Dopo le vibranti proteste scatenate dai suoi commenti inopportuni, Yoshiro Mori, presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo, ha deciso di dimettersi per assumersi la responsabilità delle sue recenti osservazioni sessiste.
All'inizio si è pensato che sarebbe bastato far spiegare a Mori il contesto delle sue osservazioni, farlo scusare e cercare la comprensione dei cittadini. Ma così non è stato: le proteste scoppiate in Giappone e all'estero hanno fatto sentire il loro peso.
Yuriko Koike, governatore di Tokyo aveva annunciato che avrebbe saltato una riunione in programma questo mese con Mori, affermando che in questo modo "probabilmente non avrebbe trasmesso un messaggio molto positivo." Inoltre quattro dei partiti di opposizione giapponesi si sono alleati per far pressioni sul primo ministro Yoshihide Suga e convincerlo a chiedere le dimissioni di Mori.
Sui social media, una petizione online aveva invitato il governo giapponese, il governo metropolitano di Tokyo e il comitato organizzatore dei giochi a considerare di esautorare Mori, mentre le ambasciate europee in Giappone avevano sollecitato le persone a far sentire la loro voce.
Martedì un gruppo di donne membri della Camera dei Rappresentanti è arrivata in aula indossando outfit bianchi: questo perché il colore bianco è legato sia al movimento per il suffragio femminile che alle proteste delle donne politiche statunitensi contro l'ex presidente Donald Trump.
Il gruppo era guidato da Masako Okawara e coinvolgeva non solo rappresentanti del Partito Democratico Costituzionale di Okawara, ma anche donne di altri schieramenti, come il Partito Democratico per il Popolo e il Partito Comunista Giapponese. Cento rose bianche sono state distribuite ai rappresentanti di sesso maschile che desideravano mostrare la loro solidarietà, mentre altri lo hanno fatto per mezzo di un fazzoletto da taschino bianco infilato nella giacca.
"Lo stiamo facendo per dimostrare che i commenti sprezzanti di Mori sulle donne sono inaccettabili. Abbiamo deciso di chiamarla Azione Bianca" ha dichiarato la Okawara.
Non si sa ancora chi dovrà subentrare a Mori: mentre ieri era dato quasi per certo il nome di Saburo Kawabuchi, 84 anni, ex capo della Federcalcio giapponese (JFA),consigliere del comitato organizzatore di Tokyo 2020 e nominato sindaco del villaggio degli atleti nell'area Harumi della capitale oggi il ministro olimpico Seiko Hashimoto ha dichiarato che non è stata ancora presa una decisione su chi succederà a Mori come presidente.
Fonti consultate:
The Mainichi1
TheMainichi2
TheMainichi3
SoraNews
All'inizio si è pensato che sarebbe bastato far spiegare a Mori il contesto delle sue osservazioni, farlo scusare e cercare la comprensione dei cittadini. Ma così non è stato: le proteste scoppiate in Giappone e all'estero hanno fatto sentire il loro peso.
Yuriko Koike, governatore di Tokyo aveva annunciato che avrebbe saltato una riunione in programma questo mese con Mori, affermando che in questo modo "probabilmente non avrebbe trasmesso un messaggio molto positivo." Inoltre quattro dei partiti di opposizione giapponesi si sono alleati per far pressioni sul primo ministro Yoshihide Suga e convincerlo a chiedere le dimissioni di Mori.
Sui social media, una petizione online aveva invitato il governo giapponese, il governo metropolitano di Tokyo e il comitato organizzatore dei giochi a considerare di esautorare Mori, mentre le ambasciate europee in Giappone avevano sollecitato le persone a far sentire la loro voce.
Martedì un gruppo di donne membri della Camera dei Rappresentanti è arrivata in aula indossando outfit bianchi: questo perché il colore bianco è legato sia al movimento per il suffragio femminile che alle proteste delle donne politiche statunitensi contro l'ex presidente Donald Trump.
