Il 19 marzo del 1994, ben venticinque anni fa, andava in onda il primo episodio di Sailor Moon S (da noi nota come Sailor Moon e il cristallo del cuore), terza avventura delle guerriere con la marinaretta, che ha sempre avuto un posto speciale nel cuore dei fan e un posto d'onore all'interno della storia dell'animazione nipponica.
Per l'occasione, abbiamo fatto quattro chiacchiere a proposito di questa amatissima serie con Ninokun, storico appassionato di Sailor Moon e gestore del blog Sailor Moon Lovers, ricchissimo di aneddoti e curiosità.
Chiaramente, l'articolo conterrà spoiler vari sulle serie di Sailor Moon.

Sailor Moon S 1

Kotaro: Sailor Moon S compie venticinque anni. Credo che se noi chiedessimo ai fan, il 90% (me compreso) la indicherebbe come sua serie preferita. Come mai, secondo te?

Nino: Sicuramente perché durante questa serie il regista Kunihiko Ikuhara (che durante la seconda serie era impegnato con il film quindi non ha avuto granché potere) ha preso le redini di tutto e inserisce tutti i cliché e tutte le sue passioni: esoterismo, cose assurde... ad esempio il terzo episodio, il 92, è quello dove Uranus e Neptune compaiono per la prima volta, ed è quello dove Ikuhara ha messo dentro tutto se stesso. Ad esempio le macchine come via di fuga...

Kotaro: Macchine tipo la decappottabile strafiga di Uranus...

Nino: Esatto, ma anche la macchina dove va il Daimon. La velocità, il vento, l'andare via, lo scappare sono dei temi molto importanti. Ikuhara è esagerato, ha dato agli otaku tutto ciò che loro si aspettavano da Sailor Moon, e loro sono impazziti. La serie è diventata famosa anche per questo motivo. Quando hai un regista così ingombrante, sei sotto la luce dei riflettori: anche se sei una serie di nicchia, qualcuno parlerà di te, vuoi perché il regista andava alle fiere travestito da Sailor Mars, vuoi perché è un personaggio abbastanza eccentrico. Lo stesso Hisashi Kagawa, animatore della serie, ci ha detto che loro non hanno avuto problemi a lavorare su Uranus e Neptune, perché sapevano che Ikuhara avrebbe portato la serie verso questo tipo di tematiche. Anche i fan si aspettavano da lui tematiche omosessuali, e sono stati accontentati.
Sailor Moon S è una serie strana, è quella che meno si discosta dal manga.

Sailor Moon S 2

Kotaro: Io credo che invece ci abbia messo molto del suo, cambiando rispetto al manga un po' la storia, gli scopi dei cattivi...

Nino: Sicuramente. Però sai, secondo me è lui stesso ad aver influenzato la creazione di questa serie nel manga. Ad esempio, Neptune è il personaggio meno amato dalla Takeuchi...

Kotaro: Eh? Come mai? L'ha creata lei, del resto...

Nino: Se vedi, nel manga e nella serie Crystal lei sta un po' più in disparte rispetto alle altre, è quella tratteggiata meno...

Kotaro: E' un po' così anche nel cartone animato

Nino: Vero. Però in Sailor Moon S Michiru/Neptune ha un po' la funzione di malizia, che mette in imbarazzo Haruka/Uranus continuando a fare battutine su battutine, che invece non ha nel manga. Io credo che Ikuhara la amasse molto. Poi, figurati, con due eroine lesbiche rompi tutti gli stereotipi passati in televisione (in occidente) sino a quel momento, tutti gli schemi.

Sailor Moon S 3

Kotaro: Sì, sono d'accordo. Io non sono stato coinvolto più di tanto nella tematica omosessuale, ma l'ho notato. Invece, io sono stato molto colpito dalla tematica esoterica. Mi ha colpito il fatto che Sailor Moon S si discosti da quello che Sailor Moon era stato sino a quel momento, perché si abbandona un po' l'elemento fondamentale della storia d'amore di Usagi e Mamoru, che nella terza serie non viene quasi per niente trattato.

Nino: Se l'è giocato nelle prime due puntate, col fatto che creano lo scettro insieme, e poi "Ciao, Mamoru, è stato bello ma sei inutile!". Io trovo che sia bello che si sia discostato dalla storia d'amore, altrimenti sarebbe diventato ripetitivo, anche se forse farlo sparire del tutto è stato esagerato. In questa stagione non serve a molto...

