Dopo diverse indiscrezioni diffuse sui social media nei mesi scorsi, attraverso un post officiale su Twitter Netflix Japan ha ufficialmente confermato che sarà l'attore Takumi Kitamura (Takemichi nel film di Tokyo Revengers, Voglio mangiare il tuo pancreas) ad interpretare il protagonista Yusuke Urameshi dell'adattamento dal vivo di Yu Yu Hakusho (Yu degli Spettri) in arrivo a dicembre 2023 in streaming mondiale.
L'annuncio è stato accompagnato da un poster ufficiale che si affianca ad una seconda visual, dove sono visibili quattro dettagli dei quattro personaggi principali della serie: Netflix ha fatto così intendere che avrebbe presto svelato i nomi anche degli altri attori coinvolti.
Il giorno seguente ha fatto seguito infatti la visual che rivela l'attore Jun Shison (Gokushufudo - lo yakuza casalingo) nei panni di Kurama:
Quindi lo scatto dell'attore Kanata Hongo (Akagi, Inuyashiki) nei panni di Hiei:
Ed infine il giovane Shuhei Uesugi (Sachiiro no One Room, Trace, My boyfriend in Orange) nel ruolo di Kazuma Kuwabara:
Ad occuparsi della regia dell'opera tratta dal celebre manga di Yoshihiro Togashi vedremo Sho Tsukikawa, che già aveva diretto proprio Kitamura nel film dal vivo di Voglio mangiare il tuo pancreas; a Tatsurō Mishima è affidata invece la sceneggiatura, mentre Ryō Sakaguchi supervisiona gli effetti speciali visivi.
Kitamura ha così commentato a riguardo della serie dal vivo: "sulle prime mi dicevo che questo progetto dovesse essere uno scherzo, lo ammetto. Ma ora invece ho l'impressione che rechi un'atmosfera ancor più oscura rispetto all'opera originale, la quale comunque è un manga di cui l'intero Giappone può andare orgoglioso, unico e universale allo stesso tempo.
Se devo pensare poi a un messaggio da lasciare ai tanti fan dell'opera, spero che il mondo dello spettacolo giapponese si possa espandere ulteriormente attraverso progetti di questo tipo, così che possano goderne persone in tutto il mondo."
Quanto a Tsukikawa, l'uomo ha ricordato come si tratti della quarta volta che lavora con Kitamura, che ha visto crescere enormemente a livello di potenziale attoriale.
"Quando ho appreso del progetto, onestamente ero scettico e pensavo che non sarebbe stato possibile realizzarlo," ha fatto sapere l'uomo. "Ma la visione che il produttore mi ha mostrato e le aspettative che con Netflix la cosa si sarebbe potuta creare per davvero, pian piano sono cresciute. Prima che potessi rendermene conto, ero fortemente motivato a lavorarci anch'io.
Quanto al fascino della serie, credo che il maggiore appeal di Yu Yu Hakusho stia nelle varie relazioni che i personaggi intraprendono con le proprie battaglie, sia fisiche che personali; li amavo quand'ero un ragazzino, e a rivederli ora il loro fascino è rimasto del tutto inalterato, se non accresciuto addirittura.
I temi che Yu Yu Hakusho propone sono di tipo universale, non invecchiano mai. Si affiancano a domande come 'le persone di razze diverse, in questo caso umani e demoni, possono comprendersi l'un l'altro?'. Ovvio che poi si tratterà di una serie d'azione, si abbonderà in tal senso e il livello degli effetti speciali sarà elevato come ci si attende che sia.
Ai fan del manga posso dire: noi ci siamo. Ci stiamo dedicando profondamente a questo progetto, così da poter presentare il miglior livello possibile di intrattenimento giapponese al mondo intero."
Kazutaka Sakamoto (Alice in Borderland, Ride or Die, Il regista nudo) sarà il produttore esecutivo di questa serie, mentre Akira Morii ne sarà il produttore.