今日は参議院本会議で私たちの意思を示しました。
— 蓮舫@RENHO・立憲民主党 (@renho_sha) February 10, 2021
ホワイトアクション。
声をあげ続けないと変わりません。
「なかったこと」「終わったこと」ではないのです。 pic.twitter.com/TUd1tA5DMX
Il gruppo era guidato da Masako Okawara e coinvolgeva non solo rappresentanti del Partito Democratico Costituzionale di Okawara, ma anche donne di altri schieramenti, come il Partito Democratico per il Popolo e il Partito Comunista Giapponese. Cento rose bianche sono state distribuite ai rappresentanti di sesso maschile che desideravano mostrare la loro solidarietà, mentre altri lo hanno fatto per mezzo di un fazzoletto da taschino bianco infilato nella giacca.
"Lo stiamo facendo per dimostrare che i commenti sprezzanti di Mori sulle donne sono inaccettabili. Abbiamo deciso di chiamarla Azione Bianca" ha dichiarato la Okawara.
Non si sa ancora chi dovrà subentrare a Mori: mentre ieri era dato quasi per certo il nome di Saburo Kawabuchi, 84 anni, ex capo della Federcalcio giapponese (JFA),consigliere del comitato organizzatore di Tokyo 2020 e nominato sindaco del villaggio degli atleti nell'area Harumi della capitale oggi il ministro olimpico Seiko Hashimoto ha dichiarato che non è stata ancora presa una decisione su chi succederà a Mori come presidente.
Fonti consultate:
The Mainichi1
TheMainichi2
TheMainichi3
SoraNews
Curioso che tu scriva così e che poi sia contro le dimissioni di Mori.
Perchè, a guardare bene, le sue parole hanno proprio questo significato, sono una discriminazione sulle sue colleghe di lavoro...
Che poi a ben vedere qui si va oltre pure la policy di un sito...se si dice che "categoria xxx non deve lavorare" si va proprio contro la nostra Costituzione che inizia proprio con l' affermazione che l' Italia è fondata sul lavoro mettendo in risalto la difesa dei diritti fondamentamentali dell' uomo.
E che sono stupido!? Che fai offendi?
Siamo alla follia... eppure a rileggere tutta la discussione non ci vuole molto a capire ciò che dico... evidentemente vi sfugge quello che succede in Giappone, come funziona il sistema qui...
Visto che sono stupido e mi so spiegare male, lo riscrivo:
Primo: non ha detto, come ripeti tu ed altri, che x categoria non può lavorare! Ha detto che tante donne insieme non possono perchè perdono tempo a parlare, che è cosa ben diversa.
Io (che non sono rimasto scandalizzato per una frase simile, perchè ho gli occhi per vedere e per capire da dove arriva sto anzianotto di 90 anni) non critico le dimissioni. Io critico il modo per come è arrivato alle dimissioni e quello che è avvenuto e sta avvenendo: un linciaggio mediatico, sistematico, per lui e come, prima di lui, altre personalità dello spettacolo. Questi folli, perchè sono folli, con la scusa di questi "sbagli", distruggono la persona fino a portarla alla rovina, e molti si tolgono la vita. E' una pratica giapponese che noi non abbiamo, o meglio, abbiamo in un'altra forma, più leggera, se così si può dire, e solo raramente si arriva ad eventi tragici.
QUi in Giappone invece è devastante.
Lui si salva perchè è vecchio, detta volgarmente, e quindi non gli frega nulla delle conseguenze perchè la sua vita l'ha fatta, ma se ci fosse stato un politico giovane era fottuto.
E tutto questo perchè? Per una frase? Ok, PER ME, scuse il giorno dopo e si va avanti - ma non le dimissioni - NON LE DIMISSIONI COSI', perchè costretto e non perchè pentito. Lui era e rimarrà della sua opinione. Punto.
SOno stato chiaro? E' la caccia alle streghe che non sopporto. Mi ricorda quando in america si cercavano i rossi nel mondo del cinema ... e quanti ne sono stati fatti fuori!
Questo scandalizzarsi è odioso.
Ora, visto che siete così corretti, così giusti, analizziamo quello che ha espresso Mori:
secondo voi ha ragione o no? Visto che noi non occupiamo nessun posto istituzionale, siamo come al bar, possiamo esprimerci liberamente e dunque, le donne, in ambiente lavorativo, parlano troppo?
