Manca poco all'arrivo nei cinema del nuovo film d'animazione giapponese targato Anime Factory. Il 27, 28 e 29 giugno uscirà nelle sale The Deer King - Il re dei cervi di Masashi Ando.
Sebbene The Deer King sia il suo debutto come regista, Masashi Ando è un nome estremamente noto ed importante nell'industria dell'animazione giapponese, avendo lavorato con alcuni dei più grandi registi degli ultimi 25 anni ed avendo contribuito a diversi film di maggior successo negli ultimi anni.
Nato nella prefettura di Hiroshima nel 1969, il giovane Masashi Ando rimase estremamente colpito da Nausicaa della valle del vento di Hayao Miyazaki, cosa che lo spinse da adolescente a realizzarne illustrazioni poi pubblicate sulla rivista Animage.
Nel 1990, mentre studiava alla facoltà di arte dell'Università Nihon di Tokyo, superò un esame dello Studio Ghibli diventando un animatore dello studio. Nel suo primo incarico si occupò delle animazioni intercalari per il film di Isao Takahata, Pioggia di ricordi, per poi venire subito promosso alle animazioni chiave nel successivo Porco Rosso.
L'anno successivo fu la volta di Si sente il mare, particolare film televisivo realizzato su richiesta di Ntv per i 40 anni della stazione televisiva ed utilizzato dai vertici Ghibli per far fare esperienza ai nuovi dipendenti dello studio. Esperienza estremamente importante per questi giovani, e specialmente per Masashi Ando, che per la prima volta si trovò a correggere il lavoro di altri disegnatori svolgendo un ruolo quasi equivalente a quello di un assistente alla direzione delle animazioni (senza esserne tuttavia accreditato). Mentre continuava a realizzare animazioni chiave in opere come Pompoko, I sospiri del mio cuore e I miei vicini Yamada, il suo talento colpì molto Miyazaki, che lo testò come direttore delle animazioni per il cortometraggio On Your Mark. Soddisfatto del risultato, lo confermò nel medesimo ruolo per La principessa Mononoke, a fianco del suo mentore Yoshifumi Kondo. A soli 25 anni, Masashi Ando divenne il direttore delle animazioni di uno dei film più ambiziosi e importanti della storia Ghibli. Nonostante la grande ammirazione, il giovane sakkan dimostrò di non essere intimorito dal regista, proponendo le sue idee sul film e su come gestire le animazioni; arrivò addirittura a rimuovere di sua iniziativa un cel dalla sequenza della pugnalata di San, ritenendo che in quel modo il movimento sarebbe sembrato più veloce e dinamico. La scelta fu approvata da Miyazaki, così soddisfatto dallo spirito d'iniziativa e dall'istinto di Ando che lo volle al suo fianco anche nel suo film successivo: La città incantata.
Senza più l'aiuto e la supervisione del suo mentore Kondo, morto per superlavoro poco tempo dopo Mononoke, Ando si trovò anche a scontrarsi più volte con Miyazaki su come gestire il realismo e l'aspetto dei personaggi, a partire dai continui tentativi di Miyazaki di appiattire il seno di Rin per darle un aspetto più mascolino che andavano a scontrarsi col design più femminile ideato da Ando.
Per quanto riguarda invece la protagonista, Miyazaki aveva dato indicazione di realizzare una normale ragazzina di 10 anni, non idealizzata. Ispirato allo stile d'animazione del suo amico Hiroyuki Okiura, Ando cercò quindi di donarle un aspetto diverso dalle classiche protagoniste di Miyazaki, ricercando un realismo nelle espressioni della bambina che mostrassero la sua paura e la sua esitazione prima di fare qualcosa di difficile o pericoloso, così che i bambini nel pubblico potessero maggiormente empatizzare con lei. La decisione di Miyazaki di modificare questi aspetti nel film finale portò ad un peggioramento dei rapporti tra i due, con Ando che decise che era giunto il momento di voltare pagina. Dopo più di un decennio di collaborazione, Masashi Ando abbandonò lo Studio Ghibli in cerca di un posto in cui poter avere maggior libertà creativa.
