Tante volte ci è stato chiesto di fare una rubrica dove inserire il bianco e il nero, Capuleti e Montecchi, Livorno e Pisa, giorno e notte...insomma due punti di vista diametralmente opposti su cui poter discutere e magari anche schierarsi.

Dobbiamo ammetterlo, il timore che tutto finisca in un inutile flame ci ha sempre frenato ma, visto che ultimamente voi utenti vi siete dimostrati meno "scalmanati", ci siamo detti in Redazione "Why not"?

AnimeRing!

Un titolo, anime o manga, due recensioni a confronto. Due recensioni di voi utenti, il vostro diverso punto di vista sul "palco" di AnimeClick.it.
Come nel miglior incontro di Wrestling, come nella più epica delle Battle rap, saranno le vostre opinioni a sfidarsi fino all'ultimo colpo anzi...spoiler!
 

Andiamo a scoprire  il titolo su cui faremo discutere voi utenti!
 
Sono passati già dieci anni dalla trasmissione della prima serie animata di Hetalia, uno dei titoli più discussi degli ultimi anni, in cui le varie nazioni del mondo venivano personificate e prese in giro per le proprie caratteristiche più peculiari. Una serie che all'epoca portò a dibattiti anche feroci, tra chi la riteneva semplicemente un'opera divertente con cui prendere un po' in giro gli stereotipi delle varie nazioni a chi invece la considerava un'inaccettabile mancanza di rispetto nei confronti dei vari paesi (Italia in particolare, essendo la protagonista).

Oggi è giunto il momento di emettere un verdetto!

La domanda è una sola: voi da che parte state?

A FAVORE

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Innanzitutto, prima di iniziare a commentare questo anime voglio fare una premessa fondamentale: se siete dei nazionalisti incalliti e/o non avete il minimo senso dell'umorismo NON GUARDATE QUESTO ANIME, vi prego. Probabilmente vi fareste solo il sangue amaro.
Se invece non appartenete a nessuna delle due categorie di persone che ho citato... beh, accomodatevi, e buon divertimento! Perché "divertimento" è una delle parole chiave di Hetalia.

La "trama" di questo anime (metto la parola "trama" fra virgolette in quanto l'opera è più un insieme di singoli, brevissimi episodi di cinque minuti l’uno, sigla finale di trenta secondi inclusa), così come quelle del webcomic e del manga da essi tratto, è piuttosto semplice, ma a suo modo davvero originale: la Storia (soprattutto le due Guerre Mondiali, ma anche il passato e l’attualità) rivisitata in chiave satirica.
I protagonisti sono infatti personificazioni delle nazioni mondiali, ciascuna rappresentata, diciamo così, dallo "stereotipo" del cittadino medio della nazione suddetta. Abbiamo così Germania, che è il classico tedesco serio e rigoroso; Giappone, tranquillo e diligente ma anche decisamente chiuso e "otaku"; America, che non fa altro che mangiare hamburger e parlare a vanvera credendosi "l'eroe" della situazione; Francia, maniaco del vino ed erotomane conclamato; Inghilterra, dal pessimo carattere e ancor peggiori capacità culinarie, e via discorrendo.