Ma per favore, ciò che non sopporti è che il tuo pensiero non sia più accettato dalla massa. Da sempre E GIUSTAMENTE chi ha una carica di rappresentanza ( ma anche il semplice operaio di una ditta eh ) deve sottostare ai regolamenti aziendali. Io per lavoro ho dovuto fare una piccola storia su l'Inter. Visto che sono Juventina avrei dovuto scrivere sulle maglie " Inter culo " e poi frignare perchè mi avrebbero licenziata?
Per questo ho detto che avrebbero dovuto comunque farlo scusare profondamente.
Cosa c'entra? Non ricopro una carica rappresentativa e non ho fatto commenti discriminatori (come i tuoi per altro, se non si era capito di chi parlavamo). Sono un signor nessuno e sto chiedendo io per cortesia se va bene che rimanga tenendo in considerazione che i miei principi rimangono quelli.
Condanno l'azione ma non sono dell'idea che ci sia un unico modo corretto di reagire. Soprattutto quando non si dimostra migliore dell'offesa. Questa è la mia posizione.
Solo perché non mi schiero all'estremo di chi chiede la testa di chiunque e pensa che ogni insulto sia giustificato verso il cattivo di turno (se il commento di Mori ci porta indietro di anni, mi chiedo cosa faccia questo modo di dialogare) non vuol dire che mi schieri all'esatto opposto. Il sentimento generale lo condivido.
E penso che si possa discutere di idee diverse in maniera pacifica.
Invece qui si è ritornati ai tempi dell'Inquisizione spagnola.
Per l'ennesima volta lo ripeto, non sono d'accordo sulle dichiarazioni dell'ormai ex presidente, ha sbagliato, ma questo clima dove la gente chiede il sangue di chi sbaglia è un problema enorme e ben più grave di qualsiasi dichiarazione si possa fare.
Guarda caso arrivati al nocciolo della questione, si censura.
Becar, perchè non provi a rispondere tu ai miei dubbi ... la notizia riportata da animeclick mostra un politico cacciato a furor di "media" per delle frasi sessiste.
Tali frasi sono state estrapolate da un lungo discorso, ma veramente lungo e che prendeva vari temi, dove alla domanda di inserire più donne al lavoro lui, ambiguamente, rispondeva di no perchè le donne, quando sono tante al lavoro, parlano tanto e lavorano meno.
La porrò in maniera semplice... facciamo che io sia un bimbo che ignora e che chieda alla comunità di animeclick, velocissima nel giudicare visto le due pagine di commenti, se è vero che le donne al lavoro (o magari anche in altri ambiti, se vi piace argomentare) quando sono troppe, parlano tanto e lavorano meno.
Penso di essere stato abbastanza chiaro, e senza offendere nessuno.
E' una domanda, giusto? E domandare è lecito.
Mi hanno insegnato che sempre bisogna domandare.
"Ambiguamente". Guarda che abbiamo capito tutti che sei d'accordo con lui, non c'è bisogno di nascondersi.
Esattamente.
Hai riassunto in maniera perfetta il tutto 👍 ... Addirittura scomodare la parola censura, che è un discorso di tutt'altra natura e ben diverso... non ha senso, evidentemente non sanno cosa sia la censura... Senza parole! (in tutti i sensi) assurdo... comunque vabbe'!
Distinguiamo due cose innanzitutto il mio compito come moderatore che deve mantenere la discussione nei limiti del regolamento che tutti noi abbiamo accettato di rispettare nel momento dell'iscrizione al sito. E per me, con ormai quasi 20 anni di esperienza di questo lavoro su Animeclick ho ritenuto che i vostri ultimi commenti non fossero più il linea con tale regolamento. Se vuoi discutere di questa cosa la si può fare tramite e mail ma non qua.
Se invece mi chiedi un parere personale sulla faccenda posso solo dire che dal poco che conosco (un paio di articoli di vari giornali e telegiornali) il tipo ha sicuramente fatto una grosso errore per la posizione che stava ricoprendo.