Per un animatore della sua esperienza e abilità non fu certo difficile trovare nuovi lavori interessanti, tanto è vero che iniziò una proficua collaborazione con un altro dei giganti dell'industria: Satoshi Kon. Scelto come direttore dell'animazione di Tokyo Godfathers, Paranoia Agent e Paprika, Ando si trovò estremamente a suo agio nel lavorare insieme a Kon, che gli propose sfide stimolanti da realizzare e non personaggi banali o stereotipati.
Nel frattempo, Ando lavorò anche per Mamoru Oshii nel suo Ghost in the Shell: Innocence, dove oltre a occuparsi dei suoi cut aiutò anche il suo vecchio amico Hiroyuki Okiura assistendolo nella direzione delle animazioni. La grande stima che si formò tra i due animatori fece sì che, dopo la scomparsa di Satoshi Kon, Ando decise di lavorare con Okiura in Una lettera per Momo, dove potè anche dare sfogo alle sue idee sui bambini che non aveva potuto applicare con Chihiro. Successivamente, Ando decise di tornare allo studio che l'aveva formato, questa volta stando però ben lontano da Miyazaki. Non solo fu uno degli animatori principali utilizzati da Isao Takahata per il suo ultimo film La storia della principessa splendente, ma Hiromasa Yonebayashi lo volle al suo fianco per la sua abilità nel rappresentare le emozioni più crude e naturali dei bambini, così da dare vita alla protagonista del suo secondo film, Quando c'era Marnie. Ando non si limitò a supervisionarne le animazioni, ma collaborò anche alla stesura della sceneggiatura. La seconda collaborazione di Ando con lo studio che l'aveva cresciuto fu tuttavia breve, infatti con l'addio di Miyazaki e Takahata, lo Studio Ghibli dichiarò di non essere intenzionato a realizzare ulteriori film. Una notizia che si diffuse per tutto il mondo e scosse l'intera industria, lasciando inoltre in cerca di nuovi lavori interessanti alcuni dei più talentuosi animatori e creativi in circolazione.
Ad approfittare di questa situazione fu Makoto Shinkai, in procinto di iniziare la lavorazione del suo nuovo film: Your Name.
Shinkai non era mai stato un animatore e nei suoi film aveva sempre messo tutto l'impegno possibile nei fondali e nella fotografia, ottenendo quindi prodotti visivamente affascinanti ma senza animazioni particolarmente convincenti o memorabili. Con Your Name le cose tuttavia erano destinate a cambiare, a partire dalla scelta di chiamare uno dei Character Designer più importanti e influenti della sua generazione: Masayoshi Tanaka. Tanaka realizzò dei personaggi affascinanti per il film di Shinkai, tuttavia i suoi numerosi impegni gli impedirono di curare interamente il film. Il regista chiese quindi aiuto a Masashi Ando, che dopo la seconda parentesi Ghibli aveva svolto qualche animazione per Miss Hokusai, Haikyu e Naruto. Ando accettò di dirigere le animazioni del film perchè interessato a lavorare sui disegni originali di un artista come Tanaka, che si occupò personalmente di adattare per l'animazione. La notizia che un veterano abile e stimato come Ando era al lavoro su Your Name si diffuse per tutta l'industria ed ebbe l'effetto di una diga che crolla. Non solo alcuni degli ex-animatori Ghibli in cerca di lavoro bussarono alla porta di Shinkai per poter lavorare nuovamente insieme al loro vecchio compagno, ma persino animatori completamente slegati da Ghibli vollero far parte di questo progetto. Makoto Shinkai si trovò quindi all'improvviso ad avere a disposizione uno dei maggiori professionisti dell'industria a capo di un dream team di animatori come mai ne aveva avuti: era quindi tempo di dare vita ad uno dei più grandi successi della storia del cinema (animato) giapponese.