Kotaro: Anche nella quarta (dove nel manga era fondamentale) e nella quinta, in realtà...

Nino: E' vero, ha avuto un peso fondamentale nelle prime due serie ma poi è sparito, nella quinta l'han proprio tolto di mezzo!
E' vero che Sailor Moon S rompe molti schemi anche col tema dell'esoterismo...

Sailor Moon S 4

Kotaro: Questo è un tema molto bello. Noi non lo abbiamo notato quando abbiamo visto la serie da piccoli, ma se invece la riguardi dopo lo noti ed è un elemento molto affascinante.

Nino: Ikuhara manda input continui. Ad esempio, nel terzo episodio che citavo prima c'è una scena dove Haruka dà la sua cartella a Usagi e sulla clip che chiude la cartella c'è disegnato il simbolo dell'infinito.

Kotaro: E' un riferimento al nome della scuola (Istituto Mugen, "Infinito") che comparirà più avanti.

Nino: Esatto. E' come se lui ti desse sin dall'inizio degli input per portarti in una direzione, anche se poi ti porta da tutt'altra parte, perché secondo me anche lui impazzisce di punto in bianco. Ad esempio poteva gestire meglio Sailor Saturn, io avrei tanto voluto vedere la trasformazione...

Kotaro: Non l'hanno fatta vedere nemmeno nella quinta serie...

Sailor Moon S 5

Nino: Io amo tantissimo la terza serie, ma ho fatto un po' fatica a rivederla adesso, perché la trovo un po' pesante. Ci sono degli episodi che non finiscono mai, anche perché hanno sempre lo stesso schema. E' come Utena dello stesso regista, che a me piace molto ma è molto ripetitivo, perché a Ikuhara piace ripetere sempre le sue ossessioni.

Kotaro: Sì, è un po' ossessiva come serie. C'è sempre questo senso incombente di catastrofe, del silenzio che sta arrivando, che viene ripetuto ossessivamente in tutte le puntate.

Nino: Esattamente! Stai un po' calmo, puoi anche stare tre puntate senza nominare il silenzio!

Kotaro: Però devo dire che forse sta anche qua il fascino della serie. Nonostante ci siano molti riempitivi e la narrazione sia lenta, riesce sempre a tenerti sulle spine con questo senso di catastrofe incombente e con episodi che aggiungono sempre qualcosa o fanno atmosfera.

Nino: Esatto, sono d'accordo.

Sailor Moon S 6

Kotaro: Questa è la cosa che ho amato in questa serie e che avrei voluto nella seconda, che è un po' più stiracchiata e con una trama un po' più blanda.

Nino: Io ho rivalutato un po' la seconda serie adesso, prima non la amavo molto perché non amavo il fatto che mostrassero il futuro dei personaggi e non amavo Chibiusa.

Kotaro: Sì, Chibiusa nella seconda serie non è tanto simpatica, ma è un personaggio che si apprezza molto di più crescendo, secondo me.

Nino: E soprattutto col doppiaggio in giapponese, che Debora Morese io la amavo tanto come conduttrice ma su Chibiusa era pesante...

Kotaro: Esatto. Anche se è un po' il personaggio ad essere così. Però, sai, è un personaggio che in realtà capisci più quando cresci. Quando lo guardi da piccolo pensi "che fastidio!", poi crescendo capisci che in realtà è una bambina piccola, sola, che vuole la mamma, si sente in colpa...

Nino: Già. Anche grazie alla lettura del manga dove il personaggio è costruito meglio.

Kotaro: Anche il rapporto che lei ha con la mamma è qualcosa che quando sei bambino non percepisci, quando invece diventi un adulto capisci meglio.

Nino: Esatto.

Sailor Moon S 7

Kotaro: Questo è anche uno dei motivi per cui piace la terza serie, perché lì, finalmente, Chibiusa "si regge"!

Nino: Esatto, lì finalmente fa qualcosa da sola. Credo che secondo me Chibiusa non è sempre la stessa, ma arriva nel tempo di Usagi da diversi periodi del futuro, perché puoi vedere la sua crescita, soprattutto nel manga.

Kotaro: Sono d'accordo.

Nino: La terza serie di Sailor Moon è bella da seguire settimanalmente, è un po' tosta da seguire come maratona, perché è più ripetitiva di altre serie, forse anche più della quarta dove non succede niente, e pensare che era la mia serie preferita nel manga...