Indipendentemente se il suo lavoro organizzativo sia ottimo o meno una uscita del genere hai giorni d'oggi non è più accettabile dalla etica attuale e non sarebbe corretto e giusto che non ne subisse delle conseguenze. Che tali conseguenze siano delle dimissioni lo trovo, a parer mio, indeficienti perchè colpiscono solo l'uomo che ha sbagliato ma non chi la messo in quella posizione ben sapendo come la pensava, non era la prima volta che esprimeva pubblicamente tali opinioni almeno così riportano i media.
Alla tua domanda se le donne quando sono in tante chiaccherano molto la mia risposta è semplice: può essere che parlino più degli uomini ma quello che dicono è meno importante di quello che direbbe un uomo? il loro lavoro è meno competente di quello di un uomo? Su questo bisogna basarsi, sulla loro competenza e sulla capacità di prendere le decisioni corrette, pertanto ci saranno sicuramente delle donne che possono svolgere meglio quel lavoro di molti altri uomini e viceversa ci saranno uomini che possono svolgere lo stesso lavoro molto meglio di molte altre donne.
È un modo molto conveniente di distorcere i fatti. Un solo utente di quelli coinvolti ha parlato di censura. Io trovo che ripulire la discussione sia stata una cosa giusta, non censura, perché la discussione era scaduta in attacchi. Cosa che per altro ho sempre invitato ad evitare.
È assurdo che in tutto questo abbiamo dovuto aspettare Becar per avere un commento moderato e sensato e al tempo stesso non offensivo verso chi esprime pareri diversi (tanto o poco) dal suo.
Per quanto mi riguarda la mia su conseguenze e sul modo di arrivarci l'ho detta, così come anche il mio punto di vista su quale sia il modo corretto di comportarsi reciprocamente e chi ci vuole leggere qualcos'altro è libero di farlo ma mente solo a se stesso. Nessuno ha la verità in tasca e il fatto di non poter discutere civilmente anche di vedute differenti è il mio più grande cruccio. Dato che non intendo applicare gli stessi comportamenti che abborro, o per lo meno faccio il possibile per non farlo, posso solo affidarmi alla moderazione e al buonsenso generale e purtroppo rimango costantemente deluso.
Semmai c'è un problema di come vengono applicate le regole, permettendo alcuni atteggiamenti solo in virtù del fatto che spingessero verso un punto di vista che si condivide. Se ci si attiene alle regole del discutere civile solo quando è comodo non si sta facendo moderazione, ma controllo della narrativa e questo è semmai quello che fa capire che ci sia ancora tanta strada da fare. Lo si vede ogni giorno sui media. Se l'intento di portare certe notizie è solo quello di fare sfogare le persone facendo tiro al piccione e non discuterne, forse il vero obiettivo non è quello di informare.
Non è un caso che i primi utenti a commentare dopo di te siano un utente che ha fatto impunemente e ripetutamente commenti sessisti (ma nell'altra direzione), ha riportato una notizia opportunamente strumentalizzata e che sia solito insultare gli altri. Un altro che fa del riuscire ad offendere il proprio vanto. E uno ancora che porta acriticamente informazioni che non è in grado di discutere e di cui non accetta domande e quesiti e piuttosto preferisce insultare. Tutti loro (ma non solo loro) si arrogano poi il diritto di stabilire le motivazioni dietro le parole degli altri utenti, cosa che non possono conoscere. Tutto questo non rende l'ambiente idoneo alla discussione e rispettoso delle persone. E poi si vuole fare i paladini del rispetto e dell'equità a livello globale quando non si riesce nemmeno a farlo con le persone che si hanno (virtualmente) di fronte.
È ironico che in tutto ciò la tua critica sia rivolta al parlare troppo, evidentemente c'è un po' di Mori in tutti noi.
La cosa più evidente è che chi minimizza affermazioni gravissime come quelle di Mori sono i primi ad offendersi se la gente non è allineata al proprio pensiero. Che strano.
