Riportiamo il comunicato arrivato in redazione:
Cento anni fa, la razza umana rischiò l'estinzione a causa dei giganti. Oggi, i pochi sopravvissuti si nascondono dietro a mura talmente alte che nemmeno i giganti possono oltrepassarle… o forse sì? Inizia così la lotta disperata per la sopravvivenza della razza umana raccontata in L'attacco dei giganti, manga che è ormai diventato un classico e ora protagonista della nuova attesissima collezione UT di UNIQLO (disponibile instore e online da giovedì 27 aprile). Per l'occasione, Panini Comics propone un'imperdibile fashion variant del primo numero, la cui immagine, arricchita da effetti materici, sarà la stessa di una delle t-shirt della collezione del brand giapponese.
Questo numero da collezione sarà disponibile esclusivamente su preorder per un periodo limitato di tempo, dal 3 aprile al 12 aprile, in fumetteria (recandosi nel proprio punto vendita di fiducia per prenotare il volume) e su panini.it. Il prodotto verrà poi spedito nel mese di maggio 2023. Alcune copie della fashion variant – in numero limitato – saranno disponibili anche nel flagship store UNIQLO di Milano nel mese di maggio 2023. Inoltre, per ogni acquisto di una maglietta della collezione in store UNIQLO e online si può ricevere in regalo un adesivo speciale con una funzione di realtà aumentata che fa muovere i giganti alla scansione del codice QR. L'offerta termina una volta distribuiti tutti gli adesivi.
Prezzo: 7,00 euro
Rilegatura: Brossurato
Formato: 11.5X17,5 cm
Interni: Bianco e nero
Distribuzione: Fumetteria, online
L'ATTACCO DEI GIGANTI 1 FASHION VARIANT
Con l'esclusiva fashion variant del primo numero del manga,
Panini Comics celebra la collezione UT di UNIQLO in arrivo dal 27 aprile
Panini Comics celebra la collezione UT di UNIQLO in arrivo dal 27 aprile
Cento anni fa, la razza umana rischiò l'estinzione a causa dei giganti. Oggi, i pochi sopravvissuti si nascondono dietro a mura talmente alte che nemmeno i giganti possono oltrepassarle… o forse sì? Inizia così la lotta disperata per la sopravvivenza della razza umana raccontata in L'attacco dei giganti, manga che è ormai diventato un classico e ora protagonista della nuova attesissima collezione UT di UNIQLO (disponibile instore e online da giovedì 27 aprile). Per l'occasione, Panini Comics propone un'imperdibile fashion variant del primo numero, la cui immagine, arricchita da effetti materici, sarà la stessa di una delle t-shirt della collezione del brand giapponese.
Questo numero da collezione sarà disponibile esclusivamente su preorder per un periodo limitato di tempo, dal 3 aprile al 12 aprile, in fumetteria (recandosi nel proprio punto vendita di fiducia per prenotare il volume) e su panini.it. Il prodotto verrà poi spedito nel mese di maggio 2023. Alcune copie della fashion variant – in numero limitato – saranno disponibili anche nel flagship store UNIQLO di Milano nel mese di maggio 2023. Inoltre, per ogni acquisto di una maglietta della collezione in store UNIQLO e online si può ricevere in regalo un adesivo speciale con una funzione di realtà aumentata che fa muovere i giganti alla scansione del codice QR. L'offerta termina una volta distribuiti tutti gli adesivi.
Prezzo: 7,00 euro
Rilegatura: Brossurato
Formato: 11.5X17,5 cm
Interni: Bianco e nero
Distribuzione: Fumetteria, online
sta diventando veramente ridicolo
Le Variant stanno diventando gli NFT dell'editoria italiana haha
Di questo passo tra qualche anno ci metteremo a spacchettare i manga per le variant altro che le carte Magic xD
Mi piacerebbe dire che tutte queste variant resteranno invendute, ma se continuano a farne è perché c'è troppa gente che gli va dietro.
Sarebbe il caso di dare un segnale all'editore smettendo di comprarle.
le fanno perchè comunque gli costa poco farle
visto che hanno già tutto quello che serve per il volume
con le lastre per la stampa e le traduzioni del volume, quindi a loro costa pochissimo fare questo volume
non penso siano in tanti a comprare la variant perchè ormai coi prezzi che hanno i fumetti non penso che in tanti comprino un manga che poi non leggono
Collezionista medio be like:
Comunque, se la gente glieli compra fanno bene, fintanto che so cosa vado a comprare e non mi fai gli spacchettamenti truffaldini, o mi aumenti i prezzi ad cazzum, a me non cambia nulla.
