Yamato Video e The Lost Canvas al Cartoomics 2017: Resoconto dell'evento
La presentazione ufficiale della serie e l'incontro con il direttore del doppiaggio e i principali interpreti
di Antonio.
Tradotto e adattato da Riccardo Bambini (Magic Kaito 1412, Rainbow Days, Ultimate Otaku Teacher, Fairy Tail), The Lost Canvas è doppiato a Torino da ODS, diretto appunto da Luca Ghignone, voce di Akechi Mitsuhide in Sengoku Basara - Samurai Kings, Kato Masaru in Gantz, Chiba in BECK - Mongolian Chop Squad (tra gli altri), in uno sforzo congiunto che ha visto anche il coinvolgimento di doppiatori provenienti da Roma e Milano. Alla consolle, in conferenza, il fonico di sala della serie, Joey Tassello.
Dopo la bella sigla giapponese dell'anime lanciata sullo schermo di conferenza, il direttore del doppiaggio Ghignone racconta di quanto sia stata complicata l'intera avventura della lavorazione della serie, fin dalla distribuzione dei ruoli. Più complicata di un'assegnazione per un un film o un telefilm con attori reali a causa del particolare stile grafico degli anime e della conseguente della resa del loro aspetto ed età, ma anche per via dei tempi stretti di produzione e delle condizioni di lavoro "estreme". lo sforzo degli interpreti, giovanissimi, è stato grande pur di restare il più vicino possibile alla fedeltà dell'originale, anche nel piano delle voci (fa un esempio: nell'anime il volume delle voci in un dialogo tra due personaggi che stanno uno in primo piano e l'altro, magari, più lontano, su una collina, sono allo stesso livello. Si è rispettata anche questa caratteristica).
La parola passa a Simone Lupinacci, interprete di Tenma di "Pegasass" (si scherza sulla pronuncia), grande fan della serie originale (non dalla sua prima messa in onda, vista la giovane età - anche qui si scherza) che non si aspettava di poter lavorare a quella che è una delle sue serie favorite. Avvertendo un certo peso per l'eredità raccolta, Simone si dice rincuorato perché non si tratta di un remake o una nuova produzione con collegamenti all'originale, ma piuttosto di una storia alternativa; questo gli ha permesso di affrontare il suo ruolo con più serenità e leggerezza. Ringraziamenti di rito, inoltre, a tutto lo staff e il cast.
Interviene Katia Sorrentino, che concorda appieno sul "peso dell'eredità" e racconta il momento in cui ha scoperto che il personaggio assegnatole era Yuzuriha, dichiarandosi in quel preciso momento "felice come una bimba". Ancora ringraziamenti ai colleghi, quindi è il turno di Jacopo Calatroni, che rivela che già prima della conferma aveva intuito quale personaggio gli sarebbe potuto essere assegnato, proprio per via delle dinamiche che, da copione, venivano delineandosi tra il trio di protagonisti, piuttosto simili a quelle nella vita reale con i suoi due amici e colleghi. Jacopo è stato l'ultimo a unirsi al gruppo per interpretare Yato.
A questo punto viene mostrata la prima clip doppiata, una gag con Yato, Yuzuriha e Tenma in fuga nell'Ade. Personalmente ho trovato il doppiaggio molto bello e le voci veramente azzeccate. A questo proposito Orlando Leone torna sulla distribuzione delle voci, che è stata il "più incollata possibile": la parola d'ordine era "giovane". Oggigiorno, viene detto, c'è un ventaglio di scelte molto maggiore rispetto agli anni novanta, e non c'è più particolare differenziazione tra doppiaggio romano e milanese, spiega il direttore Ghignone. Un tempo il doppiatore era una specializzazione dell'attore di teatro, oggi invece dopo aver ovviamente studiato è possibile intraprendere la carriera anche essendo già noti per realtà più social quali YouTube, la radio, o anche il fandub.
L'anime presenterà tre ("sofferte") tracce audio, per tentare di venire incontro a ogni tipologia di fan: avremo quella Fedele, dove tutto ciò che è detto in giapponese viene tradotto e ciò che è in inglese viene tenuto tale (si parla di termini quali "saint", "cloth", e nomi di tecniche di combattimento), quella "Cavalieri dello Zodiaco", che presenterà terminologie da vecchio adattamento televisivo ("cavalieri", "armature", "fulmine di Pegasus" ecc.), e una variante della prima, che mantiene i nomi dei colpi in giapponese.
Viene trasmessa la seconda clip doppiata (la vediamo qui in alto, per gentile concessione di Yamato Video), con lo scontro tra Tenma e lo specter Worm che tenta di uccidere Sasha. Semplicemente strepitosa l'interpretazione del viscido guerriero degli Inferi, impersonato da Maurizio Di Girolamo. Domanda dal pubblico: "Ci sono legami con la serie storica?". Risposte: "Si tratta di un prequel, ma come se fosse ambientato in un universo alternativo. Ci sono solo due personaggi dell'originale che collegano la storia, ambientata nel passato, ovvero due giovani Dohko e Shion (rispettivamente il gold saint della Bilancia e dell'Ariete). L'anime è prodotto da TMS (e non da Toei Animation)".
Terza e ultima clip. Si tratta del combattimento finale tra Albafica di Pisces e Minos di Griffon, in ordine, Matteo de Mojana e Federico Zanandrea, che ci regalano un'ottima interpretazione dei due personaggi. Domanda dal pubblico: "A che punto è la scelta del cast e il doppiaggio della serie?". Risposte: "Il cast e il doppiaggio dei primi 13 episodi (tutta la prima delle due stagioni prodotte) sono già completi. Le edizioni in DVD e Blu-ray Yamato Video usciranno in primavera, mentre si ipotizza di aver pronta la seconda stagione al più tardi per il prossimo Lucca Comics. Tra l'altro, Yamato Video appronterà presto un nuovo modo di acquisto degli anime da parte degli appassionati, il che potrebbe anche facilitare la pubblicazione di anime doppiati in italiano".
Altra domanda dal pubblico: "Lo vedremo in tv?". Risposta di Orlando Leone: "Ovviamente, in veste di Man-Ga, siamo interessati"; Luca Ghignone: "Abbiamo realizzato più tracce anche con termini diversi (ovvero senza parolacce) proprio nella speranza che venga acquistato per la trasmissione tv" (si scherza su un fantasioso passaggio su Italia 1 all'ora di pranzo con la traccia "colorita"). Dal pubblico si chiede, in pratica, se la serie verrà conclusa (le due stagioni realizzate da TMS coprono solo una parte del manga). La risposta di Orlando Leone è che Yamato Video ha acquistato tutto il materiale prodotto finora, e che comunque la serie ha un finale di stagione, pur non essendo stata completata in Giappone la trasposizione in animazione. Dopotutto esistono molti altri anime privi di un finale definitivo: si citano Occhi di Gatto, per esempio, Claymore, i vecchi OVA di Ushio e Tora, e la stessa serie di Hades, al tempo ultima serie dei Cavalieri, arrivata addirittura vent'anni dopo l'originale. Quindi si può sperare che prima o poi arrivi anche il seguito di The Lost Canvas.
Proponiamo di seguito il video dell'incontro girato dagli amici di Anime on Blu-ray, che ringraziamo: