Il quotidiano francese Les Echos ha presentato un report di GfK Market Intelligence, stilato in collaborazione con il Festival international de la bande dessinée d'Angoulême, che illustra lo stato del mercato del fumetto, e in particolare dei manga, in Francia. Secondo quanto riportato, il mercato fumettistico ha raggiunto, nel 2021, gli 890 milioni di euro di vendite.
Questo successo dei fumetti è stato trainato dai manga, le cui vendite ammontano al 40% degli incassi legati ai fumetti nel 2021, e al 55% dei volumi venduti (in Francia, il prezzo medio di un manga è poco più di 7€, mentre è circa il doppio per le bandes dessinées). Circa 47 milioni sono le copie vendute in Francia, a fronte dei 22,5 milioni del 2020, più del doppio.
Secondo le statistiche di GfK un libro su quattro venduto è stato un fumetto, e un fumetto su due è stato un manga. Tra i 10 fumetti più venduti ci sono 7 manga (potete vedere la classifica qui sotto).
Secondo l'esperto Xavier Guilbert, parte del successo del mercato dei manga è arrivato dal "Pass Culture", la versione francese del nostro "Bonus Cultura", concesso a chi compie 18 anni. Ha detto lo studioso: "Senza dubbio il "Manga Pass" (così è stato rinominato in Francia il bonus) ha avuto un effetto, ma non bisogna esagerare. Lo scorso anno sono stati venduti 47 milioni di manga, nel 2020 22.5 milioni; il Pass Culturale può spiegare soltanto il 6% dei 24.5 milioni di volumi venduti in più."
Guilbert ha poi sottolineato come "molti fan dei manga si stanno avvicinando ai 30 anni e il loro potere d'acquisto aumenta. Ed è anche un genere di fumetto che sta continuando a guadagnare popolarità. Lo vediamo sulle più famose piattaforme di streaming come Netflix, che offrono sempre più adattamenti animati".
Per concludere, è da notare come i manga probabilmente non abbiano ancora raggiunto il loro picco, come testimoniato dalla tiratura iniziale del numero 100 di One Piece, di ben 250.000 esemplari.
Fonte consultata:
Animehunch
Questo successo dei fumetti è stato trainato dai manga, le cui vendite ammontano al 40% degli incassi legati ai fumetti nel 2021, e al 55% dei volumi venduti (in Francia, il prezzo medio di un manga è poco più di 7€, mentre è circa il doppio per le bandes dessinées). Circa 47 milioni sono le copie vendute in Francia, a fronte dei 22,5 milioni del 2020, più del doppio.
Secondo le statistiche di GfK un libro su quattro venduto è stato un fumetto, e un fumetto su due è stato un manga. Tra i 10 fumetti più venduti ci sono 7 manga (potete vedere la classifica qui sotto).
Secondo l'esperto Xavier Guilbert, parte del successo del mercato dei manga è arrivato dal "Pass Culture", la versione francese del nostro "Bonus Cultura", concesso a chi compie 18 anni. Ha detto lo studioso: "Senza dubbio il "Manga Pass" (così è stato rinominato in Francia il bonus) ha avuto un effetto, ma non bisogna esagerare. Lo scorso anno sono stati venduti 47 milioni di manga, nel 2020 22.5 milioni; il Pass Culturale può spiegare soltanto il 6% dei 24.5 milioni di volumi venduti in più."
Guilbert ha poi sottolineato come "molti fan dei manga si stanno avvicinando ai 30 anni e il loro potere d'acquisto aumenta. Ed è anche un genere di fumetto che sta continuando a guadagnare popolarità. Lo vediamo sulle più famose piattaforme di streaming come Netflix, che offrono sempre più adattamenti animati".
Per concludere, è da notare come i manga probabilmente non abbiano ancora raggiunto il loro picco, come testimoniato dalla tiratura iniziale del numero 100 di One Piece, di ben 250.000 esemplari.
Fonte consultata:
Animehunch
beh asterix è davvero leggendario, oltre ogni dire. a livelli europei, direi.
posso ricordarmi nitidamente i natali da bambino, quando accendevo la tv e davano i film di asterix. bellissimi.
perche??? che succede in USA?
Oltre alla versione francese del Bonus Cultura avrà quasi certamente influito anche il Covid, presumo (e sarei curioso di sapere se anche i cugini transalpini hanno avuto/stanno avendo problemi per l’approvvigionamento della carta, perché da questi numeri non sembrerebbe).