Kotaro: Esatto. Nell'anime c'era un solo colpo di scena, che era il segreto di Pulcinella, e loro ci girano intorno per trenta puntate...

Nino: Già, ma non facciamo spoiler. Sai, credo che ci sia un sacco di gente che non ha mai visto Sailor Moon. Conosco un sacco di gente che lo sta guardando adesso per la prima volta, grazie al fatto che io sto scrivendo degli articoli con le guide agli episodi nel mio blog. Gente di quarant'anni viene nel locale dove lavoro a dirmi "Sai, per la prima volta sto guardando Sailor Moon grazie a te, prima mi sembrava una stupidata". Ma sono anni che io faccio proselitismo su Sailor Moon, sembro un testimone di Geova!

Kotaro: Il problema è che in Italia è censurato quindi sembrerà sempre una scemenza!

Nino: Esatto. Invece, in lingua originale, ha una profondità totalmente diversa. Anche se, sai, la terza serie in alcuni casi è molto più ambigua e maliziosa nell'adattamento italiano che nella versione originale giapponese...

Kotaro: Ma dai...

Nino: Già, è paradossale, soprattutto perché hanno censurato tantissime altre cose negli episodi, quindi non si capisce il senso di questi adattamenti più maliziosi.

Sailor Moon S 8

Nino: Secondo me la terza serie di Sailor Moon getta un sacco di semi per serie che verranno a seguire, non solo Utena ma ad esempio anche Madoka Magica: l'esoterismo, la pesantezza... in qualche modo ci devi fare i conti. Ha avuto un peso veramente grosso nell'animazione giapponese, in più penso che gli otaku giapponesi l'abbiano seguita con passione perché nelle riviste dell'epoca veniva pubblicizzata come l'ultima stagione di Sailor Moon, invece poi è andata avanti e gli ascolti hanno cominciato a crollare. Secondo me avrebbero dovuto fermarsi con un finale bomba nella terza, con tre serie forse sarebbe stato più accessibile alla gente...

Kotaro: Non lo so. La terza serie è indubbiamente l'apice di Sailor Moon, ma in qualche modo penso che si sarebbe dovuti tornare all'inizio, questa è un po' come una divagazione.

Nino: Sai, io credevo che Pharaoh 90 fosse perfetto come nemico finale, anche se poi ti rendi conto che Galaxia, gli Star Seed, Chaos sono il finale perfetto, non poteva che essere questo il finale. Ma mi sarebbe piaciuto anche un finale con la terza serie, ovviamente con un paio di episodi in più per aggiustare tutto.

Kotaro: Sai che non lo so? Ora che abbiamo letto il manga abbiamo la panoramica del tutto, e funziona molto bene così: prima parti dalla Terra, vai nei pianeti vicini, arrivi alla Luna, poi ti espandi a Urano, Nettuno, i confini esterni del sistema solare, poi torni indietro alla Terra e alla Luna e poi vai oltre i limiti...

Nino: Nell'iperspazio!

Kotaro: Ah ah! Esatto. E poi, però, nel finale, sempre alla Terra e alla Luna devi tornare perché è quello la base di tutto.

Nino: Hai ragione, in effetti.

Kotaro: E' come se, per fare un paragone simile, tu ti fermassi con la serie di Nettuno dei Cavalieri dello Zodiaco, che è una bella serie ma è una divagazione, non ti permette di chiudere tutto come ha fatto poi la serie di Ade

Nino: Giusto! Forse avrebbero dovuto fare quattro serie, ma con la Stars come quarta serie, saltando la SuperS, ah ah!

Kotaro: Non lo so, penso servisse un attimo di respiro tra la S e la Stars...


Nino: Giusto. Beh, sicuramente la SuperS ha riabbassato il target, che con la S si era alzato all'improvviso andando a prendere anche i liceali. Mi ricordo che anche in Italia, visto anche che era trasmesso la sera, era più facile che lo guardassero i ragazzi più grandi. Con la terza serie, in Italia, anche i miei cugini all'università mi dicevano che Sailor Moon era fighissimo!