Io sto aspettando che esca un "Netflix" dei manga (Mangaplus è ancora piccolino), per dire addio al vendermi un rene ogni mese per questo hobby che sta diventando un po' troppo costoso xD
sai perchè da noi nessuno spinge veramente sul digitale?
perchè quello successo alle videoteche non succederà mai alle librerie perchè dietro ci sono catene con molti soldi in ballo
Buon per loro. e come ha detto Light90, se serve a fargli spendere per comprare nuovi diritti pace e bene.
Poi, io continuo a non comprarle eh...
comunque dicevano la stessa cosa in america nel periodo della bolla
le fanno perchè le vendono
solo che chi le comprava pensava di rivenderle e poi si è accorto che nessuno le voleva e hanno smesso di comprarle
Per coerenza.
E' variant pure nel prezzo XD
Il "Netflix" in ogni mercato non è un modello sostenibile, lo hanno visto i vari big del settore deve i ricavi sono andati a picco quando sono passato dal modello PayTV a quello dei servizi in streaming.
Perchè mai un editore italiano dovrebbe passare da un modello che per tua stessa ammissione ti fa pagare un rene (con tutta la filiera dietro) ad uno in cui passeresti ad un abbonamento mensile?
Ne prendo subito 5 copie cosi tra un mese le rivendo al triplo!
più probabile che succeda come per Blue Lock e ti ritrovi la variant su Amazon dopo 1 mese
Si ma non sono due cose paragonabili… che tu un film lo vedi da un dvd/bluray, o che lo stai guardando da un Netflix a caso, cosa cambia come fruizione? Sempre sei sul tuo divano a vedere lo stesso film nei tempi che vuoi.
Leggere un fumetto, o un libro, su carta o in digitale è tutta un’esperienza diversa, poi più piacere più uno, l’altro o a te non cambiare nulla, ma sempre diversi sono… a me personalmente leggere in digitale non piace per esempio, l’unico vantaggio grosso che gli riconosco è il guadagno enorme di spazio.
Concordo con entrambi, a me che non interessano che cambia, la versione normale c’è sempre.
E non cambia nulla per uno a cui piace averle, si comprerà quelle che gli interesseranno dei sui manga preferiti.
Gli unici che dovrebbero lamentarsi sono quelli che le prendono solo per rivenderle e farci soldi, perché più c’è ne sono più il valore medio calerà… ma se quelli perdono tutti i loro soldi io sono solo contento.
È vero quello che dici ma la situazione di base è molto diversa: in America in quel periodo i comics erano in crisi, hanno provato a risollevare il mercato facendo leva sul collezionismo, ma poi la cosa è degenerata e si è tornati al mercato in netta crisi ma che non riuscivano a gestire.
Qui il mercato negli ultimi anni è sano e in continua crescita, al massimo se esploderà una bolla delle variant si tornerà alla situazione precedente.
A me preoccupa più l’aumento costante di serie pubblicate, con l’entrata in campo anche di molti altri editori recentemente… quello per me può rischiare di saturare il mercato, portare a sospensione di serie, e a far perdere fiducia agli acquirenti.
Infatti la mia era una battuta!
AHAHAHAH
beh questa è pure iconica e non costa troppo. ci sta.
solo che ovviamente, tanta gente dice: OOOOOOOOOOOOH E LA CARTA PER LE RISTAMPE ATTESE DA SECOLI?
e come dargli torto........................
Non mi sembra che dica molto: il gigante è inciampato e ha dato una bella capocciata a un muro e l'ha sfondato. Sembra pure intontito dalla botta!
Chi ha letto il manga/visto l'anime ricorderà la scena e gli eventi successivi.
Almeno cedete i dannati diritti a un Editore con la voglia di pubblicare decentemente la serie!
Hmmm a me sembra il contrario a dire il vero, visto che MOLTI stanno spingendo i propri servizi di streaming invece di affidarli a payTV esterne (guarda quanto ne sono nati nel giro di pochi anni), infatti SKY (una delle "poche" payTV rimaste) sta perdendo sempre più terreno.
