Da Tokyo a Milano per la sua mangaka preferita: è avvenuto alla MGW
Se la mia mangaka preferita arrivasse alla MGW io ci andrei: la vera storia di Ayumi
di Ironic74
Lei si chiama Ayumi, ed era arrivata la notte tra sabato e domenica in aereo, con tanto di merchandising vario e il sogno di poter avere un autografo di Auri Hirao, autrice di Insegnami a fare un manga e Se la mia idol preferita arrivasse al Budōkan, morirei (anche noto come Oshibudo), ospite giapponese dell'editore Saldapress.
La mattina di domenica 24 novembre Ayumi, da poco sbarcata in Italia, era già in fila prima delle 10 per prendere i volumi necessari per avere la possibilità di partecipare al firmacopie del pomeriggio. Fin da subito la ragazza ha destato parecchia curiosità tra i presenti e, grazie al fatto che sapesse molto bene l'inglese, ha iniziato ad interagire con loro offrendogli anche diverse cose, tra cui alcuni clear file di Oshibudo. Poi ha fatto la sessione di autografi nel pomeriggio, dove ha continuato a parlare anche con diversi nostri utenti e amici che gli hanno presentato il noto creator e collezionista 88zeldafun che è letteralmente impazzito per questa storia. Ayumi ha quindi spiegato a lui e al personale di Saldapress che in Giappone non fanno le sessioni di autografi/disegni come da noi in Italia (e all'estero in generale) e che era venuta appositamente. La Hirao, tra l'altro, non si llimitava a firmare in fiera ma concedeva anche vari disegni e sketch a patto di avere qualcosa su cui farlo. Ayumi non aveva nulla, non si aspettava questo risvolto ed ecco che parte la solidarietà degli altri fan con 88zeldafun che le regala uno shikishi grande e immacolato da far disegnare, come regalo a una vera "pro" delle file. Ayumi è poi ripartita per Tokyo il lunedì portandosi dietro tanta stanchezza ma anche un'esperienza che l'ha meravigliata non poco. Non si aspettava ci fosse tanta gente in Italia a seguire gli anime ed i manga e non si aspettava ci fossero eventi così grandi fuori dal Giappone.
PS: di solito dopo le fiere ci sono solo code polemiche, mi è sembrato giusto invece, per una volta, raccontare qualcosa di bello e che faccia capire quanto la nostra passione non abbia davvero confini.
Si ringrazia il nostro utente Daniele per le foto e i particolari raccontati.