Lo scorso anno, più precisamente durante la stagione estiva, è andato in onda Girlfriend, Girlfriend, adattamento animato in 12 episodi dell'omonimo manga di Hiroyuki. La serie è stata trasmessa in simulcast sottotitolato su Crunchyroll, ma è passata piuttosto inosservata tra i fan delle commedie romantiche. Come mai? Scopriamolo insieme!
L'anime si presenta all'apparenza come una normalissima commedia romantica, con tante belle ragazze innamorate del protagonista e le classiche situazioni da serie harem. Tuttavia, scoperchiando il vaso di pandora ci si trova a fare i conti con quello che Girlfriend, Girlfriend è realmente, ovvero nient'altro che... una commedia romantica.
Se leggendo questa introduzione vi siete confusi potete stare tranquilli, non siete gli unici. Tuttavia, difficilmente si potrà trovare una descrizione migliore di questa. La serie è una romcom "molto rom e ancora di più com", ma del resto dall'autore di Mangaka-san to Assistant-san to e del più recente Aho-Girl era impossibile non aspettarsi una serie demenziale e ricca di follia.
Basta leggere l'incipit per comprendere meglio quello a cui si sta andando incontro con la visione di quest'anime. Infatti, il protagonista Naoya è un ragazzo passionale, dal cuore d'oro ma con reazioni a dir poco eccessive e senza il minimo senso della misura. Saranno proprio l'impulsività e l'incapacità di risolvere le situazioni senza incasinarle ulteriormente a portare il liceale ad infilarsi in una situazione a dir poco scomoda: avere 2 ragazze.
Pur essendo già fidanzato con la sua amica d'infanzia Saki, Naoya non riesce a rifiutare Nagisa, una compagna di classe che gli aveva dichiarato i suoi sentimenti. Nasce così un triangolo amoroso consenziente, che lega le 2 malcapitate ad un indecisissimo protagonista che dal profondo del suo cuore desidera accontentare tutti, giurando persino di amarle entrambe allo stesso modo.
La natura ibrida della serie, che unisce i cliché tipici delle serie romantiche a situazioni comiche al limite della demenzialitá, fanno sia da punto forte che da punto debole. In Girlfriend, Girlfriend manca l'equilibrio e ciò comporta l'incapacità dello spettatore di scindere i momenti comici da quelli più seri. Un vero peccato, considerando soprattutto l'ottimo lavoro di rappresentazione dei sentimenti di ciascun personaggio all'interno della serie.
Le 4 attendenti si distinguono l'una dall'altra per carattere ed estetica, ma ciascuna di loro riesce indistintamente a lasciare il segno. Siamo ben lontani dai canoni a cui ci hanno abituato le gemelle di The Quintessential Quintuplets e i capisaldi del genere romcom, ma il livello non è per niente basso e quest'ultimo viene persino messo in risalto dalle ottime performance vocali del cast di doppiatrici che ha partecipato alla serie.
Come anticipato precedentemente, non fatevi troppe domande se passerete da una situazione romantica ad una comica: la serie fa di tutto per non essere presa sul serio, quasi sfidando lo spettatore a lasciarsi trascinare dalla follia e dal nonsense che caratterizzano la serie. Proprio per questo motivo, a differenza di tanti altri casi in cui ci si ritrova a deridere o criticare i personaggi e le azioni che compiono, in Girlfriend Girlfriend ci si limita a piegarsi in due dalle risate, senza mai farsi troppe domande sul senso di determinate azioni.
Inutile girarci intorno: la serie è come un cavallo di Troia, dalle fattezze di anime romantico ma che nasconde al suo interno il "circolo della stupidera" ed è proprio questo a renderlo unico nel suo genere. Questo è il suo più grande pregio e, allo stesso tempo, anche il suo più grande difetto, visto che la presenza eccessiva di situazioni comiche svaluta incredibilmente i momenti romantici, spostando l'attenzione dello spettatore su altro.
Poco da dire sul comparto tecnico, che purtroppo non eccelle sotto alcun punto di vista e risulta persino leggermente arretrato. La qualità delle animazioni e la resa finale di alcune scene ha talvolta sballato i tempi comici, compromettendo gag che risultano meglio riuscite nella controparte cartacea. Va tuttavia sottolineato che questa condizione non riguarda la maggior parte dei momenti comici, che riescono tranquillamente a strappare una risata allo spettatore medio.
Il liceale Naoya riceve una dichiarazione d'amore da Nagisa, una ragazza carina e amichevole. Tuttavia, Naoya ha già una fidanzata di nome Seki... ma Nagisa è un bocconcino troppo ghiotto per lasciarsela sfuggire. L'obiettivo di Nagisa e Naoya è chiaro: convincere Seki ad accettare di avere una relazione con entrambi. Riusciranno nel loro intento?
