Rui Araizumi, illustratore di Slayers, accusato di usare le IA
L'autore dimostra la paternità dell'immagine mostrando il processo di realizzazione.
di Artax
Le illustrazioni presenti nell'albo e sul merchandise sono stilisticamente differenti rispetto a quelle per cui l'autore è noto, per cui i detrattori hanno subito pensato che non fossero opera della sua mano.
Online Araizumi da tempo posta illustrazioni che si discostano dallo stile tipicamente rétro con il quale è divenuto famoso, ma la fanzine pubblicata al Comiket è la goccia che ha fatto insospettire i lettori del web, i quali hanno iniziato ad accusarlo di voler prendere in giro i propri fan.
Ma Araizumi ha risposto indirettamente alle accuse pubblicando un thread in cui ha svelato il processo produttivo delle immagini "incriminate", con tanto di video e schermate in cui si vedono i livelli, e il disegno che lentamente prende forma.
Traduzione: Ecco l'illustrazione che ho usato per i ventagli e clear files. Mi imbarazza ma quello è il video con i vari livelli a partire dallo schizzo iniziale. E questi sono gli screenshots [...] Dovrebbe essere chiaro adesso, no?
Traduzione: la cover del mio albo. L'ho disegnata per bene! Ecco un video dei livelli a partire dallo schizzo che fa vedere tutto. Mi imbarazza mostrare come ordino i livelli.
Traduzione: E questi sono degli screenshots. La mano, per chi se lo fosse chiesto, è la destra, e sta tenendo giù la gonna.
Dopo aver mostrato le prove, le accuse si sono placate e qualcuno ha anche chiesto scusa. Araizumi ha anche affermato di aver salvato i messaggi più scortesi e accesi nel caso dovesse intentare una causa per diffamazione, come gli è stato suggerito da alcuni.
Araizumi aveva materiale per difendersi, ma chi non tiene traccia dei propri processi creativi potrebbe venire danneggiato dalle accuse.
Fonti consultate:
Automaton-media