salis", il Superman di Byrne, vero maestro nell'aggiornare i personaggi, è cosa assai ben diverso da certi reboot recenti della Marvel.
P.S. il poster pulito, rilasciato dal twitter ufficiale
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