A Roma, dal 5 al 19 Dicembre, l'artista Fabrizio Spadini esporrà le sue opere ispirate dai personaggi dell'immaginario nipponico e non solo in un connubio riuscito con le espressioni artistiche di Impressionismo, Metafisica e Futurismo.
Le sue tele presentano diversi personaggi iconici dell'universo manga e anime inseriti, grazie al sapiente uso dei pennelli da parte di Spadini, in luoghi quasi metafisici seppur riconoscibili perchè facenti parte del nostro contesto paesaggistico e culturale, e in un connubio perfettamente riuscito, come se quelle dimensioni fossero realmente appartenenti ai personaggi scelti. Il risultato sono squarci riflessivi sull'immaginario fantastico. Ma non solo...
La Mostra si terrà presso la GALLERIA DE NISI in Via Beatrice Cenci 8, Roma.
All'inaugurazione, Sabato 5 Dicembre, sarà presente l'autore.
«In mostra ci sono opere che attingono ai maestri del primo '900, Picasso, DeChirico, Carrà, i Futuristi. Penso che a distanza di un secolo dai primi anni del 900 siamo adesso di fronte a una rivoluzione sociale che vedrà mutare i rapporti sociali anche in base agli sviluppi tecnologici e della A.I.. Con le mie opere mi piace far riflettere sul rapporto tra uomo e macchina, rispetto a un dibattito le cui radici si sviluppano nel XIX secolo, attraversando tutto il 900 e oggi sempre piú attuali» (Fabrizio Spadini).
Fabrizio Spadini nasce vicino a Milano nel 1975. Lavora come illustratore per agenzie di pubblicità e case editrici. Collabora come concept artist con aziende che operano nel settore dell’animazione e dei videogames. Realizza la serie di coloring book “Creatività Antistress” per Giunti Editore. Nel 2009 si trasferisce in Toscana con la compagna e i figli, rimane affascinato dalla luce e dal paesaggio e inizia a dipingere en plein air. Il desiderio e la necessità di “incontrare” l’altro, come fonte di ispirazione e conoscenza di sé, lo spingono a organizzare corsi e laboratori di disegno e pittura nelle scuole, workshop di pittura en plein air e di taccuini di viaggio. In occasione di Lucca Comics 2016 ha presentato il progetto Oilrobots – Futuro Anteriore, dove elementi dell’iconografia delle serie animate giapponesi degli anni 70-80 si accostano allo stile e alle atmosfere della tradizione pittorica dei Macchiaioli Toscani. Nell'Aprile del 2019 ha iniziato la sua collaborazione con ArteAtelier (Milano) diventando, rapidamente, uno degli artisti più affermati sulla scena contemporanea italiana.
Pagina facebook: https://www.facebook.com/oilrobots/
Le sue tele presentano diversi personaggi iconici dell'universo manga e anime inseriti, grazie al sapiente uso dei pennelli da parte di Spadini, in luoghi quasi metafisici seppur riconoscibili perchè facenti parte del nostro contesto paesaggistico e culturale, e in un connubio perfettamente riuscito, come se quelle dimensioni fossero realmente appartenenti ai personaggi scelti. Il risultato sono squarci riflessivi sull'immaginario fantastico. Ma non solo...
La Mostra si terrà presso la GALLERIA DE NISI in Via Beatrice Cenci 8, Roma.
All'inaugurazione, Sabato 5 Dicembre, sarà presente l'autore.
«In mostra ci sono opere che attingono ai maestri del primo '900, Picasso, DeChirico, Carrà, i Futuristi. Penso che a distanza di un secolo dai primi anni del 900 siamo adesso di fronte a una rivoluzione sociale che vedrà mutare i rapporti sociali anche in base agli sviluppi tecnologici e della A.I.. Con le mie opere mi piace far riflettere sul rapporto tra uomo e macchina, rispetto a un dibattito le cui radici si sviluppano nel XIX secolo, attraversando tutto il 900 e oggi sempre piú attuali» (Fabrizio Spadini).
Fabrizio Spadini nasce vicino a Milano nel 1975. Lavora come illustratore per agenzie di pubblicità e case editrici. Collabora come concept artist con aziende che operano nel settore dell’animazione e dei videogames. Realizza la serie di coloring book “Creatività Antistress” per Giunti Editore. Nel 2009 si trasferisce in Toscana con la compagna e i figli, rimane affascinato dalla luce e dal paesaggio e inizia a dipingere en plein air. Il desiderio e la necessità di “incontrare” l’altro, come fonte di ispirazione e conoscenza di sé, lo spingono a organizzare corsi e laboratori di disegno e pittura nelle scuole, workshop di pittura en plein air e di taccuini di viaggio. In occasione di Lucca Comics 2016 ha presentato il progetto Oilrobots – Futuro Anteriore, dove elementi dell’iconografia delle serie animate giapponesi degli anni 70-80 si accostano allo stile e alle atmosfere della tradizione pittorica dei Macchiaioli Toscani. Nell'Aprile del 2019 ha iniziato la sua collaborazione con ArteAtelier (Milano) diventando, rapidamente, uno degli artisti più affermati sulla scena contemporanea italiana.
Pagina facebook: https://www.facebook.com/oilrobots/
Nelle architetture mi ricorda molto De Chirico.
Splendida iniziativa. Fra quelli postati qui, quello che ha catturato principalmente la mia attenzione è il quadro dedicato a Casshern - il ragazzo androide, visto che ci sono anche affezionata (piuttosto che al prodotto originale, alla sua rielaborazione in Kyashan sins).
Per curiosità sono andato a guardare sulla pagina dell'autore anche qualche altra sua opera e per me quella con Yattacan vince su tutte
concordo
Che meraviglia! Un peccato non poterla vedere dal vivo, ma ci spero in futuro...
E' davvero una musa inquietante.
Dici?
Vabbè, ma io adoro le opere che sanno inquietarmi ^^
Ci farò volentieri un salto.
se fossi in zona sicuramente andrei a dare un'occhiata!
Probabilmente voleva far riferimento al dipinto di De Chirico Le Muse inquietanti, poiché le architetture sono nel suo stile:
C'è anche un riferimento a Il pino sul mare di Carlo Carrà:
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