L'anime si presenta all'apparenza come una normalissima commedia romantica, con tante belle ragazze innamorate del protagonista e le classiche situazioni da serie harem. Tuttavia, scoperchiando il vaso di pandora ci si trova a fare i conti con quello che Girlfriend, Girlfriend è realmente, ovvero nient'altro che... una commedia romantica.
Se leggendo questa introduzione vi siete confusi potete stare tranquilli, non siete gli unici. Tuttavia, difficilmente si potrà trovare una descrizione migliore di questa. La serie è una romcom "molto rom e ancora di più com", ma del resto dall'autore di Mangaka-san to Assistant-san to e del più recente Aho-Girl era impossibile non aspettarsi una serie demenziale e ricca di follia.
Basta leggere l'incipit per comprendere meglio quello a cui si sta andando incontro con la visione di quest'anime. Infatti, il protagonista Naoya è un ragazzo passionale, dal cuore d'oro ma con reazioni a dir poco eccessive e senza il minimo senso della misura. Saranno proprio l'impulsività e l'incapacità di risolvere le situazioni senza incasinarle ulteriormente a portare il liceale ad infilarsi in una situazione a dir poco scomoda: avere 2 ragazze.
Pur essendo già fidanzato con la sua amica d'infanzia Saki, Naoya non riesce a rifiutare Nagisa, una compagna di classe che gli aveva dichiarato i suoi sentimenti. Nasce così un triangolo amoroso consenziente, che lega le 2 malcapitate ad un indecisissimo protagonista che dal profondo del suo cuore desidera accontentare tutti, giurando persino di amarle entrambe allo stesso modo.
La natura ibrida della serie, che unisce i cliché tipici delle serie romantiche a situazioni comiche al limite della demenzialitá, fanno sia da punto forte che da punto debole. In Girlfriend, Girlfriend manca l'equilibrio e ciò comporta l'incapacità dello spettatore di scindere i momenti comici da quelli più seri. Un vero peccato, considerando soprattutto l'ottimo lavoro di rappresentazione dei sentimenti di ciascun personaggio all'interno della serie.
Le 4 attendenti si distinguono l'una dall'altra per carattere ed estetica, ma ciascuna di loro riesce indistintamente a lasciare il segno. Siamo ben lontani dai canoni a cui ci hanno abituato le gemelle di The Quintessential Quintuplets e i capisaldi del genere romcom, ma il livello non è per niente basso e quest'ultimo viene persino messo in risalto dalle ottime performance vocali del cast di doppiatrici che ha partecipato alla serie.
Come anticipato precedentemente, non fatevi troppe domande se passerete da una situazione romantica ad una comica: la serie fa di tutto per non essere presa sul serio, quasi sfidando lo spettatore a lasciarsi trascinare dalla follia e dal nonsense che caratterizzano la serie. Proprio per questo motivo, a differenza di tanti altri casi in cui ci si ritrova a deridere o criticare i personaggi e le azioni che compiono, in Girlfriend Girlfriend ci si limita a piegarsi in due dalle risate, senza mai farsi troppe domande sul senso di determinate azioni.
Inutile girarci intorno: la serie è come un cavallo di Troia, dalle fattezze di anime romantico ma che nasconde al suo interno il "circolo della stupidera" ed è proprio questo a renderlo unico nel suo genere. Questo è il suo più grande pregio e, allo stesso tempo, anche il suo più grande difetto, visto che la presenza eccessiva di situazioni comiche svaluta incredibilmente i momenti romantici, spostando l'attenzione dello spettatore su altro.
Poco da dire sul comparto tecnico, che purtroppo non eccelle sotto alcun punto di vista e risulta persino leggermente arretrato. La qualità delle animazioni e la resa finale di alcune scene ha talvolta sballato i tempi comici, compromettendo gag che risultano meglio riuscite nella controparte cartacea. Va tuttavia sottolineato che questa condizione non riguarda la maggior parte dei momenti comici, che riescono tranquillamente a strappare una risata allo spettatore medio.
Tirando le somme, è impossibile non promuovere Girlfriend, Girlfriend. La serie riesce pienamente nel suo intento, ovvero far ridere, e lo fa senza alcuna difficoltà, sfruttando tutti i cliché del genere. Ma da grandi poteri derivano anche grandi responsabilità e l'eccessiva presenza di follia e nonsense mette in disparte e influenza indelebilmente la natura romantica dell'anime, che pur vantando un ottimo cast vocale pecca sul comparto tecnico. Insomma, un po' come quando si mettono due piedi in una scarpa e decidi di fidanzarti con due ragazze contemporaneamente...