Insomma, hai fatto una supercazzola di wall of text sul trattare gli argomenti in merito evitando di offendere gli altri, perché nessuno come dici tu è portatore di verità, per poi sparare sentenze su come scrivono gli altri.
Un po' come il discorso sui leoni da tastiera che era stato fatto quando poi lo stesso autore del post si era messo appena una riga sotto ad offendere gli altri "invasati".
Il discorso è molto semplice, la discussione si è già consumata parecchio, ci sono risposte per ogni posizione possibile che si può assumere in questa vicenda. Leggetevele, perché non è che non vogliamo rispondervi, semplicemente le risposte ci sono già e sappiamo che a prescindere da ciò che sentirete la penserete uguale a prima, fine.
Nessuna supercazzola, ho riportato le cose come stanno ed è tutto ancora verificabile nei commenti delle due news.
Non ho fatto allusioni alle loro intenzioni o al loro pensiero non espresso né reiterato il loro insulti.
Quindi che sentenze avrei sparato?
Detto da chi ritiene gravissime le affermazioni di Mori e poi ne fa di altrettanto gravi, non è una gran critica. Questo si che è strano.
Non ci si offende per il parere diverso, ma per gli insulti e le allusioni infondate.
La discussione è sui fatti e sulle opinioni, attaccare la persona quando non si è daccordo non è un buon modo di discutere.
Questo mio punto di vista l'ha riassunto bene Becar ed è quello che ho continuato a dire dalla prima news sull'argomento.
Per dirla in parole povere "predicano bene ma razzolano male".
E con questo io chiudo, non rispondo ad altro qui.
Si chiama coscienza lavorativa, se una persona vuole lavorare lavora in ogni condizione, viceversa se non vuole lavorare troverà sempre una scusa per non farlo. Può essere da solo o in compagnia, uomo o donna non da differenza. Questa è la risposta alla tua domanda.
@MIK0, "Il rispetto va guadagnato". No, bisogna rispettare gli altri sempre.
"Nel dialogo il rischio di offendere esiste, il problema è quando c'è la volontà di insultare", no nel dialogo non esiste il rischio di offendere, la volontà di insultare è la scusa che utilizzano tutti quelli che offendono gli altri. Ed è la prima cosa che ho detto in questa discussione. Ma abbiamo due visioni differenti di tali concezioni, rispetto la tua, comprendendo che non vi è margine di discussione.
Quello che dite è chiaro ma da tempo, come è chiaro quanto dicono tutti gli altri sull'argomento, rispettiamo il parere di tutti e nessuno farà cambiare idea agli altri. E, parlando in generale, cambiare le parole per dire le stesse cose, rimanere arroccati sulle proprie posizioni, sulle proprie affermazioni continuamente, senza mettere nulla in discussione e senza comprendere che semplicemente vi possono essere pareri discordanti dal proprio, anche apparentemente incomprensibili se vogliamo che concludono la discussione, non è più dialogare, quello è parlare da soli.
Saluti.
Parliamo della stessa cosa. Il rispetto a cui mi riferisco è l'attestato di stima, che non si può dare a tutti senza prima conoscerli. Infatti mi riferivo subito dopo, ma non l'hai quotato, alla comune decenza tra esseri umani, che mi pare sia il minimo ed è quello che tu chiami rispetto. Quindi siamo più che allineati.
Il rischio di offendere a cui mi riferisco è il rischio di dire qualcosa che non piace quando ci si scambia idee, ma non per la volontà di insultare. Chiaro che occorra starci attenti. Infatti mi trovi d'accordo ed il tuo stesso discorso l'ho fatto prima di te già nella news precedente e ho continuato su quella linea. Quindi non è a me che devi rimarcarlo visto che continuo a battermi per questo modo di discutere.
E ti correggo, no non rispettate tutti, altrimenti non sarebbe stato fatto presente. L'idea diversa io l'accetto e semmai ne discuto. Ben diverso è quando l'idea diversa qualcuno non l'accetta e si inizia ad insultare, fare allusioni e rigirare discorsi e la cosa viene fatta passare perché chi riceve gli insulti ha un'idea che non piace.
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