L'abilità ed il rigore con cui Ando guidò questo gruppo di animatori veterani divenne l'arma segreta del film, in grado di enfatizzarne al meglio gli aspetti fondanti. L'abilità nell'animare la gestualità, le movenze, le espressioni dei due personaggi si sposarono perfettamente all'idea dello scambio di corpi, rendendo sempre chiaro anche solo dalle immagini quale personaggio si trovasse in quale corpo. La sequenza di movimenti precisi e netti tramite cui Mitsuha si acconcia i capelli, le espressioni facciali dei due ragazzi, il diverso modo di correre, la postura tramite cui si siedono... Ando e il suo gruppo di animatori donarono ai personaggi una vitalità ed un'emotività assente nei precedenti film del regista. Mitsuha e Taki presero vita in tutta la loro diversità indipendentemente dal corpo che stavano possedendo, permettendo quell'immedesimazione e coinvolgimento emotivo del pubblico in grado di rendere Your Name uno dei film più amati degli ultimi anni.
Dopo aver pesantemente contribuito a rendere Makoto Shinkai uno dei registi più famosi della sua generazione, Masashi Ando si occupò di qualche animazione chiave in Hirune hime e Mary e il fiore della strega, per poi decidere di intraprendere una nuova sfida.
Dopo aver lavorato per due decenni a fianco di alcuni dei più importanti registi d'animazione giapponese ed aver contribuito alla creazione di alcuni dei maggiori successi della storia dell'animazione giapponese, è finalmente ora di vedere Masashi Ando alla regia con The Deer King - Il re dei cervi, al cinema SOLO il 27, 28 e 29 giugno grazie ad Anime Factory. Ad aiutarlo nella regia, un suo vecchio compagno, l'assistente alla regia de La città incantata, Masayuki Miyaji.
Fonti consultate:
- Ghibli Fandom - Masashi Ando
- Wikipedia giapponese - Masashi Ando
- Sakugabooru - Studio Ghibli's Overlooked Training Project: 25 Years Since Ocean Waves
- La città incantata - PressBook Lucky Red
- All the Anime - A Letter to Momo
- style-fm - 『ももへの手紙』沖浦啓之監督インタビュー 第3回 実在感のあるキャラクターを求めて
- Sakugabooru - Anime Craft Weekly #40: Your Name, The Post-Ghibli Industry
- Sakugabooru - Kimi no na wa / Your Name - Production Notes
Sebbene The Deer King sia il suo debutto come regista, Masashi Ando è un nome estremamente noto ed importante nell'industria dell'animazione giapponese, avendo lavorato con alcuni dei più grandi registi degli ultimi 25 anni ed avendo contribuito a diversi film di maggior successo negli ultimi anni.
Realizzato dal celebre studio Production I.G e presentato in anteprima mondiale all’Annecy International Animation Festival 2021, The Deer King – Il Re dei Cervi, tratto dai romanzi della vincitrice del Premio Taisho 2015 Nahoko Uehashi, è una maestosa epopea fantasy che segna il debutto alla regia di Masashi Ando - che nel ruolo di direttore delle animazioni in capolavori come Principessa Mononoke, Paprika e Your Name. ha contribuito a plasmare il mondo dell’animazione moderna - affiancato da Masayuki Miyaji, già assistente alla regia nel film premio Oscar® La città incantata.
La storia ha luogo in un mondo feudale dove un grande impero negli anni ha soggiogato e annesso vari regni. Chi si è opposto strenuamente al suo dominio è Van, leader dei guerrieri schierati contro l’invasione. Finito in catene, è diventato uno schiavo assegnato alle miniere di sale. Una notte un branco di lupi entra nelle miniere seminando il panico. Tutti coloro che vengono morsi finiscono per essere infettati e morire, tranne Van che riesce a scappare e durante la fuga salva una bambina, Yuna, anche lei misteriosamente sopravvissuta al “mittsal”, la piaga portata dai lupi. Assistito dal medico e ricercatore Hossal inizia così ad indagare sulla malattia, che nel frattempo ha colpito anche la corte. Ma proprio il sangue dei sopravvissuti potrebbe costituire la base per la tanto sospirata cura, e per questo Van e Yuna saranno oggetto di una frenetica caccia all’uomo.
