Tantissime autrici e tantissimi yaoi oggi allo Yaruki 2019 - Italian Japstyle Comics Award, categoria Indie. Vi ricordo che CLICCANDO QUI potete ancora votare le opere PRO in gara.
Vi presento BLossom del collettivo Kyōdai Manga
Nello Yaruki BLossom non poteva non esserci, non solo per la qualità dell'opera ma soprattutto per quello che ha rappresentato, una delle noti più liete di questo ultimo anno nel mondo del manga indipendente. BLossom è nato a furor di popolo, grazie ad un crowdfunding portato avanti da Kyōdai Manga, un collettivo che unisce autrici di grandissimo livello, alcune delle quali abbiamo avuto modo di conoscere sia nella categoria PRO che in passate edizioni dello Yaruki. Il risultato finale è sicuramente di alto livello, ovviamente nascono i soliti dubbi, che per dovere non mi posso esimere dal citare, che sono sempre legati allo yaoi, un genere che può non attirare tutti, che viene visto con ancora un po' di stigma (ma sicuramente molto meno rispetto in passato).
BLossom raccoglie diverse opere auto-conclusive delle autrici che ci han lavorato e possiamo dire senza particolari problemi che ce n'è per tutti, vi sono opere più esplicite come altre più dolci, romantiche, perciò se siete amanti del genere troverete sicuramente quel qualcosa che faccia più per voi, mentre nel caso non doveste esserlo... non preoccupatevi, il volume è assolutamente apprezzabile. La sinergia e la coesione tra le varie autrici è il filo, che forse ancora di più del concept, unisce il lavoro in toto, quel gusto unico che, come detto molte volte, si può trovare solo in certi ambienti. Qui abbiamo anche fumettiste che conoscono il mondo dell'editoria ma che lo stesso si sono spinte qui, tra gli indie, per pura passione, per la libertà che si può trovare solo qua, in questo mondo così unico. BLossom non è solo amore, passione, anime che si intrecciano, ma non può che essere anche la storia di queste autrici.
Intervista alle autrici:
Ciao ragazze! Questa intervista sarà sicuramente molto interessante: pronte?
Più pronte che mai!
Com'è nato Kyōdai Manga?
Kyōdai Manga è un progetto nato per caso, una sera d'inverno del 2016. Noi autrici parte del collettivo eravamo in chiamata Skype per parlare di un'avventura editoriale finita male per alcune. Tra una parola e l'altra ci siamo dette che ci sarebbe piaciuto continuare a lavorare in team, magari con un'opera collettiva. E perché non proprio lo yaoi, genere che ci ha accompagnato nelle numerose fangirlate su WhatsApp e dal vivo? A fine chiamata il progetto era già in fase embrionale e poco dopo abbiamo scelto di chiamarci collettivamente Kyoudai Manga, scegliendo un nome che in giapponese significa "fratelli e sorelle" (兄弟) perché prima di essere colleghe siamo amiche con un legame strettissimo. È proprio vero che si può risorgere dalle ceneri, è Kyoudai Manga ne è la dimostrazione.
Com'è nato BLossom? Come mai avete scelto queste tematiche?
Come dicevo in precedenza, abbiamo scelto di produrre un volume yaoi/shonen ai perché amanti del genere, con l'idea di pubblicare un volume autoconclusivo e antologico, che raccogliesse un contributo artistico di ognuna. Essendo un volume unico, volevamo che la nostra opera fosse ben riconoscibile per qualche motivo, da cui l'idea di trovare un concept che legasse le storie e le illustrazioni. Il linguaggio dei fiori ci sempre affascinato e sceglierlo come tema portante ci ha permesso di giocare coi significati e le sfumature dei nostri fiori preferiti, ma anche di trovare un titolo che unisse la tematica (blossom, dall'inglese "fioritura") e il genere (BL = Boys' Love).
Quali sono i progetti futuri del collettivo?
Bella domanda! Abbiamo in cantiere un fratellino per BLossom, quindi prima o poi un secondo volume di storie brevi vedrà la luce. Non possiamo garantire bene quando perché tutte noi lavoriamo parallelamente ad altri progetti per diverse case editrici, per cui dobbiamo dare priorità alle nostre opere principali con relative scadenze da rispettare. Avevamo pensato anche alla pubblicazione di una raccolta di illustrazioni a tema, ma è ancora tutto da stabilire!
Per quale motivo così tante artiste hanno scelto proprio il manga come mezzo?
Pensiamo si tratti di una scelta artistica, visto che si tratta tanto di uno stile quanto di una tecnica narrativa. Chi lo sceglie lo trova sicuramente più congeniale alle proprie idee da sviluppare!
Qual è lo status, a vostro avviso, del fumetto manga indipendente e non?