Sakamoto ha spiegato di essere cresciuto con il manga originale e di essere quindi pienamente cosciente dell'importanza di questo titolo. Sa bene che la serie ha fan da tutto il mondo, e per questo Netflix sta mettendo insieme una squadra dei migliori talenti dal Giappone e dall'estero.
Le riprese sono in corso presso i TOHO Studios a Tokyo. A partire dall'1 aprile 2022è stato avviato un contratto pluriennale con Netflix per affittare due delle strutture, e la prima produzione sarà proprio la serie live-action di YuYu Hakusho.
Fonti consultate:
Twitter I, II
Anime News Network I, II, III
Comic Natalie I, II, III
L'annuncio è stato accompagnato da un poster ufficiale che si affianca ad una seconda visual, dove sono visibili quattro dettagli dei quattro personaggi principali della serie: Netflix ha fatto così intendere che avrebbe presto svelato i nomi anche degli altri attori coinvolti.
Il giorno seguente ha fatto seguito infatti la visual che rivela l'attore Jun Shison (Gokushufudo - lo yakuza casalingo) nei panni di Kurama:
Quindi lo scatto dell'attore Kanata Hongo (Akagi, Inuyashiki) nei panni di Hiei:
Ed infine il giovane Shuhei Uesugi (Sachiiro no One Room, Trace, My boyfriend in Orange) nel ruolo di Kazuma Kuwabara:
Ad occuparsi della regia dell'opera tratta dal celebre manga di Yoshihiro Togashi vedremo Sho Tsukikawa, che già aveva diretto proprio Kitamura nel film dal vivo di Voglio mangiare il tuo pancreas; a Tatsurō Mishima è affidata invece la sceneggiatura, mentre Ryō Sakaguchi supervisiona gli effetti speciali visivi.
Kitamura ha così commentato a riguardo della serie dal vivo: "sulle prime mi dicevo che questo progetto dovesse essere uno scherzo, lo ammetto. Ma ora invece ho l'impressione che rechi un'atmosfera ancor più oscura rispetto all'opera originale, la quale comunque è un manga di cui l'intero Giappone può andare orgoglioso, unico e universale allo stesso tempo.
Se devo pensare poi a un messaggio da lasciare ai tanti fan dell'opera, spero che il mondo dello spettacolo giapponese si possa espandere ulteriormente attraverso progetti di questo tipo, così che possano goderne persone in tutto il mondo."
Quanto a Tsukikawa, l'uomo ha ricordato come si tratti della quarta volta che lavora con Kitamura, che ha visto crescere enormemente a livello di potenziale attoriale.
"Quando ho appreso del progetto, onestamente ero scettico e pensavo che non sarebbe stato possibile realizzarlo," ha fatto sapere l'uomo. "Ma la visione che il produttore mi ha mostrato e le aspettative che con Netflix la cosa si sarebbe potuta creare per davvero, pian piano sono cresciute. Prima che potessi rendermene conto, ero fortemente motivato a lavorarci anch'io.
Quanto al fascino della serie, credo che il maggiore appeal di Yu Yu Hakusho stia nelle varie relazioni che i personaggi intraprendono con le proprie battaglie, sia fisiche che personali; li amavo quand'ero un ragazzino, e a rivederli ora il loro fascino è rimasto del tutto inalterato, se non accresciuto addirittura.
I temi che Yu Yu Hakusho propone sono di tipo universale, non invecchiano mai. Si affiancano a domande come 'le persone di razze diverse, in questo caso umani e demoni, possono comprendersi l'un l'altro?'. Ovvio che poi si tratterà di una serie d'azione, si abbonderà in tal senso e il livello degli effetti speciali sarà elevato come ci si attende che sia.
Ai fan del manga posso dire: noi ci siamo. Ci stiamo dedicando profondamente a questo progetto, così da poter presentare il miglior livello possibile di intrattenimento giapponese al mondo intero."
