Nel corso di quest'anno, la casa editrice Kodansha ha iniziato a pubblicare un nuovo manga seinen all'interno della rivista Comic Day che si intitola Musume no Tomodachi. Fin qui nulla di strano, si tratta di una normale storia d'amore ambientata a scuola. I protagonisti si chiamano Kosuke e Koto, ed entrambi frequentano lo stesso istituto superiore. I due si conoscono in una tavola calda dove la ragazza Koto lavora part-time. Quest'ultima, dopo esser stata presa di mira da un gruppo di clienti che cercavano di molestarla, viene salvata in tempo da Kosuke. Da qui in avanti, si incomincia a instaurare un rapporto di amicizia fra l'uomo e la ragazza che lentamente si trasformerà in qualcosa di più profondo.

Ve ne siete accorti, vero? Abbiamo chiaramente detto che Kosuke è un uomo, non un ragazzo. E non abbiamo nemmeno accennato che è uno studente, poiché lui è in realtà un manager quarantenne. Musume no Tomodachi (in italiano il titolo si traduce con L'amica di mia figlia) è una storia sentimentale fra un uomo di mezz'età e una studentessa minorenne. Il manga di Asami Hagihara è stato protagonista di una recente controversia scoppiata proprio a causa della differenza di età; la polemica ha dato vita a numerosi dibattiti sparsi in giro per il web, tirando in ballo anche le scelte editoriali di Kodansha.
 
Musume no Tomodachi
  
Musume no Tomodachi

La dura reazione dei lettori arriva soprattutto in seguito a un tweet della casa editrice, intenzionata a pubblicizzare l'uscita secondo volume del manga tramite un video promozionale. Fra le varie frasi scelte come slogan, alcune sono state ritenute troppo controverse e di conseguenza sono state aspramente criticate da vari utenti; hanno infatti sollevato scalpore espressioni come: "Daite wa ikenai kanjo da to shirinagara", che tradotta significa "Nonostante lui sappia che non dovrebbe fare sesso con lei.", oppure frasi del tipo "Essere onesti con se stessi non è una cattiva cosa." e "Chi decide cosa è giusto e cosa è sbagliato?".

Molti utenti su Twitter si sono subito scagliati contro Kodansha per due ragioni principali: la prima, quella più ovvia, riguarda le tematiche presentate nel manga, le quali sono state ritenute scostumate e immorali perché irrispettose nei confronti dei minori, del pudore, del buon costume e via dicendo. Altri hanno invece criticato in particolar modo le scelte di marketing della stessa casa editrice. Il brand di Kodansha è fortemente mainstream in Giappone e per alcuni la mossa di promuovere un manga con una tematica molto di nicchia e assai discussa potrebbe danneggiare l'immagine dell'editore. D'altro canto, una parte dell'utenza ha difeso il manga sostenendo il fatto che si tratta appunto di un'opera di finzione, la quale si basa su persone e fatti non esistenti, e che deve essere trattata come tale.
 
Musume no Tomodachi

Musume no Tomodachi non è il primo manga (e non sarà nemmeno l'ultimo) a raccontare storie sentimentali che coinvolgono due persone appartenenti a due generazioni differenti. Uno di questi è l'acclamato Come dopo la pioggia, che parla del rapporto particolare fra una ragazza del liceo e il suo datore di lavoro, un uomo adulto e divorziato, ma le polemiche attorno all'opera di Jun Mayuzuki sono state molte di meno, poiché l'amore qui descritto è stato rappresentato nella maniera più platonica e casta possibile. Musume no Tomodachi è un manga relativamente nuovo, con soli due volumi pubblicati fino ad oggi e, secondo l'opinione di una parte dei lettori, non è ancora arrivato il momento di dare giudizi affrettati sulla relazione fra Kosuke e Koto. Anche in questo caso, potrebbe nascere solo un amore affettivo fra i due e privo di qualsivoglia aspetto sessuale.

Le discussioni non cesseranno facilmente, dato che l'argomento che si para qui davanti è davvero complicato e pieno di mille sfaccettature. Adesso passiamo la parola a voi: cosa ne pensate delle storie d'amore fra due persone appartenenti a due fasce d'età distanti? Lo ritenete disgustoso e immorale oppure pensate che non ci sia nulla di male nel raccontare certe tematiche all'interno di opere frutto di finzione? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!


Fonte Consultata:
SoraNews24