Kotaro: Sai che questo l'ho vissuto un po' anch'io? La prima serie l'ho vista tutta, ma non mi aveva preso così tanto, la seconda una volta capito l'andazzo avevo smesso di guardarla. Dovevo scegliere se guardare Chibiusa che frignava tutto il tempo su Canale 5 o L'Uomo Ragno su Rai1, e chiaramente ho scelto L'Uomo Ragno...

Nino: Ah ah, ti capisco benissimo! Anch'io ho smesso un po' con la seconda serie!

Kotaro: Poi ho ripreso ad appassionarmi con la terza serie. Lo mandavano la sera e non potevo guardarlo, perché i miei volevano vedere il tg, ma un giorno ho avuto un amico ospite a cena, lui voleva vederlo e quindi lo abbiamo visto. Era la puntata dove stanno sulla torre di Tokyo e combattono contro Kaolinite, un punto chiave. Da lì ho detto "Ehi, aspetta, ma prima Sailor Moon non era così bello, che è successo?"

Nino: Io invece aspettavo tantissimo Sailor Moon. L'avevo scoperto su un numero di Animage del 1992 che avevo comprato da Altroquando a Palermo per 25000 lire nel 1993.

Kotaro: Wow!

Nino: Avevo comprato questa rivista perché in copertina c'era Yawara, che mi piaceva tantissimo ma era stato interrotto. Ho comprato questa rivista senza mangiare a scuola per giorni, la apro e sì, dentro c'era Yawara, ma poi c'era Sailor Moon, un articolo su Mamoru e Rei nel periodo in cui uscivano insieme e anche su Zoisite. Ero impazzito per questo articolo! Al tempo sapevo leggere solo hiragana e katakana, non capivo nulla, ero convinto che Sailor Moon era il nome di tutte le guerriere, ma ero impazzito! Poi ne parlarono anche su Mangazine, raccontarono il fatto che la seconda serie, nonostante gli ascolti altissimi, il canale tv decise di trasmetterlo solo tre settimane al mese per far spazio a un programma di calcio. Aspettavo tantissimo Sailor Moon, i miei compagni di scuola (che non mi sentivano parlare di altro) mi hanno portato un numero di Tv Sorrisi e Canzoni dove parlavano dell'arrivo italiano del cartone di cui parlavo sempre, erano impazziti. Quando fu trasmesso il primo episodio io avevo una febbre terribile, da lì io non sono più riuscito a staccarmi (tranne una piccola pausa con la seconda serie). Ecco, sì, la seconda serie non mi era piaciuto tanto, mentre invece il film della seconda serie è il mio preferito. Il film della terza, invece, è come una storia a parte, sugli astronauti, che l'autrice voleva fare e che ha riciclato come storia di Sailor Moon. Secondo me è andata così, un giorno glielo chiederò, se incontrerò la Takeuchi!

Kotaro: E lei dirà "Boh, non mi ricordo..."

Nino: "Non mi ricordo... ehi, ti piace il mio cellulare con i pupazzetti di Sailor Moon? L'ho fatto io!"

Kotaro: Invece di lavorare!

Nino: Ma sai che pare che lei inchiostri i manga di Togashi e gestisca i diritti dei manga di Togashi per l'estero?

Kotaro: Ma pensa te!

Nino: Secondo me lei sta un po' maledicendo Ikuhara. Lei pensa che Uranus, Neptune, Pluto e Saturn siano dei personaggi secondari creati solo per far andare avanti la storia, mentre invece Ikuhara e Hideaki Anno li hanno molto approfonditi molto.

Kotaro: Hideaki Anno?

Nino: Hideaki Anno era un fan sfegatato di Sailor Moon. Ha diretto lui le trasformazioni di Uranus, Neptune e Pluto, e infatti non a caso sono più lunghe delle altre guerriere. E' molto amico di Ikuhara, il personaggio di Kaworu di Evangelion ad esempio è basato su di lui. Sia Ikuhara che Anno sono molto amici e sono molto criptici. C'è lo zampino di Anno anche nella terza serie di Sailor Moon!

Kotaro: Avrei dovuto capirlo, in effetti! Ah ah!


Kotaro: In confronto alle altre serie simili del genere che sono uscite dopo, come Wedding Peach o Pretty Cure, Sailor Moon S secondo te ha una marcia in più?

