Bend Studio è stato obbligato da Sony a lavorare sul gaas cancellato

O almeno questo è quello che sostiene l'ex director di Days Gone

di DannyK

Ne abbiamo parlato nella news di ieri, la chiusura complessiva di 12 titoli live service in sviluppo (o appena usciti) presso vari studi per conto di Sony è stata senza dubbio percepita dal pubblico come un fallimento di una strategia ben precisa, che non ha portato i suoi frutti.
 
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Adesso però arrivano le parole di John Garvin, che in Bend Studio ha ricoperto il ruolo di director per Days Gone, uscito nel 2019 e finora ultimo gioco lanciato dagli sviluppatori. In questo tweet sostanzialmente viene addossata a Sony tutta la responsabilità per quanto accaduto, compresa l'evidente frustrazione di uno studio che non vede il realizzarsi di una propria pubblicazione da anni, e per altri ancora non avrà il piacere di portare un gioco sugli scaffali.

Su X infatti il director scrive così: 

"Indipendentemente da ciò che si pensa dei GAAS o di come Sony gestisce i titoli first party, in questo momento bisogna essere empatici... decisioni come questa influenzano la vita delle persone ... sviluppatori, le loro famiglie, le loro carriere... Spero per il meglio".
 



Rispondendo ad un fan che ha commentato come la chiusura potrebbe essere il male minore, a fronte di titoli che molto probabilmente non avrebbero ottenuto supporto dalla community, Garvin ha scritto: "Vero... ma non rende la situazione meno difficile per gli sviluppatori che non hanno altra scelta" facendo capire, come era già chiaro, che sostanzialmente chi lavora ad un gioco spesso non ha alcuna voce in capitolo e si trova a subire le decisioni, positive e negative, del management, con il rischio magari di perdere anche il posto di lavoro per una decisione errata presa da altri.


A tal proposito possiamo invitarvi a leggere - per vostra curiosità - la nostra intervista a Charles Cecil, il quale ha parlato in alcuni estratti del rapporto di alcuni dirigenti con i videogiochi e della loro scarsa capacità di capire il medium che dovrebbero guidare.

Per cronaca riportiamo che Sony avrebbe dichiarato che gli studi in oggetto non saranno chiusi, ma ovviamente il nostro augurio è che lo stesso valga per i posti di lavoro di tutti i loro dipendenti.



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