Dalla pagina web ufficiale di Netflix veniamo a sapere una notizia che sicuramente interesserà i fan di Le Bizzarre Avventure di JoJo, in particolare quelli che aspettano l'adattamento animato di Stone Ocean, la sesta parte del manga di Hirohiko Araki. Il portale streaming infatti porterà in esclusiva mondiale questa serie, facendola uscire prima a livello internazionale con episodi con una pubblicazione mensile per poi uscire a gennaio anche in TV in Giappone.
David Production ritorna alla produzione della serie, con la direzione generale di Kenichi Suzuki, anch'egli di ritorno dalla prima e terza parte. Il regista è Toshiyuki Kato (Le Bizzarre Avventure di JoJo: Diamond is Unbreakable, Così parlò Rohan Kishibe), Yasuko Kobayashi torna dalle precedenti parti per occuparsi della sceneggiatura, e Masanori Shino (Black Lagoon, No Guns Life) è il character designer. Shunichi Ishimoto (direttore capo dell'animazione de Le Bizzarre Avventure di JoJo: Vento Aureo) è lo Stand designer. Yoshikazu Iwanami torna a rivestire il ruolo di direttore del suono, così come Yugo Kanno fa ritorno dalla terza e quinta parte per occuparsi della musica.
Il manga di Stone Ocean è stato pubblicato per la prima volta in Giappone dal 1999 al 2003 sulla rivista Weekly Shonen Jump di Shueisha. L'ediione italiana è stata curata da Star Comics, che ha inoltre pubblicato tutte le altre serie di JoJo e le altre opere di Araki. La serie anime di JoJo, iniziata nel 2012, ha finora adattato le prime cinque parti del manga. Il più recente Vento Aureo è andato in onda fra il 2018 e il 2019 in Giappone, mentre in Italia è stato trasmesso in simulcast da VVVVID e Crunchyroll.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Stone Ocean è la sesta serie di JoJo. Stavolta JoJo è una ragazza: Jolyne Kujo è figlia di Jotaro, e le vicende che la riguardano avvengono nel 2011, dietro le sbarre del penitenziario di Green Dolphin Street dove è detenuta. Il Confessore padre Pucci, che ambisce al Paradiso, ha messo gli occhi su di lei, e non si fermerà di fronte a nulla.
David Production ritorna alla produzione della serie, con la direzione generale di Kenichi Suzuki, anch'egli di ritorno dalla prima e terza parte. Il regista è Toshiyuki Kato (Le Bizzarre Avventure di JoJo: Diamond is Unbreakable, Così parlò Rohan Kishibe), Yasuko Kobayashi torna dalle precedenti parti per occuparsi della sceneggiatura, e Masanori Shino (Black Lagoon, No Guns Life) è il character designer. Shunichi Ishimoto (direttore capo dell'animazione de Le Bizzarre Avventure di JoJo: Vento Aureo) è lo Stand designer. Yoshikazu Iwanami torna a rivestire il ruolo di direttore del suono, così come Yugo Kanno fa ritorno dalla terza e quinta parte per occuparsi della musica.
Il manga di Stone Ocean è stato pubblicato per la prima volta in Giappone dal 1999 al 2003 sulla rivista Weekly Shonen Jump di Shueisha. L'ediione italiana è stata curata da Star Comics, che ha inoltre pubblicato tutte le altre serie di JoJo e le altre opere di Araki. La serie anime di JoJo, iniziata nel 2012, ha finora adattato le prime cinque parti del manga. Il più recente Vento Aureo è andato in onda fra il 2018 e il 2019 in Giappone, mentre in Italia è stato trasmesso in simulcast da VVVVID e Crunchyroll.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Comunque ho visto su Netflix giapponese, che alcune stagioni, non presenti sul netflix italliano presentano i sottotitoli in italiano
secondo me si, sarà doppiato quasi sicuramente per non dire al 100%, come per Blue Period, lo hanno fatto in passato con violet evergarden, l'unica serie anime in simulcast di netflix che io ricordi, è qualcosa che possono fare
Esce in dicembre col primo blocco di probabilmente 4 episodi, poi a gennaio in giappone settimanalmente quindi al massimo saremo avanti di 4 episodi su una stagione che coprirà 4 cour se come le altre
Lo sarà sicuramente, han doppiato anche Così parlò Rohan Kishibe, tanto per fare un esempio.
Vabbe ho capito se ne riparla al prossimo mese di abbonamento che farò tra tanti mesi (perché su netflix non c'è mai nulla che mi interessa, di certo non abbastanza per tenere un mese di abbonamento quasi inutile). tanto nel 2022 dovrebbe anche uscire la quarta del principe dei draghi che è l'unica serie in sospeso che voglio vedere su netflix... uscita quella e jojo una settimana due massimo di abbonamento le giustifico così.
PS. La cavolata dell'uscita mensile è una mezza stupidaggine che potevano pensare solo loro. ma fare simulcast no?
La sfiga è che non esce mai un cavolo su netflix ma di tanto in tanto se ne escono con queste bombe che mi interessano in maniera particolare.
PS. Ne approfitterò per dare un'occhiata a Shaman King dai... magari così il mese lo faccio.
Chissà cosa riusciranno a proporre per l'autunno
Demon slayer?
Terrò l'abbonamento in attesa di poterlo rivedere in blocco doppiato, ma cercheró altre vie per guardarlo in simulcast.
Quasi certamente la seconda stagione di Demon Slayer, anche se ho il presentimento che la pubblicazione avverrà anche su Amazon Prime Video e plausibilmente con simuldub, come successo con AoT 4 "parte 1"
Vabbé, vorrà dire che mi dovrò organizzare in altri modi per vederlo.
bhe Violet, dorohedoro e beastars son tutt'altro che prodotti scadenti
Spero usciranno minimo 4 episodi al mese!
Se avessero fatto capire che sarebbero stati 30 episodi per dire e ne avrebbero promesso 15+15 doppiate in due tranche avrei capito questa scelta.
Penso che rilasceranno una volta al mese un blocco di (credo 4) episodi, a metà fra il simulcast e come fanno di solito pubblicando cour interi
dovrebbero specificarlo meglio, magari ne rilasciano 12 a blocco, e in 3 mesi fanno tutta la serie
Dubito, se finisce a ottobre/novembre in Giappone (3 cour da gennaio) non penso abbiano tutti gli episodi in febbraio per Netflix
magari hanno già la serie completa, chissà
Se fosse fluida non potrebbero giocare sul fattore compulsivo.
Le pensano tutte pur di far cassa!
Comunque io credo aspetterò che siano usciti un po' di episodi prima di iniziare la serie, che Jojo ha sempre gli episodi con i mega colpi di scena che ti fanno morire per l'attesa di vedere il successivo.
Si chiamano cliffhanger, è uno dei motivi per il quale lo stile narrativo di Araki mi fa impazzire.
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