Kazutaka Sakamoto (Alice in Borderland, Ride or Die, Il regista nudo) sarà il produttore esecutivo di questa serie, mentre Akira Morii ne sarà il produttore.
Sakamoto ha spiegato di essere cresciuto con il manga originale e di essere quindi pienamente cosciente dell'importanza di questo titolo. Sa bene che la serie ha fan da tutto il mondo, e per questo Netflix sta mettendo insieme una squadra dei migliori talenti dal Giappone e dall'estero.
Le riprese sono in corso presso i TOHO Studios a Tokyo. A partire dall'1 aprile 2022è stato avviato un contratto pluriennale con Netflix per affittare due delle strutture, e la prima produzione sarà proprio la serie live-action di YuYu Hakusho.
Fonti consultate:
Twitter I, II
Anime News Network I, II, III
Comic Natalie I, II, III
speriamo che sia vero.
Sono molto curioso di vedere cosa riescono a fare. Dita incrociate
già vedo tanti weeb europei e americani che non guardano mai i live action occidentali ma per fiducia guardano quelli giapponesi anche se (troppo spesso) la peggiore cospleyata mai fatta.
I live action secondo me sono sempre difficili da gestire, specie se derivano da manga/anime molto "cartooneschi" come in questo caso, a prescindere da chi li fa.
Discorso diverso per i drama giapponesi in generale, più realistici, non strettamente di questo tipo: io ne ho visto qualcuno di interessante e ben fatto, ma non sembra nell'interesse dell'azienda dare visibilità a questi prodotti in Occidente, non pubblica quasi mai i relativi trailer sul canale di Netflix America, a differenza di quanto fa con serie tv di qualsiasi altra nazionalità (turche, italiane, spagnole, tedesche, coreane, etc.)
https://www.bnnbloomberg.ca/u-s-audiences-can-t-get-enough-of-japan-s-anime-action-shows-1.1602450
Sul grafico a torta, vediamo una quota del 30,5% di contenuti giapponesi, contro il 21% di quelli spagnoli, l'11,1% di quelli coreani, e l'8,6% di quelli hindi.
Dato il successo di Alice, non cè da meravigliarsi dell'arrivo "casuale" di Squid Game da lì a pochi mesi...ma girato in un altro Paese.
A mio parere ormai oggi possiamo tranquillamente affermare che ogni volta che ci viene detto che per qualcosa non c'è richiesta, siano esse serie tv, film al cinema, o altri media, non ci si basa su veri dati ma è più un modo di giustificare delle scelte dando la responsabilità ai generici spettatori che non sono interessati. O almeno devo ancora trovare un caso in cui non sia così visto che quando la domanda viene corrisposta si fanno spesso buoni numeri.
Per quanto riguarda questo drama, non so quanto sia veramente adattabile senza sembrare fatto in economia. Sugli attori la somiglianza è poca in generale, ma quello che forse mi stona di più è Kurama: è pieno di attori con lineamenti delicati e anche femminei, non capisco perché abbiano scelto proprio quello che secondo me non rende l'appeal della caratterizzazione data nel manga. E poi vabbé, vedere Kuwabara senza il pompadour da teppista fa un po' effetto XD
Forse, ma non di Yu Yu Hakusho.... Sinceramente, non li avrei riconosciuti fuori contesto...
Io sono curiosa come una scimma, e quindi vado a leggermi quotidianamente di tutto e di più, specie nei siti finanziari e roba del genere. Quindi so che in realtà, almeno negli Stati Uniti, la richiesta per le produzioni live action/drama giapponesi c'è, grazie ad articoli come quello sapevo che Alice era stato un successo ben prima di Squid Game, anche se poi lo hanno fatto sembrare il fratello sfigato che la gente ha recuperato solo dopo aver visto Squid Game. Tra l'altro Battle Royal era un cult già da vent'anni, non per dire, ma investire su questo genere era andare sul colpo sicuro...