Sarebbe bello avere dei dati statistici di questo tipo anche per l’Italia in modo da poter fare un confronto (sì lo so, non ce ne sono perché le case editrici italiane non pubblicano mezzo dato neanche a morire, per questo ho usato il verbo al condizionale).
Comunque il quadro generale che ne esce è che più passa il tempo e più i manga stanno diventando un business culturale/industriale con fatturazione alle stelle anche in molti Paesi del mondo, al di fuori del Giappone…
Dico però quest’ultima frase con una punta di amarezza, se devo essere sincero: non conosco e non posso parlare dell’ “entourage” francese nello specifico, ma ho l’impressione che qui in Italia l’ “ambiente manga” (in senso ampio, ovvero lettori casual, fandom, case editrici, critici, "sedicenti esperti" ecc.) si stia guastando come non mai negli ultimi anni……tutto secondo il fatto che “Il successo attira profitto, il profitto attira denaro……e il denaro attira gli avvoltoi"…
Spero sia solo una brutta impressione mia, forse sono io un po’ troppo pessimista……chissà.
Nell'ultimo anno le classifiche di vendite sono state prese d'assalto dai manga. Stiamo parlando della patria di Marvel e DC.
Le motivazioni sono molteplici ma sicuramente la combinazione: prodotti giapponesi ottimi per un pubblico non di nicchia (attack on titan e demon slayer ad es.) e peggiramento progressivo dell'offerta americana (la sostituzione della meritocrazia con la rappresentatività tra gli autori ad es.)
È una cosa che mi sono sempre chiesto anch’io…
Non c’è uno strumento di rilevazione? O sono le case editrici che non vogliono far sapere i numeri?
le statistiche bisogna saperle leggere, il pubblico di lettori comics è quasi composto da fascia adulta e molte sono opere di nicchia, i manga da fascia giovane, che il mercato più numeroso, semplicemente sono aumentati i lettori di manga.
Che poi parlare di vendite manga ma a vendere sono sempre quella decina di manga popolari, si aspetta che vende di più un manga di nicchia da un comics e poi ne riparliamo.
Comunque si ride di gusto di cosa?
trovo patetico chi o si crede aver battuto gli Usa per qualcosa.
Le vendite di fumetti fino a ieri erano concentrate su edicole e fumetterie, senza strumenti di rilevazione.
Oggi sappiamo alcune vendite nelle librerie perchè ci sono istituti che si occupano di quei canali.
Gli editori di fumetti da sempre rivelano le tirature solo quando queste servono per pubblicizzare il prodotto, tradotto per "esaltare un boom" che spinga nuovi possibili lettori ad interessarsi.
Ma deve essere proprio un boom.
I comics vendono discretamente, solo che i manga hanno più pubblico tra le nuove generazioni, discorso semplice.
Sta succedendo un po' ovunque, qui si parla di Francia, ma in italia è circa lo stesso.
I Manga sono entrati nel loro paniere. Gli editori francesi non devono andare contrattando con i diversi autori della BD [ un albo francofono è spesso creato da tre autori diversi, disegnatore, colorista, sceneggiatore, che lavorano un annetto buono x singolo albo e vengono retribuiti, con un forfait di base e bonus sulle vendite) ma solo con le loro controparti nipponiche.
Per quanto complicato sia avere a che fare con i nipponici,, comunque è un passo in avanti per gli editori.
Meno per la BD nel suo complesso. QUesti meccanismi che non premia le opere meno popolari, nè quelle più impegnate ( vi ricordo che in Francia il fumetto è veramente strumento di cultura, e non solo a chiacchiere come nella nostra penisola. I Musei del fumeto sono realtà viventi ) schiaccia inevitabilmente in basso la BD franco belga che si regge, e non abdica diventando una mera depandance dell'editoria di Tokyo, solo perchè la base dei lettori è davvero forte e transgenerazionale.E vuole opere non dozzinali, ben curate ed approfondite. Che parlino di attualità, come di storia della Francia e dell'Europa....opere di vero Graphic Journalism, vere graphic Novel ( non quel coacervo di titoli che spesso nasconde da noi questa locuzione).Non solo seguire le avventure di un "ammazzademoni" nipponico.
Altro elemento da non dimenticare.
Insomma: sarà pure vero che il manga "trionfa", anche in Francia, ma questa NON è esattamente una buona notizia per chi legge fumetti. Da nessuna parte.
Peccato però che il fumetto francese stia producendo poche opere di successo allora..
E sarebbe un problema? Non c'è nulla di male.
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