C'è ancora molto pregiudizio attorno al manga made in Italy, specie a priori, da parte di chi non si sforza neanche di sfogliare i volumi o di informarsi circa il loro contenuto. Rispetto qualche anno fa, il fumetto japstyle è comunque più conosciuto, per cui confidiamo che la situazione migliori ulteriormente! Spesso il fumetto indipendente è reputato inferiore a quello prodotto dalle case editrici, ma non c'è niente di più sbagliato. Anche se siamo tutte professioniste, noi abbiamo scelto di autoprodurre BLossom per avere una maggiore libertà sui contenuti, che nel nostro caso sono anche espliciti.
Blossom è indie ma è stato finanziato dai lettori, secondo voi questo metodo deve essere utilizzato sempre di più? Oppure rimane sempre un certo romanticismo con il fumetto autoprodotto?
Il crowdfunding è come l'utilizzo della tecnica manga, ovvero una scelta. Noi abbiamo scelto di intraprendere questa strada per cercare di aggirare tutti i costi iniziali (pubblicazione, roll-up e banner per le fiere, spazi in fiera, gadget…), ma abbiamo chiarito sin dal primo giorno di campagna Indiegogo che il volume sarebbe uscito comunque. Il bello del fumetto indipendente è anche questo, ovvero poter scegliere in autonomia come gestirne la parte economica.
Grazie nuovamente e mandate un saluto ai lettori!
Ciao e grazie per aver letto questa intervista, e non vergognatevi di leggere yaoi!
Link Utili:
Kyōdai Manga (Facebook)
Kyodaimanga (Instagram)
Concorrenti Precedenti:
Lylun Eye
A Place To Belong
CodeX
Imperfecta Lux
Ædon
La Casa delle Streghe
Letzter Wille
Lolicon Degree
Angam
Grafiche a cura di Megane郭
Per maggiori informazioni sull’award contattare [email protected]
Vi presento BLossom del collettivo Kyōdai Manga
Kyōdai Manga è un collettivo di fumettiste nato con l'intento di partecipare a eventi come fiere e presentazioni e di imprimere su carta quelle opere che non avrebbero spazio nelle case editrici. La loro prima opera come collettivo, BLossom, è una raccolta di storie brevi yaoi/shonen ai ispirata al linguaggio dei fiori e finanziata interamente con una campagna di crowdfunding su Indiegogo. In seguito, le autrici hanno curato un Kinktober nell'ottobre 2018 e hanno in cantiere altri progetti yaoi/shonen ai.
Kyōdai Manga è formato da: Lumi Niemi, Sayuki Nanaji, Ivy, Ross1216, Ketsu, Rinny e Domicipher.
Kyōdai Manga è formato da: Lumi Niemi, Sayuki Nanaji, Ivy, Ross1216, Ketsu, Rinny e Domicipher.
Possono due spiriti, separati da tempo immemore, incontrarsi di nuovo per vivere il proprio amore? Come coniugare una partenza per vivere il proprio sogno e un amore nato in una band? Che rapporto può esserci tra fede e passione? Cosa succede quando un pasticciere e il suo allievo si trovano a lavorare da soli? Il tuo più acerrimo nemico può diventare un amante? Scoprite la risposta a tutte queste domande in BLossom, un volume yaoi/shonen ai antologico e autoconclusivo, all'insegna del linguaggio dei fiori!
Nello Yaruki BLossom non poteva non esserci, non solo per la qualità dell'opera ma soprattutto per quello che ha rappresentato, una delle noti più liete di questo ultimo anno nel mondo del manga indipendente. BLossom è nato a furor di popolo, grazie ad un crowdfunding portato avanti da Kyōdai Manga, un collettivo che unisce autrici di grandissimo livello, alcune delle quali abbiamo avuto modo di conoscere sia nella categoria PRO che in passate edizioni dello Yaruki. Il risultato finale è sicuramente di alto livello, ovviamente nascono i soliti dubbi, che per dovere non mi posso esimere dal citare, che sono sempre legati allo yaoi, un genere che può non attirare tutti, che viene visto con ancora un po' di stigma (ma sicuramente molto meno rispetto in passato).
BLossom raccoglie diverse opere auto-conclusive delle autrici che ci han lavorato e possiamo dire senza particolari problemi che ce n'è per tutti, vi sono opere più esplicite come altre più dolci, romantiche, perciò se siete amanti del genere troverete sicuramente quel qualcosa che faccia più per voi, mentre nel caso non doveste esserlo... non preoccupatevi, il volume è assolutamente apprezzabile. La sinergia e la coesione tra le varie autrici è il filo, che forse ancora di più del concept, unisce il lavoro in toto, quel gusto unico che, come detto molte volte, si può trovare solo in certi ambienti. Qui abbiamo anche fumettiste che conoscono il mondo dell'editoria ma che lo stesso si sono spinte qui, tra gli indie, per pura passione, per la libertà che si può trovare solo qua, in questo mondo così unico. BLossom non è solo amore, passione, anime che si intrecciano, ma non può che essere anche la storia di queste autrici.