Comunque sarebbe "carino" se si riuscisse ad avere più accesso a drama e movie nipponici, visto che la richiesta in realtà ci sarebbe, almeno nel mercato americano, ma il catalogo Netflix rimane spoglio. Credo che su Netflix Japan abbiano pubblicato anche Ichi the killer, se non sbaglio...certi cult andrebbero considerati.
Concordo, il pubblico non manca ma purtroppo la domanda è pressoché inascoltata.
Non so veramente come fanno ad adattare un' opera come yuyu a live action senza che il risultato faccia schif
Altrimenti è proprio uno spreco di soldi e basta.
Questo non è il genere di manga/anime migliore da trasporre in live action, indubbiamente.
Non mi è mai piaciuto l'attore che fa Kurama, che era il protagonista della serie sentai del 2014 ed era un biscione con i capelli fintissimi, il lucidalabbra e la voce femminea, in quella serie lo detestavo ma ricordo di aver origliato una conversazione al ristorante a Okazaki tra alcune ragazze che ne elogiavano la bellezza (se lo dite voi...). Spero che in questi otto anni un po' sia cresciuto
Il problema in ogni caso sarà vedere i vari effetti speciali, sulla carta Yu Yu Hakusho ha un sacco di cose difficilissime da rendere in un live action credibile. Poi attendo sempre l'attore che farà Toguro, ci avrei visto benissimo Taichi Shimizu, ma purtroppo ha avuto gravi problemi di salute negli ultimi anni e quindi non penso proprio abbia potuto partecipare.
Perché sè saranno 3 episodi allora si che inizio a temere il disastro, perché sappiamo che ci sono tutti è 4 i protagonisti, che nell'anime vengono ben presentati e caratterizzati nei primi 30 episodi 😶(anzi anche di più).
Spero che quel 3 non sia vero. 😶
Sul discorso più generale dell'avere più produzioni giapponesi, sono assolutamente d'accordo, ci sono film e serie che su Netflix starebbero benissimo.
In questa serie c'è pure Mackenyu (che è anche figlio di Sonny Chiba) che interpreterà Zoro nella serie live action di One Piece. In effetti da qualche parte avevo letto che si era ritirato dalle attività giapponesi per dedicarsi a quelle al dì fuori.
Comunque, sono andata un po' off topic... ma attendo un trailer per vedere un attimo come stanno gestendo la produzione.
Credo sia solo indicativo. Trattandosi di una serie originale Netflix posso supporre che una (prima?) stagione sarà di 8-10 episodi.
Ah ok. 👍
È pure 10 non sarebbero molti, nell'anime tutta la storia iniziale di due di loro Yusuke e Kuwabara viene trattata in una quindicina di episodi..🤔, qua ci sono pure gli altri 2 😶
Ad ora le mie sono solo supposizioni, ma probabilmente i tempi della serie tv saranno diversi da quelli dell'anime o manga. Il che non è una cosa necessariamente negativa, bisogna vedere cos'hanno intenzione di mostrare e come hanno intenzione di gestirlo. Difficilmente, però, credo che riuscirebbero a produrre una serie di 50 episodi per il 2023, soprattutto se si tratta di un progetto grande.
Attendiamo e vediamo come va.
Yusuke è il solo che si salva.
Perché l'unico che sembra normale, gli altri 3 hanno un look troppo anime style da pensare di renderli credibili in live action.
Sono curioso di vedere Enma 😆
No, il numero di 3 è indicativo di una serie televisiva i cui episodi, ad oggi, siano ancora da confermare nella quantità. Si tratta di un dato abbozzato pertanto
L'effetto cosplay ovviamente fa ben mostra di sè, ma era inevitabile dato che si tratta di un battle shounen per giunta dei primi anni 90. Come pure era inevitabile l'effetto boy band, d'altronde chi più chi meno i quattro protagonisti dell'anime/manga sono dei bishounen (Kuwabara non proprio, ma non lo si può definire brutto IMO).
