Torniamo a parlare della Lezhin Comics (casa editrice ad esempio di Killing Stalking). Mesi fa avevamo pubblicato questo articolo che, qualora non lo aveste già fatto ai tempi, vi invito a leggere per comprendere al meglio la situazione, e quindi quali sono gli aggiornamenti su questa guerra tra autori ed editore?
La Lezhin si è ufficialmente scusata con tutti gli autori, proprio tramite il CEO Hee Sun Hang. Molti di loro si sono addirittura commossi nel leggere finalmente una chiara e decisa ammissione di colpe, ma ovviamente non è abbastanza.
La casa editrice coreana, finalmente conscia dei propri errori, rimuoverà tutto ciò che è “ingiusto” dai contratti dei propri autori cercando sempre di venire incontro ambo le parti. Inoltre appianeranno immediatamente la situazione riguardante i ritardi nei pagamenti degli autori, che ammontano a 430 milioni di won (circa 331.200 euro), promettendo ovviamente una equa ridistribuzione delle promozioni di tutte le serie nel sito ed in ogni altro media.
Ricordiamo infine che gli autori hanno organizzato una protesta lo scorso 11 gennaio di fronte la sede della casa editrice, sottolineando tra le altre cose come il 70% dei loro guadagni vadano a loro lasciandoli con solo il 30% (e ricordiamo che all’epoca subivano multe salatissime per i loro ritardi). Ma questa fu solo una delle tante problematiche, le quali vennero poste anche all’attenzione del governo coreano. Speriamo adesso che la situazione possa appianarsi e che gli autori possano lavorare nel miglior ambiente possibile.
Fonte Consultata:
The Lily Cat
La Lezhin si è ufficialmente scusata con tutti gli autori, proprio tramite il CEO Hee Sun Hang. Molti di loro si sono addirittura commossi nel leggere finalmente una chiara e decisa ammissione di colpe, ma ovviamente non è abbastanza.
La casa editrice coreana, finalmente conscia dei propri errori, rimuoverà tutto ciò che è “ingiusto” dai contratti dei propri autori cercando sempre di venire incontro ambo le parti. Inoltre appianeranno immediatamente la situazione riguardante i ritardi nei pagamenti degli autori, che ammontano a 430 milioni di won (circa 331.200 euro), promettendo ovviamente una equa ridistribuzione delle promozioni di tutte le serie nel sito ed in ogni altro media.
Ricordiamo infine che gli autori hanno organizzato una protesta lo scorso 11 gennaio di fronte la sede della casa editrice, sottolineando tra le altre cose come il 70% dei loro guadagni vadano a loro lasciandoli con solo il 30% (e ricordiamo che all’epoca subivano multe salatissime per i loro ritardi). Ma questa fu solo una delle tante problematiche, le quali vennero poste anche all’attenzione del governo coreano. Speriamo adesso che la situazione possa appianarsi e che gli autori possano lavorare nel miglior ambiente possibile.
Fonte Consultata:
The Lily Cat
Il punto è se sei un coreano che vuol diventare un fumettista questa è la realtà migliore possibile, vale la pena rischiare per lottare per il tuo sogno
Fumetti o no, è grave quando vengono lesi i diritti dei lavoratori, in qualunque ambito essi siano impiegati.
beh i contratti li hanno rifatti quindi le promesse si basa su ciò che devono ormai garantire
Molti editori italiani fanno trattamenti anche peggiori ,ma di scusarsi e ritoccare ii contratti... manco morti.
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