Nino: Sicuramente sì. In realtà, per quanto mi riguarda, Sailor Moon è sempre superiore alle altre serie simili, anche nelle sue parti peggiori, per un motivo molto semplice: è stata la prima, è stata fatta in un tempo in cui non dovevi farlo per forza. In un certo senso, è colpa di Sailor Moon se oggi ci ritroviamo con un sacco di serie che vorrebbero risultare profonde ed esoteriche ma in realtà non hanno niente. E' colpa di Sailor Moon S, di Ikuhara, degli otaku (me compreso!), ma Sailor Moon S è sempre un passo avanti.

Kotaro: Io non seguo più tanto il genere, a parte Pretty Cure, perché ha preso una deriva esclusivamente adulta che non mi piace molto.

Nino: Anch'io seguo Pretty Cure e poco altro, Pretty Cure ricorda un po' gli anime che piacevano a me.

Kotaro: Mi piace Sailor Moon perchè può essere entrambe le cose. Può essere visto dai bambini come dagli adulti, ha molte chiavi di lettura e ognuno coglie quello che può. I bambini che guardano Sailor Moon S non coglie i riferimenti a Gesù Cristo o al Graal, ma vengono incantati dalle trasformazioni.

Nino: E si comprano i giocattoli!

Kotaro: E si comprano i giocattoli! Mentre invece gli adulti possono cogliere tutti i riferimenti culturali, come Sailor Saturn che traslitterato in katakana suona come "Satan" e cose così.

Sailor Moon S 9

Nino: Esatto. Questo è uno dei motivi per cui scrivo il mio blog. Io voglio raccontare queste cose agli adulti. La gente crede che Sailor Moon sia una cosa per ragazzini. E lo è. Ma è stato fatto con tanto amore, la terza serie in particolare, Ikuhara ci ha messo tanto amore, ci ha messo tutto se stesso, voleva mandare un messaggio ed è riuscito a mandarlo scendendo a compromessi con i giocattoli, con i combattimenti. E' un po' come se Dante invece di farsi il viaggio all'inferno venisse bacchettato dai giocattoli!

Kotaro: Ah ah!

Nino: E' riuscito a mandare un messaggio in mezzo a tanti fiocchi, lustrini e giocattoli, e ci è riuscito bene, a parte Sailor Saturn, per cui avrei voluto più spazio.

Kotaro: Sì, ecco, forse una cosa migliorabile era proprio il finale. Sailor Moon entra in quell'esplosione, succede un casino, ma non si capisce bene cosa succede.

Nino: Esatto. Perché Saturn alla fine torna bambina? Fatemelo capire bene! Che cosa è successo?

Kotaro: Però è figo. Credo che quella di Sailor Moon che esce dalle macerie con gli occhi vitrei e la bambina in braccio sia l'immagine più iconica della serie.

Sailor Moon S 10

Nino: Esatto. Che cosa sarà successo? L'avrà partorita lei, come la Madonna con Gesù Cristo? Ecco, vedi che si ritorna all'esoterismo? Maledetto Ikuhara!

Kotaro: Ovviamente grazie Mediaset per averci rovinato questo momento topico spiattellandolo nella sigla sin dall'inizio...

Nino: La terza serie in italiano è stata distrutta, ad esempio nella prima trasmissione con i flashback aggiunti per aumentare la durata delle puntate per far concorrenza a Go Kart sulla Rai. Ma potevano allungare il tempo mandando tutte le sigle finali o le anticipazioni... Mediaset ci ha proprio distrutto...

Kotaro: In realtà ci ha creato, perché è grazie a lei se siamo qui!

Nino: E' vero.
 


Kotaro: Domanda a bruciapelo di cui so già la risposta: il tuo episodio preferito della terza serie?

Nino: Assolutamente quello dove c'è Elsa Grey e si scopre il passato di Uranus e Neptune.

Kotaro: Non è il terzo episodio! Colpo di scena!

Nino: Non è il terzo, è quello dove si vede il passato di Uranus e Neptune, ma non capisco perché non abbiano mostrato come Neptune sia diventata una guerriera.

Kotaro: Perché la odiano, come abbiamo detto prima!

Nino: Giusto!

Kotaro: Ma è la più bella, ha i capelli verde acqua. E' una stupida snob, ma ha i capelli verde acqua quindi la perdoniamo!

Nino: Non è stupida, guarda, anzi è quella più maliziosa che incalza sempre Uranus con battutine.