In questo caso non direi, Yu Yu Hakusho è piuttosto famoso anche fuori dal Giappone. Specialmente in America, dove è più conosciuto che qui, essendo andato in onda su un canale importante come Cartoon Network.
Premessa 2: i battle shonen carichi di botte da orbi decisamente sono poco il mio genere, ma a Yu Yu Hakusho sono affezionatissima. Ho stra-adorato l'anime, che preferisco al manga (senza nulla negare a quest'ultimo, s'intende), e che mi sono rivista almeno un paio di volte, sempre innamoratissima ogni volta dei suoi personaggi, delle sue sigle, dei suoi archi narrativi etc etc.
Ciò detto quindi, anch'io personalmente continuo a domandarmi che tipo di live action ne uscirà in questo caso, perché checché ne dicano i soldi di Netflix, i dubbi sono legittimi e permangono, anche alla luce di queste visual.
Il regista e lo sceneggiatore (che si occuperà anche di Zom100) li ho "visti" ancora troppo poco all'opera, mentre per quanto riguarda gli attori ho anch'io le mie riserve:
- su Kitamura non ho il minimo dubbio che su Yusuke potrebbe fare un buonissimo lavoro... dopo "Takemicchi" poi XD. Finora dove l'ho visto mi è sempre piaciuto molto, stupendomi anche, ed esteticamente lo trovo molto adatto, quello meglio caratterizzato (era anche "il più facile", se vogliamo, difficile da sbagliare). Su Yusuke quindi, per quel che vedo finora, posso anche promuoverlo;
- Shison su Kurama: beh... anche no. Anche lui ho avuto modo di vederlo in diverse opere, ma il suo modo di recitare non mi piace, né le sue espressioni facciali.
Anche quando ha recitato (non banalmente) nel ruolo di un transgender, onestamente non mi è piaciuto granché, non posso farci nulla.
Magari mi stupirà pure lui, anzi non vedo l'ora che lo faccia. Esteticamente non mi convince, soprattutto non percepisco quell'aura di fascino elegante che Kurama emana senza nemmeno volerlo. E scusate, è il mio personaggio preferito, sono rigida su queste cose XD
- Hongo su Hiei: esteticamente non sono convinta affatto di quegli occhi e quei capelli, MA Hongo nasce con l'espresione "naturalmente schifata" che onestamente su Hiei la vedo quasi perfetta. Come attore è bravissimo, versatile, davvero tanta roba. Avrà un compito ingratissimo nel portare sullo schermo un personaggio estremamente complesso e molto amato, quindi tra i 4 lui è l'attore col carico più impegnativo secondo me (pure Shison, ma come detto prima non lo trovo all'altezza, di Hongo invece mi fido)... quindi ganbatte ♥
- Uesugi su Kuwabara: forse un po' più rossino non sarebbe stato male, e forse come viso ha i tratti un po' troppo filiformi rispetto alla mascella di un Nagase Tomoya (che come teppista ha ben dato) o di altri suoi colleghi ormai sulla quarantina d'anni... ma è giovane e promettente, anche nel suo caso mi permetto di avere una discreta fiducia sul ruolo. Anche perché i giappi sui teppisti sono bravissimi, e pure attori "esteticamente troppo belli" riescono a fare cose grandi e a far 'dimenticare' il loro aspetto a favore di altro.
Ora attendo anche le donzelle, grazie!
Per chi chiedeva le altezze dei fanciulli: beh, ci hanno guardato nella scelta degli attori.
Shison/Kurama è 1.78 m e Kitamura/Yusuke idem, Hongo non è proprio tappissimo col suo metro e settanta, ma certo sembrerà abbastanza nano di fianco a Uesugi col suo metro e ottantacinque.