Pro
- Tante risate
- Tante belle ragazze
- Voci giapponesi ottime
Contro
- É difficile prendere sul serio la storia
- Comparto tecnico arretrato
- L'anime rende meno rispetto alla versione cartacea
E penso sia proprio questo il suo punto di forza o ciò che la contraddistingue dalle altre commedie romatiche, è romantica, ma non si focalizza solo su quello, credo sia proprio per questo che l'ho apprezzata.
Vorrei che l'anime proseguisse, e se mai arriverà l'annuncio, sarò più che felice di vedere come continua la storia.
Non mi dispiacerebbe se qualcuno licenziasse Mangaka-san, Aho-Girl e questo in Italia, ma so che pretendo troppo XD
Spero portino il manga
Dalla descrizione citerei School Days 😅
Da quando l'ho visto ancora mi chiedo se il "protagonista" (che poi sappiamo che in questo genere non è il "vero" protagonista) banalmente ci fa o... ci è!
in alcune situazioni sicuramente la mia faccia sarà stata tipo questa...
Ma a parte tutto, veramente troppo caricato, diverte ed intrattiene il giusto, ma appassiona decisamente meno... condivido il giudizio sul comparto tecnico, si vede troppo lo stacco, non dà troppo fastidio alla narrazione ma si fa notare...
una nota positiva però c'è dai... 😉
In conclusione, condivido anche il voto, nonostante tutto intrattiene (non si può dire di no) fino agli ultimi episodi e lascia persino con un po' di curiosità.
Occhio ai refusi.
Mi sbagliavo.
L'anime è stato una gradevolissima sorpresa realizzata una spanna sopra le aspettative, ma è dopo che viene il bello poiché la storia si svilupperà in modo del tutto imprevedibile lasciando piacevolmente stupiti nello scoprire che probabilmente gli unici idioti nel mondo di Girlfriend, Girlfriend siano solo i protagonisti.
Insomma, se avete modo di recuperare il manga fatelo, anche con le scan inglesi, ne varrà la pena.
Spesso con voi accade, chiamiamole coincidenze
La cosa peggiore di questa tipologia di serie è come sempre che non si arriva mai al dunque per questioni di "moralità giappo" e di pubblico di riferimento. E questo a lungo andare stanca anche se ormai ci ho fatto quasi l'abitudine.
Avevo apprezzato quella minchiata di Peter Grill proprio per questa ragione.
Non dico di trasformarlo in un hentai ma il fatto che non lo facciano mai è la cosa più irrealistica di tutte ste serie.
per il resto standard
Corretto!
Io penso che intendo cose più alla oresuki per intenderci:
https://www.animeclick.it/anime/25689/ore-wo-suki-nano-wa-omae-dake-ka-yo
Tezuka Productions ha toppato malamente adattato sto coso, 'hanno tutti delle facce d azzo mi verrebbe voglia di amazzarle a queste.
"Oresuki" alla fine è abbastanza normale, "School Days" è da perderci la testa...
Buon design, animazioni orribili, ottimi personaggi (volutamente stereotipati...)
Ma non ho proprio capito dove sia la parte divertente
E mi sono sforzato di finire la serie in attesa di una svolta... ma niente
È un harem forzato (come quasi tutti in questo genere ... ) ma non ci ho trovato nulla di comico
Mi fanno ridere di più le gag scontate degli harem che si prendono sul serio
Horimiya, che non è comico nè harem, ha delle gag che mi hanno fatto davvero ridere
Poi vabbè... anche l'umorismo è soggettivo
Ad esempio non ho mai amato i film demenziali...
Si domandava di commedie romantiche "in stile Madoka Magika" e se il target è una serie apparentemente dolce e leziosa che poi si rivela essere colma di oscurità e disperazione, School Days è decisamente l'elemento più conforme 😅
Ma per l'amor del cielo, si spera proprio di no e portassero piuttosto le serie che veramente meritano invece..
Non capisco cosa ci sia di tanto negativo nel portare un manga trash in più, è vero che Girlfriend, Girlfirend [Kanojō mo Kanojō] non chissà che capolavoro, però fa il suo lavoro d'intrattenere lo fa e anche bene per quanto mi riguarda lo fa bene, (sopratutto sulla surrealità delle vicende) poi ovviamente i gusti, come giusto che sia, sono soggettivi, quindi come una cosa a me può piacere a qualcun altro magari no, e ripeto, non riesco davvero a capire il problema di un eventuale licenza italiana di questo manga, tranne per il fatto, che a qualcuno potrebbe non piacere l'opera, ma per questo problema basta semplicemente ovviare evitando l'opera in questione e passare ad altro, non mi sembra tanto complicato.
Spero di essermi spiegato bene.
Come han già scritto, ci sarebbe School Days
Altrimenti c'è una serie simile a Girlfriend, Girlfriend che è 100 volte più folle e divertente
100 girlfriends who really really really really really love you
C'è solo in versione manga e in inglese al momento
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