Kotaro: Mi è più simpatica di Uranus, che invece si mette sempre in mezzo e non vuole cooperare con le altre. Anche alla fine della terza, quando riconoscono Usagi come principessa, ma non fanno come dice lei e se ne vanno per i fatti loro. Poi tornano nella quinta e si mettono in mezzo impedendo a Usagi di diventare amica delle Sailor Starlights!

Nino: Vabbé, Uranus è ossessionata da Usagi, lo capiamo... ma non capisco perché siano così ostili verso le Starlights. Se ci pensi, poi, Neptune è la prima a fare battute maliziose con Seiya, e Uranus invece se la prende con Seiya e non con lei...
Scherzi a parte, è un po' pesante Neptune, anche se quella trattata peggio è Pluto, a cui non danno granché importanza. Lei non serve a niente, anche nella quinta serie, serve solo a rapire i bambini ai loro genitori e portarli a farsi ammazzare...


Kotaro: Già che parliamo di genitori, una delle cose più carine della terza serie è proprio il genitore, il dottor Tomoe, lo scienziato pazzo.

Nino: Lo amo!

Kotaro: Innanzitutto è bellissimo in giapponese con la voce di Kinnikuman che ride sempre come un idiota.

Nino: E' vero, te lo stavo dicendo, è il doppiatore di Kinnikuman!

Kotaro: Nell'anime è un po' più caratterizzato che nel manga.

Nino: Nel manga un po' verso la fine viene spiegato cosa fa, ma non è un personaggio centrale.

Kotaro: Perché nel manga è cattivo, mentre nell'anime no, poi alla fine lo salvano.

Nino: Nella serie anime non è cattivo, è solo posseduto.

Kotaro: Lui è fantastico!

Nino: Una cosa importante della terza serie è che, se prima i nemici erano tutti uomini adulti rispetto alle guerriere Sailor (e Nephrite se la fa con Naru che ha quattordici anni...)....

Kotaro: Non hanno fatto niente! E poi Usagi ha quattordici anni e sta con un universitario!

Nino: E' vero, ah ah! Forse è per questo che in Italia hanno abbassato l'età di Mamoru.
Se prima i cattivi avevano storie d'amore, erano adulti, qui le cinque streghe sono completamente ossessionate da Tomoe. C'è una puntata dove loro giocano a Twister con Tomoe, questi sono gli elementi visionari tipici di Ikuhara, presenti anche in Utena nelle scene del comitato studentesco, dove giocavano a carte, si lanciavano le frecce... le scene del dottor Tomoe, da quando compaiono le cinque streghe, diventano altrettanto folli. Questo non succedeva quando c'era Kaolinite.

Kotaro: Anche lei moriva dietro a Tomoe ma non combinava nulla, eppure era la più gnocca...

Nino: Ah ah!
Senti, e invece qual è il tuo episodio preferito di Sailor Moon S?

Sailor Moon S 12

Kotaro: E' difficile, perché per me sono tutti importanti, ma banalmente ti direi quello dove si scopre chi ha i talismani e lei diventa Super Sailor Moon. E' il climax, il momento che tutti aspettavamo, si trovano finalmente i talismani che tutti cercavano. E' bellissimo. Ora non lo rivedo da dieci anni, ma ricordo ancora l'urlo splendido che la doppiatrice giapponese fa quando trovano i talismani.

Nino: La Mitsuishi è bravissima!

Kotaro: Anche alla fine, quando le rubano il Graal lei fa queste urla fantastiche...


Nino: Esatto. Sai, quando la gente mi chiede qual è la mia Sailor preferita vorrei dire Uranus ma invece mi rendo conto che è Usagi, perché sono molto simile a lei. Anch'io darei il Graal alla prima che passa, come ha fatto lei.

Kotaro: No, dai, Uranus è antipatica! Invece la mia preferita si sa...

Nino: Lo so, Mercury.

Kotaro: Anche se poi in realtà le ho rivalutate tutte. Le guerriere esterne hanno un senso nella storia, ma di per sé non mi piacciono molto.

Nino: Io mi sono sentito molto coinvolto da loro!

Kotaro: Sicuramente hanno aiutato a mandare avanti la storia, ma sono antipatiche.

Nino: Io ho anche il motivo LGBT. Finalmente c'era un personaggio LGBT che non era un pazzo...

Kotaro: Relativamente

Nino: Finalmente c'era un personaggio LGBT che non muore suicida... aspetta, no, loro muoiono tre volte...

Kotaro: E si suicidano pure!