La storia ha luogo in un mondo feudale dove un grande impero negli anni ha soggiogato e annesso vari regni. Chi si è opposto strenuamente al suo dominio è Van, leader dei guerrieri schierati contro l’invasione. Finito in catene, è diventato uno schiavo assegnato alle miniere di sale. Una notte un branco di lupi entra nelle miniere seminando il panico. Tutti coloro che vengono morsi finiscono per essere infettati e morire, tranne Van che riesce a scappare e durante la fuga salva una bambina, Yuna, anche lei misteriosamente sopravvissuta al “mittsal”, la piaga portata dai lupi. Assistito dal medico e ricercatore Hossal inizia così ad indagare sulla malattia, che nel frattempo ha colpito anche la corte. Ma proprio il sangue dei sopravvissuti potrebbe costituire la base per la tanto sospirata cura, e per questo Van e Yuna saranno oggetto di una frenetica caccia all’uomo.
Chi è Masashi Ando?
Nato nella prefettura di Hiroshima nel 1969, il giovane Masashi Ando rimase estremamente colpito da Nausicaa della valle del vento di Hayao Miyazaki, cosa che lo spinse da adolescente a realizzarne illustrazioni poi pubblicate sulla rivista Animage.
Nel 1990, mentre studiava alla facoltà di arte dell'Università Nihon di Tokyo, superò un esame dello Studio Ghibli diventando un animatore dello studio. Nel suo primo incarico si occupò delle animazioni intercalari per il film di Isao Takahata, Pioggia di ricordi, per poi venire subito promosso alle animazioni chiave nel successivo Porco Rosso.
Uno splendido momento di Porco Rosso, il film di debutto alle animazioni chiave di Masashi Ando
L'anno successivo fu la volta di Si sente il mare, particolare film televisivo realizzato su richiesta di Ntv per i 40 anni della stazione televisiva ed utilizzato dai vertici Ghibli per far fare esperienza ai nuovi dipendenti dello studio. Esperienza estremamente importante per questi giovani, e specialmente per Masashi Ando, che per la prima volta si trovò a correggere il lavoro di altri disegnatori svolgendo un ruolo quasi equivalente a quello di un assistente alla direzione delle animazioni (senza esserne tuttavia accreditato). Mentre continuava a realizzare animazioni chiave in opere come Pompoko, I sospiri del mio cuore e I miei vicini Yamada, il suo talento colpì molto Miyazaki, che lo testò come direttore delle animazioni per il cortometraggio On Your Mark. Soddisfatto del risultato, lo confermò nel medesimo ruolo per La principessa Mononoke, a fianco del suo mentore Yoshifumi Kondo. A soli 25 anni, Masashi Ando divenne il direttore delle animazioni di uno dei film più ambiziosi e importanti della storia Ghibli. Nonostante la grande ammirazione, il giovane sakkan dimostrò di non essere intimorito dal regista, proponendo le sue idee sul film e su come gestire le animazioni; arrivò addirittura a rimuovere di sua iniziativa un cel dalla sequenza della pugnalata di San, ritenendo che in quel modo il movimento sarebbe sembrato più veloce e dinamico. La scelta fu approvata da Miyazaki, così soddisfatto dallo spirito d'iniziativa e dall'istinto di Ando che lo volle al suo fianco anche nel suo film successivo: La città incantata.
