Hideaki Itsuno lascia Capcom dopo trent'anni di onorata carriera

Ma non smetterà di creare videogiochi

di Marcello Ribuffo

Come un fulmine a ciel sereno, ieri è arrivato l'addio a Capcom da parte di Hideaki Itsuno, storico director di Devil May Cry e Dragon's Dogma.
 
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Con una lettera dedicata ai fan, Itsuno ha ringraziato Capcom invitando tutti a continuare a sostenerla ma soprattutto, che continuerà a lavorare nel settore, con un nuovo team:

"Alla fine di agosto 2024, lascerò Capcom dopo 30 anni e 5 mesi. Vi ringrazio per il vostro sostegno a giochi e personaggi di cui sono stato responsabile. Spero che continuerete a sostenere i giochi e i personaggi di Capcom. Da settembre inizierò a sviluppare un nuovo gioco in un nuovo studio. Spero di creare giochi divertenti e belli che siano memorabili come o addirittura più, di quelli che ho creato finora. Restate sintonizzati per saperne di più sulla mia prossima creazione!"

La storia di Itsuno è costellata di successi: oltre ad aver salvato il salvabile in Devil May Cry 2, ha realizzato uno dei migliori action della storia del medium con Devil May Cry 3, tirato fuori il più possibile con il quarto capitolo nonostante una Capcom all'epoca poco incline al dialogo e chiuso con un Devil May Cry 5 eccellente. Ma Itsuno è conosciuto anche per Dragon's Dogma, titolo sperimentale che il director ha provato a realizzare con tutte le sue forze.

Le sue idee sono poi sfociate nel vero Dragon's Dogma, Dragon's Dogma II (qui la recensione), figlio di tutte le idee scartate nel precedente capitolo e uno dei migliori titoli dell'anno. Ma Itsuno è anche il papà di Auto Modellista, un simulatore di guida in cel-shading valido ancora tutt'oggi.

Non sappiamo ancora nulla sul nuovo team o sul nuovo lavoro ma di sicuro le news non tarderanno ad arrivare. Possiamo solo ringraziare Hideaki Itsuno per il lavoro svolto in Capcom, augurandogli tutto il bene per il suo nuovo progetto, anche di vita.
Ne parleremo oggi pomeriggio al GameTalk, sul nostro canale Twitch.

Fonte: Profilo ufficiale X di Hideaki Itsuno


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