E poi c’è lui, Italia, il protagonista. Ad essere più precisi è Italia Veneziano, dato che i personaggi che rappresentano il nostro Paese sono due: Italia Veneziano appunto, che rappresenta la parte settentrionale dell'Italia ed è il protagonista, e Italia Romano, che rappresenta il nostro Meridione (e, ahimé, finora è apparso decisamente di meno, almeno nell'anime).
Il personaggio di Italia Veneziano (per brevità d’ora in poi lo chiamerò solo Italia, dato che quasi tutti i personaggi lo chiamano così) sembrerebbe essere il peggiore di tutti, a riprova del fatto che, purtroppo, all’estero non godiamo di una grande opinione. Infatti è, non necessariamente nell'ordine: debole, codardo, pigro, svagato, inetto nel combattimento (e in effetti noi in guerra non abbiamo quasi mai fatto bella figura), capace solo di pensare alle belle ragazze, al calcio e soprattutto al cibo (il suo grido "PASTAAAAAAAAAAA~!!!" è ormai entrato nella leggenda XD). Il titolo Hetalia (contrazione del termine giapponese "hetare", che significa "maldestro" o "inutile", e Italia) è quindi pienamente azzeccato.
Però... c'è un però. Infatti Italia, nonostante tutti i difetti sopra elencati, o forse anche a causa di questi, risulta essere anche assolutamente e irrimediabilmente adorabile. Sempre allegro, sorridente e spensierato, non può non essere amato dallo spettatore; inoltre, fa da perfetto contraltare alla seriosità spesso eccessiva del suo alleato Germania, al quale causerà non pochi grattacapi (ma che, nonostante tutto, non riesce proprio a staccarsene).
Ancor più adorabile (non esagero quando dico che credo si tratti di una delle cose più kawaii che siano mai state create) la sua controparte "bambina", Chibitalia, che rappresenta l'Italia del passato. "Prigioniero" dell’Austria, da cui è stato conquistato, e costretto a lavorare in casa sua come "cameriera" (non ho sbagliato il genere, intendo proprio cameriera!), vivrà una buffa, tenera e a suo modo molto toccante storia d'amore con Sacro Romano Impero, rappresentato anche lui da un personaggio "bambino" (il quale non sa che anche il piccolo Italia è un maschietto).

Questo anime risulta essere, quindi, davvero comico, oltre che molto colorato e "moe". Le innumerevoli scaramucce tra le varie nazioni sono veramente divertenti, e i vari personaggi-nazioni finiscono per conquistare lo spettatore, perché con le loro fisse e i loro difetti finiscono per essere tutti, chi più chi meno, decisamente amabili. Non mancano, comunque, anche i momenti più drammatici e commoventi: uno su tutti, la storia della Guerra d'Indipendenza americana.
Inoltre, un aspetto che può attrarre soprattutto le spettatrici (me compresa, lo ammetto) è l’altissima quantità di hints yaoi, i quali però (se escludiamo la coppia Chibitalia/Sacro Romano Impero, che è chiaramente canon) possono anche essere interpretati sotto un aspetto più, diciamo così, "normale", rendendo quindi godibile la serie anche a chi lo yaoi non interessa.

Per quanto riguarda il comparto tecnico i disegni sono buoni, e i colori molti e accesi. È da notare, nonostante l’esigua durata di ogni episodio, un certo "riciclo" di sequenze in alcuni episodi; ma forse la cosa è un effetto voluto.
Nota di merito per i doppiatori giapponesi, soprattutto Daisuke Namikawa, il quale doppia sia Italia che Italia Romano dando loro due voci decisamente differenti (allegra e spensierata per Italia, decisamente più dura e da "tsundere" per Romano), tanto da farmi credere all’inizio che fossero due doppiatori distinti. Molto bravi anche Hiroki Yasumoto (Germania), Noriaki Sugiyama (Inghilterra) e Masaya Onosaka (Francia).
Anche le musiche sono molto piacevoli, così come le tracce dei vari Character CD (finora ne sono usciti sei, nell'ordine dedicati a Italia, Germania, Giappone, Inghilterra, Francia e America; sono in arrivo quelli dedicati a Russia e Cina). Degna di nota è l'ending "Marukaite Chikyuu", cantata originariamente da Italia, ma di cui esistono e continuano a uscire versioni cantate dagli altri Paesi (alcune di esse, come quelle cantate da Germania, Giappone, Russia, Inghilterra e Francia, si sono anche sentite alla fine di alcuni episodi al posto di quella "classica" cantata da Italia): decisamente "strana", quasi brutta, al primo ascolto, si adatta però molto bene allo spirito della serie, e dopo un po' finisce per dare assuefazione! XD

Bene, come concludere questo sconfinato papiro? Probabilmente Hetalia non può classificarsi come capolavoro dell'animazione giapponese, ma è senza dubbio un anime davvero divertente e originale che ha lasciato e sta lasciando una traccia nel cuore dei fan, o perlomeno nel cuore di quei fan dalla mentalità abbastanza aperta da non ritenersi offesi da un'opera che altro non vuole che divertire lo spettatore, magari spingendolo ad approfondire un po' lo studio della Storia.
Voto: 9.