Intervista alle autrici:
Ciao ragazze! Questa intervista sarà sicuramente molto interessante: pronte?
Più pronte che mai!
Com'è nato Kyōdai Manga?
Kyōdai Manga è un progetto nato per caso, una sera d'inverno del 2016. Noi autrici parte del collettivo eravamo in chiamata Skype per parlare di un'avventura editoriale finita male per alcune. Tra una parola e l'altra ci siamo dette che ci sarebbe piaciuto continuare a lavorare in team, magari con un'opera collettiva. E perché non proprio lo yaoi, genere che ci ha accompagnato nelle numerose fangirlate su WhatsApp e dal vivo? A fine chiamata il progetto era già in fase embrionale e poco dopo abbiamo scelto di chiamarci collettivamente Kyoudai Manga, scegliendo un nome che in giapponese significa "fratelli e sorelle" (兄弟) perché prima di essere colleghe siamo amiche con un legame strettissimo. È proprio vero che si può risorgere dalle ceneri, è Kyoudai Manga ne è la dimostrazione.
Com'è nato BLossom? Come mai avete scelto queste tematiche?
Come dicevo in precedenza, abbiamo scelto di produrre un volume yaoi/shonen ai perché amanti del genere, con l'idea di pubblicare un volume autoconclusivo e antologico, che raccogliesse un contributo artistico di ognuna. Essendo un volume unico, volevamo che la nostra opera fosse ben riconoscibile per qualche motivo, da cui l'idea di trovare un concept che legasse le storie e le illustrazioni. Il linguaggio dei fiori ci sempre affascinato e sceglierlo come tema portante ci ha permesso di giocare coi significati e le sfumature dei nostri fiori preferiti, ma anche di trovare un titolo che unisse la tematica (blossom, dall'inglese "fioritura") e il genere (BL = Boys' Love).
Quali sono i progetti futuri del collettivo?
Bella domanda! Abbiamo in cantiere un fratellino per BLossom, quindi prima o poi un secondo volume di storie brevi vedrà la luce. Non possiamo garantire bene quando perché tutte noi lavoriamo parallelamente ad altri progetti per diverse case editrici, per cui dobbiamo dare priorità alle nostre opere principali con relative scadenze da rispettare. Avevamo pensato anche alla pubblicazione di una raccolta di illustrazioni a tema, ma è ancora tutto da stabilire!
Per quale motivo così tante artiste hanno scelto proprio il manga come mezzo?
Pensiamo si tratti di una scelta artistica, visto che si tratta tanto di uno stile quanto di una tecnica narrativa. Chi lo sceglie lo trova sicuramente più congeniale alle proprie idee da sviluppare!
Qual è lo status, a vostro avviso, del fumetto manga indipendente e non?
C'è ancora molto pregiudizio attorno al manga made in Italy, specie a priori, da parte di chi non si sforza neanche di sfogliare i volumi o di informarsi circa il loro contenuto. Rispetto qualche anno fa, il fumetto japstyle è comunque più conosciuto, per cui confidiamo che la situazione migliori ulteriormente! Spesso il fumetto indipendente è reputato inferiore a quello prodotto dalle case editrici, ma non c'è niente di più sbagliato. Anche se siamo tutte professioniste, noi abbiamo scelto di autoprodurre BLossom per avere una maggiore libertà sui contenuti, che nel nostro caso sono anche espliciti.
Blossom è indie ma è stato finanziato dai lettori, secondo voi questo metodo deve essere utilizzato sempre di più? Oppure rimane sempre un certo romanticismo con il fumetto autoprodotto?
Il crowdfunding è come l'utilizzo della tecnica manga, ovvero una scelta. Noi abbiamo scelto di intraprendere questa strada per cercare di aggirare tutti i costi iniziali (pubblicazione, roll-up e banner per le fiere, spazi in fiera, gadget…), ma abbiamo chiarito sin dal primo giorno di campagna Indiegogo che il volume sarebbe uscito comunque. Il bello del fumetto indipendente è anche questo, ovvero poter scegliere in autonomia come gestirne la parte economica.
Grazie nuovamente e mandate un saluto ai lettori!
Ciao e grazie per aver letto questa intervista, e non vergognatevi di leggere yaoi!
Link Utili:
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Concorrenti Precedenti:
Lylun Eye
A Place To Belong
CodeX
Imperfecta Lux
Ædon
La Casa delle Streghe
Letzter Wille
Lolicon Degree
Angam
Grafiche a cura di Megane郭
Per maggiori informazioni sull’award contattare [email protected]
Fa per me!
Concordo mi ispira pure a me.
Musica sì, ma licantropi e vampiri non sono tanto nelle mie corde, però il muso del lupo è veramente fatto bene: una storia di lupi disegnata così mi piacerebbe un sacco!
L'idea dei fiori come filo conduttore è molto carina
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