Tranne in Italia dove sono ancora i primi come ricavi, perché probabilmente siamo un paese di vecchi ancora attaccati al decoder e allo zapping televisivo, quindi Sky Now è un'alternativa migliore ad un Netflix. Ma anche in questo caso il trend dello streaming è in salita e quello delle payTV in discesa.
Quanto continuerà però questo andamento con il sopraggiungere sempre più vicino della morte della generazione "decoder"?
Poi un abbonamento mensile è anche più appetibile per lo spettatore casuale, guarda il mercato dei blue-ray che fine ha fatto, tanto per fare un esempio annesso. è diventato l'ombra di se stesso.
è più facile che sento qualcuno che mi dice che ha visto la Madonna in tangenziale che una persona che compra Blue-ray per guardarli.
Comunque il mio era un discorso rivolto in generale, non solo al mercato italiano (anche perché noi non siamo quelli che fanno girare più soldi). Una Netflix dei manga statunitense non credo sia qualcosa di così assurdo .
P.S.: Riporto qualche fonte:
https://www.engage.it/dati-e-ricerche/la-televisione-in-italia-giro-daffari-in-calo-del-4-nel-2022-netflix-verso-i-600-milioni-di-euro-.aspx
https://www.whathifi.com/news/dvd-and-blu-ray-sales-continue-to-nosedive
Quei molti stanno spendendo milairdi su miliardi sperando in futuro di ricavarci qualcosa quando arriveranno alla massa critica, neanche Disney al momento riesce a guadagnarci da Disney plus.
Se prendi poi piattaforme più piccole hai dei buchi enormi del bilancio come per Peacock e HBO Max (Discovery è dovuta correre ai ripari per un motivo)
I più furbi non si fanno la propria piattaforma, ma rivendono i contenuti al migliore offerente e spesso a più offerenti.
Anche Now perde terreno per l'appunto ed è un servizio in streaming (fonte agcom), l'esempio di Sky non è molto calzante, Sky Italia e Sky Germania sono in crisi da tempo, i ricavi principali di Sky provengono dal Regno Unito.
Sky Italia negli ultimi 12 mesi ha perso 800+ mila abbonati.
In Italia abbiamo già avuto le prime aziende che han lasciato il mercato come Lionsgate che ha chiuso baracca e burattini a fine Marzo.
Il fatto che un trend sia in salita non significa che aumentino i ricavi. I mille mila editori che si fanno la propria piattaforma sono un fuoco di paglia destinato ben presto a spegnersi quando arriverà il momento di far diventare quel business sostenibile.
Chi sta passando da un business paytv -> ad un business piattaforma in streaming sta passando da dei ricavi garantiti a spendere miliardi su miliardi ogni anno per poter sperare in futuro di rientrare nell'investimento.
Questo passaggio non è di certo volontario, se potessero rimanere nella posizione attuale Comcast e Co. lo farebbero, ma si ritrovano un mercato in cui c'è la corsa per chi si fa la propria piattaforma.
In questo discorso non voglio entrare nel merito in cosa sia appetibile per il cliente perchè non è questo il punto.
Io sono una persona semplice ed ingenua, ma se vengono investiti soldi in qualcosa di norma è perché si sente odore di guadagno e soldi.
Nessuno investe senza pensare al possibile guadagno o tornaconto, che poi la scommessa possa essere molto azzardata è un altro discorso.
La saturazione del mercato streaming (e conseguente perdita di ricavi) è dettata dal fatto che tutti vogliono una fetta della torta, il che logicamente porta a -> streaming = possibilità di ampi guadagni, che a sua volta porta a -> troppi concorrenti = tutti ci perdono per troppa frammentazione del mercato.
Mi sembra abbastanza logico.
E stiamo parlando di un mercato (lo streaming video) ampiamente abusato tutt'ora, quello del digitale cartaceo è poco esplorato e non ci sono veri e propri grossi concorrenti.
Se non lo fanno è perché credono che la scommessa sia troppo azzardata, il che è comprensibile, ma tutte le grandi multinazionali che fatturano di più al mondo sono nate da assurde scommesse con il fato e dalla lungimiranza dei loro fondatori.
L'aprire una biblioteca virtuale a pagamento di manga potrebbe essere un grosso buco nell'acqua, come potrebbe essere un assurdo successo.
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