Nino: Esatto! Però per me erano dei modelli positivi: una lesbica molto femminile come Neptune e una lesbica mascolina anche se un po' stereotipata come Uranus servivano a sdoganare certe cose in tv, quando te ne accorgevi, dato che in Italia sono state censurate...

Kotaro: Io però più o meno lo avevo capito. Ma c'è da dire che non è che facciano chissà che cosa.

Nino: Esatto. Non dicono mai di essere esplicitamente lesbiche, il massimo che hanno fatto è stato tenersi per mano (tipica scena da Ikuhara).

Kotaro: Anche perché se sono lesbiche loro lo sono tutte, visto che poi tutte vanno dietro a Uranus!

Sailor Moon S 13

Nino: Il bello di Sailor Moon è anche questo, anticipava molte cose che stanno avvenendo oggi nel mondo della sessualità. Quelle "meno lesbiche" sono Minako e Usagi, tutte le altre hanno sempre un elemento un po' LGBT. Nel manga i fan sono convinti che Minanko e Rei stiano insieme...

Kotaro: Nessuno di questo ha la certezza, quindi può essere...
Negli anni hanno cercato in tanti modi di imitare il tipo di rapporto che c'è tra Uranus e Neptune in altre serie, come in Mew Mew o in Kira Kira Precure à la mode, ma non è mai una cosa così centrale...

Nino: Esatto. In Sailor Moon aveva un peso diverso, forse perché è la prima volta. Nelle altre serie è come se non capissero mai il peso che può avere una cosa del genere sullo spettatore, come se oggi lo facessero per gli otaku più che per gli spettatori. In Sailor Moon era un fanservice fatto con cognizione di causa, in un cartone per bambini potevano parlare di omosessualità, travestitismo, transessualità, Sacro Graal e via dicendo. Mi ha molto stupito Madoka Magica perché non sembrava inizialmente, ma poi c'è un forte elemento yuri.

Kotaro: Quindi sicuramente tu consiglieresti Sailor Moon S a chi non ha mai visto Sailor Moon? Perché recuperarlo oggi? Cosa bisogna aspettarsi oggi da Sailor Moon S?

Nino: Intanto bisogna recuperarla perché puoi capire il perché di alcune scelte fatte da molti autori negli anime venuti dopo il 1994. Oggi può sembrare banale, ma per la prima volta in Sailor Moon S si parlava di esoterismo in una maniera diretta alle ragazzine. Nel 2001 è uscito un libro sul metal chiamato L'estetica del metallaro: là fuori ci sono solo mostri, c'era un capitolo dedicato agli "anime metal" e si parlava di Sailor Moon S, chiamato "Sailor Moon: l'Apocalisse spiegata alle bambine". Non potrei dirlo meglio. Guardate assolutamente Sailor Moon S, magari non tutto, solo le puntate più importanti, guardatelo fino alla fine perché è fantastico. Se non vi piace Sailor Moon, da questa serie potreste rivalutarlo, capireste perché Sailor Moon è così amata!

Kotaro: Sono d'accordo. Questa è sicuramente l'apice di Sailor Moon, forse non c'è bisogno di guardare le serie successive. A parte l'episodio della quarta con il nudo di Ami, ovviamente!

Nino: Ah ah! No, dai, anche la quinta serie è bella.

Kotaro: Certo. Ma l'apice resta la terza, è talmente bello che lo trovo più bello della sua versione Crystal.

Nino: Io non voglio confrontarli, Crystal/il manga è molto diverso, lo amo ma in maniera diversa. Nella terza serie, preferisco l'anime al manga.

Kotaro: Anch'io, è l'unico caso dove preferisco l'anime al manga.

Nino: Credo che la Takeuchi abbia fatto la terza parte del manga un po' controvoglia, si nota dai molti retini sbrigativi, dalle molte splash page, ma poi si è ripresa con la quarta che è molto bella.

Kotaro: Hai ragione!

Kotaro Nino

Ringraziamo Ninokun per il tempo che ci ha concesso (saremmo andati avanti all'infinito, ma il tempo e la batteria del registratore sono stati tiranni) e vi rimandiamo al suo blog per tutto ciò che vorreste sapere su Sailor Moon ma non avete mai avuto il coraggio di chiedere. Nel frattempo, un grosso augurio da parte mia a Sailor Moon S, apice di una saga che amo e senza la quale non sarei qui.