Sembra che per chi ha una piccola attività di riparazione per le barche non siano bei tempi, soprattutto se si trova nella prefettura di Ehime, nei pressi della stazione Shimonada, soprattutto in presenza dei fan dello Studio Ghibli.
Pare che una parte di questo piccolo cantiere navale sia stato preso come spunto per realizzare una famosa scena del film La Città Incantata... Le voci sono false, ma questo non ha bloccato il pellegrinaggio dei fan.
Tomoko Wakamatsu, una donna che lavora al cantiere, dice che le rotaie presenti sul posto servono per trasportare le navi dentro e fuori dal cantiere e che non sono mai state fonte d'ispirazione per nulla. La donna lamenta inoltre le numerose intrusioni non autorizzate di persone che, ignorando i cartelli che chiaramente vietano l'ingresso ai non addetti, si recano sul luogo per scattare le fotografie: sono circa un centinaio al giorno.
Le foto finiscono principalmente su Instagram con relativo tag del luogo, cosa che aumenta non solo il fraintendimento, ma anche il numero di persone.
Inoltre, se le persone non si scompongono ad entrare senza autorizzazione in una proprietà privata e luogo di lavoro, figurarsi a lasciare immondizia in giro...
Facendo qualche ricerca su internet, sembra che il luogo che ha ispirato la famosa scena si trovi nella prefettura di Aichi, sulla linea Meitetsu Tokoname, che nel 1959, con l'arrivo del tifone Isewan, finì sott'acqua.
Si capisce come sia facile perdere la testa all'idea di trovarsi nel luogo che ha ispirato questo o quel film, ma ricordiamoci che, anche se il cuore batte forte, bisogna mantenere i piedi ben piantati a terra evitando situazioni che possono creare problemi a noi o agli altri.
Fonte consultata:
Crunchyroll
Pare che una parte di questo piccolo cantiere navale sia stato preso come spunto per realizzare una famosa scena del film La Città Incantata... Le voci sono false, ma questo non ha bloccato il pellegrinaggio dei fan.
Tomoko Wakamatsu, una donna che lavora al cantiere, dice che le rotaie presenti sul posto servono per trasportare le navi dentro e fuori dal cantiere e che non sono mai state fonte d'ispirazione per nulla. La donna lamenta inoltre le numerose intrusioni non autorizzate di persone che, ignorando i cartelli che chiaramente vietano l'ingresso ai non addetti, si recano sul luogo per scattare le fotografie: sono circa un centinaio al giorno.
Le foto finiscono principalmente su Instagram con relativo tag del luogo, cosa che aumenta non solo il fraintendimento, ma anche il numero di persone.
Inoltre, se le persone non si scompongono ad entrare senza autorizzazione in una proprietà privata e luogo di lavoro, figurarsi a lasciare immondizia in giro...
Facebookでシェア記事見て愕然とした。
— クロサチ (@kurosachi_) 8 marzo 2019
下灘駅は写真映えスポットなのは知ってたけど、近くの海岸も写真映えスポットになってるようだ。
そこは私有地で船舶修理の作業場。
インスタに千と千尋のモデルになったとタグ付けされてからわんさか無断で入って写真撮ってる人多数。
所有者は迷惑している。 pic.twitter.com/CRiJm6eEuh
Facendo qualche ricerca su internet, sembra che il luogo che ha ispirato la famosa scena si trovi nella prefettura di Aichi, sulla linea Meitetsu Tokoname, che nel 1959, con l'arrivo del tifone Isewan, finì sott'acqua.
Si capisce come sia facile perdere la testa all'idea di trovarsi nel luogo che ha ispirato questo o quel film, ma ricordiamoci che, anche se il cuore batte forte, bisogna mantenere i piedi ben piantati a terra evitando situazioni che possono creare problemi a noi o agli altri.
Fonte consultata:
Crunchyroll
solo una parola: beeee...
Shimonada è davvero uno dei luoghi più noti recentemente in Giapppone come "instabae", ovvero come luogo, diremmo in italiano, instagrammabile. Ma la grande notorietà di Shimonada non ha nulla a che vedere con le opere dello studio Ghibli.
Shimonada è la stazione giapponese più vicina al mare ed è un luogo per poter vedere strabilianti tramonti. Io stesso vi sono stato su invito di amici giapponesi che volevano andare a fotografare il tramanto con un bel treno sullo sfondo (e non a cercare il luogo che ha ispirato sen to chihiro).
La raccolta di foto dei binari messa a inizio news poi ha solo relativamente a che vedere con l'articolo stesso essendo l'hashtag non Shimonada o Ghibli, ma "binari ferroviari che terminano nel mare".
Detto questo senza dubbio Ehime è una prefettura legata al lavoro di Miyazaki dato che le importantissime onsen di Matsuyama (capoprefettura) si dice siano state d'isirazione a Miyazaki per immaginare la stazione termale de "la città incantata". Sui binari della stazione si trovano anche cosplayer del Porco Rosso, ma nulla del film citato nella news.
Tutto questo per dire di controllare sempre bene la fonte delle informazioni e per consigliarvi di visitare almeno una volta nella vita questa bellissima stazione.
Io ci sono stato, è bellissima! In effetti dicevano che aveva ispirato Miyazaki ma non so è vero poi.
Si chiama Civita di Bagnoregio e conta ben 11 abitanti! Una metropoli insomma
Comunque lì in Giappone potrebbero sfruttare questo pellegrinaggio a loro favore a livello di turismo.
intendevo proprio quella
Per quanto riguarda la notizia, tralasciando da parte il discorso sicurezza,non credo che sia negativo il fatto che la falsa notizia abbia fatto "aumentare" il turismo in quella zona
Ti ringrazio di avermi spiegato la situazione per bene, solitamente non mi garbano molto i clickbait e le fakenews, anche se reputo che in questo caso il clickbait mi pare solo in parte così, cambiano solo le motivazioni per cui avviene il "pellegrinaggio"!
A parte ciò, tuttavia, il risultato non cambia...sia che la gente si rechi sul posto perché crede sia un'ispirazione per un film sia che vi si rechi perché lo considera instagrammabile sempre violazione di proprietà privata stanno facendo(volontariamente, vista l'eventuale presenza di cartelli di divieto), con l'aggravante di sporcare il posto con i loro rifiuti e l'eventuale creazione di disturbo o pericolo ai danni dei lavoratori o di loro stessi!
P. S. Civita di Bagnoregio è stupenda, quando ci sono stato mi sembrava di essere arrivato in uno di quei paeselli delle favole!
Se non erro è anche dove hanno girato almeno parte del Pinocchio di Benigni, giusto? *^*
Posso capire l'afflato dei fan, ma potrebbero almeno evitare di sporcare.
Un po' più grave è vedere i giappi che IGNORANO i cartelli che vietano l'ingresso... non si fa
ALla passione non c'è limite. Neppure in Giappone.
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