CONTRO 

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Una buona idea che affoga in un mare di stupidaggini: è questa l'opinione che mi sono fatto al termine dei 52 episodi di cinque minuti circa che compongono questa serie.
Il volere rappresentare le varie nazioni che compongono il nostro pianeta in forma umana al fine di mostrarne la storia, delinearne i caratteri fondamentali e prenderne pesantemente in giro i difetti mi è sembrata una trovata molto originale anche se di difficilissima realizzazione. La cosa che invece non ho gradito è il caos estremo che governa l'ordine dato ai vari episodi e la straripante presenza di episodi che escono palesemente fuori traccia per dare vita a una serie di gag che non hanno nulla a che fare con l'ambizioso progetto sopra menzionato e che hanno il grave difetto di non fare nemmeno ridere.
La mia analisi su "Hetalia", tenendo conto anche dei tanti commenti che ho avuto modo di leggere, sarà divisa in due parti: il trattamento riservato al nostro paese (dal cui nome trae origine il titolo della serie) e la rappresentazione di altri paesi.

Debole, vigliacco, diviso in due parti, amante delle donne e della pasta ma anche terribilmente tenero e affettuoso: è questa l'immagine che gli autori di quest'anime attribuiscono al nostro paese. Se questa è anche l'immagine dell'italiano medio che hanno in Giappone non saprei dirlo; quello che è certo è che è dannatamente anacronistico in quanto si basa solo sull'opinione generale relativa agli eventi della seconda guerra mondiale durante la quale l'Italia si dimostrò impreparata, inefficiente e incline ad arrendersi di fronte alle avversità. Ci sarebbe molto da ridire intorno alle fonti di queste considerazioni (che comunque restano diffuse): l'Italia del 1943 era ormai in ginocchio e scelse di uscire dalla guerra - e non di combattere i suoi vecchi alleati che invece decisero di invadere il nostro paese - piuttosto che affrontare la morte e la distruzione che, invece, devastò Germania e Giappone, incapaci di dire basta anche quando la sconfitta era ormai evidente. Dal mio punto di vista quella fu l'unica scelta saggia presa in quel periodo; per gli altri paesi, invece, questa ha rappresentato, forse, una colpa incancellabile e il segnale dell'inaffidabilità degli italiani.
Da quest'anime, comunque, l'immagine che emerge del nostro paese è un immagine positiva: Italia Veneziano è senza dubbio il personaggio più simpatico e divertente del gruppo e, senza dubbio, quello con più umanità e buoni sentimenti. Peccato che questo non possa essere considerato come un pregio in quanto ci sarebbero stati molti altri elementi più moderni che andavano necessariamente considerati e che rendono (e lo dico con forte spirito di autocritica) la nostra immagine molto meno positiva di quanto appare qui. L'Italia, ad esempio, è oggi un paese corrotto fin nelle sue midolla ma di questo, in pratica, non si parla mai.

Parte seconda: il resto del mondo. Divisi in blocchi da seconda guerra mondiale - Asse da un lato, Alleati dall'altro - gli altri paesi non sembrano rappresentati sempre correttamente. Si obietterà che si voleva rappresentare l'immagine che essi proiettano all'estero e non la realtà; se questo è vero, però, nemmeno questa immagine sembra essere sempre corretta. Nulla da ridire sulle megalomanie degli americani, sull'effeminatezza francese o sulla tirchieria svizzera; ma con il Giappone si usa una mano troppo leggera, alla Germania viene data una rappresentazione troppo buonista (il che non è in linea con il periodo rappresentato, manca la faccia cattiva del nazismo), gli inglesi non hanno nulla da mostrare se non il fatto che non sanno cucinare e così via.
Pur sorvolando su tutto questo, comunque, "Hetalia" è un anime rovinato dal fatto di essere decisamente troppo noioso; e questo è un elemento decisivo al fine della sua valutazione complessiva. Che non è positiva.



Potete far sentire la vostra voce, oltre che nei commenti, anche con un mini sondaggio che durerà tre giorni!

Cose ne pensate di Hetalia?