Rassicurazioni che sono state espresse nella commissione consiliare partecipata, tenutasi in modalità videoconferenza, dal presidente Mario Pardini e dal direttore generale Emanuele Vietina di Lucca Crea.
“Gli obiettivi che sono emersi con il Comune e con i diversi portatori di interesse" ha spiegato Vietina "sono stati quelli di difendere il periodo dell’anno in cui si svolge la manifestazione, difendere il brand e difendere l’industria dell’hobby market. A fianco di queste esigenze è emersa la necessità di costruire nuove modalità di fruizione dell’evento sia nell’ottica della situazione contingente sia in prospettiva futura, dicendo comunque no a pure soluzioni di emergenza”.
L’importanza – dice Vietina – è quello di mantenere il driver economico per gli editori, la portata promozionale degli eventi per gli stessi, i numeri e il dialogo con la community e una delle caratteristiche della manifestazione di Lucca: il contenuto esclusivo. Abbiamo risposto ad alcune eccezioni, che ci sono state prospettate dai grandi eventi esteri, dicendo che per noi il luogo, Lucca, è la manifestazione e che quindi non si sarebbe potuto fare tutto in digitale. L’obiettivo primario, dunque, era quello che ci fosse una manifestazione comunque nella città. Abbiamo lavorato a una media partnership con media generalisti di primo piano che potessero diffondere i contenuti culturali al di là del pubblico presente nelle diverse location. Il tutto mentre all’estero i grandi eventi fieristici hanno deciso di migrare totalmente verso il digitale, così come in Italia, per esempio Napoli, salvo alcune eccezioni che hanno previsto eventi in presenza”.
“Dopo aver preso tutte queste informazioni abbiamo deciso che non si farà Lucca Comics and Games ma si farà Lucca Changes, ovvero, come recita il sottotitolo A new Lucca Comics and Games Story. La città sarà sempre il centro degli eventi di carattere culturale con 7-8 location integrative al teatro del Giglio, cuore pulsante della manifestazione. Ma non ci sarà, anche perché non ci sono indicazioni generali per eventi del genere, una manifestazione di tipo fieristico espositivo. Avremo poi una espansione poi del mondo digitale, quindi i Campfire, luoghi fisici che ospiteranno micro eventi, che abbracciano tutta l’Italia. Questi dovranno essere i nuovi asset strategici: una rete di negozi, che poi sono i nostri espositori e che hanno già risposto in gran numero (in pochi giorni oltre 100, ndr). Lucca è solo il più grande dei camp: in questi luoghi si potranno comprare le novità in anteprima, ci saranno delle mostre, si potranno fare dei tornei di giochi di ruolo. Infine c’è la Rai come grande partner broadcast che trasmetterà i contenuti della manifestazione. Tutto questo alla ripartenza degli eventi tradizionale ci potrà permettere di ricominciare, anche irrobustiti”.
E' stato poi chiarito quindi che non ci saranno i consueti padiglioni e gli eventi in città saranno circoscritti a specifiche location dal teatro del Giglio alle attività esports in San Romano, al Cosplay nei giardini storici cittadini, in particolare Villa Bottini.
Altra informazione fondamentale illustrata ieri: i biglietti saranno solo in prevendita on line.
Tutto questo stando la situazione attuale ma si potrà verificare di scalare la grandezza degli eventi in base alla situazione sanitaria del momento. Di base, dunque, non sarà una manifestazione di carattere dinamico ma in principal modo statica.
A settembre è prevista una conferenza stampa che darà le informazioni definitive, non ci resta che aspettare per conoscere in maniera maggiormente approfondita come sarà l'evento lucchese quest'anno.
Oggi 5 agosto i social dell' evento diffondono ulteriori informazioni.
ll 10 luglio abbiamo annunciato che il Festival si farà ma sarà diverso. L’evento annuale dedicato al fumetto, al gioco e alle nuove forme di storytelling non si terrà nelle forme consuete e, come anticipato durante la commissione consiliare del 20 luglio presieduta dal Vice Sindaco della città di Lucca, Giovanni Lemucchi, confermiamo che l’edizione 2020 non prevederà i padiglioni con gli stand. In città saranno organizzati solo eventi dal vivo a numero chiuso (spettacoli, presentazioni, performance) negli auditorium e nei palazzi storici. Sarà una manifestazione diversa che porterà lo spirito di Lucca in tutta Italia attraverso i Campfire: una fitta rete di fumetterie, librerie e negozi di giochi. Un festival amplificato a cui si potrà partecipare anche grazie alla programmazione digitale e a un nuovo straordinario luogo radiotelevisivo. Lucca Comics & Games cambia pelle, e vi aspetta a fine ottobre da casa e dal vivo, a Lucca e nei Campfire: #LuccaChaNGes. In #Community #Inclusion #Respect #Discovery #Gratitude & #SAFETY we trust.
Fonte: www.luccaindiretta.it
Probabilmente molti la penseranno allo stesso modo e l'iniziativa fallirà comunque per scarse vendite. Comunque avrebbero fatto meglio a rimandare, come tutti gli altri!
E chi lo sa? Continua a contraddirsi da solo: prima prolunga l'emergenza in previsione dell'ondata autunnale, poi addirittura vuole permettere lo svolgimento delle fiere? Non mi pare molto logico! Come tante cose negli ultimi mesi, del resto...
Dai commenti soprastanti pare ci sarà meno competizione per i biglietti in vendita.... dato che i posti saranno limiti questo risulta vantaggioso
☺
I biglietti li risarciscono nel caso all'ultimo la situazione non permetta la fiera?
Bisogna essere ottimisti, ma anche chiari nel caso di rimborso.
E' circa come per la scuola sempre a Settembre, aspetta che si rendano conto che i treni e gli autobus a regime ridotto non tengono dentro tutti gli studenti di prima.
Ecco , hai centrato il nodo... Lucca comics è l'vento su chim tutt a la città mangia alla grande. dal comune alla ristoriazione alberghiera, ai negozi e non ultimi... gli editori.
Perché molti editori campano tutto l'anno con le vendite che si fanno a Lucca ( perché sembra strano , ma a Lucca si fa il tutto esaurito anche di cose che durante l'anno on compra nessuno !)
Molti edtori, senza gli incassi lucchesi, se la passeranno male, l'anno prossimo
E no, non sono soldi per chi abita, vive e lavora a Lucca (abito a pochi km dalle mura da quando son nato, in una celebre clinica di Lucca, Santa Zita), ma per Lucca Crea e certi suoi partners. E lo so perché conosco gente che ci lavora.
Il Comics è anzi spesso una seccatura per chi vive ed abita in città e non campiamo di quello (siamo uno dei poli cartari più importanti d'Italia, tanto per dirne una).
Sicuramente ; ) Comunque fa molto ridere pensare alla quantità di rosicate che vengono fuori a ogni news di Lucca, anche se alla fine la annullassero sono riusciti a far masticare amaro per mesi e mesi a una marea di gente, po'rella XD
Spero almeno che possa giovare almeno un po' all'economia questa mini fiera.
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