E sono dettagli importanti U_U
Per quanto riguarda poi Netflix e il suo pubblico: c'è da tenere presente che il Netflix asiatico è completamente diverso dal Netflix occidentale in termini di contenuti asiatici e giapponesi in particolare, è ricco di tantissime serie TV e film vecchi, nuovi e nuovissimi, costantemente aggiornato. Nel Netflix occidentale, invece, di giapponese confluisce pochissimo, e ciò che arriverà in futuro sono tutte produzioni "specificatamente" di Netflix, e non titoli acquisiti da emittenti nipponiche. Ci sarebbero molti discorsi da fare in merito, per riassumere diciamo che le tv giappe investono nei drama e il loro ritorno più ampio in tal senso è dato dalle pubblicità e dagli sponsor, ovvio che un matrimonio con Netflix (con quest'ultimo in veste di produttore o distributore) è molto complesso perché per tali emittenti non c'è un ritorno diretto ed enorme come quando sono esse stesse produttrici di LORO contenuti.
Inoltre, nel Netflix occidentale di giapponese arrivano perlopiù serie e film legate a blockbuster (FMA, Kenshin), di genere horror/survival (Alice) o d'azione/più di tipo 'occidentale'. E' un catalogo che salvo rarissime (e future) eccezioni è totalmente avulso da generi come lo slice-of-life, il sentimentale, la commedia, il familiare e il poliziesco, titoli che confluiscono da noi su uno streaming totalmente diverso come Viki... per i titoli giapponesi. Di titoli coreani invece c'è una varietà più ampia, ma lì di nuovo cambia il discorso a livello di licenze, che sono più semplici da ottenere etc. Mi fermo qui per non andare offtopic, comunque ecco, mi ri-allaccio a chi diceva che è un catalogo tristemente spoglio: tristemente sì, purtroppo.
E' un discorso sostanzialmente corretto, però quel poco che c'è di giapponese su Netflix, quest'ultima potrebbe valorizzarlo molto di più. Ad esempio, perchè pubblicare il trailer dei film di Full Metal Alchemist solo su Netflix Asia? Dagli visibilità anche sul canale dove hai oltre 20 milioni di iscritti...Sul fatto che ottenere licenze ed investire in Corea sia più facile, nulla da dire, tutto veritiero.
Non lo so ... Mi lascia un po' perplessa vedere le immagini, non mi piacciono molto
Dopo YYH mi aspetto il Live Action di Berserk eh, mi raccomando.
Spero che almeno Togashi si faccia qualche money, perchè onestamente non so se ne varrebbe la pena rovinare una bellissima opera solo perchè "bisogna farla".
Mi accodo a chi ha detto che non li avrebbe riconosciuti se visti per caso, ovviamente non è facile trovare una somiglianza di personaggi inventati e magari con uno stile non propriamente realistico (anche se non è dragon ball lol), inoltre devono anche essere "attori", lo capisco, ma almeno nelle locandine, truccateli di già, mettetegli gli effetti speciali, perchè se quelli sono "definitivi" allora già si vede il budget con cui vogliono lavorare.
Scusate la riluttanza o il pessimismo, però io anche ragionandoci come faccio a pensare che possa uscire un capolavoro?
Death Note failed, C.Bebop failed (da quello che ho sentito visto che è stata pure cancellata).. cioè non è questione di essere hater o pensare al peggio, anzi a chi non piacerebbe un bel LA di YYH magari da far vedere a qualche amico per poi suggerirgli la serie originale?
Vabbe non mi voglio dilungare molto, spero che alla fine vada tutto bene :3
Incrociamo le dita.
Ehm...
Lo è sempre stato.
Per il resto va bene tutto basta che Toguro sia interpretato da The Rock (ho sempre chiamato il wrestler/attore in quel modo... è lui. )
Ne vedo più di frequente o semplicemente vedo più di frequente trasposizioni di anime che mi interessano...
Chissá
Beh... nessuno dei quattro a conti fatti è mai stato uno stinco di santo, quindi sono ANCHE dei delinquenti eccome, direi XD
Quindi meglio così se le versioni 3D rispecchiano questo aspetto dei personaggi originali, no ?
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