Sono ormai diversi mesi che Gege Akutami, mangaka di Jujutsu Kaisen, tiene con il fiato sospeso i fan di questa serie a causa degli eventi accaduti nel manga. Sono state settimane piuttosto frenetiche sia per i lettori che per l'autore stesso e, come abbiamo visto in diverse occasioni, questo lavoro è un'occupazione piuttosto pesante, quindi il creatore di Jujutsu Kaisen ha dovuto prendersi una pausa dal suo lavoro per motivi di salute.
Il n. 29 della rivista weekly Shonen Jump segnerà l'inizio di due settimane di pausa prima che venga pubblicato il prossimo capitolo, il 263. La serie dovrebbe riprendere con il n. 31.
Data la brevità della pausa si spera sia una situazione non grave, non è la prima volta che un mangaka deve prendersi una pausa, anche per via del lavoro senza sosta e dei ritmi frenetici
Ricordiamo che il manga ha iniziato la sua serializzazione su Weekly Shonen Jump di Shueisha nel marzo 2018 dove tutt'ora è in corso, mentre in Italia i volumi sono pubblicati da Planet Manga.
La serie animata, di cui si è conclusa la seconda stagione, in Italia è distribuita da Crunchyroll .
Fonte: en.anmosugoi.com
Il n. 29 della rivista weekly Shonen Jump segnerà l'inizio di due settimane di pausa prima che venga pubblicato il prossimo capitolo, il 263. La serie dovrebbe riprendere con il n. 31.
Data la brevità della pausa si spera sia una situazione non grave, non è la prima volta che un mangaka deve prendersi una pausa, anche per via del lavoro senza sosta e dei ritmi frenetici
Akutami si mostra in pubblico in questo modo
Ricordiamo che il manga ha iniziato la sua serializzazione su Weekly Shonen Jump di Shueisha nel marzo 2018 dove tutt'ora è in corso, mentre in Italia i volumi sono pubblicati da Planet Manga.
La serie animata, di cui si è conclusa la seconda stagione, in Italia è distribuita da Crunchyroll .
Fonte: en.anmosugoi.com
Tornando sull'argomento, si legge "spesso" di autori che stanno male, (e sappiamo solo di quelli più famosi immagino), ma se tipo devono fare un capitolo a settimana spero ci siano 20000 assistenti a dargli una mano, altrimenti questi come vivono?
il riposo aiuta mente e corpo.
Lavorando in condizioni pessime e privandosi del sonno. A me pare abbastanza evidente che i tempi di lavoro vadano un po' allungati anche per un discorso qualitativo oltre che umano.
Un bravissimo autore dotato di un grande bagaglio culturale...
Ai mangaka di oggi non piace apparire in pubblico a differenza di quelli del passato (intendo manga pubblicati sulle riviste per ragazzi) a memoria i pochi che si sono mostrati negli ulltimi 10 anni sono stati Kohei Horikoshi, Reiji Miyashima, Negi Haruba, Kaiu Shirai.
Le riviste settimanali sono nate nel 1959 prima se non sbaglio erano solo mensili... Sicuramente sono uno sforzo immenso per gli autori l'unica soluzione che posso immaginare sarebbe una pubblicazione quindicinale a rotazione così ogni mangaka al posto di 4 capitoli al mese ne pubblicherebbe 2.
@Anemone Blu
Se vuoi vedere un esempio di vita da mangaka su una rivista settimanale shonen ti linko questo articolo del 2019 pubblicato proprio qui su Animeclick:
https://www.animeclick.it/news/83425-un-breve-documentario-mostra-la-dura-vita-di-un-autore-di-manga
I loro ritmi sono inumani
Per dire passare da 20 pagine circa a settimana a 30 ogni 2 settimane sarebbe già molto di aiuto secondo me.
Sono cose complesse che solo un vero esperto può spiegare bene comunque anche tra gli autori giapponesi non tutti sono d'accordo con questa mole di lavoro... Critiche e perplessità sono state espresse da Hisashi Eguchi (Stop!! Hibari-kun) e Shigeru Mizuki (Kitaro dei cimiteri).
Molti anni fa in casa Shōgakukan esplose il caso Makoto Raiku (Zatch Bell!) con diverse prese di posizioni tra mangaka che fecero rivelazioni sconvolgenti sui maltrattamenti ricevuti e altri che difesero l'editore.
Le case editrici ovviamente non costringono nessuno ma se i mangaka vogliono fare questo lavoro in una rivista mainstream settimanale devono purtroppo accettare le fatiche richieste...
Anche l'italiano Igort Tuveri ebbe molte difficoltà per la mole di lavoro.
Esistono anche varie alternative più umane per chi sia fare il mangaka come le riviste mensili, le produzioni d'autore con pubblicazione aperiodica, i manga autoprodotti senza passare da una casa editrice.
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