Senza più l'aiuto e la supervisione del suo mentore Kondo, morto per superlavoro poco tempo dopo Mononoke, Ando si trovò anche a scontrarsi più volte con Miyazaki su come gestire il realismo e l'aspetto dei personaggi, a partire dai continui tentativi di Miyazaki di appiattire il seno di Rin per darle un aspetto più mascolino che andavano a scontrarsi col design più femminile ideato da Ando.
Per quanto riguarda invece la protagonista, Miyazaki aveva dato indicazione di realizzare una normale ragazzina di 10 anni, non idealizzata. Ispirato allo stile d'animazione del suo amico Hiroyuki Okiura, Ando cercò quindi di donarle un aspetto diverso dalle classiche protagoniste di Miyazaki, ricercando un realismo nelle espressioni della bambina che mostrassero la sua paura e la sua esitazione prima di fare qualcosa di difficile o pericoloso, così che i bambini nel pubblico potessero maggiormente empatizzare con lei. La decisione di Miyazaki di modificare questi aspetti nel film finale portò ad un peggioramento dei rapporti tra i due, con Ando che decise che era giunto il momento di voltare pagina. Dopo più di un decennio di collaborazione, Masashi Ando abbandonò lo Studio Ghibli in cerca di un posto in cui poter avere maggior libertà creativa.
Per un animatore della sua esperienza e abilità non fu certo difficile trovare nuovi lavori interessanti, tanto è vero che iniziò una proficua collaborazione con un altro dei giganti dell'industria: Satoshi Kon. Scelto come direttore dell'animazione di Tokyo Godfathers, Paranoia Agent e Paprika, Ando si trovò estremamente a suo agio nel lavorare insieme a Kon, che gli propose sfide stimolanti da realizzare e non personaggi banali o stereotipati.
Nel frattempo, Ando lavorò anche per Mamoru Oshii nel suo Ghost in the Shell: Innocence, dove oltre a occuparsi dei suoi cut aiutò anche il suo vecchio amico Hiroyuki Okiura assistendolo nella direzione delle animazioni. La grande stima che si formò tra i due animatori fece sì che, dopo la scomparsa di Satoshi Kon, Ando decise di lavorare con Okiura in Una lettera per Momo, dove potè anche dare sfogo alle sue idee sui bambini che non aveva potuto applicare con Chihiro. Successivamente, Ando decise di tornare allo studio che l'aveva formato, questa volta stando però ben lontano da Miyazaki. Non solo fu uno degli animatori principali utilizzati da Isao Takahata per il suo ultimo film La storia della principessa splendente, ma Hiromasa Yonebayashi lo volle al suo fianco per la sua abilità nel rappresentare le emozioni più crude e naturali dei bambini, così da dare vita alla protagonista del suo secondo film, Quando c'era Marnie. Ando non si limitò a supervisionarne le animazioni, ma collaborò anche alla stesura della sceneggiatura. La seconda collaborazione di Ando con lo studio che l'aveva cresciuto fu tuttavia breve, infatti con l'addio di Miyazaki e Takahata, lo Studio Ghibli dichiarò di non essere intenzionato a realizzare ulteriori film. Una notizia che si diffuse per tutto il mondo e scosse l'intera industria, lasciando inoltre in cerca di nuovi lavori interessanti alcuni dei più talentuosi animatori e creativi in circolazione.
Ad approfittare di questa situazione fu Makoto Shinkai, in procinto di iniziare la lavorazione del suo nuovo film: Your Name.
Shinkai non era mai stato un animatore e nei suoi film aveva sempre messo tutto l'impegno possibile nei fondali e nella fotografia, ottenendo quindi prodotti visivamente affascinanti ma senza animazioni particolarmente convincenti o memorabili. Con Your Name le cose tuttavia erano destinate a cambiare, a partire dalla scelta di chiamare uno dei Character Designer più importanti e influenti della sua generazione: Masayoshi Tanaka. Tanaka realizzò dei personaggi affascinanti per il film di Shinkai, tuttavia i suoi numerosi impegni gli impedirono di curare interamente il film. Il regista chiese quindi aiuto a Masashi Ando, che dopo la seconda parentesi Ghibli aveva svolto qualche animazione per Miss Hokusai, Haikyu e Naruto. Ando accettò di dirigere le animazioni del film perchè interessato a lavorare sui disegni originali di un artista come Tanaka, che si occupò personalmente di adattare per l'animazione. La notizia che un veterano abile e stimato come Ando era al lavoro su Your Name si diffuse per tutta l'industria ed ebbe l'effetto di una diga che crolla. Non solo alcuni degli ex-animatori Ghibli in cerca di lavoro bussarono alla porta di Shinkai per poter lavorare nuovamente insieme al loro vecchio compagno, ma persino animatori completamente slegati da Ghibli vollero far parte di questo progetto. Makoto Shinkai si trovò quindi all'improvviso ad avere a disposizione uno dei maggiori professionisti dell'industria a capo di un dream team di animatori come mai ne aveva avuti: era quindi tempo di dare vita ad uno dei più grandi successi della storia del cinema (animato) giapponese.
Le indicazioni di Ando su come Mitsuha si acconcia i capelli
L'abilità ed il rigore con cui Ando guidò questo gruppo di animatori veterani divenne l'arma segreta del film, in grado di enfatizzarne al meglio gli aspetti fondanti. L'abilità nell'animare la gestualità, le movenze, le espressioni dei due personaggi si sposarono perfettamente all'idea dello scambio di corpi, rendendo sempre chiaro anche solo dalle immagini quale personaggio si trovasse in quale corpo. La sequenza di movimenti precisi e netti tramite cui Mitsuha si acconcia i capelli, le espressioni facciali dei due ragazzi, il diverso modo di correre, la postura tramite cui si siedono... Ando e il suo gruppo di animatori donarono ai personaggi una vitalità ed un'emotività assente nei precedenti film del regista. Mitsuha e Taki presero vita in tutta la loro diversità indipendentemente dal corpo che stavano possedendo, permettendo quell'immedesimazione e coinvolgimento emotivo del pubblico in grado di rendere Your Name uno dei film più amati degli ultimi anni.
Dopo aver pesantemente contribuito a rendere Makoto Shinkai uno dei registi più famosi della sua generazione, Masashi Ando si occupò di qualche animazione chiave in Hirune hime e Mary e il fiore della strega, per poi decidere di intraprendere una nuova sfida.
Dopo aver lavorato per due decenni a fianco di alcuni dei più importanti registi d'animazione giapponese ed aver contribuito alla creazione di alcuni dei maggiori successi della storia dell'animazione giapponese, è finalmente ora di vedere Masashi Ando alla regia con The Deer King - Il re dei cervi, al cinema SOLO il 27, 28 e 29 giugno grazie ad Anime Factory. Ad aiutarlo nella regia, un suo vecchio compagno, l'assistente alla regia de La città incantata, Masayuki Miyaji.
Fonti consultate:
- Ghibli Fandom - Masashi Ando
- Wikipedia giapponese - Masashi Ando
- Sakugabooru - Studio Ghibli's Overlooked Training Project: 25 Years Since Ocean Waves
- La città incantata - PressBook Lucky Red
- All the Anime - A Letter to Momo
- style-fm - 『ももへの手紙』沖浦啓之監督インタビュー 第3回 実在感のあるキャラクターを求めて
- Sakugabooru - Anime Craft Weekly #40: Your Name, The Post-Ghibli Industry
- Sakugabooru - Kimi no na wa / Your Name - Production Notes
Se mi passate il romanesco
Santa pazienza
Spero di riuscire ad andare al cinema!...
lunedi martedi mercoledi ...già in italia al cinema la gente non ci va se poi è ad inizio settimana ciao
Ci sta che finalmente abbia deciso di provare a fare lui una regia. Ho visto il film e mi è piaciuto, ben diretto e animato.
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